Musica mizrahì
Musica mizrahì | |
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Origini stilistiche | Musica etnica, con forti influenze dal Medio Oriente e dal Nord Africa |
Origini culturali | Israele |
Strumenti tipici | chitarra, bouzouki, saz, oud, chumbush, kanun, darbuka, archi e percussioni varie |
Popolarità | Diffusione soprattutto in Israele, meno all'estero. |
Generi correlati | |
Oriental metal |
La musica mizrahì (in ebraico מוזיקה מזרחית?, traslitterabile in muzika mizrahit) è un genere musicale diffuso in Israele.[1][2]
La musica mizrahì combina elementi e sapori tipici della musica araba, turca e greca con i ritmi e le melodie della musica degli ebrei mizrahì.[3] Di solito le canzoni mizrahì sono cantate in ebraico ma molto spesso combinano testi in arabo o in lingue di paesi che hanno ospitato importanti comunità ebraiche. Infatti letteralmente il termine mizrahi in ebraico significa orientale, o proveniente dall'est.
Le tipiche canzoni mizrahi hanno melodie nelle quali predominano il violino o, più in generale, gli archi così come anche le percussioni tipiche del medio oriente.
Oggigiorno la musica mizrahì ricopre un ruolo rilevante nel panorama musicale di Israele, sebbene fino agli anni '70 l'industria della musica israeliana fosse indirizzata e dominata dalla musica occidentale. Le migrazioni di comunità ebraiche provenienti dal Medio oriente e dal Maghreb hanno permesso dapprima l'introduzione e successivamente il radicamento della musica mizrahi in Israele, facendola diventare componente importante della cultura musicale israeliana. Il primo festival internazionale di musica mizrahì è l'Arisa party, presentato nel 2012 dal modello Eliad Cohen.[4]
Cantanti mizrahì
[modifica | modifica wikitesto]- Jo Amar
- Zohar Argov
- Avihu Medina
- Daklon
- Haim Moshe
- Zion Golan
- Ofra Haza
- Shimi Tavori
- Eyal Golan
- Sarit Hadad
- Omer Adam
- Moshik Afia
- Dudu Aharon
- Zehava Ben
- Amir Benayoun
- Gad Elbaz
- Dana International
- Yishai Levi
- Miri Mesika
- Ninet Tayeb
- Bo'az Ma'uda
- Lior Narkis
- Avi Peretz
- Kobi Peretz
- Moshe Peretz
- Nasreen Qadri
- Yehuda Saado
- Shlomi Shabat
- Pe'er Tasi
- Margalit Tzan'ani
- Idan Yaniv
- Kobi Oz
- Eden Ben Zaken
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Anton La Guardia, Terra Santa, guerra profana. Israeliani e palestinesi, Fazi Editore, 2002, p. 215, ISBN 8881123398. URL consultato il 30 marzo 2015.
- ^ (EN) Motti Regev, Musica Mizrakhit, Israeli Rock and National Culture in Israel, Cambridge University Press, 1996, pp. 275-284. URL consultato il 24 dicembre 2015.
- ^ (EN) Amy Horowitz, Israeli Mediterranean Music: Straddling Disputed Territories, American Folklore Society, 1999, pp. 452-453. URL consultato il 24 dicembre 2015.
- ^ https://www.youtube.com/watch?v=CcWGhp667mk
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Zadik, Isramix. Guida alla musica contemporanea di Israele, Proedi, 2018.