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domenica 7 marzo 2010

Alice in Wonderland: il sottomondo di Tim Burton


Finalmente la grande attesa è terminata: Alice in Wonderland è in tutte le sale cinematografiche italiane. Però, prima di raccontarvi le mie impressioni, sento il bisogno di fare una breve digressione

In questi giorni ho letto molti articoli sul film che attendevo da molto tempo di vedere.
Si dice che il mondo è bello perchè è vario, ma mai ho letto recensioni così discordanti su un film.
Personalmente scrivo dei post su film che ho visto, su quelli che mi hanno colpito, su quelli che mi hanno regalato emozioni: posso consigliare in particolar modo di vedere un film, ma non ho mai suggerito di non vederne un altro e non ho mai assegnato voti ad una pellicola, in primis perchè sono solo un appassionato di cinema e non ho nessuna voce in capitolo per farlo (ma poi chi ce l'ha?) ed inoltre perchè il cinema, così come la vita, sa regalare emozioni differenti ad ognuno di noi, e non per forza deve emozionare tutti allo stesso modo. Questo preambolo perchè resto letteralmente stupìto da degli articoli che ho letto in questi giorni, in cui l'ultima opera di Tim Burton (perchè a mio modesto avviso di opera si tratta, e Burton si può considerare un vero e proprio artista a tutti gli effetti) è stata letteralmente massacrata.


Alcuni esempi su tutti: ho visto assegnare un bel 4 al film , definito un film di cui non si sentiva il bisogno, oppure ho letto che i 20 sec della scena in cui si vede il cappellaio matto danzare la deliranza è il picco più basso toccato dal cinema di Tim Burton.
Rispetto l'opinione di tutti, ma francamente ritengo che tali critiche siano semplicemente degli attacchi gratuiti, perchè non saprei spiegarmi altrimenti così tanto astio nei confronti di questo film. Indubbiamente può piacere o no, ma credo che oggettivamente non sia da includere nella lista dei film da evitare, così come qualcuno ha voluto far pensare.

Per fortuna leggo e mi documento, ma poi decido con la mia testa: ma senza dubbio leggere tanti commenti negativi, in qualche modo influenza chi magari non è del tutto convinto di vedere o no un film, ed in questo caso sarebbe un vero peccato scegliere di non vedere Alice in Wonderland.

Detto ciò, mi scuso per lo sfogo ma ne sentivo davvero il bisogno, ed entriamo nella versione Burtoniana di Alice.


Sono diversi mesi che vi racconto aneddoti su questo film (leggi gli altri post) e chi mi ha seguito sa benissimo che l'attesa è stata talmente lunga che il rischio di rimanere delusi era altissimo.
Per fortuna Tim Burton conferma ancora una volta tutto il suo genio, il suo essere artista a 360°: si dice di lui, o lo adori o non lo sai apprezzare, di sicuro però sa sempre far discutere.
Il regista di Burbank è sempre stato un grande appassionato della storia di Lewis Carroll e come ha dichiarato in una recente intervista, ha visto tutte le versioni cinematografiche di Alice che sono state realizzate, ma nessuna si è mai avvicinata all'idea che lui aveva della storia di Alice.

La trama:

Il film unisce i due romanzi di Carroll (Alice nel paese delle meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò) ma la storia inizia con Alice dicianovenne che non si ricorda nulla del suo viaggio incredibile. Un giorno prende parte ad una grande festa organizzata da una nobile famiglia inglese, festa che presto si rivela essere stata organizzata per permettere al rampollo della famiglia di chiedere in sposa proprio Alice, la quale, per nulla favorevole, decide di scappare nel bosco limitrofo, spinta anche dalla visione di un curioso coniglio. Nel seguirlo fino alla sua tana, vi cade dentro e si ritrova in un mondo del tutto incredibile, caratterizzato da animali parlanti e personaggi davvero fuori dall'ordinario. Scoprirà ben presto di essere stata attirata nel Sottomondo (questo il nome di quel paese fantastico) con uno scopo preciso.


Come detto il mondo ricreato da Burton è in tutti i sensi un paese delle meraviglie: popolato da personaggi fantastici, analizzati perfettamente, tutti caratterizzati da tic, manie, comportamenti che li rendono realistici al massimo. Spicca su tutti il cappellaio matto, vero e proprio protagonista, caratterizzato da un Johnny Depp incredibile, per la varietà di espressioni che prendono vita da una mimica facciale degna del cinema muto. A tratti, il suo personaggio sembra un mix di altri personaggi interpretati in passato (un po' Willy Wonka, un po' Jack Sparrow) , ma sempre molto originale. Lascia il segno anche lo stregatto, carismatico come pochi personaggi nel cinema d'animazione prima di lui, con una voce incredibilmente affascinante (il bravissimo Gianni Giuliano, doppiatore di moltissimi attori di livello, uno su tutti Jeremy Irons). E poi la regina di cuori, una simpaticissima Elena Bonham Carter, scontrosa e cattiva come non mai, accompagnata dal fante di cuori interpretato da Crispin Glover, che molti ricorderanno nei panni del papà di Marty McFly in Ritorno al futuro, Pancopinco e Pincopanco, che rispetto al cartone della Disney sono molto più simpatici ed il saggio Brucaliffo, sempre intento a fumare il suo narghilè. Ed ancora, il bianconiglio, il ghiro, il leprotto bisestile, il Ciciarampa ed il Grafobrancio, tutti personaggi che non vengono soltanto raccontati, ma a cui viene dato spessore e si fondono per creare l'universo del Sottomondo. Lascio per un'ultima la regina bianca (Anne Hathaway) unico personaggio che forse rimane un po' scialbo, dà l'impressione di essere una hippie, offuscata da droghe pesanti (la stessa Hathaway l'ha definita un misto punk-rock, tendente al vegetariano, con tendenze pacifiste).


La natura infine, sembra essere un personaggio aggiunto: fantastici i fiori, tetro e gotico (in perfetto stile Burtiana) il bosco. Gli edifici, uno su tutti il palazzo della regina di cuori, sono degni dell'immaginazione di Salvador Dalì, meravigliosa la scacchiera sulla quale si svolge lo scontro finale.

Meritano di essere sottolineati anche i dialoghi del film: battute ricche di nomi incredibili, un vocabolario fantasioso da far impazzire i migliori attori ( grandiosa la scena in cui il cappellaio matto, quasi nel pieno di un delirio, ricorda il giorno in cui la regina di cuori è salita al potere).

Discorso a parte per il 3D: in molti casi definisce lo sfondo delle immagini, regalando una tridimensionalità ai paesaggi inventati da Burton che lascia senza fiato, ma nel complesso non è del tutto indispensabile, ed il film si può vedere anche nella versione 2d (cosa che di sicuro farò).

Forse chi resta fuori dal coro è proprio Alice, messa in disparte dalla varietà dei personaggi e dalla maestosità della realizzazione del Sottomondo.

A dimostrazione di quanto questo film abbia alle spalle uno studio approfondito (al contrario di quanto sostengono in molti), basti ricordare che è molto più fedele al romanzo la versione Burtoniana che quella, sempre Dysney, animata.
Anche la caratterizzazione del cappellaio matto è stata in realtà molto accurata: basti pensare al colore dei capelli. Facciamo un passo indietro: il personaggio nasce dalla penna di Carroll grazie al detto "Matto come un cappellaio". Infatti i cappellai dell'800 erano soliti utilizzare il mercurio per il trattamento dei tessuti dei cappelli, sostanza che provocava effetti devastanti sulla salute mentale di questi artigiani. Proprio a causa del mercurio, i cappellai, che provavano sulla propria testa i cappelli che creavano, avevano i capelli di un colore tendente all'arancio, a causa del contatto con il mercurio stesso.

Nel complesso Alice in Wonderland non delude le aspettative: ancora una volta Tim Burton ci apre le porte per entrare nel suo mondo fantastico, in cui niente è impossibile, solo se pensi che lo sia, e dove tutti i migliori sono matti.

Johnny Depp ed il suo cappellaio matto:

domenica 21 febbraio 2010

Alice in Wonderland: conto alla rovescia e magico merchandising


Cresce l'attesa per il film dell'anno: mentre scrivo mancano soltanto 9 giorni all'uscita italiana di Alice in Wonderland. L'A-Day (se così vogliamo chiamarlo) sarà infatti il 3 Marzo ed ammetto che personalmente non vedo l'ora di gustarmi l'ultima opera del grande Tim Burton. Per l'occasione ho inserito un countdown per scandire il tempo che ci separa dal grande evento.

Nel frattempo la Disney ha dato il via ad una campagna marketing che ha dell'incredibile: sembra infatti che diversi FORTUNATISSIMI bloggers abbiano ricevuto un pacco con del materiale che definire fantastico è riduttivo. La Disney ha infatti deciso di donare un libro delle meraviglie, al cui interno c'è un altro libro, e poi un altro, al cui interno è possibile trovare una chiave, stereotipata (in realtà si tratta di una chiave Usb), contenente diversi contenuti speciali del film. Nella scatola ci sono inoltre il cappello del cappellaio matto, e diverse foto di scena.

Una scatola magica che è difficile descrivere, ma i più curiosi di voi sicuramente ne troveranno delle immagini in rete o dei video su youtube.

Purtroppo sembrerebbe che soltanto la fortuna possa aiutare coloro i quali volessero ottenere questo fantastico regalo firmato Disney e visto che di questi tempi la fortuna sembra essere più bendata che mai, non ci resta che sperare di poter trovare in commercio questo cadeau, magari in contemporanea con l'uscita del dvd del film (che senza dubbio sarò tra i primi a comprare).

Intanto contiamo i giorni, le ore ed i minuti che ci separano dalla visione del film.

martedì 22 dicembre 2009

Buon Natale


Buon Natale a tutti i lettori de "La Settima Arte": il blog va in vacanza per pochi giorni, giusto il tempo di rilassarsi un pochino per tornare poi con la recensione di Sherlock Holmes, film di cui vi ho già parlato qui e che sicuramente non mancherò di vedere.

Quest'anno voglio festeggiare il Natale con una scena tratta da Nightmare before Christmas, film d'animazione diretto da Tim Burton, diventato molto presto uno dei film più visti durante il periodo natalizio. In questa scena potete ascoltare il brano più famoso del film, cantato in italiano dal grande Renato Zero.



Buon Natale a tutti

domenica 2 agosto 2009

Alice in Wonderland: Il Trailer ufficiale

Pochi giorni fa ho pubblicato un post sul nuovo film di Tim Burton (guarda qui) : a giudicare dai vostri giudizi l'attesa è alta e la curiosità lo è ancora di più.

Ora che è disponibile il primo trailer ufficiale del film, ne pubblico il video nell'attesa di conoscere il vostro parere.



Sembra bello già così, se penso che sarà possibile vederlo in 3D....cresce l'attesa.

venerdì 3 luglio 2009

Alice in Wonderland: le prime foto

Finalmente le prime foto dell'ultima opera di Tim Burton, Alice nel Paese delle Meraviglie rivisitazione dell'omonimo romanzo di Lewis Carrol e del successivo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. Interpreti principali, neanche a dirlo, il sempre più bravo Jhonny Depp nel ruolo del Cappellaio Matto e, la moglie del regista, Helena Bonham Carter nei panni della perfida Regina Rossa.


Nel ruolo della sorella, la altrettanto cattiva Regina Bianca, ci sarà Anne Hathaway, ormai lontana dai ruoli di brava ragazza ai quali ci aveva abituati nei suoi primi film.

Nel ruolo di Alice la giovane attrice Mia Wasikowska.
In queste foto è possibile ammirare lo stupendo trucco che caratterizza i personaggi. Come al solito, il genio di Tim Burton lascia il suo segno indistinguibile.
Nel folto cast figurano alcuni dei migliori attori anglosassoni in circolazione, tra cui Alan Rickman (il Severus Piton di Harry Potter, che già ha lavorato con Burton in Sweeney Todd)nel ruolo di Brucaliffo, Christopher Lee (il Dracula più famoso degli ultimi decenni) nei panni di Jabberwock, e Michael Sheen in quelli del BianConiglio.

Queste ultime due foto mostrano il Paese delle Meraviglie attraverso gli occhi di Tim Burton. A voi il giudizio. Per quanto mi riguarda....adoro Tim Burton.
Il film uscirà nelle sale americane il 05 Marzo 2010: al momento è in fase di post-produzione, e a breve sarà convertito in 3D.

Cosa ne pensate? Vi piace la "stranezza" di Tim Burton? Qual'è il film diretto da lui che preferite?