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Péter Lékó

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Péter Lékó
NazionalitàUngheria (bandiera) Ungheria
Scacchi
CategoriaGrande Maestro (1994)
Ranking2663 p.(marzo 2021), al mondo 76
Best ranking2763 p.(aprile 2005), al mondo 4
Palmarès
 Olimpiadi degli scacchi
OroDresda 2008 (individuale)
 Campionato europeo a squadre di scacchi
ArgentoBatumi 1999 (squadra)
ArgentoBatumi 1999 (individuale)
BronzoPorto Carras 2011 (squadra)
BronzoReykjavik 2015 (squadra)
 Coppa europea di scacchi per club
OroUlcinj 2019
 

Péter Lékó (in serbo Петер Леко?; Subotica, 8 settembre 1979) è uno scacchista ungherese, Grande maestro.

Nel 1994, all'età di 14 anni, 4 mesi e 28 giorni è stato il più giovane di sempre ad aver ottenuto il titolo di Grande Maestro Internazionale, primato che all'epoca apparteneva alla connazionale Judit Polgár. È stato tra i primi dieci scacchisti al mondo negli anni duemila e ha vinto cinque Super Tornei in carriera.

Nel 2004 ha sfidato Vladimir Kramnik per il titolo mondiale PCA, senza riuscire a batterlo. Mentre si è piazzato quinto e quarto rispettivamente ai Mondiali FIDE del 2005 e al Mondiale unificato del 2007. Ha partecipato a 8 Olimpiadi degli scacchi con la nazionale ungherese, vincendo un oro e due argenti.

Nato a Subotica nell'allora Jugoslavia, a seguito della separazione dei genitori si trasferì a Seghedino con la madre a due anni di età.[1] Nel 1999 Lékó entra nella cerchia dei dieci migliori giocatori al mondo. Nel 2001, nell'ambito della manifestazione "Chess Classic" di Magonza, Lékó si cimenta in una sfida di otto partite di scacchi Fischer Random (Chess960) contro il Grande Maestro Michael Adams, vincendo per 4.5 a 3.5. Per questo considerato da molti come il primo Campione del mondo di Fischer Random, sebbene non ci sia stato un vero e proprio processo di qualificazione aperto a tutti. Ha raggiunto il suo massimo punteggio Elo (2763) nella classifica FIDE dell'aprile 2005, nella quale figurava in quarta posizione assoluta oltreché essere il numero uno ungherese.[2]

È sposato con Sofia Petrosian, figlia del grande maestro armeno Aršak Petrosyan. Ad aprile 2018 è allenatore del giovane giocatore tedesco Vincent Keymer.[3]

Principali risultati

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L'ottava partita del match Kramnik-Lékó 2004, illustra un attacco tagliente coronato da successo.

Kramnik - Lékó (Partita spagnola, attacco Marshall)

1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 Cf6 5.O-O Ae7 6.Te1 b5 7.Ab3 O-O 8.c3 d5 9.exd5 Cxd5 10.Cxe5 Cxe5 11.Txe5 c6 12.d4 Ad6 13.Te1 Dh4 14.g3 Dh3 15.Te4 g5 16.Df1 Dh5 17.Cd2 Af5 18.f3 Cf6 19.Te1 Tae8 20.Txe8 Txe8 21.a4 Dg6 22.axb5 Ad3 23.Df2 Te2 24.Dxe2 Axe2 25.bxa6 Dd3 26.Rf2 Axf3 27.Cxf3 Ce4+ 28.Re1 Cxc3 29.bxc3 Dxc3+ 30.Rf2 Dxa1 31.a7 h6 32.h4 g4 0-1 (il bianco abbandona)   (Vedi la partita online)

  1. ^ Andre Schulz, The Big Book of World Chess Championships, Alkmaar, New in Chess, 2015.
  2. ^ Fide Site: Top 100 Players April 2005
  3. ^ (EN) Leko on surviving the "Swiss ping-pong", su en.chessbase.com. URL consultato il 2 aprile 2018.
  4. ^ 35th European Club Cup in Chess-Results

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Collegamenti esterni

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