Telecom Italia Media
Telecom Italia Media | |
---|---|
Stato | Italia |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | Novembre 2002 a Roma |
Fondata da | Telecom Italia |
Chiusura | 1º ottobre 2015 |
Sede principale | Roma |
Gruppo | Telecom Italia |
Controllate | Telecom Italia Media Broadcasting (100%) |
Persone chiave | |
Settore | Media |
Prodotti | Canali televisivi, servizi interattivi, agenzia di stampa |
Fatturato | 227,3 milioni di € (2009) |
Utile netto | 72,5 milioni di € (2009) |
Dipendenti | 767[1] (2012) |
Sito web | www.telecomitaliamedia.it/ |
Telecom Italia Media S.p.A., spesso abbreviata in TI Media, è stata una società commerciale italiana controllata da Telecom Italia. La società era quotata alla Borsa Italiana. Dal 1º ottobre 2015 è stata fusa per incorporazione in Telecom Italia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Telecom Italia Media S.p.A. nasce nel novembre del 2002 dalla storica Seat Pagine Gialle del gruppo Telecom Italia, dopo che quest'ultima ha scisso le attività di Annuari (raccolta di pubblicità e pubblicazione di prodotti cartacei ed on-line), di Informazioni elenco abbonati (erogazione di servizi informativi per via telefonica e attività di call center) e di Informazioni Aziendali ed Economiche (fornitura alle aziende di servizi di marketing e gestione base di dati) affidandole alla nuova Seat, che sarà in seguito ceduta a fondi di private equity.
Così la nuova Telecom Italia Media rimane con le attività televisive (LA7 e MTV), Internet (Tin.it) e con il Gruppo Buffetti.
Nel 2004, dopo la cessione delle attività Internet a Telecom Italia, del Gruppo Buffetti a Dylog Italia S.p.A. e Palladio Finanziaria (oggi Palladio Holding / PFH), TI Media concentra le sue attività nella produzione televisiva, nell'informazione giornalistica e nello sviluppo della televisione digitale terrestre, in particolare le attività si suddividono in canali con trasmissione via etere, canali con trasmissione via digitale terrestre, canali con trasmissione via satellite, canali con trasmissione via mobile e servizi di trasmissione via web.
Il 4 marzo 2013, dopo un lungo periodo di trattativa, TI Media cede LA7 e LA7d a Cairo Communication[2] esclusa MTV Italia che resta sempre di proprietà di TI Media.
Il 4 luglio 2013 Telecom Italia Media cede anche le sue quote all'interno della società MTV Italia S.r.l. (51%) a Viacom (già in possesso del 49% delle quote)[3][4][5].
Il 19 febbraio 2015 Telecom Italia Media annuncia la fusione per incorporazione in Telecom Italia S.p.A. a far data dal 1º ottobre 2015.
Società controllate
[modifica | modifica wikitesto]Telecom Italia Media controllava le seguenti società[6]:
- Persidera S.p.A. (70%)
- Beigua S.r.l. (51%), tramite Persidera S.p.A.
- TIMB 2 S.r.l. (1%)
Azionariato
[modifica | modifica wikitesto]Prima della fusione in Telecom Italia la compagine azionaria di Telecom Italia Media era costituita da:
- Telecom Italia S.p.A. (75,46%)
- Telecom Italia Finance S.A. (2,25%)
- Mercato (22,29%)[1]
Canali televisivi e servizi editi fino al 2013
[modifica | modifica wikitesto]Canali televisivi
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2013 Telecom Italia Media ha ceduto LA7 e LA7d alla società Cairo Communication di Urbano Cairo e le restanti reti a Viacom International Media Networks attraverso la vendita delle quote di MTV Italia che li produceva[7].
Canali precedenti
Logo | Nome | Inizio trasmissioni | Fine trasmissioni | Numerazione LCN |
---|---|---|---|---|
Digitale terrestre | ||||
Telemontecarlo | 5 agosto 1974 | 24 giugno 2001 (sostituito da LA7) | 7 | |
TMC 2 | 1º giugno 1996 | 1º maggio 2001 (sostituito da MTV) | 8 |
In chiaro (tramite la controllata MTV Italia S.r.l)
Logo | Nome | Inizio trasmissioni | Numerazione LCN | Streaming | ||
---|---|---|---|---|---|---|
Digitale terrestre | Tivùsat | Sky | ||||
MTV | 1º settembre 1997 | 8 | ||||
MTV Music | 17 maggio 2010 | 67 |
In chiaro
Logo | Nome | Inizio trasmissioni | Numerazione LCN | Streaming | ||
---|---|---|---|---|---|---|
Digitale terrestre | Tivùsat | Sky | ||||
LA7 | 24 giugno 2001 | 7 | ||||
LA7d | 22 marzo 2010 | 29 |
A pagamento (tramite la controllata MTV Italia S.r.l)
Logo | Nome | Inizio trasmissioni | Numerazione LCN | Streaming | ||
---|---|---|---|---|---|---|
Digitale terrestre | Tivùsat | Sky | ||||
MTV Hits | 28 agosto 2003 | Non disponibile | 704 | |||
MTV Classic | 1º ottobre 2007 | 705 | ||||
MTV Rocks | 10 ottobre 1998 | ? | ||||
MTV Dance | 10 gennaio 2011 | 707 | ||||
Nickelodeon | 1º novembre 2004 | 605 | ||||
Nickelodeon +1 | 31 luglio 2009 | 606 | ||||
Nick Jr. | 603 | |||||
Nick Jr. +1 | 4 luglio 2011 | 604 | ||||
Comedy Central | 30 aprile 2007 | 129 | ||||
Comedy Central +1 | 31 luglio 2009 | 130 |
Servizi interattivi
[modifica | modifica wikitesto]- LA7 Video
- MTV Video, tramite la controllata MTV Italia S.r.l.
- LA7 News On Demand
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b http://www.telecomitaliamedia.it/sites/telecomitaliamedia.it/files/Resoconto_intermedio_gestione_31032012.pdf[collegamento interrotto]
- ^ Telecom Italia Media comunicato stampa del 04/03/2013 (PDF), su telecomitalia.com. URL consultato il 5 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2013).
- ^ Elemedia, TiMedia cede Mtv per 10 milioni. La rete diventa al 100% di Viacom - Repubblica.it, in La Repubblica, 4 luglio 2013. URL consultato il 1º gennaio 2018.
- ^ HOME Il Messaggero, su ilmessaggero.it. URL consultato il 1º gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2013).
- ^ Borsa Italiana[collegamento interrotto]
- ^ Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2012 (PDF) [collegamento interrotto], su telecomitaliamedia.it.
- ^ Tv e debiti, dopo La7, Telecom Italia Media "regala" anche Mtv - Il Fatto Quotidiano, in Il Fatto Quotidiano, 4 luglio 2013. URL consultato il 1º gennaio 2018.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su telecomitaliamedia.it.