Papa Leone V
Papa Leone V | |
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118º papa della Chiesa cattolica | |
Elezione | luglio 903 |
Insediamento | luglio 903 |
Fine pontificato | settembre 903 / gennaio 904 |
Predecessore | papa Benedetto IV |
Successore | papa Sergio III |
Nascita | Ardea, ? |
Morte | Roma, settembre 903 / gennaio 904 |
Sepoltura | Basilica di San Giovanni in Laterano |
Leone V (Ardea, ... – Roma, settembre / gennaio 903 / 904) è stato il 118º papa della Chiesa cattolica per circa 40 giorni, da luglio a settembre del 903.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini e l'elezione
[modifica | modifica wikitesto]Nativo di Ardea (37 km a sud di Roma)[1], cittadina vicina a Roma, venne eletto come successore di Benedetto IV nel luglio del 903[2]. Monaco benedettino del monastero di Brandallo, al momento dell'elezione era sacerdote e, secondo il Moroni, cardinale[3]. Il dato che suscita però maggior interesse è il fatto che non facesse parte del clero romano, per le lotte tra formosiani e antiformosiani romani[4][5]. Ciò si può interpretare con il fatto che le parti, non potendosi mettere d'accordo su un candidato romano, ne scelsero uno di cui fosse nota l'alta reputazione.
La deposizione
[modifica | modifica wikitesto]Nel settembre[2] del medesimo anno, Leone fu deposto dall'antipapa Cristoforo, che aveva in cura la chiesa di San Lorenzo in Damaso[4] e che fu consacrato prete dallo stesso Leone[6]. Si possono fare delle considerazioni riguardo a questo improvviso cambio di regime:
- Alcuni storici suppongono che Cristoforo fosse formosiano tanto quanto Leone e che vi fosse stata una spaccatura nella loro fazione perché alcuni non accettavano che un non romano ne fosse a capo[7].
- Altri identificano Cristoforo con un omonimo scomunicato ed esiliato da papa Giovanni IX perché aveva organizzato, assieme a papa Stefano VI e al vescovo Sergio (futuro Papa Sergio III), la tremenda e nefasta Synodus Horrenda.
La durata del pontificato
[modifica | modifica wikitesto]Riguardo alla durata del suo pontificato, si possono fare invece due considerazioni:
- Essendo Cristoforo considerato chiaramente un antipapa, il pontificato di Leone V viene prolungato fino al gennaio del 904[4], quando il "legittimo" successore Sergio III si insediò nel Laterano. All'altezza di quella data, Leone V era già morto.
- Se si vuole, invece, considerare il periodo effettivo in cui Leone esercitò le sue funzioni, il suo pontificato durò soltanto fino al mese di settembre, come indica il Moroni.[8]
La morte
[modifica | modifica wikitesto]La data
[modifica | modifica wikitesto]La stessa data in cui Leone morì è oggetto di discussione tra gli studiosi:
- Secondo alcuni (Ermanno il Contratto) Leone fu assassinato dallo stesso Cristoforo (alcune fonti dicono nello stesso settembre, altre a novembre, altre il 6 dicembre[3]), che a sua volta fu giustiziato da Papa Sergio III nel 904.
- Secondo altri (Ausilio di Napoli ed Eugenio Vulgario, formosiani), Leone fu ucciso insieme al deposto Cristoforo mentre entrambi si trovavano in prigione per ordine di Sergio III[7][9]. L'eliminazione dei due formosiani, Leone V e Cristoforo, pertanto, fa pensare alla volontà di eliminare i due predecessori e risalire direttamente a papa Stefano VI, predecessore della stessa tendenza politica di Sergio[10]. Si ritiene che Leone V sia stato sepolto nel Laterano[3].
Leggende su Leone V
[modifica | modifica wikitesto]Una leggenda francese e bretone dell'XI secolo identificava Leone V con San Tudwal, monaco bretone morto il 30 novembre 564 e patrono di Tréguier. Secondo la leggenda, Tudwal, recatosi a Roma per ricevere udienza dal papa, trovò il seggio vacante perché nel frattempo il pontefice era morto. Clero, nobiltà e popolo erano occupati dall'elezione e, al suo arrivo, accadde un miracolo che fece cadere su di lui la scelta (qualcosa di simile a quanto successo ai papi Fabiano e Valentino). Da allora Tudwal assunse il nome di "Leone il Bretone" (Leo Britigena). La leggenda probabilmente ha origine nell'errata traduzione di "Pabu", titolo tipico di molti santi bretoni, con "Papa", e nel fatto che Tudwal era soprannominato "il leone bretone"[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Moroni, p. 26 specifica che fu nativo di Priapi, una villa presso Ardea
- ^ a b Leone V, su w2.vatican.va, vatican.va. URL consultato il 6 gennaio 2015.
- ^ a b c Moroni, p. 26.
- ^ a b c Rendina, p. 310.
- ^ Longo ritiene che, nonostante ciò, Leone fosse simpatizzante del partito formosiano, informazione dedotta dall'elogio tessutogli da Ausilio di Napoli, noto esponente di quella fazione
- ^ Ormai considerata inattendibile una delle ipotesi riportate da Moroni, p. 26, in cui Cristoforo, vedendo l'inabilità di Leone al potere, l'avrebbe sollecitato a rinunziare al papato e a ritornare ad essere un semplice monaco
- ^ a b c Longo.
- ^ Moroni, p. 26
«Leone V...morì dopo un mese e nove giorni che v'era assunto.»
- ^ Tale versione, narrata dal cronista Eugenio Vulgario (887-928) forse per denigrare Sergio III, suo acerrimo nemico, sostiene però che egli sarebbe morto assieme a Cristoforo, assassinati da Sergio che li avrebbe messi nella stessa cella. Si veda: Dümmler, p. 60
- ^ Loré.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Ernst Dümmler, Auxilii In defensionem sacrae ordinationis papae Formosi, collana Auxilius und Vulgarius: quellen und forschungen zur Geschichte des Papstthums im Anfange des zehnten Jahrhunderts, Leipzig, Von S. Hirzel, 1866, OCLC 457337579. URL consultato il 1º novembre 2015.
- Umberto Longo, Leone V, collana Enciclopedia dei Papi, vol. 2, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000, SBN IT\ICCU\USS\0002453. URL consultato il 1º gennaio 2015.
- Vito Loré, Cristoforo, antipapa, collana Enciclopedia dei Papi, vol. 2, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000, SBN IT\ICCU\USS\0002453. URL consultato il 1º gennaio 2015.
- Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni, vol. 38, Venezia, Tipografia Emiliana, 1846, SBN IT\ICCU\RMR\0002439. URL consultato il 31 ottobre 2015.
- Claudio Rendina, I Papi - storia e segreti, Roma, Newton&Compton editori, 2005, SBN IT\ICCU\PAL\0279694.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a papa Leone V
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su papa Leone V
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Leóne V (papa), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Leo V, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Papa Leone V, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper.
- Umberto Longo, LEONE V, papa, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 64, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2005.
- (EN) Papa Leone V, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- (EN) David M. Cheney, Papa Leone V, in Catholic Hierarchy.
- Leone V, su w2.vatican.va, vatican.va. URL consultato il 6 gennaio 2015.
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