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Ritratto del decennale di Traiano

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Ritratto del decennale di Traiano
Autoresconosciuto
Data108
Materialemarmo
Altezza56 cm
UbicazioneMuseo archeologico nazionale, Venezia

Il cosiddetto ritratto "del decennale" di Traiano è un tipo di ritratto dell'imperatore, verosimilmente prodotto in occasione del decennale della presa del potere (108), pienamente confrontabile con i conii monetali prodotti dal 108 al 111.

L'opera, riprodotta in innumerevoli copie ufficiali destinate alle varie province e molto diffuso anche a Roma, ha tra gli esempi migliori il busto ai Musei Vaticani.

L'imperatore cinquantenne viene ritratto col busto nudo coperto sulla spalla sinistra dal paludamentum fermato da una fibula. Sulla spalla destra poggia invece il balteo della spada a tracolla. Il prototipo deriva dalle statue cosiddette "achillee" (come la statua di personaggio romano da Delos, con l'innesto di una testa fisiognomica su un busto classicheggiante idealizzato).

Il modellato ha tratti secchi e incisivi, che descrivono la chioma liscia caratteristica, la fronte bassa, il taglio lungo degli occhi, il naso dritto e largo, le labbra sottili, il mento pronunciato.

Questo ritratto segnò una nuova tipologia di ritratto imperiale che fuse le due correnti, del ritratto ufficiale (onorario) e di quello privato (funebre), che avevano avuto la massima divergenza ai tempi di Vespasiano.

Il ritratto è infatti privo del pathos e della teatralità tipicamente ellenistica, ma anche libero dall'aderenza puntuale al modello, tipica del verismo dei ritratti privati romani: nell'espressione ferma e pacata del sovrano viene accentuata l'abitudine dell'uomo al comando militare, la dignità, l'autorevolezza e la risolutezza, ma il ritratto resta umano, reale.

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