Penaeus vannamei
Panaeus vannamei | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Classe | Malacostraca |
Sottoclasse | Eumalacostraca |
Superordine | Eucarida |
Ordine | Decapoda |
Sottordine | Dendrobranchiata |
Superfamiglia | Penaeoidea |
Famiglia | Penaeidae |
Genere | Penaeus |
Specie | P. vannamei |
Nomenclatura binomiale | |
Penaeus vannamei Boone,, 1931 | |
Sinonimi | |
Litopenaeus vannamei | |
Nomi comuni | |
Gambero dalle zampe bianche del Pacifico |
La mazzancolla tropicale[1] (Panaeus vannamei[2]Boone, 1931), conosciuta anche con il nome di gambero dalle zampe bianche del Pacifico[3], è un crostaceo decapode appartenente alla famiglia Penaeidae. Si tratta di una specie importante per l'alimentazione umana e per il commercio ittico mondiale. È facilmente reperibile nella grande distribuzione con individui nella quasi totalità provenienti dall'acquacoltura. L'acquacoltura intensiva di questa specie ha condizionato in modo importante, a volte deleterio, l'economia e l'ecosistema delle coste.
Altre specie che portano lo stesso nome commerciale sono: Penaeus brevirostris e Penaeus schmitti[4].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Le dimensioni dell'adulto raggiungono i 23 cm, con un carapace lungo fino a 9 cm[5]. Il rostro è abbastanza lungo, con 7–10 denti sul lato dorsale e da 2-4 su quello ventrale[5].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di questa specie comprende le coste dell'oceano Pacifico orientale dallo stato messicano del Sonora fino al Perù settentrionale[6].
Vive in acque le cui temperature non scendano sotto i 20 gradi[6]. Gli adulti vivono nell'oceano fino a 72 metri di profondità mentre i giovani sono comuni negli estuari[5].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Interesse commerciale
[modifica | modifica wikitesto]Questo specie è il gambero più allevato al mondo[7]; il suo allevamento è una parte importante del PIL per molti paesi (Ecuador, Vietnam), specialmente nell'area tropicale dell'oceano Pacifico in Asia e in America centro meridionale (Perù, Messico, Ecuador, Honduras, Guatemala e Panama[8]). Da questi paesi vengono esportati con o senza testa, spesso congelati, nei paesi occidentali (USA, Europa e Giappone).
Allevamento
[modifica | modifica wikitesto]Penaeus vannamei viene allevato con diversi tipi di acquacoltura, in Vietnam ma anche nel sud-est asiatico. La produzione mondiale di gamberi è passata dalle circa 900.000 tonnellate nel 1995 a quasi 3 milioni di tonnellate nel 2005; negli anni 1998 - 2008 la specie principalmente allevata è Penaeus vannamei che ha soppiantato Penaeus monodon[9] grazie al prezzo più basso e al fatto di essere meno sensibile alle malattie. Fra le malattie a cui può andare soggetto ci sono: EMS-(Early mortality syndrome) o sindrome da mortalità precoce[10], la sindrome di Taura e il virus della testa gialla[11] Recentemente, il suo allevamento intensivo e semi-intensivo, si è diffuso in molti paesi tropicali come il Guatemala dove risulta essere la specie di gambero più allevata e dove l'acquacultura è per l'88% rappresentata proprio dall'allevamento di gamberi[12].
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]La pesca si concentra nella parte costiera sull'oceano Pacifico dal Perù fino al Messico[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mipaaf - Decreto Ministeriale n°19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale, su politicheagricole.it. URL consultato il 22 marzo 2021.
- ^ (EN) WoRMS - World Register of Marine Species - Penaeus vannamei Boone, 1931, su marinespecies.org. URL consultato il 22 marzo 2021.
- ^ Direttiva di Esecuzione 2012/31/UE e Direttiva di Esecuzione 2014/22/UE
- ^ Decreto Ministeriale nº19105 del 22 settembre 2017 - Denominazioni in lingua italiana delle specie ittiche di interesse commerciale
- ^ a b c d Penaeus vannamei (Boone, 1931), in Species Fact Sheets, Food and Agriculture Organization. URL consultato l'8 giugno 2011.
- ^ a b Penaeus vannamei (Boone, 1931), in Cultured Aquatic Species Information Programme, Food and Agriculture Organization. URL consultato l'8 giugno 2011.
- ^ Copia archiviata, su invasions.si.edu. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2016).
- ^ Acquacoltura sostenibile a cura di Domenico Regazzi
- ^ GLOBAL PRODUCTION AND TRADE OF FARMED SHRIMP, Jacques Gabaudan, World Aquaculture 2008, “Aquaculture for Human Wellbeing – The Asian Perspective”. Abstracts CD. p. 725 http://www.api-online.it/uploads/pubblicazioni/app_163/politiche2.pdf Archiviato il 24 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ https://www.vice.com/it/read/addio-e-grazie-per-tutti-i-gamberetti
- ^ http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1670_listaFile_itemName_8_file.pdf
- ^ Copia archiviata (PDF), su www-test.sba.unipi.it. URL consultato il 17 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Litopenaeus vannamei
- Wikispecies contiene informazioni su Litopenaeus vannamei
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]http://www.fao.org/fishery/culturedspecies/Penaeus_vannamei/en
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007551925905171 |
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