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Noémia de Sousa

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Noémia de Sousa o Vera Micaia[1], pseudonimo di Carolina Noémia Abranches de Sousa Soares (Catembe, 20 settembre 1926[2]Cascais, 4 dicembre 2002[3]), è stata una poetessa mozambicana che scrisse in lingua portoghese. Le sue opere furono di grande rilevanza durante il movimento anticoloniale del Mozambico[4].

Nacque a Catembe, a sud della baia di fronte alla capitale mozambicana Maputo. Il padre aveva origini afroindiane e il nonno materno era tedesco[2]. Imparò a leggere all'età di quattro anni, grazie agli insegnamenti del padre[2][5]. Iniziò a scrivere già da ragazza, anche se pubblicò la sua prima opera solo nel 1948, all'età di 22 anni. All'età di 25 anni si trasferì in Portogallo.

Collaborò con diversi giornali e riviste, tra cui Mensagem, Itinerário, Notícias do Bloqueio, O Brado Africano, Moçambique 58, Vértice e Sul[4].

Nei primi anni cinquanta fece parte del movimento Moçambicanidade[4]. In questo periodo la cultura letteraria del Mozambico spostò la sua attenzione dagli stili europei alla consapevolezza culturale mozambicana, all'anticolonialismo e all'attivismo politico. Questo movimento letterario era una piattaforma per i cittadini del Mozambico e aveva lo scopo di aprire un dialogo su questioni riguardanti razza, classe e politica[4]. Noémia de Sousa fu una delle principali esponenti di questo movimento e pubblicava regolarmente su alcune riviste che lo sostenevano.

Tra il 1951 e il 1964 visse a Lisbona, lavorando come traduttrice, ma a causa della sua posizione politica opposta all'Estado Novo, dovette trasferirsi a Parigi[3], dove lavorò presso il consolato marocchino, adottando lo pseudonimo "Vera Micaia"[1]. Tornò a Lisbona nel 1975[3] e divenne membro dell'ANOP (Agência Noticiosa Portuguesa), confluita nella Lusa News Agency nel 1986.

Nel 2001 l'associazione degli scrittori mozambichiani (AIMO) ha pubblicato il libro Sangue Negro[6], che raccoglie le sue poesie scritte tra il 1949 e il 1951.

  1. ^ a b (EN) Margaret Busby (a cura di), Noémia de Sousa, in Daughters of Africa, Londra, Jonathan Cape, 1992, p. 328, ISBN 978-0224035927.
  2. ^ a b c (EN) Anita de Melo, Noémia de Sousa, in Monica Rector e Richard Vernon (a cura di), Dictionary of Literary Biography, vol. 367, Gale, 2012, ISBN 978-0787681852.
  3. ^ a b c (PT) Lilian Paula Serra et Deus, Noémia de Sousa, in Franciane Silva (a cura di), Literaturas africanas : Narrativas, identidades, diásporas, Colatina, Clock-Book, 2017, pp. 78-87, ISBN 978-8592525071.
  4. ^ a b c d (EN) Hilary Owen, Mother Africa, Father Marx - Women's Writing of Mozambique, 1948-2002, Lewisburg, Bucknell University Press, 2007, pp. 22-23, ISBN 9780838756577.
  5. ^ (EN) Henry Louis Gates Jr. e Kwame Anthony Appiah, Africana: The Encyclopedia of the African and African American Experience, New York, Basic Civitas Books, 1999, p. 26, ISBN 9780465000715.
  6. ^ (EN) Noémia De Sousa, su poetryfoundation.org. URL consultato il 3 agosto 2024.

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Controllo di autoritàVIAF (EN99494767 · ISNI (EN0000 0001 1496 0123 · LCCN (ENnr2002036840 · GND (DE1271722747 · BNF (FRcb17777185z (data)