Vai al contenuto

Nyon

Coordinate: 46°22′55″N 6°14′20″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Nyon (disambigua).
Nyon
città
Nyon – Stemma
Nyon – Bandiera
Nyon – Veduta
Nyon – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Vaud
DistrettoNyon
Amministrazione
Lingue ufficialiFrancese
Territorio
Coordinate46°22′55″N 6°14′20″E
Altitudine403 m s.l.m.
Superficie6,82 km²
Abitanti20 272 (2016)
Densità2 972,43 ab./km²
FrazioniRive
Comuni confinantiCrans-près-Céligny, Duillier, Eysins, Grens, Prangins, Signy-Avenex, Trélex
Altre informazioni
Cod. postale1260
Prefisso022
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5724
TargaVD
Nome abitantinyonnais
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Nyon
Nyon
Nyon – Mappa
Nyon – Mappa
Sito istituzionale

Nyon ([njõ], toponimo francese; in tedesco Neuss, desueto[1], in italiano Nione, desueto[senza fonte]) è un comune svizzero di 20 272 abitanti del Canton Vaud, nel distretto di Nyon del quale è capoluogo; ha lo status di città.

Geografia fisica

[modifica | modifica wikitesto]

Nyon si trova 23 chilometri a nordest di Ginevra, sulla riva del lago Lemano.

Nyon fu fondata dai Romani tra il 46 e il 44 a.C. con il nome di Colonia Iulia Equestris (localmente Noviodunum). In seguito si sviluppò fino a diventare una delle più grandi colonie romane della Svizzera, con un foro, una basilica e un anfiteatro (scoperto nel 1996)[2].

Nel 1937 ospitò la Conferenza di Nyon, volta a risolvere le controversie sulla navigazione internazionale scaturite dalla guerra civile spagnola.

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa di Nostra Signora
Il castello di Nyon
  • Chiesa riformata di Nostra Signora, attestata dal 1110 e ricostruita nel XII secolo, nel 1448 e nel 1470-1481[1];
  • Castello di Nyon, attestato dal 1272 e ricostruito nel 1463[1];
  • Castello di Changins, eretto nel 1720[1];
  • Ruderi romani (basilica, anfiteatro, foro)[2].

Evoluzione demografica

[modifica | modifica wikitesto]

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[3]

  • Museo storico e delle porcellane, aperto nel 1860[1], con una collezione di porcellane prodotte nel XVIII secolo nella fabbrica di Nyon[senza fonte];
  • Museo del Lemano, aperto nel 1950[1], con acquari, modelli in scala di battelli, una capanna di pescatori e opere dei pittori della zona[4];
  • Museo romano, aperto nel 1979 e realizzato nel sottosuolo nelle fondazioni dell'antica basilica[1][5][6].

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]
Un molo sul lungolago

Nyon è servita dall'omonima stazione sulla ferrovia Losanna-Ginevra, capolinea della ferrovia Nyon-Saint-Cergue, dall'autostrada A1 (uscita 11 Nyon) e dai battelli della Compagnie Générale de Navigation sur le lac Léman. Servizi di autobus garantiscono, oltre alla mobilità urbana, anche i collegamenti con la vicina Francia.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.

La sede dell'Union of European Football Associations

A Nyon hanno sede l'Union of European Football Associations e altre istituzioni calcistiche europee.

  1. ^ a b c d e f g h i Emmanuel Abetel, Nyon, in Dizionario storico della Svizzera, 9 novembre 2011. URL consultato il 4 giugno 2018.
  2. ^ a b Daniel Paunier, Colonia Iulia Equestris, in Dizionario storico della Svizzera, 3 maggio 2005. URL consultato il 4 giugno 2018.
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera
  4. ^ (FR) L'expo permanente, su Musée du Léman. URL consultato il 21 maggio 2020.
  5. ^ (DEENFR) Museo romano di Nyon, su mrn.ch. URL consultato il 4 giugno 2018.
  6. ^ Les murs d'une basilique ; écrin antique pour le Musée - Musee Romain Nyon, su mrn.ch. URL consultato il 21 maggio 2020.
  7. ^ (EN) A little history | Paléo, su Paléo Festival Nyon. URL consultato il 21 maggio 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN157108087 · ISNI (EN0000 0004 4680 7977 · GND (DE4104620-1
  Portale Svizzera: accedi alle voci di Wikipedia che parlano della Svizzera