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Zhang Yueran

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Zhang Yueran

Zhang Yueran[1] (caratteri cinesi: 张悦然; pinyin: Zhāng Yuèrán) (Jinan, 7 novembre 1982) è una scrittrice cinese.

Nata nella provincia cinese dello Shandong, come la maggior parte dei cittadini cinesi della sua epoca è figlia unica. Suo padre, ex professore dell'Università dello Shandong[2], ha favorito lo sviluppo della passione per la letteratura e la carriera accademica di Zhang[3].

Entrata precocemente nel mondo letterario, Zhang ha vinto la competizione "New Concept Writing" della rivista letteraria Mengya nel 2001, a soli 19 anni[4].

L'autrice è a sua volta laureata all'Università dello Shandong e, in seguito, all'Università nazionale di Singapore.

Nel 2011 ha anche partecipato come ricercatrice "fellow" al Programma di Scrittura Internazionale della University of Iowa ad Iowa City[5].

Zhang è parte di una generazione di scrittori e pensatori cinesi nota com "Post 80s Generation" o "Balinghou", solitamente contrassegnata da temi di ribellione e nichilismo, insoddisfazione verso la società materialista e severa della Cina degli anni 2000 e solitudine[6]. L'autrice, tuttavia, si discosta dai temi soliti della generazione "balinghou", le cui opere sono spesso state censurate in Cina, e viene invece apprezzata dal pubblico tanto quanto dalla critica[7][8].

In Italia, ha partecipato ad una raccolta di racconti di scrittori cinesi e italiani intitolata Gli Insaziabili. Sedici racconti tra Italia e Cina (ed. Nottetempo), pubblicata nel 2019[9]. Nel 2019, Zhang ha anche partecipato al "Book Pride" (la Fiera Nazionale dell'Editoria Indipendente) di Milano[10], dove è avvenuta la prima presentazione ufficiale della raccolta[11].

L'autrice è insegnante di Studi Letterari all'Università Renmin di Cina[12].

  • Girasole perso nel 1890 (葵花走失在1890, 2003)
  • La distanza dei ciliegi (樱桃之远, 2004)
  • Diesci storie d'amore (十爱, 2004)
  • Il narciso è andato via sul dorso di una carpa (水仙已乘鲤鱼去, 2005)
  • L'uccello della promessa (誓鸟, 2006)
  • Il bozzolo (茧, 2016)
  1. ^ Nell'onomastica cinese il cognome precede il nome. "Zhang" è il cognome.
  2. ^ Olimpia Ciccotelli, La scrittrice Zhang Yueran: Vita e opere più importanti, su saporedicina.com, 11 luglio 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  3. ^ (ZH) Gu Xuewen, Zhang Yueran: in realtà mio padre è molto normale, su shobserver.com, 10 agosto 2016. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  4. ^ Hui Yu e Xianghua Ai, Leggere in Cina, China Intercontinental Press, 2007, p. 23, ISBN 978-7-5085-1138-2.
  5. ^ (EN) I fellow partecipanti del 2011 | Programma di Scrittura Internazionale, su iwp.uiowa.edu. URL consultato il 12 aprile 2017.
  6. ^ SINOLOGIE – Zhang Yueran, diversamente anni ’80, in China Files, 23 novembre 2013. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  7. ^ Sinologie - Zhang Yueran, non solo una "balinghou", in China Files, 11 novembre 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  8. ^ Claudia Carella, Il senso tragico e l’immaginario diZhang Yueran, Università Ca' Foscari, 2013, p. 9.
  9. ^ Francesco De Luca, Recensione di "Gli Insaziabili, Sedici racconti tra Italia e Cina (PDF) [collegamento interrotto], su edizioninottetempo.it. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  10. ^ La lettura come ponte tra Cina e Italia. L’Istituto Confucio a Book Pride 2019, in Istituto Confucio di Milano, 16 marzo 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  11. ^ "Gli Insaziabili – Sedici racconti tra Italia e Cina" e intervista a Zhang Yueran (PDF) [collegamento interrotto], in Edizioni Nottetempo, 15 maggio 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020.
  12. ^ Zhang Yueran dialoga con Gabriele di Fronzo su Gli insaziabili, in Mente Locale, 19 marzo 2019. URL consultato il 17 ottobre 2020.

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