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Michele Bartoli

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Michele Bartoli
Michele Bartoli al Tour de France 2009
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza180[1] cm
Peso70[1] kg
Ciclismo
SpecialitàStrada
Termine carriera2004
Carriera
Squadre di club
1992-1995Mercatone Uno
1996-1997MG Boys Maglificio
1998Asics-CGA
1999-2001Mapei
2002-2003Fassa Bortolo
2004Team CSC
Nazionale
1994-2001Italia (bandiera) Italia
Palmarès
 Mondiali
BronzoLugano 1996In linea
BronzoValkenburg 1998In linea
 Giochi del Mediterraneo
ArgentoAtene 1991Strada
Statistiche aggiornate al aprile 2011

Michele Bartoli (Pisa, 27 maggio 1970) è un ex ciclista su strada italiano. Professionista dal 1992 al 2004,[2] considerato tra i migliori interpreti delle corse in linea di un giorno a cavallo degli anni novanta e duemila, ottenne importanti vittorie nelle classiche di Coppa del mondo vincendo due Liegi-Bastogne-Liegi, due Giri di Lombardia, un Giro delle Fiandre, una Freccia Vallone, un'Amstel Gold Race, un Campionato di Zurigo e due volte la classifica finale di Coppa del mondo.

Cominciò a correre in bicicletta all'età di otto anni, e nelle categorie giovanili vinse più di 200 gare.[3] Passò professionista l'8 agosto 1992, facendo il suo debutto nella Clásica San Sebastián, mentre ottenne la prima vittoria l'anno dopo aggiudicandosi la tappa di Palermo alla Settimana Siciliana. Si affermò ben presto come specialista delle gare in linea: in particolare dimostrò una predilezione per le classiche,[2] tanto da guadagnarsi il soprannome di Leoncino delle Fiandre[4] (diminutivo dell'appellativo affidato al belga Johan Museeuw, suo rivale e poi compagno di squadra). Nel suo palmarès spiccano numerosi successi: il Giro delle Fiandre del 1996 vinto in solitaria, le due Liegi-Bastogne-Liegi, quella del 1997, in cui batté il rivale Laurent Jalabert,[5] e quella del 1998, la Freccia Vallone del 1999 sotto la neve e dopo 80 km di fuga,[6] l'Amstel Gold Race del 2002, i Giri di Lombardia del 2002 e del 2003.

La classifica generale di Coppa del mondo fu sua nel 1997 e nel 1998; tra l'autunno 1998 e l'estate 1999, poi, mantenne il primo posto nella classifica mondiale individuale stilata dall'UCI.[2] Al Giro d'Italia, partecipò per tre volte vincendo due tappe, nel 1994 a Lienz e nel 1998 a Schio,[2] e vestendo per un giorno, durante l'edizione 1998, la maglia rosa di leader della classifica generale. Non riuscì invece mai a conquistare il campionato del mondo su strada, pur essendo stato in più occasioni il capitano della Nazionale italiana: si piazzò infatti terzo nelle edizioni 1996 e 1998,[2] quarto nel 2000 e decimo nel 1997. Fu peraltro ottavo nella prova in linea dei Giochi olimpici di Atlanta 1996 e quarto in quella di Sydney 2000,[1] nonché campione italiano in linea a Trieste sempre nel 2000.[2]

Al termine della stagione 2004 si è ritirato, dopo un anno senza vittorie corso tra le file della squadra danese CSC (in precedenza aveva corso per Mercatone Uno, MG Maglificio, Asics, Mapei e Fassa Bortolo).[2] Diversi gli infortuni che lo hanno afflitto in carriera:[2] tra essi la frattura della rotula del ginocchio destro al Giro di Germania 1999[7] e la frattura al bacino durante il Giro d'Italia 2002, sempre in Germania, a Münster.[8] Problemi, questi, che lo hanno fortemente limitato nelle stagioni della maturità agonistica:[2] ciò nonostante fra i professionisti ha vinto 57 corse, tra cui sette prove di Coppa del mondo.[2] Negli anni al top ha avuto in squadra come gregario Paolo Bettini.

Oggi è sposato e vive a Montecarlo di Lucca con la moglie Alessandra e i figli Clarissa e Gianni.[3]

Pistoia-Livorno
Gran Premio La Torre
Gran Premio Cementeria Fratelli Bagnoli
Trofeo Salvatore Morucci
Coppa Bruno Nazzi
Gran Premio di Diano Marina
Coppa Lanciotto Ballerini
3ª tappa Giro delle Regioni
Giro del Valdarno
2ª tappa, 2ª semitappa Tour du Hainaut
Coppa Giulio Burci
  • 1993 (Mercatone Uno-Medeghini, tre vittorie)
1ª tappa Settimana Siciliana (Capaci > Palermo)
6ª tappa, 2ª semitappa Settimana Siciliana (Capo d'Orlando > Capo d'Orlando)
Classifica generale Settimana Siciliana
  • 1994 (Mercatone Uno-Medeghini, quattro vittorie)
Freccia del Brabante
Gran Premio Pino Cerami
13ª tappa Giro d'Italia (Kranj > Lienz)
Criterium d'Abruzzo
  • 1995 (Mercatone Uno-Saeco, tre vittorie)
1ª tappa Tre Giorni di La Panne (Harelbeke > Zottegem)
Classifica generale Tre Giorni di La Panne
  • 1996 (MG Maglificio-Technogym, nove vittorie)
Giro della Provincia di Reggio Calabria
3ª tappa Giro di Calabria (Amantea > Sant'Eufemia d'Aspromonte)
6ª tappa Tirreno-Adriatico (Tuoro sul Trasimeno > Amandola)
Giro delle Fiandre
Gran Premio Industria e Artigianato
1ª tappa Giro di Svizzera (Wil > Baden)
Giro del Veneto
Grand Prix de Fourmies
Giro dell'Emilia
  • 1997 (MG Maglificio-Technogym, sei vittorie)
4ª tappa Giro del Mediterraneo (Cannes > Monte Faron)
Trofeo Laigueglia
3ª tappa Tirreno-Adriatico (Pescasseroli > Narni)
Liegi-Bastogne-Liegi
Rund um den Henninger-Turm
Trofeo Melinda
  • 1998 (Asics-CGA, dieci vittorie)
2ª tappa Giro del Mediterraneo (La Londe > Gréoux-les-Bains)
6ª tappa Giro del Mediterraneo (Le Grau-du-Roi > Marsiglia)
Giro della Provincia di Reggio Calabria
3ª tappa Giro di Calabria (Chiaravalle Centrale > Taurianova)
Classifica generale Tre Giorni di La Panne
Liegi-Bastogne-Liegi
Gran Premio del Canton Argovia
13ª tappa Giro d'Italia (Carpi > Schio)
Gran Premio di Svizzera
Giro di Romagna
  • 1999 (Mapei-Quick Step, cinque vittorie)
3ª tappa Vuelta a Andalucía-Ruta del Sol (Benalmádena > Puente Genil)
4ª tappa Volta a la Comunitat Valenciana (Tavernes de la Valldigna > Calp)
Classifica generale Tirreno-Adriatico
Freccia del Brabante
Freccia Vallone
  • 2000 (Mapei-Quick Step, tre vittorie)
2ª tappa Vuelta a Andalucía-Ruta del Sol (Castell de Ferro > Benalmádena)
Giro del Friuli (valido come Campionato italiano, Prova in linea)
Grand Prix de Ouest-France
  • 2001 (Mapei-Quick Step, due vittorie; da ottobre Fassa Bortolo)
Omloop Het Volk
Gran Premio Città di Camaiore
  • 2002 (Fassa Bortolo, sette vittorie)
4ª tappa Giro del Mediterraneo (La Londe-les-Maures > Tolone Monte Faron)
Classifica generale Giro del Mediterraneo
Amstel Gold Race
Giro dell'Emilia
2ª tappa Giro della Provincia di Lucca (Capannori > Altopascio)
Milano-Torino
Giro di Lombardia
  • 2003 (Fassa Bortolo, tre vittorie)
3ª tappa Tour de la Région Wallonne (Namur > Bouillon)
Giro del Lazio
Giro di Lombardia

Altri successi

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  • 1995 (Mercatone Uno-Saeco, tre vittorie)
Trofeo Tinchella (Cronocoppie con Enrico Cecchetto)
  • 1997 (MG Maglificio-Technogym)
Classifica Coppa del mondo
Classifica Coppa del mondo
Classifica UCI Road World Rankings
  • 2000 (Mapei-Quick Step)
Criterium di Carpiano
  • 2002 (Fassa Bortolo)
1ª tappa Giro del Mediterraneo (Salon-de-Provence > Berre-l'Étang, cronosquadre)
1994: 43º
1998: fuori tempo (17ª tappa)
2002: ritirato (1ª tappa)
1996: 19º
1997: ritirato (10ª tappa)
2000: ritirato (13ª tappa)
2001: 33º
2004: ritirato (17ª tappa)

Classiche monumento

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1993: 25º
1995: 5º
1996: 12º
1997: 5º
1998: 8º
1999: 64º
2000: 39º
2001: 11º
2002: 45º
2003: 110º
2004: 120º
1994: 41º
1995: 7º
1996: vincitore
1997: 7º
1998: 6º
1999: 4º
2000: 96º
2001: 15º
2002: 55º
2003: 16º
2004: 57º
1995: 3º
1996: 44º
1997: vincitore
1998: vincitore
1999: 4º
2001: 28º
2002: 59º
2003: 22º
2004: 27º
1993: 47º
1995: 3º
1996: 37º
1997: 4º
1998: 4º
2000: 5º
2001: 5º
2002: vincitore
2003: vincitore
2004: ritirato

Competizioni mondiali

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Riconoscimenti

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  1. ^ a b c (EN) Michele Bartoli Biography and Olympic Results | Olympics at Sports-Reference.com, su sports-reference.com, www.sports-reference.com. URL consultato il 12 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2010).
  2. ^ a b c d e f g h i j Storia - Bartoli Michele, su tuttobiciweb.it, www.tuttobiciweb.it. URL consultato l'11 gennaio 2011.
  3. ^ a b La maglia di Michele Bartoli per il Piccolo Fratello, su mauriziofondriest.com, www.mauriziofondriest.com. URL consultato l'11 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  4. ^ Bartoli, il Leoncino delle Fiandre sta tornando, in Sky Sport, 12 gennaio 2009. URL consultato l'11 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2012).
  5. ^ Angelo Zomegnan, Rino Negri, Pier Bergonzi, Bartoli, ci hai entusiasmato, in La Gazzetta dello Sport, 21 aprile 1997. URL consultato il 12 gennaio 2011.
  6. ^ Angelo Zomegnan, Pier Bergonzi, Bartoli, una Freccia nella leggenda, in La Gazzetta dello Sport, 15 aprile 1999. URL consultato il 12 gennaio 2011.
  7. ^ Pier Bergonzi, Bartoli, il tormento continua, in La Gazzetta dello Sport, 30 ottobre 1999. URL consultato il 12 gennaio 2011.
  8. ^ Claudio Gregori, Bartoli, un Giro nel dolore, in La Gazzetta dello Sport, 13 maggio 2002. URL consultato il 12 gennaio 2011.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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