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venerdì 17 marzo 2017

Portafoto finto mosaico + "INIZIATIVE IN CORSO" #48 + Vincitore Giveaway mensile

Post denso di argomenti quello di oggi, sebbene in ritardo rispetto all'orario consueto. Ma, come di consueto, prima di dare il via alla raccolta dedicata alle iniziative in corso, che si rinnova ogni 2 venerdì, vi mostro un lavoro; quello di oggi è stato realizzato diversi anni fa, prima ancora che il blog fosse nei miei pensieri, ma solo ieri mi è ricapitato tra le mani e mi è venuta voglia di pubblicarlo.


Si tratta di un coloratissimo portafoto di legno decorato con la tecnica del finto mosaico, di cui avevo già parlato in occasione del restauro delle antine della mia cucina, dell'orologio da parete, e della scatola di legno.


In apparenza sembra una tecnica complicata e laboriosa, in realtà è più semplice di quanto appaia. Sia nel caso si voglia riprodurre un disegno con uno "schema di senso compiuto", sia nel caso di un motivo decorativo astratto come quello a onde colorate del portafoto in questione, il procedimento consiste nel tracciare con una matita dapprima solo le linee principali della decorazione, in questo caso le onde, tralasciando in un primo momento i particolari.
Poi si riempiono con il colore, nel mio caso acrilico, le campiture che prevedono la stessa tinta; si sceglie una tonalità media per ogni colore e si dipingono grossolanamente con un pennello piatto.
Poi si tracciano a matita le righe che saranno le "fughe" delle singole tessere che comporranno il mosaico; successivamente si dipingono le piastrelline, scurendone alcune e schiarendone altre rispetto al colore di base con cui avevamo riempito le varie campiture, alternando in modo non regolare le differenti tonalità.
Poi, con un pennello fine a punta tonda, si ripassano con un colore molto scuro, nero o grigio scuro, tutte le fughe che contornano le singole tessere.
Infine, si rifinisce il lavoro collocando qua e là in modo irregolare dei tocchi di luce con il bianco e delle ombre con un colore neutro ma leggermente scuro; in modo irregolare sì, ma rispettando la direzione di una ipotetica fonte di luce
Ultimo passaggio, proteggere tutto il lavoro con una o più mani di vernice trasparente.
Come dico spesso, si fa prima a farlo che a dirlo, ed è una tecnica adatta anche ai principianti del pennello.

*********************

Secondo argomento del post di oggi è il


ovvero la raccolta che è aperta a tutti per pubblicizzare e condividere le iniziative
in corso nei blog, senza regole né limitazioni.
Trovate il pulsante azzurro ADD YOUR LINK in fondo a questo post,
cliccateci sopra per aggiungere i vostri post.

Io dal canto mio vi segnalo il


che è fresco fresco perché è iniziato soltanto ieri,
ma già vanta un bel numero di link farfallosi.
Cliccate sul banner qua sopra per ammirarli e per aggiungere i vostri.

Cliccate invece su quello delle iniziative in corso
per tutto ciò che riguarda la raccolta che ormai si ripete ogni due settimane da un paio d'anni
perché non voglio porre altri indugi alla proclamazione del vincitore del


Come sapete non sono io a decretare il vincitore del piccolo premio
bensì il numero di click ricevuti dai link partecipanti alla raccolta.
Ed ecco la schermata che vi mostra come sono andate le cose:


I link sono ordinati in base ai clicks ricevuti al momento della chiusura della raccolta e,
 come si vede nella 6° colonna
ha vinto Sara!

Sara, se ti fa piacere, aspetto il tuo indirizzo via mail.

A presto! =)








martedì 9 settembre 2014

Riciclando per la scuola: la cartelletta/valigetta per "Arte&Immagine", con mosaico di cd

Il 15 settembre (data sempre ancora troppo lontana... sigh!) Ilaria inizierà la Prima-classe-della-scuola-secondaria-di-primo-grado... o Prima Media (che dir si voglia).
Oltre alla montagna di libri da acquistare (manco li leggessero tutti...) c'è anche da organizzare il materiale specifico per alcune materie.

Una di queste è "Arte & Immagine" o Educazione Artistica (io non so cosa continuano a cambiare i nomi alle cose senza variarne la sostanza.... boh!).


Avevo da qualche tempo una valigetta di plastica bianca, che era un gadget di una banca, infatti sulla patella di chiusura riportava un medaglione metallico con il logo della stessa.
Era praticamente nuova, usata pochissimo.

Allora, dopo aver constatato che la misura è adatta per contenere gli album da disegno che vi andranno sistemati, ho pensato di coprire il marchio con una grossa "etichetta" rettangolare personalizzata con il nome di Ilaria.

Ho usato un ritaglio di jeans e ho realizzato 4 bordi diversi: uno è l'orlo originale di una gamba dei pantaloni, quello in basso è una cucitura originale, quello a destra è tagliato con la forbice a zig-zag e quello in alto è sfrangiato, ottenuto sfilando alcuni fili dalla trama del tessuto.

Le lettere del nome sembrano degli specchietti, ma non sono altro che tesserine ricavate da un cd (ritagliandolo con la forbice da elettricista) e disposte come se fossero un mosaico. Per fissarle ho usato la colla a caldo.

Non c'è niente da fare, quando ricomincio a maneggiare il jeans mi vengono in mente mille cose; la prima sono state le ciabattone zatterone, poi c'è questa valigetta, e ci saranno altre piccole cose... che vi mostrerò prossimamente.

A presto! =)


martedì 12 novembre 2013

Riuso di un barattolo di plastica trasparente

Purtroppo non ho le foto del "prima" perchè è un lavoretto che risale a qualche anno fa... quando non pensavo che mi sarebbe potuta servire.

Avete presente quei barattoli di plastica trasparente, da pochi Euro, che con il tempo si opacizzano?
Io lo usavo come zuccheriera e ormai era diventato proprio bruttino da vedere.

Allora gli ho dato due mani di fondo bianco all'acqua e poi l'ho dipinto con i colori acrilici.

Collage 2 barattolo plastica trasparente

L'ho dipinto con la tecnica del finto mosaico come l'orologio e la scatola che vi ho già mostrato; è più semplice e veloce di quanto possa sembrare.

Collage 3 barattolo plastica trasparente

Il motivo decorativo è quello dei semi delle carte da gioco, anche se non c'entra nulla con il suo contenuto attuale: le tavolette accendifuoco per la stufa.

A presto! =)


lunedì 22 luglio 2013

Scatola di legno decorata a finto mosaico

Questa è una scatola di legno che ho decorato diversi anni fa con la tecnica del finto mosaico, la stessa che ho usato, e della quale ho descritto i passaggi, nella realizzazione dell' orologio su piatto di legno con la foglia di edera.
I colori che ho impiegato sono acrilici sui toni del blu, dell'azzurro, del lilla e del rosa, con un po' di giallo tenue.
Per proteggere la decorazione ho steso un paio di mani di vernice trasparente all'acqua.


Questo tipo di decorazione è più semplice e veloce di quanto possa sembrare ad un primo sguardo; la cosa più lunga da fare è riportare il disegno, che in questo caso è un po' articolato e che ho trovato allegato ad un numero di qualche tempo fa del mensile Le idee ci casa mia, dove era spiegata anche la tecnica.

scatola finto mosaico davanti


Buona settimana e a presto! =)


giovedì 4 aprile 2013

Decorazione a finto mosaico VELOCE

Orologio su piatto di legno, dipinto a mano.
Questo orologio è montato su un piatto di legno grezzo che ho scelto di decorare dipingendolo imitando il .
mosaico
In questo caso però il procedimento  è un po' più veloce rispetto a quello adottato per le antine della mia cucina.
Infatti, ho dapprima colorato le campiture dei singoli colori di base (le zone rosse, quelle gialle e quelle verdi).
Poi ho differenziato, all'interno delle varie zone, le "tessere" con gradazioni di colore più o meno carico.
In seguito ho delineato con un marrone scuro (quasi nero) le "fughe".
Infine ho dato qua e là tocchi di luce con il bianco e ombreggiature con il grigio.
Questo metodo per imitare il mosaico in modo veloce l'ho imparato, un paio d'anni, fa sul mensile Casa mia, o meglio, Le idee di casa mia, una inesauribile fonte di idee, spunti e tecniche decorative.


A presto!

Questo post partecipa a:



martedì 2 aprile 2013

Come ho rinnovato le antine della mia cucina

La mia cucina ha ormai quasi 18 anni e qualche anno fa ha cominciato a mostrare qualche segno dovuto all'età, ma soprattutto all'usura.
Le antine erano tutte bianche, con stampate le venature del legno.... e la maggior parte lo sono ancora. I tre cassetti invece erano tinta faggio....e adesso non lo sono più.
Vi faccio vedere:
Antine del mobile sotto-lavello.
Il bisogno di "restauro" è partito proprio da qui, ed è un lavoro che ho fatto circa 4 anni fa.
Purtroppo non ho la foto del prima, ma soprattutto la parte inferiore di entrambe le ante era rovinata dall'acqua e il truciolato che costituisce l'interno dei pannelli si era un po' gonfiato. 
Prima erano bianche, come quelle adiacenti che si vedono nella foto.
Dato che già allora mi piaceva il mosaico, ho optato per una decorazione a finto mosaico, realizzato in punta di pennello.


Volete sapere come ho fatto?

Ecco i vari passaggi della realizzazione:
- Per prima cosa ho eliminato i rigonfiamenti con lo scalpello.
- Poi ho stuccato in più riprese quelle parti, per livellarle.
- In seguito, dopo aver rimosso temporaneamente le maniglie, ho dato un paio di mani di fondo bianco all'acqua, carteggiando tra una e l'altra.
- Successivamente, dopo essermi armata di santa pazienza, ho dipinto una per una le varie "tesserine" del finto mosaico, con un pennello piatto, alternando i colori in modo piuttosto casuale, scegliendo tra le 4 tonalità di verde preventivamente selezionate.
- Infine, ho steso diverse mani di vernice trasparente satinata, per proteggere antine e decorazione.
- Ad asciugatura perfettamente avvenuta, ho rimontato le maniglie.
Devo dire che dopo 4 anni di uso normale, pur essendo una zona delicata, in quanto soggetta a sgocciolamento, il tutto è ancora in ottima forma.

Ed ora vi faccio vedere i cassetti:
I tre cassetti "mosaicati".
In realtà loro non avevano un gran bisogno di essere restaurati ma volevo che la decorazione fosse ripresa anche in altre parti della cucina, perchè avesse più senso, e non sembrasse un mero "rattoppo".
La tinta originale dei pannelli dei cassetti era quella delle maniglie (come si vede nella foto) e la lavorazione è stata identica a quella eseguita per le antine, tranne il primo passaggio, dato che non era necessario.





Particolare della pittura.





Da vicino, ovviamente, si vede che è un finto-mosaico realizzato a pennello, ma da più lontano trovo che l'effetto sia molto gradevole.
Che ne dite?







A presto!


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