Parco nazionale di Arly
Parco nazionale di Arly | |
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Parc National d'Arly | |
Tipo di area | Riserva naturale |
Codice WDPA | 4488 |
Class. internaz. | IUCN Categoria IV |
Stato | Burkina Faso |
Province | Diapaga |
Superficie a terra | 760 km² |
Provvedimenti istitutivi | 13 dicembre 1954 |
Mappa di localizzazione | |
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Complesso W-Arly-Pendjari | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Naturali |
Criterio | (ix) (x) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2017 |
Scheda UNESCO | (EN) W-Arly-Pendjari Complex (FR) W-Arly-Pendjari Complex |
Il parco nazionale di Arli, o Arly, è un parco nazionale situato nel Burkina Faso sud-orientale. Confina con il parco nazionale del Pendjari (nel Benin) a sud e con la riserva di Singou a ovest.
Nel 2017 il parco è stato inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO insieme al Parco nazionale del Pendjari del Benin, come ampliamento del sito del Parco nazionale W del Niger[1].
Il parco nazionale di Arli si estende su 760 km² e comprende tutta un'intera varietà di habitat, dalle foreste a galleria lungo i fiumi Arli e Pendjari fino alle savane alberate e alle colline di arenaria della falesia di Gobnangou. Ospita circa 200 elefanti, 200 ippopotami e 100 leoni. Tra le altre specie presenti nel parco figurano bufali, babbuini, eritrocebi e cercopitechi tantalo, facoceri, cinghiali e varie antilopi quali l'alcelafo occidentale e l'antilope roana. Vi sono anche tragelafi striati, cefalofi e cobi[2][3]
Il parco può essere raggiunto percorrendo l'autostrada N19 attraverso Diapaga (durante la stagione secca anche attraverso Pama). Nel parco nazionale di Arli si trovano numerosi stagni, come a Tounga, dove entro una depressione sorgono due stagni, spesso visitati da un numero variabile di ippopotami che può raggiungere le venti unità.
In passato il parco costituiva anche un rifugio per il licaone dell'Africa occidentale (Lycaon pictus manguensis)[4], ma probabilmente questo canide è scomparso dalla regione a causa dell'aumento della popolazione umana e della mancanza di efficaci misure protettive.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) World Heritage Committee inscribes new site and approves extension of existing site on UNESCO’s World Heritage List, su whc.unesco.org, 7 luglio 2017. URL consultato l'8 luglio 2017.
- ^ K. Manson e J. Knight. 2006
- ^ UNEP Protected areas.
- ^ C. Michael Hogan. 2009
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- C. Michael Hogan. 2009. Painted Hunting Dog: Lycaon pictus, GlobalTwitcher.com, ed. N. Stromberg.
- K. Manson e J. Knight. 2006. Burkina Faso, p. 196, Bradt Travel Guides, The Globe Pequot Press Inc., Retrieved on June 17, 2008.
- O. Ouédraogo, M. Schmidt, A. Thiombiano, K. Hahn, S. Guinko e G. Zizka. 2011. Magnoliophyta, Arly National Park, Tapoa, Burkina Faso. Check List 7(1):85-100 [1].
- Africa Tour Operators, Arli National Park Burkina Faso, Tours and Holidays.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco nazionale di Arly
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315132549 · LCCN (EN) sh93000472 · J9U (EN, HE) 987007544368705171 |
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