Wolfgang Schäuble
Wolfgang Schäuble | |
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Wolfgang Schäuble nel 2014 | |
Presidente del Bundestag | |
Durata mandato | 24 ottobre 2017 – 26 ottobre 2021 |
Predecessore | Norbert Lammert |
Successore | Bärbel Bas |
Ministro federale delle finanze della Germania | |
Durata mandato | 28 ottobre 2009 – 24 ottobre 2017 |
Capo del governo | Angela Merkel |
Predecessore | Peer Steinbrück |
Successore | Peter Altmaier (ad interim) |
Ministro federale degli interni della Germania | |
Durata mandato | 21 aprile 1989 – 26 novembre 1991 |
Capo del governo | Helmut Kohl |
Predecessore | Friedrich Zimmermann |
Successore | Rudolf Seiters |
Durata mandato | 22 novembre 2005 – 27 ottobre 2009 |
Capo del governo | Angela Merkel |
Predecessore | Otto Schily |
Successore | Thomas de Maizière |
Presidente dell'Unione Cristiano Democratica di Germania | |
Durata mandato | 21 marzo 1998 – 9 aprile 2000 |
Predecessore | Helmut Kohl |
Successore | Friedrich Merz |
Presidente del Gruppo CDU/CSU al Bundestag | |
Durata mandato | 21 novembre 1991 – 9 aprile 2000 |
Capo del governo | Angela Merkel |
Predecessore | Alfred Dregger |
Successore | Friedrich Merz |
Capo della Cancelleria federale Ministro federale degli affari speciali della Germania | |
Durata mandato | 15 novembre 1984 – 21 aprile 1989 |
Capo del governo | Helmut Kohl |
Predecessore | Waldemar Schreckenberger |
Successore | Rudolf Seiters |
Leader dell'opposizione | |
Durata mandato | 27 Ottobre 1998 – 29 Febbraio 2000 |
Capo del governo | Gerhard Schröder |
Predecessore | Rudolf Scharping |
Successore | Friedrich Merz |
Dati generali | |
Partito politico | CDU |
Titolo di studio | Laurea in Economia e Giurisprudenza Dottorato in Diritto |
Università | Università di Friburgo in Brisgovia Università di Amburgo |
Professione | Avvocato |
Firma |
Wolfgang Schäuble (IPA: [ˈvɔlfɡaŋ ˈʃɔʏblə]; Friburgo in Brisgovia, 18 settembre 1942 – Offenburg, 26 dicembre 2023) è stato un politico tedesco. Dopo le elezioni federali del 2017 è stato eletto presidente del Bundestag. È la personalità di questo partito che è stato più a lungo al Bundestag, eletto nel 1972.
Capo della Cancelleria federale, delfino di Helmut Kohl, è stato nominato da quest'ultimo nel 1989 per dirigere il Ministero federale dell'interno, dove ha negoziato le condizioni per la riunificazione tedesca e ha elaborato il progetto di un'Europa ristretta nel cuore della futura zona euro. Dopo essere stato vittima di un attentato che lo ha lasciato paraplegico, negli anni '90 ha presieduto il gruppo CDU/CSU al Bundestag e poi la stessa CDU.
Lo scandalo dei fondi neri della CDU lo ha costretto a dimettersi dalla carica di presidente del partito nel 2000. Nel 2005 è tornato al Ministero dell'interno, nel governo di coalizione guidato da Angela Merkel; sostiene pertanto una politica di sicurezza rafforzata. Nominato ministro federale delle finanze nel 2009, difende le politiche di austerità di bilancio in Europa e lavora, senza successo, per l'uscita della Grecia dalla zona euro nel 2015.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di un politico della CDU, che fu dal 1947 al 1952 deputato al Parlamento del Baden-Württemberg, sposato, quattro figli, di fede luterana. Laureato in economia e in giurisprudenza presso le università di Amburgo e di Friburgo,[1] conseguì un dottorato in diritto. Dal 1978 al 1984 è stato iscritto all'ordine degli avvocati del distretto di Offenburg nel Baden-Württemberg. Dopo la caduta del muro, negli anni della riunificazione, fu molto attivo nelle trattative che portarono alla fusione con la Repubblica democratica, e negli anni successivi, appoggiò il progetto di Helmut Kohl di adesione al progetto della moneta unica europea.
Fedelissimo di Helmut Kohl, di cui è stato ministro degli Affari speciali e capo della cancelleria dal 1984 al 1989, ministro degli interni dal 1989 al 1991 e capogruppo della CDU/CSU al parlamento dal 1991 al 2000, Schäuble doveva essere l'erede del Gigante buono, ma sulla sua strada trovò una politica che veniva dalla Germania Est, Angela Merkel. Alle elezioni del 1998 Helmut Kohl era dato perdente e Wolfgang Schäuble gli propose di farsi da parte e di lasciare a lui la candidatura. Kohl non la prese bene, e da allora i rapporti tra i due si incrinarono. Kohl venne sconfitto e qualche settimana dopo Angela Merkel diventò segretaria generale della CDU.[2]
Nel 2000 uno scandalo su finanziamenti illegali alla CDU lambisce Schäuble, che ammette in televisione di aver ricevuto una donazione (non registrata) al partito di 100.000 marchi da parte del controverso commerciante di armi Karlheinz Schreiber. Impigliato in questa opaca vicenda, il presidente della CDU si dimette dal suo incarico. Inizia in corrispondenza di questi eventi l'ascesa politica della tedesca dell'Est Angela Merkel, futura cancelliera tedesca.[3] Wolfgang Schäuble muore il 26 dicembre 2023.[4]
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]- Deputato al Bundestag per la CDU dal 1972 al 1981.
- Segretario amministrativo del gruppo parlamentare CDU/CSU al Bundestag dal 1981 al 1984.
- Ministro Federale per la Cancelleria e per gli Affari Speciali dal 1984 al 1989.
- Ministro degli interni dal 1989 al 1991.
- Presidente del gruppo parlamentare CDU/CSU dal 1991 al 2000.
- Presidente della CDU dal 1998 al 2000.
- Membro dell'Ufficio di Presidenza della CDU dal 2000.
- Vicepresidente della commissione per la politica estera, di sicurezza ed europea al Bundestag dal 2002 al 2005.
- Ministro degli interni per la seconda volta dal 2005 al 2009.
- Ministro delle finanze dal 2009 al 2017.
- Presidente del Bundestag dal 2017 al 2021.
Attentato
[modifica | modifica wikitesto]Il 12 ottobre 1990, durante una manifestazione elettorale ad Oppenau nel Baden-Württemberg, subì un attentato da parte di un certo Dieter Kaufmann, che gli sparò tre colpi di pistola, ferendolo gravemente al volto e alla spina dorsale, paralizzandolo dalla vita in giù e obbligandolo all'uso della sedia a rotelle.[5] Nell'attentato rimase ferita anche una guardia del corpo. L'attentatore fu giudicato infermo di mente e ricoverato in un ospedale psichiatrico; dal 2004 gode del regime di libertà vigilata.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze tedesche
[modifica | modifica wikitesto]— 2010
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Wolfgang Schäuble, su ec.europa.eu. URL consultato il 27 dicembre 2023.
- ^ Schäuble, il Sisifo felice custode dei conti tedeschi, in: Potsdamer-Platz, su potsdamer-platz.blogspot.it, 15 luglio 2014. URL consultato il 14 luglio 2015.
- ^ Ubaldo Villani-Lubelli, Enigma Merkel. In Europa il potere è donna, goWare, 2013.
- ^ (EN) Wolfgang Schaeuble, veteran of German politics, dies at 81 - reports, su reuters.com. URL consultato il 27 dicembre 2023.
- ^ Ecco chi è davvero Schäuble, il ministro tedesco che vuol salvare l'euro (e l'Europa), su ilsole24ore.com, 3 dicembre 2011. URL consultato il 14 luglio 2015.
- ^ Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana, su quirinale.it, 24 aprile 1986. URL consultato il 14 luglio 2015.
- ^ https://www.president.lv/lv/
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Governo Merkel II
- Governo Merkel III
- Governo Kohl III
- Governo Kohl IV
- Leader dell'opposizione (Germania)
- Unione Cristiano-Democratica di Germania
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Wolfgang Schäuble
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Wolfgang Schäuble
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Sito ufficiale, su wolfgang-schaeuble.de.
- (EN) Wolfgang Schäuble, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Wolfgang Schäuble (autore), su Goodreads.
- (EN) Wolfgang Schäuble (personaggio), su Goodreads.
- Registrazioni di Wolfgang Schäuble, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (NL) Wolfgang Schäuble, su parlement.com, Parlement & Politiek.
- (EN) Wolfgang Schäuble, su Olympedia.
- (EN) Wolfgang Schäuble, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Wolfgang Schäuble, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24659096 · ISNI (EN) 0000 0001 0879 6195 · SBN UFIV078792 · LCCN (EN) n91106180 · GND (DE) 118814311 · BNF (FR) cb122575795 (data) · J9U (EN, HE) 987007267723005171 · NSK (HR) 000566982 · CONOR.SI (SL) 117101923 |
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