Tears Dry on Their Own

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Tears Dry on Their Own
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaAmy Winehouse
Pubblicazione13 agosto 2007Regno Unito (bandiera)
14 settembre 2007 Europa (bandiera)
Durata3:14
Album di provenienzaBack to Black
GenereSoul
Contemporary R&B
Jazz
EtichettaIsland
ProduttoreAmy Winehouse, Mark Ronson
Registrazione2006
FormatiCD, download digitale
Certificazioni originali
Dischi d'oroDanimarca (bandiera) Danimarca[1]
(vendite: 45 000+)
Spagna (bandiera) Spagna[2]
(vendite: 30 000+)
Dischi di platinoRegno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[3]
(vendite: 1 200 000+)
Dischi di diamanteBrasile (bandiera) Brasile[4]
(vendite: 160 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroItalia (bandiera) Italia[5]
(vendite: 50 000+)
Amy Winehouse - cronologia
Singolo precedente
(2007)
Singolo successivo
(2007)
Amy Winehouse sul set del video

Tears Dry on Their Own è un brano della cantante Amy Winehouse, quarto singolo pubblicato dall'album Back to Black. A causa del successo del singolo Rehab negli Stati Uniti l'uscita del singolo viene posticipata di due settimane (13 agosto 2007) rispetto alla release inglese (31 luglio 2007). Il videoclip è stato girato interamente per le strade di Hollywood. Tears Dry on Their Own contiene un sample del brano Ain't No Mountain High Enough scritto dal duo Ashford & Simpson, cantato in origine da Marvin Gaye in coppia con Tammi Terrell, e più tardi da Diana Ross. Una versione riarrangiata in chiave slow jazz è contenuta nell'album postumo pubblicato nel 2011 Lioness: Hidden Treasures.

CD:

  1. "Tears Dry On Their Own" (Clean Version)
  2. "You're Wondering Now"
  3. "Tears Dry On Their Own" (Alix Alvarez SOLE Channel Mix)
  4. "Tears Dry On Their Own" (Al Usher Remix)
  5. "Tears Dry On Their Own" (Enhanced Video)

Vinile 7":

  1. "Tears Dry On Their Own"
  2. "Tears Dry On Their Own" (New Young Pony Club's Fucked Mix)

Vinile 12":

  1. "Tears Dry On Their Own" (Alix Alvarez SOLE Channel Mix)
  2. "Tears Dry On Their Own" (Al Usher Remix)
  3. "Tears Dry On Their Own"
Classifica (2007/2008) Posizione
massima
Belgio (Fiandre)[6] 3
Belgio (Vallonia)[7] 15
Germania[8] 56
Irlanda[9] 26
Regno Unito[10] 16
Romania[11] 79
Svezia[12] 24
Classifica (2011) Posizione
massima
Belgio (Fiandre)[6] 8
Belgio (Vallonia)[7] 23
Francia[13] 87
Germania[8] 81
Irlanda[14] 44
Paesi Bassi[15] 100
Regno Unito[10] 27
  1. ^ (DA) Tears Dry on Their Own, su IFPI Danmark. URL consultato il 9 agosto 2022.
  2. ^ elportaldemusica.es, https://www.elportaldemusica.es/awards/index?AwardsSearch%5Bartist%5D=AMY+WINEHOUSE&AwardsSearch%5Btitle%5D=&AwardsSearch%5Byear%5D=&AwardsSearch%5Bweek%5D=&AwardsSearch%5Bgroup%5D=&AwardsSearch%5Baward%5D=.
  3. ^ (EN) Tears Dry on Their Own, su British Phonographic Industry. URL consultato il 2 dicembre 2023.
  4. ^ (PT) Amy Winehouse – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 5 gennaio 2024.
  5. ^ Tears Dry on Their Own (certificazione), su FIMI. URL consultato il 3 giugno 2024.
  6. ^ a b ultratop.be, https://www.ultratop.be/nl/song/40640/Amy-Winehouse-Tears-Dry-On-Their-Own.
  7. ^ a b ultratop.be, https://www.ultratop.be/fr/song/40640/Amy-Winehouse-Tears-Dry-On-Their-Own.
  8. ^ a b offiziellecharts.de, https://www.offiziellecharts.de/titel-details-263744.
  9. ^ Andamento di Tears Dry on Their Own nella classifica dell'Irlanda, su chart-track.co.uk. URL consultato il 2 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  10. ^ a b Andamento di Tears Dry on Their Own nella classifica del Regno Unito, su chartstats.com (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2012).
  11. ^ Copia archiviata, su rt100.ro. URL consultato il 19 luglio 2024 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2008).
  12. ^ Andamento di Tears Dry on Their Own nella classifica della Svezia, su swedishcharts.com.
  13. ^ Andamento di Tears Dry on Their Own nella classifica della Francia, su lescharts.com.
  14. ^ Andamento di Tears Dry on Their Own nella classifica dell'Irlanda, su chart-track.co.uk. URL consultato il 2 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2012).
  15. ^ Andamento di Tears Dry on Their Own nella classifica dei Paesi Bassi, su dutchcharts.nl.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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