Vai al contenuto

Renato Pozzetto

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Renato Pozzetto (a destra) con il suo storico compagno artistico Cochi Ponzoni nel 2020

Renato Pozzetto (Milano, 14 luglio 1940[1]) è un attore, comico, cabarettista, cantante, sceneggiatore e regista italiano.

Annoverato tra i capiscuola del cabaret lombardo, la sua particolare forma di umorismo, caratterizzata da una vena surreale, lo ha reso uno dei protagonisti più noti e apprezzati della comicità italiana.[2]

Renato Pozzetto nasce il 14 luglio 1940 a Milano,[1] da Armando, padovano, e Clementina Prospero, svizzera di Malvaglia, nel Canton Ticino.[3] Terzo di quattro figli, trascorre inizialmente l'infanzia a Gemonio. Durante la sua permanenza a Gemonio avrà modo di conoscere e frequentare quella che poi sarà la sua spalla comica Aurelio Ponzoni, detto Cochi, anch'egli sfollato a Gemonio. In seguito la famiglia si trasferisce a Milano, dove Pozzetto, dopo aver studiato all'istituto tecnico per geometri "Carlo Cattaneo", matura le sue prime importanti esperienze nell'ambiente del cabaret.[4]

Anni sessanta e settanta

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1964 forma il duo comico Cochi e Renato con Aurelio Ponzoni, che esordisce all'osteria dell'Oca a Milano. Si esibiscono al Cab 64, costituendosi con Enzo Jannacci, Felice Andreasi, Bruno Lauzi e Lino Toffolo ne "Il Gruppo Motore", per poi approdare al Derby di Milano. Da quel momento il duo è conosciuto col nome di "Cochi e Renato".

La coppia di comici riscuote nell'immediato grande successo. Insieme, danno vita a uno stile comico semplice ma, al tempo stesso, originale e poetico. La popolarità cresce velocemente e in poco tempo giungono davanti alle telecamere della Rai, in alcuni casi anche in trasmissioni che li vedono conduttori e protagonisti: Quelli della domenica (1968), Il buono e il cattivo (1972), Il poeta e il contadino - l'incontro che non doveva avvenire nel 1973, Canzonissima e Vino, whisky e chewing-gum nel 1974.

Nello stesso periodo incidono insieme diverse canzoni di successo grazie alla collaborazione con Enzo Jannacci, in particolare La gallina, Canzone intelligente e soprattutto E la vita, la vita. A partire dalla metà degli anni settanta, Renato Pozzetto prosegue la carriera da solo, esordendo nel cinema in Per amare Ofelia (1974): già questa pellicola gli permette di esprimere la sua recitazione straniante, basata sulla mimica, che gli assicura una grande popolarità; i personaggi delle sceneggiature cinematografiche successive coniugano il suo umorismo surreale e originale con situazioni e ambientazioni tipiche della commedia all'italiana. Pilota automobilistico dilettante, coglie la vittoria di classe al Giro automobilistico d'Italia del 1978, alternandosi al volante di una Fiat Ritmo con Riccardo Patrese,[5] classificandosi al quinto posto tra i camion alla Parigi-Dakar del 1987.

Anni ottanta e novanta

[modifica | modifica wikitesto]

Il picco della carriera cinematografica dell'attore milanese si ottiene negli anni ottanta, nel cui periodo interpreta numerosi film (cinque dei quali anche diretti) girando insieme a molti attori del panorama italiano, tra i quali Adriano Celentano, Ornella Muti, Massimo Boldi, Carlo Verdone, Diego Abatantuono e Paolo Villaggio. Il successo prosegue costantemente fino alla metà degli anni novanta, in cui lo stesso Renato si ferma a causa di un calo di popolarità.

Anni duemila-duemilaventi

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2000 è tornato a esibirsi in coppia con Cochi Ponzoni in vari spettacoli teatrali e televisivi, mentre nel biennio 2009-2010 è protagonista della campagna radiotelevisiva del Governo contro il fumo, dal titolo: "Il fumo uccide: difenditi!".[6] Nel 2013 torna ad avere un ruolo da protagonista nella fiction Casa e bottega. Ha partecipato in qualità di ospite, seppur non annunciato, alla serata finale del Festival di Sanremo 2019 con il gruppo Lo Stato Sociale, cantando a cappella il brano E la vita, la vita appena fuori dall'entrata dell'Ariston.[7] Nel 2021 interpreta Giuseppe Sgarbi in Lei mi parla ancora di Pupi Avati, ricevendo la candidatura per il David di Donatello.[8]

Sposato dal 1967 con Brunella Gubler, di cui è rimasto vedovo il 21 dicembre 2009,[9] da lei ha avuto i figli Giacomo e Francesca.

Pozzetto e Giovanna Ralli in Per amare Ofelia (1974)
Pozzetto in Il padrone e l'operaio (1975)
Dalila Di Lazzaro e Pozzetto in Oh, Serafina! (1976)
Pozzetto e Shelley Winters in Gran bollito (1977)
Pozzetto in Sono fotogenico (1980)
Pozzetto e Gloria Guida in Fico d'India (1980)
Pozzetto e Ornella Muti in Nessuno è perfetto (1981)
Pozzetto con Piero Mazzarella in Un povero ricco (1983)
Janet Agren e Pozzetto in Questo e quello (1983)
Pozzetto ne Il ragazzo di campagna (1984)
Enrico Montesano e Pozzetto in Noi uomini duri (1987)
Pozzetto e Paola Onofri in Casa mia, casa mia... (1988)
Pozzetto e Maddalena Crippa in Non più di uno (1990)
Paolo Villaggio e Pozzetto ne Le comiche (1990)
Pozzetto e Maria Amelia Monti in Miracolo italiano (1994)

Sceneggiatore

[modifica | modifica wikitesto]

Ha partecipato anche ad alcune serie di sketch della rubrica pubblicitaria televisiva Carosello:

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

Discografia con Cochi e Renato

[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Cochi e Renato.
  1. ^ a b Michela Proietti, Renato Pozzetto: «Con Jannacci in barca ma navigavamo soltanto all’Idroscalo», su corriere.it, 8 ottobre 2022.
    «Con Cochi vi siete conosciuti da piccoli «Siamo nati tutti e due a Milano nello stesso quartiere e tutti e due, fatalmente, siamo stati sfollati durante la guerra a Gemonio. Nel 1942 una bomba ha beccato in pieno il palazzo dove abitavo e sono rimasto senza casa. A Cochi sua mamma aveva comperato una chitarra, suonavamo le canzoni che sentivamo alla radio».»
  2. ^ DENTRO LA COMICITÀ ITALIANA: IL MAESTRO RENATO POZZETTO, su secolo-trentino.com.
  3. ^ comingsoon.it, https://www.comingsoon.it/personaggi/renato-pozzetto/78788/biografia/.
  4. ^ varesenews.it, https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/07/renato-pozzetto-scuole-elementari-1163183.610x431.jpg.
  5. ^ Giro d'Italia 1978, su racingsportscars.com. URL consultato l'8 luglio 2019.
  6. ^ Renato Pozzetto testimonial della nuova campagna ministeriale antifumo, su salute.agi.it (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2009).
  7. ^ Lo Stato Sociale a Sanremo 2019/ Video, duetto con Renato Pozzetto: ritorno all’Ariston dopo il successo, in ilsussidiario.net, 9 febbraio 2019. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  8. ^ UN RUOLO DRAMMATICO PER RENATO POZZETTO:”Ho capito che era la mia parte, Pupi Avati mi ha aiutato”, su varesenews.it.
  9. ^ Milano - È morta la moglie di Renato Pozzetto | Lombardia | Varese News, su www3.varesenews.it. URL consultato il 21 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2009).
  10. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro, su books.google.it. URL consultato il 12 aprile 2020.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN46456073 · ISNI (EN0000 0001 1471 8572 · SBN CFIV003332 · LCCN (ENno2003083153 · GND (DE1023053977 · BNE (ESXX1291625 (data) · BNF (FRcb150036305 (data) · CONOR.SI (SL76285795