Crostate

Clafoutis di ciliegie di Jean e Pierre Troisgros

08:45

Un classico interpretato da due esponenti dell'alta cucina francese per dire addio alle ultime ciliegie, ora dovrò spostare la mia attenzione su altra frutta di stagione o su preparazioni più fresche ma questo dolce era proprio da fare, sia per testare la ricetta e quindi soddisfare la mia curiosità da bertuccia, sia per consumare la cassettina che Marco ha portato a casa con la spesa: "... ma erano in offerta!"
 Sì, in gran parte troppo mature per non dire sfatte! Comunque, non ce ne sono più, finite e basta per quest'anno!



Ingredienti:

per la frolla
250  g di farina 00
90 g di burro
125 g di zucchero
4 tuorli
un pizzico di sale
1\2 cucchiaio di acqua (io non ho messo)
scorza di limone grattugiata (mia aggiunta)
la punta di un cucchiaino di lievito (mia aggiunta)

Sabbiare il burro con la farina, al centro mettere lo zucchero,  i tuorli, la scorza e impastare velocemente.
Mettere in frigo per almeno 30 minuti.

per il ripieno
700 g di ciliegie tagliate a metà e snocciolate
250 ml di panna
100 g di zucchero
4 uova
semi di 1\2 bacca di vaniglia (mia aggiunta)


Rivestire il fondo e i bordi di una teglia con la frolla, bucherellare con i rebbi di una forchetta e cuocere in bianco a 180° per 15 minuti.
Mescolare bene le uova con lo zucchero e unire la panna.
Togliere dal forno, coprire con le ciliegie e versare il composto di uova e panna.
Continuare la cottura per altri 30 minuti.
Cospargere con dello zucchero e caramellare con un cannello.

Nota.  Ho rivestito con la frolla 4 stampi della Pedrini da 12 cm (ne è avanzata un po' che ho congelato) e ho utilizzato un quarto della dose del ripieno. La base è stata cotta per 10 minuti e con il ripieno altri 15.
Ho caramellato solo una tortina per provare e devo dire che ho preferito le altre senza l'aggiunta dello zucchero in superficie, meno dolci.

 * Chiedo scusa se non sono molto presente nei blog amici ma la casa nuova è quasi pronta ed è un viavai continuo e un impacchettare senza tregua, con il caldo poi tutto è più pesante.  Ringrazio tutte voi per gli auguri, siete state davvero affettuose e ho apprezzato molto la vostra compagnia in un giorno che altrimenti sarebbe rimasto uguale agli altri. Grazie di cuore!

Crostate

Crostata ciliegie e ricotta

03:49

Saranno le ultime della stagione e per quest'anno le ho provate anche così. Lo so, c'è caldo per accendere il forno ma la ricotta era in scadenza e la curiosità che ho per le nuove ricette mi hanno fatto cedere, tanto più che un leggero maestralino stava arrivando dalla finestra del soggiorno, speriamo non smetta perchè giornate come ieri  fanno passare la voglia anche di mangiare.
L'idea l'ho afferrata al volo da "Il coniglio nel cappello", un blog non di cucina ma di quei lavoretti che ogni tanto occupano le mie mani. Dopo averla assaggiata mi sono resa conto che non avevo messo lo zucchero, come mai! Torno a guardare la ricetta tra i miei appunti e lo zucchero non compare, porcone!, penso, ho dimenticato di scriverlo, vado a vedere nel blog ispiratore e non c'è proprio: ma non ci va o è stata una dimenticanza? Possibile che mentre impastavo non mi sia resa conto che mancasse qualcosa? Ormai!!!
Comunque ogni volta che provo altre frolle per crostate poi torno alla mia, mi sembra la più adatta ma ognuno ha la preferita, diciamo che per questo dolce la protagonista è la farcia per il resto.......



Ingredienti:

per la frolla
200 g di farina 00       300 g di farina
100 g di burro            120 g di burro
1 uovo                       2 tuorli + 1 uovo intero
2 cucchiai di acqua     100 g di zucchero
                                   6 g di lievito
                                   scorza di limone
Con la punta delle dita lavorare la farina e il lievito, setacciati, con il burro, aggiungere lo zucchero, le uova, la scorza grattugiata del limone, impastare velocemente e mettere i frigo.

per la farcia
400 g di ricotta
300 g di ciliegie
50 g di zucchero di canna (mia scelta, il profumo era paradisiaco!)
100 g di zucchero semolato
cannella a piacere (per me un pizzico)
scorza di limone

Privare del nocciolo le ciliegie cercando di tenere i pezzi del frutto più grandi possibile. Farle cuocere per circa 10 minuti con lo zucchero di canna e la cannella. Lasciare raffreddare.
Alla ricotta unire lo zucchero semolato e la scorza grattugiata del limone.
Stendere la frolla e rivestire il fondo degli stampi ( io ho usato i miei amati stampini della Pedrini, mi piacciono un sacco!) e bucherellare con i rebbi di una forchetta.
Disporre le ciliegie evitando di mettere troppo liquido, quindi la ricotta e le strisce di pasta per formare la griglia.
Cuocere a 180° fino a doratura, circa 30 minuti nel mio forno.




Crostate

Crostata suprema al profumo di limone

00:55

Vado. Torno.  Mi ripeto:  Ã¨ la vita che comanda, come per tutti. Questo è un blog di cucina e, come avevo previsto nella sua prima pagina,  ho grande difficoltà a riportare qui la mia vita quotidiana. Forse può essere percepita nelle laconiche introduzioni dei post ma non è fondamentale che lo sia, se avessi voluto renderla leggibile l'avrei fatto palesemente come se questo spazio fosse anche un diario, ma non lo è.  Come per la gran parte delle persone che passano e leggono, anch'io attraverso periodi di felicità e di dolori. Ora prevalgono i secondi ma tornerà il sereno, il grande Eduardo diceva:  " ha da passà 'a nuttata". Aspetto ma intanto non voglio abbandonare completamente il mio Tè e briciole, è una mia creatura  ( mi capite, vero?)  mi  regala molte soddisfazioni, mi aiuta tanto, soprattutto attraverso voi che passate a lasciarmi commenti sempre affettuosi ed è a voi che chiedo scusa per non aver ricambiato.
 A presto!

Dedicata a Isa



Ingredienti:

per la frolla
300 g di farina 00
150 g di zucchero
150 g di burro
3 tuorli
8 g di lievito
scorza grattugiata di limone
se necessario un goccino di latte

per il ripieno ( ho usato 1\2 dose )
200 g di mandorle pelate, lasciate asciugare e tritate finemente
350 g di zucchero
4 uova
la scorza grattugiata di 2 limoni
1 bicchierino di limoncello
marmellata di limoni Fiordifrutta Bio Rigoni di Asiago

Impastare velocemente la frolla e lasciarla riposare per 30 minuti in frigorifero.

Montare i tuorli con lo zucchero e un paio di cucchiai di acqua calda fino a renderli spumosi.
Unire le mandorle, la scorza dei limoni, il limoncello e gli albumi montati a neve.
Imburrare una teglia da 26-28 cm e foderarla anche nei bordi con la frolla, bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta, spalmare uno strato di marmellata e riempire con il composto di mandorle.
Infornare a 180° per circa 40 minuti.

Questa volta ho utilizzato gli stampi per crostatine da 12 cm della Pedrini, molto carine da regalare.

Crostate

Crostata di panettone...

01:41

...o di pandoro.
 E' una ricetta che ho già condiviso per riciclare la colomba ma con la credenza ancora piena dei dolci natalizi la ripropongo perchè è un'ottima alternativa  per consumare ciò che è rimasto dalle feste.



Ingredienti:

per la frolla ( la mia per le crostate)

300 g di farina 00 Molino Chiavazza
120 g di burro
100 g di zucchero
2 tuorli
1 uovo intero
6 g di lievito
vaniglia o scorza di limone

per la crema

50 g di farina antigrumi Molino Chiavazza
150 g zucchero
3 tuorli
500 g di latte

panettone o pandoro
3 o 4 cucchiai di marmellata di albicocche
1 mela

Con la frolla rivestire il fondo e il bordo di una teglia dal diametro di 30 cm.  Spalmare la marmellata e coprire con la mela affettata sottilmente. 
Tagliare il panettone a fette alte 1 cm e disporle sulla mela.
Ai tuorli unire lo zucchero, la farina  e quindi il latte mescolando  bene.
Versare a cucchiaiate sul panettone. Aspettare 10 minuti per permettere che la crema venga assorbita e infornare a 180° per circa 40 minuti. Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo. 
Ottima fredda dopo averla tenuta in frigorifero.

Crostate

Zuppa inglese in crosta con crema da forno Montersino

07:54

Avevo degli avanzi di pan di spagna e da un po' mi frullava per la testa un dolcino venduto in pasticceria, niente di particolare rispetto ad altri dolci più accattivanti ma che a me piace perché ricorda la zuppa inglese. Non ne conosco il nome ma l'ho trovato in diverse regioni d'Italia, più grande, più piccolo, con la frolla più sottile o più spessa, sempre buono!
Detto, fatto!
Per la crema ho scelto la ricetta che Montersino consiglia per i dolci da forno, non rilascia liquido e rimane compatta anche calda.
Mi si perdoni il fiore, a riguardare la foto mi accorgo di aver avuto un pizzico di romanticismo di troppo!



Ingredienti:


per la frolla, questa piuttosto rustica o un'altra ricetta a piacere, magari con una percentuale maggiore di burro


300 gr di farina oo Molino Chiavazza
100 gr di zucchero
100 gr di burro freddo e a piccoli pezzi
2 tuorli
1 uovo
scorza di limone
1 cucchiaino abbondante di lievito

Sabbiare la farina e lievito setacciati con il burro. Aggiungere lo zucchero, le uova, la scorza e impastare velocemente.
Mettere in frigo.



pan di spagna




crema da forno Montersino ( ne basta metà dose)
320 gr di latte
160 gr di panna
240 gr di zucchero ( io 200)
145 gr di tuorlo
30 gr di fecola
vaniglia o scorza di limone

Mettere a bollire il latte con la panna.
Montare bene i tuorli con lo zucchero, unire gli aromi e la fecola e continuare a montare.
Versare nel latte bollente, aspettare che si creino delle bolle lungo la circonferenza della pentola e mescolare con una frusta. La crema si addenserà immediatamente.
Versare in una ciotola e raffreddarla il più velocemente possibile, magari in un bagnomaria di acqua e ghiaccio.

per la bagna
50 gr di acqua
25 gr di zucchero
30 gr di alkermes


Far bollire leggermente l'acqua con lo zucchero, lasciare raffreddare e aggiungere il liquore.


Stendere tutta  la frolla in un rettangolo spesso 5mm.  Su un terzo spalmare la crema, disporre delle fette di pan di spagna alte 2 cm e 1\2 e bagnarle con un pennello.
Versare ancora crema e sistemare altre fette di pan di spagna soltanto al centro. Bagnare bene e quindi mettere altra crema.
Portare il resto della frolla sul dolce per coprire il tutto,  eventualmente tagliare la pasta in eccesso. Chiudere bene anche le estremità.
Spennellare con del tuorlo diluito con pochissimo latte e infornare a 180° per circa 50 minuti o fino a doratura.
Lasciare raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
Conservare in frigorifero.



Crostate

Crostata delizia alle pesche

01:23

Aspettavo l'estate come tregua alle fatiche del lavoro ed invece mi ritrovo con tante beghe da risolvere per la nuova casa. In realtà ad Agosto era previsto il trasloco ed invece siamo ancora in alto mare con piastrelle che non bastano e pasticci da sanare. Dicono che per chi si avventura nella costruzione di una casa rientri nella norma aver voglia di mollare tutto ma, dopo tre anni di lotte, ne sono davvero stanca. A settembre si ricomincia!
VOGLIO UNA PAUSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
E come al solito mi consolo con un dolce!


Ingredienti:


per la frolla
200 gr di farina e lievito Molino Chiavazza ( o 200 gr di farina 00 + 6 gr di lievito)
100 gr di farina 00 Molino Chiavazza
120 gr di burro freddo a pezzetti
100 gr di zucchero
2 tuorli
1 uovo
scorza di limone


Sabbiare le farine con il burro, aggiungere le uova, lo zucchero, la scorza e impastare velocemente.
Mettere in frigo.


per il pan di spagna
3 uova
90 gr di zucchero
90 gr di farina e amido per pan di spagna Molino Chiavazza

In una planetaria montare le uova con lo zucchero per almeno15 minuti.  Unire la farina setacciata a più riprese e delicatamente.  Versare in una teglia da 24 cm e cuocere a 180° per circa 25 minuti.

per la delizia
18o gr di farina di mandorle
10 gr di mandorle amare in farina
1 uovo
1 tuorlo
120 gr di zucchero a velo

Mescolare bene il tutto per formare un impasto spalmabile, eventualmente aggiungere altro albume.

per la bagna all'Amaretto
50 gr di acqua
25 gr di zucchero
3 cucchiai di liquore Amaretto

Portare a bollore acqua e zucchero. Far raffreddare e aggiungere il liquore.

2 pesche sbucciate e a fettine
4 cucchiai di confettura di albicocche

Stendere la pasta sfoglia all'altezza di 5mm e foderare il fondo e i bordi di una teglia dal diametro di 24 cm.
Spalmare 3 cucchiai di confettura di albicocche.

Disporvi delle fette di pan di spagna alte 1 cm e 1\2 e inzupparle con la bagna, non ci vorrà tutta.

coprire con la delizia

e disporre le fettine di pesca

Formare la griglia con la restante pasta frolla

Cuocere in forno a 180° per 45/50 minuti.
Lasciare raffreddare e lucidare con la confettura di albicocche leggermente scaldata e passata al setaccio.


Con questa ricetta partecipo al contest
                                               


Crostate

Tartellette al limone meringate

10:01

Stavolta cambiamo frutto. Niente ciliegie, niente fragole...per oggi...!
Comunque un dolcino fresco, piacevole in questo solstizio d'estate dalle temperature già insopportabili. Io non rinuncio ad accendere il forno, mai, soprattutto quando la stiva è vuota e la ciurma reclama qualcosa di buono ( bella scusa, la ciurma!)




Ingredienti:

per la base


300 gr di farina Molino Chiavazza
75 gr di zucchero a velo
200 gr di burro
1 tuorlo
1 uovo
25 gr di miele
scorza di 1 limone

Mescolare il burro con lo zucchero, la scorza del limone e il miele.
Unire le uova, quindi la farina e impastare velocemente.
Mettere in frigo.

per la crema


100 gr di zucchero
60 gr di burro
40 gr di succo di limone
3 tuorli
1 uovo
scorza di 2 limoni

Lavorare le uova con lo zucchero, unire il succo del limone, la scorza e il burro.
Cuocere a fuoco bassissimo o a bagnomaria, sempre mescolando, fino a 82°
Lasciare raffreddare.


per la meringa italiana


150 gr di albume
300 gr di zucchero
80 gr di acqua
qualche goccia di succo di limone

Portare acqua e zucchero ad una temperatura di 120°
Intanto iniziare a montare gli albumi, continuare versando a filo lo zucchero cotto e fino a completo raffreddamento.

Con la pasta foderare degli stampini antiaderenti, io ho utilizzato dei comodissimi stampi per tartellette della Pedrini. Bucherellare con i rebbi di una forchetta e cuocere a 180° fino a una leggera doratura.
Far raffreddare. Riempire il fondo con la crema e coprire con la meringa.  Gratinare con un cannello.

Per la decorazione tagliare sottilmente le fettine di limone, disporle su una teglia coperta da carta forno, cospargere di zucchero a velo e tenere in forno solo ventilato a 90° per almeno 1 ora e 1\2.

Crostate

Torta con ricotta e visciole di Laura Ravaioli

14:13

La ricetta giaceva da tempo nel mio quadernuccio verde, quello dei dolci come qualcuno sa già, e mi chiedo ora perché non l'ho provata prima. In effetti, di ricette da testare, in giro per casa ce ne saranno a dir poco un migliaio e vorrei avere solo più tempo e meno colesterolo per provarle tutte. Ma finalmente ho messo in cantiere questa. Mai delusa dalle proposte della chef Ravaioli, ancora una volta devo ringraziarla: buonerrima!





Ingredienti:

Pasta frolla

Ho usato la mia ricetta:
300 gr di farina Molino Chiavazza
120 gr di burro
100 gr di zucchero
1 uovo intero
2 tuorli
6 gr di lievito
scorza di limone

Ripieno

200 gr. di ricotta ( io 230 gr)
70 gr di zucchero
1 uovo
liquore anice o strega ( io maraschino)

Confettura di visciole

Dopo aver imburrato e infarinato una teglia da 24 cm rivestirla con la frolla tenendo da parte l'impasto necessario per formare in ultimo la griglia.
Spalmare sul fondo la confettura.
In una ciotola mescolare la ricotta con lo zucchero, l'uovo, il liquore e versare nella teglia.
Decorare con le strisce di pasta frolla come per una crostata.
Infornare a 180° fino a doratura.
Spolverizzare di zucchero a velo.
Tenere in frigorifero e gustarla fredda, meglio il giorno dopo.


Perdonate la foto ma sto imparando ad usare la nuova macchina fotografica! :(

Dopo il commento di Tamtam mi è tornato alla mente il riferimento della Ravaioli alla cucina ebraica a cui sembra appartenga questa torta. Ho cercato notizie e mi sono imbattuta in una ricetta molto simile, certamente più vicina all'originale, sul sito e-brei.net.  Mi è sembrato utile riportarla.

Copio e incollo:

Torta di visciole e ricotta

Cucina Tipica EbraicaPreparare la pasta frolla con 250 gr. di farina, 125 gr di burro, 125 gr di zucchero un uovo intero e un tuorlo impastando bene gli ingredienti e ponendo la pasta a riposare per 30' al fresco.

Preparare il ripieno con 400 gr di ricotta di mucca, e 100 gr. di zucchero, mescolare molto accuratamente.
Spianare la pasta frolla (1 cm), con circa la metà, rivestire una tortiera dai bordi piuttosto alti, versare la ricotta e spianare bene su tutta la superficie. Mescolare bene 300 gr.di marmellata di visciole allungata con 2 cucchiai d'acqua, versarla sullo strato di ricotta, distribuendola uniformemente. Ricoprire il tutto con un disco ricavato dalla pasta frolla rimanente. Infornare a 180° per 40'.Se possibile fare dorare per gli ultimi 5' la superficie con l'aiuto del grill.
Beteavon.
Karen, moglie di Ghiora.

Crostate

Crostata con colomba

05:26

Riciclo. Seconda parte!
Dopo aver eliminato un po' di cioccolato, oggi tocca alla colomba.
E' da Pasqua che svolazza in cucina, da una base all'altra, e finalmente è stata abbattuta!
L'idea era stata presa qui tempo fa e messa da parte con la voglia di provarla. Mi è piaciuta!
La caccia è aperta!



Ingredienti:

per la frolla ( la mia per le crostate)

300 g di farina 00 Molino Chiavazza
120 g di burro
100 g di zucchero
2 tuorli
1 uovo intero
6 g di lievito
vaniglia o scorza di limone

per la crema

50 g di farina antigrumi Molino Chiavazza
150 g zucchero
3 tuorli
500 g di latte

colomba
3 o 4 cucchiai di marmellata di albicocche
1 mela

Con la frolla rivestire il fondo e il bordo di una teglia dal diametro di 30 cm.  Spalmare la marmellata e coprire con la mela affettata sottilmente.
Tagliare la colomba a fette alte 1 cm e disporla sulla mela.
Ai tuorli unire lo zucchero, la farina  e quindi il latte mescolando  bene.
Versare a cucchiaiate sulla colomba. Aspettare 10 minuti per permettere che la crema venga assorbita e infornare a 180° per circa 40 minuti. Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
Ottima fredda dopo averla tenuta in frigorifero.

Crostate

Corona al cioccolato

11:08

Passata la Pasqua rimane sempre una quantità industriale di cioccolato da smaltire e la prima ricetta saltata fuori dal monocromo verde (quello dei dolci ) per iniziare  il riciclo è questa di una corona di pseudfrolla farcita con del fondente o con del cioccolato al latte o nocciolato.
 Non ricordo la fonte, mi dispiace non poterla citare come è mia consuetudine, la riproduco da molto tempo e in casa piace tanto.      Io la trovo veloce e ottima.




Ingredienti:

500 g di farina 00 Molino Chiavazza
75 g di burro
2 uova
100 g di latte
4 cucchiai di zucchero
16 g di lievito chimico
un cucchiaino di rum
vaniglia

ripieno:
poco burro fuso
cioccolato tritato grossolanamente
nocciole tostate e tritate ( mia aggiunta)

Setacciare la farina con il lievito e mescolarla al burro morbido.
Aggiungere gli altri ingredienti e impastare.
Stendere in un quadrato 35x35, spennellare con il burro fuso, cospargere con il cioccolato, le nocciole e arrotolare. 
Tagliare il rotolo a fette di 2 cm e disporle leggermente sovrapposte, a corona, su una teglia bassa, da 30 cm, rivestita di carta forno. 
Spennellare con un pochino di latte e cospargere di zucchero semolato.
Infornare a 180° per circa 30 minuti.

Crostate

Crostata di frolla all'olio con crema di limone

08:46

 Finalmente un po' di tepore e la voglia di uscire, di passeggiare. In Aprile la Sardegna è più bella che mai, la vegetazione esplode e ci si incanta nell'attraversare le campagne dove gli asfodeli fioriti si ergono a vedette. Siamo tra le nebbie invernali e l'arsura estiva, il verde contrasta con l'azzurro, per due mesi soltanto... e io godo di questo passaggio.





Grazie ad Eleonora C. per la ricetta di questa crostata deliziosa!

Ingredienti:

per la frolla

350 g di farina
150 g di zucchero
2 uova
100 ml di olio di oliva
scorza di limone
1\2 bustina di lievito

per la crema

1 uovo
200 g di zucchero
50 g di fecola
1\2  l  di acqua
scorza di 1 limone
succo di 2 limoni

Preparare prima la crema. All'uovo unire lo zucchero e la fecola, mescolare bene e diluire con l'acqua e il succo, aggiungere la scorza grattugiata e cuocere a bagnomaria finchè si otterà una crema densa. Far raffreddare.
Impastare velocemente la frolla e con i 2\3 foderare uno stampo da 28 cm.
Farcire con la crema e coprire con le strisce di pasta. Cuocere a 180° fino a doratura.
Spolverizzare con zucchero a velo.

La formina della crostatina Ã¨ della Pedrini .

Crostate

Torta slava

10:23

Tra una crostata e una torta.
Contrasto di consistenze e gioco tra l'acidità dei frutti di bosco e la dolcezza della meringa.




Ingredienti:

per la frolla

300 g di farina
5 g di lievito
150 g di burro
70 g di zucchero
3 tuorli

per la meringa

3 albumi
90 g di zucchero

per farcire

Fiordifrutta frutti di bosco Rigoni di Asiago

Alla farina con il lievito setacciati aggiungere il burro morbido, lo zucchero e i tuorli. Impastare.
Lasciare riposare in frigo per una ventina di minuti.
Stendere l'impasto e disporlo in una teglia 34x25 ( come la mia) o 30x40 se si preferisce una frolla più sottile.
Coprire con la marmellata, più o meno abbondante secondo i gusti.
Montare gli albumi aggiungendo un po' per volta lo zucchero fino ad avere una bella meringa lucida.
Versare la meringa sulla marmellata senza lisciare ma in modo che rimanga ad onde.
Infornare a 180° per 35 minuti. Il tempo e la temperatura sono stati stabiliti in base al mio forno predisposto termoventilato solo sotto e con la teglia al primo livello dal basso. Comunque è preferibile una cottura che indirizzi il calore soprattutto dal basso.


Ne approfitto!
 Ringrazio Francesca del blog Impara l'arte e mettila in tavola per avermi dedicato questo premio.
 Grazie cara!

Crostate

Crostatina "strudel" 100% riso ( ma anche no!) di Luca Montersino

10:18


Ammiro la professionalità di quest'uomo e mi  incanto ogni volta che lo vedo lavorare, per la sua straordinaria manualità e la padronanza dell'arte, del mestiere.   E' un pasticciere generoso di informazioni sulle tecniche e sugli ingredienti, chiaro nelle spiegazioni permette di realizzare facilmente le ricette che propone. Questa è tratta dal suo libro " Croissant e Biscotti" della Fabbri.  Spero di riuscire a postarne la maggior parte, sono tutte valide, già sperimentate ma per mancanza di tempo non ancora riportate qui.


La foto sul libro presenta il dolcino splendidamente, di forma allungata e perfettamente lucido per la gelatina.  Io non avevo quel tipo di stampino e non avevo la gelatina. Per la fretta ho usato la confettura di albicocche senza  passarla. Un po' più rustica nell'aspetto ma ottima nel gusto.





 Ingredienti


Per il ripieno:

540 gr.di mele Golden
75 gr. di confettura di albicocca
75 gr. di uva sultanina
30 gr. di pinoli
30 gr. di noci in granella
30 gr. di fichi secchi ( non ho messo)
15 gr. di grappa ( io ho utilizzato rum )
10 gr. di amido di riso ( o maizena )
1\2 baccello di vaniglia
210 gr. di pan di Spagna di riso ( o il solito pan di Spagna )
q.b. di cannella in polvere

Per la finitura:

200 gr. di pasta frolla di riso o di mais ( o la classica pasta frolla Montersino)
80 gr. di confettura di albicocca
50 gr. di gelatina di albicocca ( o confettura di albicocca scaldata e passata)

Pasta frolla  Montersino:

1 kg. di farina
600 gr. di burro
400 gr.di zucchero a velo
160 gr. di tuorli
vaniglia
scorza di limone
2 gr. di sale

Preparare la frolla e riporla in frigo per almeno 30 minuti.
Mettere in una ciotola le mele tagliate a cubetti di 1 cm. per lato, unire la confettura di albicocche, l'uva sultanina lavata in acqua calda e ammollata per 10 minuti nella grappa, la grappa utilizzata per l'ammollo, i pinoli, la granella di noci, i fichi secchi tagliati a pezzettini, l'amido, la vaniglia, la cannella e le briciole di pan di Spagna.  Mescolare con cura. Rivestire gli stampi con la pasta frolla, spalmare sul fondo uno strato sottile di confettura e farcire con il ripieno preparato. Infornare a 180° per 20 minuti. Lasciare raffreddare e lucidare con la gelatina di albicocche calda.

Crostate

Crostata di cioccolato

09:34

E' una ricetta presa da un programma di Gambero Rosso Channel, "Questo l'ho fatto io", presentata dalla telespettatrice Danila Sfasciotti.  Mi era capitato di leggere ricette simili ma avevo sempre fatto finta di niente per non cadere nella tentazione di provarla e quindi di divorarla. Questa mi ha colto in un momento di debolezza ed eccola a portata di golose ganasce.   Ottima!

Ingredienti:

Per la frolla

200 gr. di burro freddo
130 gr. di zucchero a velo
  50 gr. di tuorli
300 gr. di farina
  30 gr. cacao in polvere
Per la ganache:
125 ml di panna liquida
200 gr. di cioccolato fondente al 70%
Per la crema pasticcera:
2 tuorli
80 gr. di zucchero
20 gr.di farina
250 gr. di latte
vaniglia in stecca
Granella di nocciole e zucchero a velo

Preparare la frolla con la farina mista al cacao e tenere in frigo per mezz'ora.
Preparare la ganache sciogliendo il cioccolato nella panna calda.
Preparare la crema. Mescolare i tuorli con lo zucchero, unire la farina quindi  il latte e i semi della bacca di vaniglia. Cuocere a fuoco dolce fino ad addensarla. Far raffreddare.
Foderare uno stampo da 24 cm con la frolla lasciando il quantitativo di pasta necessario per le strisce. Bucherellare il fondo con una forchetta. Incorporare la ganache alla crema, stendere sulla base, cospargere con la granella di nocciole e decorare con la frolla rimasta come una solita crostata. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti. Spolverizzare di zucchero a velo.  Si può accompagnare ogni fetta con della panna montata. Che goduria!

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