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Vanni Scheiwiller

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«È cominciato quasi per gioco, nel 1951, io liceale, aspirante giocatore di tennis: mio padre, stanco e sfiduciato della sua piccola casa editrice del sabato e della domenica, mi chiese se volevo continuare. Io: "Sì, papà". Il tennis perse un mediocre giocatore e l'editoria italiana si guadagnò il suo editore "inutile", di libri e microlibri, non tascabili ma taschinabili»

Vanni Scheiwiller

Vanni Scheiwiller (Milano, 8 febbraio 1934Milano, 17 ottobre 1999) è stato un critico d'arte, editore e giornalista italiano.

Vanni Scheiwiller nasce a Milano, nipote per parte di madre dello scultore Adolfo Wildt. Il padre, Giovanni Scheiwiller (1889-1965), originario della Svizzera tedesca, fu per decenni il direttore della libreria Hoepli e diede inizio nel 1925 a un'attività privata di editore d'arte e letteratura con le edizioni "All'insegna del Pesce d'Oro".

Il nonno paterno Giovanni Scheiwiller (1858-1904), era stato a sua volta uno dei primi collaboratori del grande Ulrico Hoepli (1847-1935). Vanni si laurea nel 1960 in lettere moderne all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una tesi su Alberto Savinio e/o il surrealismo in Italia, ma già dal 1951 era subentrato al padre, proseguendone con passione l'attività editoriale.

In quarantotto anni, dal 1951 al 1999 Vanni Scheiwiller pubblica oltre tremila titoli suddivisi in 44 collane e fra i suoi autori figurano alcuni tra i più importanti scrittori italiani e stranieri del Novecento; numerosissime sono pure le antologie, le pubblicazioni d'arte, le mostre e i cataloghi.

Nel 1968 inaugura la collana Denarratori con il romanzo sperimentale Obsoleto di Vincenzo Agnetti.

Dal 1969 al 1978 tiene rubriche d'arte su «Panorama», il settimanale «L'Europeo» e, saltuariamente, anche su «Il Giornale Nuovo» di Indro Montanelli. Dal 1984 al settembre 1999 collabora al «Il Sole 24 Ore» e presiede alla nascita del supplemento domenicale dedicato alla cultura.

Nel 1977 fonda il marchio editoriale "Libri Scheiwiller".

Nel 2010 ha avuto luogo a Perugia una mostra bibliografica, corredata da un ciclo di conferenze, dal titolo "Vanni Scheiwiller editore europeo".[1] L'iniziativa, organizzata da Insula europea, ha avuto uno sviluppo a stampa con la pubblicazione di un volume dall'omonimo titolo.

Attività editoriale e autori pubblicati

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All'insegna del pesce d'oro, tra gli anni cinquanta e gli anni novanta, e poi le collane "Poesia" (copertina in cartoncino blu) e "Prosa" (copertina in cartoncino rosso) di Scheiwiller Libri nate alla metà degli anni ottanta pubblicarono i seguenti autori:

  1. ^ Vanni Scheiwiller editore europeo, su Insula europea, 7 gennaio 2020. URL consultato il 29 maggio 2021.
  • Scheiwiller, Quarantacinque anni di editoria "inutile", in Inaugurazione Anno Accademico 1996/97, Accademia di Belle Arti di Urbino, Centrostampa, Urbino 1996.
  • (EN) Giovanni and Vanni Scheiwiller, Seventy years of publishing 1925-1995. Italy as a publishing bridge between East and West, Libri Scheiwiller, Milano 1996.
  • A. Kerbaker, Giovanni e Vanni Scheiwiller, in «Belfagor», LIV, 1 (1999), pp. 47-59.
  • Per Vanni Schewiller, Milano, Libri Schewiller, 2000.
  • Vanni Scheiwiller, Antonio Pizzuto, Le carte fatate. Carteggio 1960-1975, a cura di Cecilia Gibellini, Milano, Libri Scheiwiller, 2005.
  • Cecilia Gibellini, Un editore impolitico e la politica: Vanni Scheiwiller, con lettere inedite di Luigi Bartolini e Salvatore Quasimodo, in «Rivista di letteratura italiana», XXIV, 1, 2006, pp. 137-150.
  • Libri d'artista. Le edizioni di Vanni Scheiwiller. Catalogo ragionato, a cura di Cecilia Gibellini, introduzione di Giuseppe Appella, Milano, Lucini libri per MART – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, 2007.
  • Vanni Scheiwiller editore europeo, a cura di C. Pulsoni, Perugia, Volumnia, 2011.
  • G. Appella, L. Novati, Vanni Scheiwiller e l'arte da Wildt a Melotti, catalogo della Mostra, Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Silvana Editoriale, 2019

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