Gabriele D'Annunzio sapeva bene dove trovare piacere...anche a tavola.
Dopo il Parrozzo ha battezzato questo tipico liquore abruzzese profumato all'arancia e presupponendone un'antica origine romana, contraendo la parola aurantium, arancio, lo ha chiamato aurum, oro.
Nelle gelaterie di Pescara viene usato per bagnare un fondo di pandispagna coperto poi da un cremoso gelato, in abbinamento al cioccolato è straordinario.
A chi ama la pasticceria non può mancare.
Ingredienti:
8 arance bio
4 limoni bio
1 l di alcool
1 l di acqua
1 kg di zucchero
Un barattolo di vetro a chiusura ermetica
Lavare bene gli agrumi e ricavare le scorze senza la parte bianca.
Inserirle nel barattolo e coprirle con l'acool. Lasciarle in infusione per 8 giorni.
Portare a bollore l'acqua con lo zucchero. Per ottenere un liquore più corposo lasciare sul fuoco per 5 minuti a fiamma bassa.
Far raffreddare, unire l'infuso filtrato e aspettare fino a 20 giorni prima di utilizzare.