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Marjane Satrapi

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Marjane Satrapi al Festival di Cannes nel 2008

Marjane Satrapi (in persiano مرجان ساتراپی‎, Marjān Sātrāpi, mær'd͡ʒɒːn sɒːtrɒː'piː; Rasht, 22 novembre 1969) è una fumettista, regista, sceneggiatrice e illustratrice iraniana naturalizzata francese.

Il suo nome è normalmente latinizzato come Marjane in ossequio all'ortografia francese[1].

Marjane Satrapi (2007)

Marjane Satrapi è nata il 23 novembre 1969 in una famiglia di Teheran vicina agli ideali comunisti, da mamma Tadji e papà Ebi. Da bambina, vive la crescente restrizione delle libertà individuali. In Iran è testimone del travagliato processo che porterà l'ordinamento dell'Iran da monarchia a repubblica teocratica, passando per la rivoluzione islamica e gli inizi della guerra tra Iran e Iraq.

Nel 1983 i genitori di Marjane, allora quattordicenne, decidono di mandarla a Vienna, in Austria, allo scopo di tenerla lontana da un regime divenuto sempre più oppressivo, in particolare verso le donne. Secondo quanto narrato nell'autobiografia a fumetti Persepolis, pubblicata in Italia da Edizioni Lizard in 4 volumi, e in seguito da Sperling & Kupfer e dal Gruppo Editoriale L'Espresso (nella collana I classici di Repubblica serie oro), Satrapi trascorre nella capitale austriaca gli anni dell'adolescenza (scuole superiori, iscrivendosi poi alla facoltà di tecnologia che di fatto non frequentò mai), tornando poi, dopo un periodo difficile in cui visse anche come senzatetto, in Iran per frequentare l'università. Lì conosce un ragazzo di nome Reza, con il quale si sposerà; il matrimonio però non dura a lungo, e dopo il divorzio Satrapi si trasferisce in Francia nel 1994, all'età di 25 anni[2]. Oggi vive a Parigi, dove lavora come illustratrice ed autrice di libri per bambini. La carriera di Satrapi parte dall'incontro con David B., un fumettista francese, del quale ha adottato lo stile, soprattutto nelle sue prime opere.

Satrapi ha acquisito fama mondiale grazie alla serie Persepolis, romanzo a fumetti autobiografico elogiato dalla critica, nel quale descrive la sua infanzia in Iran e la sua adolescenza in Europa attraverso una serie di episodi di vita quotidiana. È stata candidata al premio per il miglior albo al Festival international de la bande dessinée d'Angoulême del 2004 per il suo Broderies (in Italia Taglia e cuci), pubblicato l'anno precedente. Nel 2005 ha ottenuto il Premio per il miglior album per Pollo alle prugne. Attualmente cura per il The New York Times una colonna illustrata, pubblicata nella sezione Op-Ed del giornale con frequenza apparentemente irregolare. Nel 2006 la Sony Pictures Classics ha trasformato Persepolis in un film d'animazione, la cui diffusione è iniziata nel 2007. Scritto e diretto da Vincent Paronnaud assieme alla stessa Satrapi, la pellicola annovera tra le sue voci quelle di Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, Danielle Darrieux, e Simon Abkarian.

Il film è uscito nelle sale italiane il 29 febbraio 2008, distribuito da BIM Distribuzione, con un adattamento in italiano che vanta Paola Cortellesi, Licia Maglietta e Sergio Castellitto tra i doppiatori. I due nel 2011 firmano la trasposizione filmica di un'altra sua opera a fumetti, Pollo alle prugne, stavolta in live action, presentata in anteprima alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Marjane Satrapi ha principalmente realizzato libri, in particolare album di fumetti o libri illustrati. Ha anche investito, in maniera più o meno approfondita, nei campi del cinema e della canzone.

Pubblicazioni

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Onorificenze francesi

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Cavaliere dell'Ordine della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
— Parigi, 14 luglio 2024[4]

Onorificenze spagnole

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  1. ^ una pronuncia approssimativa in italiano è margián satrapí
  2. ^ Interview de Marjane Satrapi et Vincent Paronnaud pour le film PERSEPOLIS
  3. ^ (FR) Nomination dans l'ordre des Arts et des Lettres – hiver 2022, su culture.gouv.fr, 4 maggio 2022.
  4. ^ (FR) Marjane Satrapi reçoit la Légion d’Honneur, su actuabd.com, 10 luglio 2024.
  5. ^ (ES) MARJANE SATRAPI, su fpa.es, 30 aprile 2024. URL consultato il 23 giugno 2024.

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Collegamenti esterni

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