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domenica 29 dicembre 2013

WEEK-END CON RAPIMENTO (Istruzioni d'uso)

Tutorial passo-passo su come architettare, organizzare e portare a compimento un "rapimento" in piena regola, passando un fine settimana fuori dagli schemi.
Severamente vietato l'uso ai minori di anni 18. 


1°) Procurarsi una complice o anche due.
2°) Inventarsi una scusa plausibile per far credere alla vittima di dover passare un week-end a casa dell'amica-complice.
3°) Prenotare un'Hotel, e procurarsi indirizzi di negozi di hobbistica, mercatini dell'antiquariato, ristorantini carini, bistrot e quant'altro possa servire.
4°) Nelle settimane precedenti al misfatto, far credere alla vittima, tramite vari messaggi, mail e telefonate, che si passeranno due tranquillissime giornate di puro cazzeggio quasi sempre asserragliate dentro casa con sessioni di bigshottatura intercalate a spuntini e chiacchiere.
5°) Cercare in tutti i modi di non far cucinare NULLA alla malcapitata, inscenando malesseri vari dovuti alle abbuffate natalizie e dichiarando di avere il frigorifero pieno e di aver già prenotato una cena al ristorante Messicano.
6°)  Ricordarsi di non commettere gaffes!
7°) Quando siete a 5 minuti dalla casa dell'amica da rapire, mandarle un messaggino annunciando che state or-ora salendo sul treno che vi porterà alla stazione Centrale di Milano, dove v'incontrerete.
8°) Suonare il citofono e godersi la faccia allibita di chi non capisce cosa sta succedendo.
9°) Accompagnarla all'auto e godersi per la seconda volta la faccia allibita della poverina quando vede che siete venute a prenderla muniti di auto e Principe-consorte-complice acquisito.
10°) Una volta caricata in auto e assicurata con la cintura, voltarsi chiedendogli se ha con se la Carta d'Identità...
11°) Godersi per la terza volta la faccia allibita e leggermente sbiancata della rapita mentre ci chiede con un fil di voce: "Ma dove mi volete portare???"
12°) Evitare che scenda dall'auto in corsa per paura che la si stia per caricare su di un aereoplano...
13°) Comunicargli la meta francese e godersi la dozzina di: "Ma voi non siete normali" e "Ma voi siete due pazze" che ne seguono.


Da qui in poi, godersi il meraviglioso paesaggio, le soste pipì/caffè/risate, sciorinare il programma architettato, arrivare a Nizza e all'hotel far tappa in ogni camera per la ricognizione, uscire a passeggiare in riva al mare in un pomeriggio meravigliosamente tiepido e soleggiato, scattare foto e fare shopping sfrenato, deliziarsi con una baguette a midì ed una cenetta a lume di candela in un locale très charmant; terminare la serata con un pigiama party tra lacrime e risate, scarto di pacchetti regalo e degustazione di schifezze varie; andare infine a dormire felici con la voglia matta che arrivi la mattina successiva per ritrovarsi ancora insieme al bouffet della colazione...


Tra risate, occhi assonnati e progetti per la giornata, riuscire a farsi consegnare dal personale (chiedendo gentilmente e adducendo scuse improponibili, spacciandosi anche per chi non siamo...) circa una ventina di meravigliosi, piccoli vasetti in vetro delle marmellatine, svuotati dai clienti,  che sarebbero andati gettati nella spazzatura, salvandoli, grazie allo spirito creativo, da un vero delitto!
Proseguire la giornata godendo di ogni minuto, di ogni colore e sfumatura, assaporando la bellezza dei luoghi con la felicità e la complicità che c'è tra amiche vere.


Riprendere il viaggio verso casa, facendo una sosta a Menton ed una a Montecarlo, godersi un'ultima crèpes con un po' di tristezza, ma con la consapevolezza che un week-end così s'ha da rifare!


P.S.: un ringraziamento particolare (e un bacio) al Principe che ci ha accompagnate e sopportate, ricoprendo (lui solo) il ruolo di membro serio della spedizione!

mercoledì 24 aprile 2013

DIVERSAMENTE BARCELLONA.

Barcellona è una città splendida, per il clima, per l'arte e la cultura, per le persone così solari e gentili e per l'avanguardia.
Visitarla con l'ausilio di due gambe sane è facile, ma non tutti sono così fortunati, percio' ho pensato di proporvi un post scritto, pensato e vissuto dalla parte di chi è diversamente abile, senza la presunzione di risolvere i problemi di chi ha difficoltà a muoversi, ma solo sperando che alcuni consigli possano essere d'aiuto a chiunque passando su queste pagine abbia voglia di raccoglierli e farne tesoro...
Per prima cosa parliamo dei trasporti pubblici: una volta atterrati, a poca distanza dai Teminal T1 o T2 troverete un treno che vi condurrà all'interscambio con i metrò; tenete presente pero' che i taxi a Barcellona costano molto meno che in Italia, la corsa dall'aereoporto al vostro Hotel (circa 30 minuti di viaggio) non dovrebbe costarvi più di 27/30 euro, compresi i bagagli e se siete in due o tre persone la scelta diventa allettante.
Sia che riusciate a deambulare o che dobbiate servirvi di una sedia a rotelle, vi sconsiglio di utilizzare la metropolitana, purtroppo ce ne sono poche servite da ascensori per scendere o risalire comodamente, alcune hanno le scale mobili, ma spesso solo per un senso di marcia e nonostante ci siano i corrimano, le scale sono ripide.
Mentre i bus urbani sono tutti e dico proprio tutti, dotati di rampa per l'accesso facilitato, potrete acquistare un biglietto da 10 corse che si chiama T10  per la zona 1 (che comprende tutto il centro) costa 9,80 euro, ricordatevi che vale anche se siete in gruppo, basta effettuare una timbratura per ognuno di voi, in più dal momento della timbrata, la corsa ha una validità temporale di 1 ora e 15 minuti e lo potete utilizzare sia sui bus che sulla metro ed anche sul treno che parte o torna in aereoporto, per cui se nell'arco dell'ora e 15 dovete scendere e risalire più volte sui tram o metro' vi scaleranno una sola timbrata a persona!
Altra soluzione super comoda per visitare la città senz'ansia è quella di acquistare il tiket per il Bus Turistico, ci sono due compagnie che offrono questo servizio e con ognuna di loro potrete usufruire di due percorsi della città, questi bus si fermano davanti ad ogni zona o monumento da visitare, si puo' scendere e risalire quante volte si vuole dalla mattina fino a sera inoltrata, visitare comodamente o fermarsi a mangiare qualche piatto appetitoso e poi riprendere il giro turistico, il bus passa ogni 15 minuti, in dotazione vi verranno fornite delle cuffiette da cui potrete ascoltare, nella vostra lingua, cenni storici e spiegazioni dettagliate sui vari scorci della città, inoltre vi omaggeranno di un carnet di sconti che potrete sfruttare per entrare nei musei o per gli acquisti, questi autobus sono dotati di rampa per facilitare l'accesso e di postazione dedicata alle carrozzelle, se invece potete farlo, vi consiglio di salire sulla parte superiore scoperta e godervi la città dall'alto, è incantevole!
Attenzione: la compagnia con la brochure azzurra e l'occhio disegnato sul bus non fa sconti per disabili, mentre la Barcellona City Tour con il sole come simbolo si! QUI il link con i prezzi per un giorno o per due, e la riduzione per i disabili.

 
Molti semafori, anche se non tutti, hanno il segnale acustico per aiutare i non vedenti durante l'attraversamento e non abbiate fretta ad attraversare da un lato all'altro, qui i tempi del verde sono belli ampi!
Una delle mete più gettonate è senz'altro la Sagrada Familia, lo capirete immediatamente dalla lunga fila di persone in coda davanti alla biglietteria... Non pensateci nemmeno un istante a mettervi in coda, avvicinatevi ad una delle gentilissime hostess che piantonano le entrate e domandate se c'è la possibilità di una corsia preferenziale.
Non solo vi aiuteranno a superare agilmente il codazzo di gente aprendovi le barriere di contenzione della folla, ma scoprirete che il biglietto d'ingresso per voi e per un vostro accompagnatore è totalmente gratuito! Potete persino optare per il biglietto abbinato anche alla visita del Park Guell e di casa Gaudi, ma su questo ci torneremo fra un po'...
Intanto godetevi l'architettura di questa splendida cattedrale, ogni singolo angolo è stato studiato e creato ispirandosi alle forme della natura... E' un lavoro maestoso, quasi improbabile se pensate all'anno in cui fu concepito!

Usciti da qui avrete maturato la convinzione che Gaudì era un genio-pazzo  o un pazzo-geniale!
Ed ora, indovinate un po', qual'è la seconda attrazione turistica più visitata di questa città...

Non ci potevo credere nemmeno io, ma è proprio lo stadio del CAMP NOU! Prezzo del biglietto di entrata allo stadio e al Museo 23,00 euro, riduzione per i disabili euro 17,00.
Mio fratello ci sarebbe andato anche strisciando sulle ginocchia, si è comprato uno stock di magliette e si è  fatto fare pure il fotomontaggio abbracciato ad un "tizio" che si chiama Messi... Boh....
Una tappa imperdibile è la Plaza Catalunja, se vi piace il genere, un saltino (si fa per dire) all'Hard Rock Cafè non potrete evitarlo, chi non riuscisse a salire i tre gradini dell'ingresso, ed è difficile anche per i normodotati visto la calca che c'è, potete chiedere alle ragazze o all'omone buttafuori, enorme quanto l'Incredibile Hulk, che staziona minaccioso davanti all'entrata... Gentilissimo, vi accompagnerà ad un ingresso laterale dotato di sollevatore, e... Ollè... Ora potrete comprarvi una maglietta ricordo o gustarvi un super paninazzo che non digerirete nemmeno con un litro di sangria!

Dalla piazza parte La Rambla, larghissimo viale lungo circa un Km. e mezzo che vi porta dritti fino al Porto e alla statua di Cristoforo Colombo, è una passeggiata stupenda, con bancarelle cariche di souvenir e artisti di strada con travestimenti molto particolari. Più o meno a metà di questo percorso, sulla vostra destra, noterete l'entrata affollatissima di un mercato coperto: è LA BOQUERIA! Non perdetevelo, buttatevici armati di macchina fotografica e, stringendovi bene addosso la borsetta, preparatevi ad uno spettacolo di colori e sovrapposizioni di frutti esotici, dolci, pesce freschissimo, carni, uova e verdure come mai avete visto in vita vostra!

Barcellona è vasta, dividete la visita su più giornate, in modo da godervi anche alcune pause, magari gustandovi uno dei freschissimi bicchieroni di frutta fresca che alla Boqueria vendono per solo un euro, oppure fermandovi per pranzare con prodotti spadellati sotto ai vostri occhi direttamente al banco.
E dopo aver gustato sapori unici la visita puo' proseguire nei vicoli del Barrio Gotico, alla ricerca della splendida Cattedrale o semplicemente di vecchissimi negozi, come il caffè "El Magnifico" con i suoi sacchi di chicchi da tostare che provengono da tutto il mondo.
Antoni Gaudì ha lasciato inevitabilmente un'impronta forte su questa città, ne è la prova la famosissima Casa Batlo', opera incredibile, studio di linee curve e armoniose, colori che ricordano il mare, squame di drago che ricoprono il tetto...
L'entrata per i portatori d'handicap è gratuita ed hanno a disposizione alcune sedie a rotelle per chi ne avesse l'esigenza, la casa è su più piani, ma è dotata di un ascensore d'epoca che ha pensato bene d'intrappolare me e mio fratello giusto a metà fra un piano e l'altro! Tranquilli.... Ci hanno tirati fuori in men che non si dica e l'avventura è stata lo spunto per una risata, forse lo spirito dell'artista voleva trattenerci per qualche altro giorno!

Dopo la visita a questa meraviglia, ci si puo' concedere un po' di relax facendoci trasportare dal Bus Turistico a zonzo per la città godendo di panorami che spaziano dai monti fino alle lunghe spiagge...
Lasciando cadere lo sguardo su imponenti costruzioni, immensi viali alberati, o sul bellissimo porto sovrastato dalla cabinovia che trasporta i turisti fino al Castello di Montjuic.
All'inizio del post vi avevo accennato alla possibilità di acquistare il biglietto abbinato Sagrada Familia/Park Guell con annessa casa di Gaudì... Andateci, ma ricordatevi che se utilizzate il Bus Turistico o i mezzi pubblici la fermata è ai piedi della via che vi condurrà al parco, credo che questa stradina abbia una pendenza del 98% e vi assicuro che salirci con una difficoltà anche minima o dovendo spingere una sedia a rotelle con il suo occupante è un'impresa titanica! Ci siamo schiantati a dir poco...
Vi mostro la foto della via, cio' che si riesce a vedere è solo metà della salita da fare, traete voi le conclusioni.


Prendete in considerazione l'idea di farvici portare da un taxi fino all'entrata!
L'ingresso del parco rispecchia lo stile di Gaudì, mentre la casa non ha quasi nulla del suo "tocco". Il parco è quasi tutto in salita ed è in sterrato, l'abitazione dell'artista è visitabile solo al pian terreno per chi ha la sedia a rotelle, non c'è altro mezzo se non le scale per salire al piano superiore, ma non vi angustiate troppo se non riuscirete a salire, non vi perdete molto questa volta.

A Barcellona avrete la possibilità di visitare l'Acquario che si trova al Porto, il biglietto a prezzo pieno costa 19 euro, ma c'è una riduzione per i disabili per cui lo pagherete solo 12, c'è anche lo sconto per chi vi accompagna ottenuto grazie al carnet regalato dal Bus Turistico, il quale vi da diritto ad entrare risparmiando 1,50 euro.
Anche qui avrete la possibilità di ottenere gratuitamente l'uso di una sedia a rotelle, ne hanno a disposizione solo due, per cui, se sapete di averne bisogno vi consiglio di far fare una telefonata rivolgendovi ad uno dei tantissimi punti INFO che troverete in città, loro si occuperanno di prenotarla a vostro nome!
Altra visita imperdibile e ad entrata gratuita per i disabili è quella al Poble Espanyol, si tratta di un museo all'aria aperta, costruito in occasione dell'esposizione universale del 1929, al suo interno sono riprodotti edifici e piazze tipiche della spagna, vi troverete le botteghe artigiane con ogni sorta di prodotti tipici lavorati sul posto.
E, vi giuro, sarete propensi a credere di aver intravisto Zorro materializzarsi su uno dei tetti!
Ci sono alcuni passaggi con delle scale, se avete la sedia a rotelle da li non riuscirete a passare e vi dovrete accontentare di un giro ridotto, ma ne vale la pena perchè è molto caratteristico, la sera organizano spettacoli di flamenco a cui si puo' assistere pagando un sovraprezzo.
Di fronte a Placa de Espania, potrete ammirare lo spettacolo della "Fontana Magica" non sempre è attiva e illuminata, ma se riuscirete a vederla in funzione resterà per sempre nel vostro cuore! Un consiglio: di fronte alla piazza sorge l'Arena, convertita in un grande centro commerciale, all'ultimo piano c'è un anello panoramico, dotato di diversi ristoranti,  che vi regalerà una vista magnifica, purtroppo gli ascensori si fermano al piano sottostante, per salire alla terrazza occorre prendere una scala mobile.
Ricordatevi che a Barcellona potete anche affittare una sedia a rotelle, vi verranno chiesti 120 euro di caparra (che vi renderanno al momento della riconsegna della sedia) e 40/50 euro per la sedia a seconda del modello, che voi la teniate per un giorno, due oppure un mese il prezzo non cambia.
Uno dei negozi dedicati a cui potrete rivolgervi è "Via Libre" si trova in Carrer Gavà, 11/17 il telefono è:934327403, chiedete di parlare con Eugenia è gentilissima e si farà in quattro per aiutarvi!
Che altro potreste vedere, visitare o assaggiare in questa meravigliosa ed ospitale città? La Sangria, le Tapas, la Paella...
Da visitare c'è ancora tanto, ma proprio tanto... Pero' se siete appassionate come me di scova-negozi a tradimento (del marito) potreste fare un giro da Happy Pills, negozio particolarissimo di caramelle dove potrete scegliere il contenitore in stile medicinale che più vi piace, riempirlo con le "pillole" di zucchero che preferite e farvelo sigillare ermeticamente scegliendo anche un'etichetta con dedica ad hoc, per fare una risata con l'amica a cui lo regalerete!

Oppure, entrare in un bellissimo negozio di Scrap... Si chiama BLOKUM, ed è in Corso Mallorca, 144, la proprietaria è un'amore e la possibilità di portarvi a casa un timbro che vi ricorderà questa bella vacanza vi darà una gioia impagabile!
E se invece di un timbro moderno andate pazze per vecchiume e ruggine?
Non dovete far altro che addentrarvi al Mercat dels Encants, il più grande mercato delle pulci di Barcellona. 
Ma bancarelle dell'usato, anzi dell'antico, le troverete anche al porto, o nella piazza della Cattedrale e, magari, l'occhio vi cadrà su qualcosa di particolare... Come alcuni vecchi timbri che servivano per stampare le piccole pagine della Bibbia da portare a Messa!


Se invece cercate regali da riportare in patria e non volete riempire la valigia di ventagli e nacchere, vi consiglio di entrare in un supermercato, e di acquistare del "pimiento" colorante alimentare derivato dallo zafferano, che potrete utilizzare per preparare la paella o dare un tocco insolito alle vostre zuppe... Oppure delle scatolette di piemiento e savor sempre per insaporire una buona paella, o buttarvi sulle lattine di olive ripiene di anchoa (acciughe) gustose, per un aperitivo con gli amici, assaggiandole racconterete senz'altro di Barcellona!
Ed eccoci arrivati alla fine di questo lungo post, spero con tutto il cuore che le informazioni raccolte e le esperienze fatte in questo viaggio, possano essere d'aiuto a qualcuno.
Viaggiare merita ogni sforzo, lo so che spesso non è facile superare barriere architettoniche e difficoltà fisiche... Ma partite lo stesso, nulla è impossibile,  documentandovi prima, non lasciando nulla al caso e preparandovi ad affrontare qualsiasi cosa vi offrirà la meta che avete scelto, sarete ricambiati ampiamente dalle immagini e dalle sensazioni che vi resteranno impressi per sempre nel cuore!

Un grazie a tutti quelli che avranno avuto la costanza di leggermi  fino in fondo, e a chi vorrà lasciare un commento a questo racconto dettato dal cuore...

mercoledì 10 aprile 2013

LONDON, ISTRUZIONI PER L'USO.

Quanto tempo era che sognavo di andare a Londra?
Da una vita! Ma considerando che conosco la lingua inglese tanto bene quanto l'aramaico antico, mi ero sempre astenuta per la paura di non sapere nemmeno come uscire dall'aereoporto una volta arrivata...
Ma chi non demorde la vince, e così la vostra Zukky ha trovato il modo di andare e tornare senza perdersi e dover far intervenire l'Unità di Crisi della Farnesina!
Volete sapere tutti i dettagli? Bene, allora preparatevi un the e mettetevi comode, perchè Londra è grande... Molto grande!
Subito un consiglio: se siete nelle mie medesime pietose difficoltà con la lingua, munitevi di traduttore simultaneo, amica del cuore con esperienze comprovate all'estero e con un nome all'altezza della situazione, (grazie Queen!), figliola sopravvissuta ad un quinquennio con tremendissima prof. d'inglese, e sarete in una botte di ferro!
Appena atterrate, scoprirete che questa città è organizzatissima in fatto di trasporti urbani, potrete acquistare un biglietto giornaliero, che costa circa 8 sterline (nei giorni festivi un po' meno), con il quale potrete scorazzare in lungo ed in largo per 24 ore dal momento della prima timbratura,  vi puo' sembrare un po' caruccio, ma vi accorgerete presto che ne vale veramente la pena.
Ricordatevi, sulle scale che portano alla metro, di tenervi sempre sulla destra, imparerete subito a suon di "SORRY..." che gli inglesi corrono come matti sulla corsia di sinistra! Ma non erano calmi 'sti inglesi?
Non perdete tempo... Appena raggiunto il vostro hotel, acchiappate la chiave della vostra camera, buttatevi dentro la valigia ed uscite immediatamente in perlustrazione, magari fate un salto a Notting Hill che acquista un fascino incredibile appena cala la sera... E, proprio in una delle sue vie, potreste decidere di cenare assaggiando il vostro primo piatto di fish and chips, facendo particolare attenzione alle patate fantozziane, fuori tiepide al punto giusto, ma con l'interno a 280° che vi regalano un'ustione garantita di 3° grado al palato!
Importante: Non dimenticatevi MAI di aggiungere un 10% al totale del conto che vi porteranno nei ristoranti, qui è d'obbligo ed è sinonimo di apprezzamento del servizio.
Con un pizzico di furbizia, prima della partenza potreste aver prenotato il biglietto per salire sulla London Eye, così il mattino successivo, eviterete di fare una lunga coda e vi gusterete da dentro una capsula simile ad un enorme ovetto kinder trasparente, un panorama mozzafiato e, compreso nel prezzo,  un simpatico film in 3D sulla costruzione di questa imponente ruota panoramica!
Il tempo a Londra è sempre un po' incerto, se vi va bene pioviggina leggermente, ma spesso tira vento, per cui vi consiglio caldamente, sopratutto mentre attraversate i ponti, di adottare un bel cappellino e di lasciar chiuso l'ombrello, per non ritrovarvi con il manico in mano e tutto il vostro parapioggia rivoltato all'indietro con le bacchette divelte!
Ed ecco che in pochi passi, siete arrivate fino ad Oxford Street dove potrete scegliere di visitare, per 18 sterline a cranio, la famosissima Cattedrale di Westminter, oppure "a gratis" la limitrofa piccolissima, ma molto carina e vetusta Cattedrale di Margareth, dalle ampie volte e dai vecchi banchi di legno corredati ciascuno da poggia ginocchia ricamati a mano e ben ancorati ai banchi con tanto di catena.
Ed ora perchè non raggiungere Baker Street... vi ricorda nulla questo nome?
Ahhhh... Quanto ho adorato i racconti di Sir Artur! Tutto qui parla del suo personaggio, persino le piastrelline della fermata della metro riportano il profilo di Sherlock Holmes!
Proprio dietro l'angolo c'è l'entrata al famosissimo museo di Madame Tussauds, il biglietto acquistato on-line prima della partenza, era abbinato al giro sulla London Eye ed il "pacchetto" era scontato... Percio' via, tutti a farsi immortalare con i miti del cinema! George... Arrivoooooo....
A Londra ogni scorcio è spettacolare e unico, divertitevi a fotografare case, edifici d'epoca, o simpatici mega negozi di ombrelli!
Incontrerete personaggi particolari che suonano la cornamusa, statue che ad un tratto si animano facendovi venire un'acidente, scale della metro talmente ripide che sembra vi portino diritte al centro della terra ed un bellissimo negozio di timbri e scrap... 
Va bene, va bene, lo ammetto, il negozio di timbri l'abbiamo scovato... Cercato... E figuratevi poi se potevamo restarcene fuori a sbavare sulla vetrina... Naaaa... Gli abbiamo passato in rassegna anche il sottoscala!

Dopo tanto ravanar fra timbri e carte da Scrap, dovevamo rifarci culturalmente e una visitina alla Regina Madre era doverosa, per cui tutti allegramente verso Bakingham Palace, guadagnando una postazione ed aspettando intrepide ed infreddolite il famosissimo cambio della guardia, che guarda caso proprio perchè sapevano che c'eravamo noi, quel giorno i prodi armigeri hanno pensato di saltare, probabilmente per farsi due pinte di birra ed una partita a tresette... Mannaggia a loro, gli abbiamo goliardicamente augurato uno sguaraus, ma abbiamo sbagliato il tiro ed è venuto alla Regina! Sorryyyy....
Sembra strano, ma quando si sta bene in compagnia e la città che vi ospita è ricca di cose interessanti, le giornate sembrano finire in un attimo e ci si rende conto solo dopo una doccia, che si è stanche... Tanto, tanto stanche... E che nonostate siate partite armate di scarpe collaudate e comodissime, avete inspiegabilmente guadagnato un fiaccone da record sul mignolino del piede!
Ma ne vale la pena, e vi addormentate pregustando la giornata successiva...
Ed ecco che il giorno dopo vi premia con un tiepido sole, che vi consente di godervi il giro in battello sul Tamigi anch'esso prenotato on-line per tempo: Internet, che grande invenzione...
Da questa prospettiva si puo' vedere la città in maniera diversa, veramente caratteristica e bella!
Ma anche a voi, quando gironzolate qua e là da turisti, vi si risveglia il verme solitario? A me viene una fame... Per non spendere una fortuna e mangiare bene, il trucco c'è, e non è la famosissima catena di panini imbottiti che tutti ben conoscono, non avrei scritto "mangiare bene"...
Vicino a Trafalgar Square, ad esempio, c'è un self-service che classificare "particolare" è poco: si trova esattamente nella Cripta della chiesa di Saint Martins! Se non vi infastidisce avere sotto i piedi un bel po' di tombe, qui si mangia benissimo, vi consiglio di assaggiare le deliziose zuppe, e si spendono davvero poche sterline.
Oppure affidatevi alla catena "Pret a Manger" dove troverete cibi sani e biologici sia caldi che freddi, potete prenderli da asporto e gustarveli strada facendo, oppure accomodarvi nel locale ben attrezzato e concedervi una rilassante pausa spendendo in due non più di 10/12 sterline, mi raccomando, non tralasciate di ingollare almeno un Cookies d.o.c. è enorme... Burroso e cioccolatoso da morire, ma vi piacerà un sacco!
Riempito il pancino e lasciato riposare le estremità, ci si affida ancora alla metro che ci puo' trasportare ovunque vogliamo...
Piccadilly Circus ci aspetta, con le sue luci sfavillanti, simpatici personaggi in livrea e baldi giovanotti che ci offrono abbracci gratis... Perchè no?!?
Arriva di nuovo la sera, manca poco alla chiusura dei negozi, ma seppur più morte che stanche,  da Harrods ci dovevamo andare... Anche camminando carponi se necessario! Ed effettivamente devo ammettere che eravamo molto vicine a quel livello, ma ce l'abbiamo fatta, uscendo tutte quante con una borsettina del famoso marchio in mano!
Non è solo "GRANDE", questo magazzino è enorme... Immenso, sfarzoso e in stile egizio in una maniera addirittura esagerata! Ci troverete tutte le marche più prestigiose, esposizioni di borse con salottino annesso, dove una commessa in tailleur firmatissimo color cipria vi fa accomodare mentre vi mostra borse da sogno con prezzi da incubo... Chissà come mai da Carpisa non hanno il salottino... Mah...
Reparti carichi di raffinatissimi oggetti per la casa, biancheria da mille e una notte, ma anche interi saloni dedicati al cibo. 
Passerete da piramidi di cioccolato a banconi di pesce pregiato e ostriche... Un'immensa boulangerie con ogni sorta di pane e croissants... Prosciutti e piatti pronti esposti come se fossero al British Museum! Tutto vi stupirà e vi lascerà a bocca aperta e a portafogli ermeticamente chiuso per budget decisamente fuori portata massima.
Ma per noi "comuni mortali" c'è il terzo piano, dove tutto è dedicato a gadget e souvenir a portata di eurini declassati miseramente dalla nostra economia, ed ecco risolto il mistero di come siamo riuscite a portarci a casa qualcosa firmato Harrods!  
Ricordatevi, se siete partite con i vostri fanciulli, di fare un salto anche da Primark, si divertiranno a scegliere abbigliamento per loro e regalini da portare agli amici, senza farvi preoccupare troppo, qui i prezzi sono bassissimi e dopo Harrods, vi sembrerà di ricevere una boccata d'ossigeno!
E l'ultimo giorno? Caspita, è già l'ultimo... E ci sarebbero ancora un trilione di cose da vedere!
Beh, l'ultimo giorno lo dedichiamo a Portobello Road, non si puo' tornare a casa senza averci fatto un giro, senza aver gustato quell'aria così retro', senza essere entrate nei negozi vintage zeppi di abiti della nonna, trine datate, cimeli invecchiati sugli scaffali e deliziosi odorini di muffa...
  
Tra i banchi esposti per strada si puo' trovare di tutto, e il pensiero corre spesso alle amiche malate di brocantage... 

Il tempo qui scorre senza che ci si renda conto, ti fermi un attimo per acquistare dei timbri vecchissimi e trascorre un'ora prima che si riesca a sceglierne uno!
Ma non è giusto... La vacanza è già terminata e bisogna correre in aereoporto!
E finalmente, direte voi! Hai scritto un papiro che nemmeno la Divina Commedia... 
Pero' mi raccomando, non potete ripartire senza prima aver cenato in un Pub caratteristico... Senza esservi fatte scattare una foto con la divisa da Guardia Reale e senza aver provato una colazione da Starbuks!
Seppur lunghissimo, vi sarà utile questo post, ci scommetto... Prima o poi qualcuno di voi tornerà a leggerlo, si segnerà i consigli e prenderà spunto dalla Zukky, perchè se son riuscita ad andare e tornare io, ci puo' riuscire chiunque! 
Naturalmente col supporto di fidate amiche, figlie bravissime, un navigatore satellitare impostato sul telefono o, per chi come me va "alla vecchia" una bella cartina ficcata in borsetta, e naturalmente un pizzico di fortuna!
Comunque è stata una bella esperienza Londra, visitare ti apre la mente, ti da la carica, ti fa tornare a casa con una marcia in più.
Se potete viaggiate, e spingete i vostri figli a farlo, fuori di casa c'è tanto da scoprire, credetemi e, se non vi ho annoiato troppo, vi aspetto molto presto con un nuovo post, perchè sto preparando di nuovo la valigia... Dove vado questa volta???
Vi lascio la sorpresa... Ma vi saluto con un "OLE'!" 

domenica 19 agosto 2012

AGOSTO A "BALCON BEACH"

Caldo da morire, quest'agosto ci ha sfiancato facendoci sentire più stanche e apatiche che mai... 
Tante di noi, che da dicembre sognavano di passeggiare beatamente sulla spiaggia con i piedi immersi nella fresca acqua di mare, per colpa della crisi si son ritrovate a contendersi un rettangolino d'erba della piscina comunale, dove anche un ghiacciolo te lo fanno pagare 2 euro, manco fossimo sulla Costiera Amalfitana con vista sul Golfo... Avrei voluto far presente, al gentil giovine addetto al bar, che per quel prezzo avrei gradito almeno potermelo gustare godendo di una vista panoramica, mentre oltre la siepe è noto ci sia solo il muro perimetrale del cimitero... O almeno avere un bagnino con fisico da palestrato, non un ruspante ragazzotto la cui "tartaruga" pareva aver avuto un piccolo incidente di percorso! 
Insomma, se dovessi mai annegare, vorrei essere tratta in salvo da qualcuno che dia una parvenza di affidabilità... Vorrei poter raccontare, godendo dell'invidia delle amiche, di aver ricevuto una respirazione bocca a bocca da un energumeno stile Baywatch, altrimenti che figura ci faccio?
Per questo le piscine sono sempre più vuote, costano troppo per i servizi che offrono!
E allora vedi interi condomini i cui balconi sono tappezzati da asciugamani e coperture di fortuna...
Li avete notati anche voi?
Dietro a queste "tendine d'emergenza" si piazzano le povere casalinghe disperate, che fatti due conti con i miseri eurini che i nostri politici (in questo momento mollemente annoiati sui loro Yacht... ) ci hanno generosamente lasciato in tasca, si arabattano a ritagliarsi uno spicchio di vacanza nei tre metri per 60 centimetri del proprio balcone di casa... Il freezer riempito di ghiaccioli sottomarca o fatti in casa, a costo quasi zero, e per le più intraprendenti, ventilatore a pale, spruzzino dei fiori per rinfrescarsi e catino riempito d'acqua fresca in cui immergere le estremità sognando mari cristallini!
Ma ci si puo' ridurre così? Al rientro in ufficio, o al supermercato quando incontri l'amica perfetta con l'abbronzatura d'orata, che t'inventi? Tu che hai ottenuto un colorito da biscotto "Ringo": marroncina davanti e totalmente bianca dietro... Perchè sulla sdraietta incastrata sul balcone, col cavolo che riesci a girarti di spalle! E non venitemi a dire che ci si puo' stendere per terra con un asciugamano, perchè se lo fai vieni a righe, come i carcerati... Le inferiate dei balconi non perdonano...
Ed in questo mese tremendamente afoso, assediate dalle zanzare che ci riempiono di bollini rossi come la tessera punti del Discount, con le idee che ci evaporano ancor prima di essere elaborate, che produci? Che t'inventi? 
Il punto croce no, perchè riusciresti a stingere le matassine con le mani iper-sudate...
Un lavoro ai ferri, nemmeno perchè sotto le ascelle ridotte a piccola fonte inesauribile, gli aghi da maglia scivolerebbero come un kajak sulle rapide...
Ti butti sull'uncinetto? Ma la borsa tenuta in grembo ti sembra una copertina che ti fa mancare l'aria...
E poi c'è la crisi, meglio riciclare quello che abbiamo in casa, tipo questi piattini di ceramica rimasti orfani della tazze...
Ritagli di stoffa... Qualche nastrino.... Toh, ho trovato alcuni charms... E queste calamite? Ma si, dai...
Cucio, imbottisco, rifinisco, applico...
Finiti!
E' incredibile cosa si possa fare con piccoli oggetti che avresti buttato!


Piccoli, utilissimi puntaspilli, corredati da calamite per trattenere forbicine o aghi...
Ma, uno personalizzato per la Zukky, no???


Con i colori da zucca e charms dedicato, due o tre  ricciolini zucchettosi ci volevano proprio!
Alla faccia di questa calura che toglie il fiato... 
Ma non dimenticandosi mai che, a parte gli scherzi, noi abbiamo ancora un tetto sopra la testa, mentre moltissimi emiliani stanno soffrendo ancora dentro una tenda, assediati dall'afa e dimenticati con una facilità sconcertante da chi si sta godendo le vacanze su barche da 30 metri con aria condizionata, maggiordomo e chef di bordo...
Noi, persone comuni, casalinghe semplici, impiegate da nemmeno 1.000 euro al mese, non li abbandoneremo, stiamo già dandoci da fare, in diversi modi molta gente si è attivata per dare aiuti concreti...
Anche SWEET NOEL sta progredendo a vista d'occhio, ad oggi siamo in 313 partecipanti e 2.117 invitati! Continuate a seguirci sulla pagina FB dedicata, da settembre proseguiremo con sempre maggiore voglia di fare!

mercoledì 23 novembre 2011

UNA LASAGNA E QUATTRO MACARONES (ovvero: come andare e tornare da Parigi in quattro astute mosse)

Era una fredda alba quella di sabato scorso, quando alle quattro e quarantacinque la Regina telefono' alla Zucca esordendo con un giulivo:
"Ma che freddo avete qui a Berg
amo? Siete pazzi?"
Ma la voglia di partire
era grande, tanto da farci dimenticare brividi e sonno arretrato!
Sublime l'organizzazione fatta dalla mia compagna di viaggio: biglietti Rayanair già prestampati con diritto di precedenza: per superare con piglio regale tuuutta la fila di comuni mortali che ci guardavano con l'occhio cisposo e leggermente livido...
Il volo, tra una chiacchiera e l'altra, ci è sembrato fin t
roppo breve mentre sotto di noi scorrevano città e montagne.
All'arrivo, recuperate le valigie, ci attendeva un solerte impiegato della Hertz con le chiavi della nostra voiture: un'Opel corsa linda e pulita, bella comoda e dotata anche di fari!


A sapere come si accendevano 'sti fari francesi... Tocca di qui... Schiaccia di là.. Con la Zukky davanti al muso dell'auto a descrivere cosa, come e quando si accendeva qualcosa! O.K. ce l'abbiamo fatta, fari accesi, si puo' partire.
No, aspetta... E la cartina stradale? Non c'è uno straccio di cartina in auto... Si ritorna dal servizievole omino che ci dota di cartina "mignon" con nomi e strade scritti in caratteri da gnomi... Piccolissimiiiii, e io che or
mai 'so 'ciecata, (ma ancora riluttante ad ammetterlo e per cui manco mi sogno di portarmi gli occhiali ...) riuscivo a leggerli a mala pena tenendo, con tutte e due le braccia tese, la cartina spiccicata contro il vetro e arretrando con la testa il più possibile per mettere a fuoco; come navigatore facevo pena!
Ma si va... Si parte all'avventura!
Prima tappa: Mercatino delle Pulci, dove si puo' trovare di tutto; praticamente tutto cio' che ognuno di noi ha accumulato in soffitta e in cantina, ma lì fa molto vintage... E l'atmosfera è bellissima!

Il tempo scorre veloce, gironzolando fra le viuzze intasate di tavolini arrugginiti, vecchie credenze, piatti spaiati, manichini tarlati e cornici shabbizzate che ci fan ricordare amiche lontane...
Ripartiamo, portandoci dietro un piccolo cadeau per un'amica speciale, pregustandoci già il momento in cui le metteremo fra le mani questo pi
ccolo tesoro.
Parigi ci attende! E ci fiondiamo come falchetti per u
n tour delle mille vetrine scintillanti: Galerie Lafayette, Printemps, Citadium, negozi e vetrine ad ogni passo e di tutti i generi... Intervallate da caratteristici bistrot dove la gente mangia e degusta in vetrina; fantastica città!



Camminiamo... E camminiamo... E camminiamo... Ma quanto è grande Parigi?
Finalmente approdiamo all'Hard Rock Cafè, agguanto una supersplendida maglietta per mia figlia e ci appollaiamo su due trespoli dotati di tavolino rotondo; immerse in un'atmosfera incredibilmente soft-rock, ci gustiamo patate fritte gigantesche e insalatona con gamberoni e crostini, tanto buona da svenire... O ci viene da svenire per la stanchezza? Ma siamo così felici che il mal di piedi lo ignoriamo e in men che non si dica ci ributtiamo nella mischia del sabato pomeriggio di shopping sfrenato!
Sono già le 18, e con un'illuminazione prodigiosa capiamo che due giorni a Parigi non ci basteranno mai... La prossima volta ce ne regaliamo almeno tre!
Risaliamo in auto e andiamo alla ricerc
a del nostro Hotel... HUAU, che Hotel... La Queen mica scherza quando prenota, incredibile ma vero, abbiamo tutta per noi una SUITE al settimo piano! Dotata di super lettone a tre piazze (giuro, ci si stava in tre...) con mega vista sui tetti della città, salottino con divano letto matrimoniale e bagno dotato di vasca agli ultrasuoni... Non ho parole...

Decidiamo di riposarci pochi minuti, e poi di riuscire per una passeggiata by night...
"faccio una doccia veloce" dico alla mia coinquilina, ma in bagno la mega vasca non vuole saperne di far scendere l'acqua da
lla doccetta... Eppure c'è un soffione quadrato grande come un piazzale, più la doccetta a mano che ci guarda con aria charmante... Chiamo in aiuto la solerte Queen che smanetta di brutto davanti alla vasca e, tutt'a un tratto... ZAF! ZAF! La povera viene letteralmente lavata nella interezza della sua metà destra dal getto uscito a tradimento dalla malefica doccetta... Abbiamo riso fino alle lacrime!
Riasciugate e riassettate a dovere, pigliamo le metrò e ci dirigiamo senza indugi sugli Champs Elisées, ci accoglie una Ville Lu
miére da togliere il fiato, la grande ruota panoramica si staglia sopra le nostre teste e il profilo della Tour Eiffel ci guarda da lontano, passeggiamo e fotografiamo, gustiamo e acquistiamo... Mille casette di legno lungo tutti e due i fianchi del maestoso viale, ci trasportano quasi in un paese dei balocchi.

Non abbiamo incotrato Biancaneve, ne la strega, ma quelle mele rosse caramellate ci attiravano tantissimo!
DONG.... DONG.... DONG....
E' mezzanotte, la stanchezza si fa sentire, sballo
nzolate dal metro', ce ne torniamo alla suite, felici con i nostri pacchettini in mano e con in testa le mille immagini della bella giornata trascorsa; "Buona notte Queen"... "Sogni d'oro Zukky"!
BIIIT... BIIIIT... BIIIIIIIIT...

E' già domenica mattina, Stefy svegliaaaa che la fiera nous attends!
A Parigi non si puo' iniziare la giornata senza scappa
re in un tipico "Cafè" , sedersi in vetrina e gustarsi un croissant au chocolat, vero?

Anche se spesso per strada s'incotrano venditori di ostriche, la mattina preferisco il dolce...
Ed ora via, Ritemprate dalla dolce colazione c'infiliamo senza indugi nell'ambita fiera!


Che poi, a mio modesto parere, era bella si, ma non come "Abilmente" o "Creattiva", mi dispiace care le mie francesine, ma le nostre
son migliori!
Abbiamo trovato bellissime passamanerie e fantastici bottoni... Stampi in silicone a chili... Tante stoffine anche giapponesi... Poche novi
tà, niente fettuccia... Qualche perla e componente... Lane particolari nemmeno l'ombra...
In ogni caso è sempre un piacere gironzolare per stand
s e ravanare tra stoffine e lini, tant'è che ci siamo uscite verso le sei.


Si recupera l'auto, cercando d'intravedere sulla minuscola piantina i nomi delle vie che ci condurranno sulla periferica di Parigi... Seeee... Ormai fa anche buio e la vista da talpa non aiuta.
Ci ritroviamo un paio di volte a ripassare davanti all'hotel... Poi finalmente imbocchiamo l'agognata periferica mentre le ghiandole sudorifere iniziano a mandare segnali di crisi... Il tempo stringe, non possiamo perdere il volo!
Si procede piano, c'è tanto traffico... Ahhhhh... C'è pure la partita, andiam bene...
La nostra Queen guida da esperta di traffico Milanese, e im
preca pure! E' fantastica...
Poi leggiamo un cartello, e un brividino ci percorre la schiena...
Stiamo andando nella direzione sbagliata!
Inversioneeee... Inversioneeee!

Là c'è un ponte... Queeeeennn gira per l'amor del cielooooo...
Ed eccoci finalmente sulla via giusta, adieu Paris! E' stato bello ed intenso, ma ora vogliamo tornare a casa...

Imbocchiamo il tratto d'autostrada e ci troviamo avvolte in una fitta nebbia che nemmeno a Milano... Ma Stefy... Te la sei portata da casa?
Ce la possiamo fare, prima di rendere l'auto pero' dobbiamo anche fermarci a far benzina; ecco un distributore, self service naturalmen
te... A quest'ora cosa volete pretendere?
Apriamo il tappo e... Ma con cosa va quest'auto? A ga
solio, a benzina, o a champagne? Mica ci siamo ricordate di chiederlo all'omino della Hertz!
Scartabelliamo freneticamente il libretto, cerchiamo un aiutino di qualche scritta magari incisa col coltellino da un'altro turista disperato
... Nulla!
Poi, dal nebbione, spunta un altra Opel... La nostra salvezza! Chiediamo al proprietario e, con la certezza che quantomeno possi
amo dar la colpa a lui, mettiamo la verde e ripartiamo.
Finalmente approdiamo in aeroporto, che culo, il volo è anche in ritardo! Possiamo rilassarci un momentino, e acquistare in extremis una scatola di macarones da assaggiare in famiglia, visto che non c'è stato i
l tempo di passare a prenderli da Ladurèe...

Il brusio nel salone d'attesa è assordante, ogni tanto dall'altoparlante si sente gracchiare qualcosa d'incomprensibile, ma noi teniamo d'occhio la fila di turisti sicuramente italiani che s'imbarcheranno con noi...
Dal megafono ad un tratto sentiamo nitidamente una frase sconvolgente: "Ultima chiamata per il volo per Bergamo Orio al Serio"!

AAAAARRRRGGGGHHHHHHHH.... "Corri Zukky!", "Corri Queennnnn!"
I turisti che tenevamo d'occhio erano spagnoli... Uguale, no?
C'imbarchiamo, per ultime... Ma le ultime saranno le prime
, vero? ihihih...
Il volo di rientro è sonnecchioso e tranquillo, guardo dal finestrino e le mille luci di Parigi mi abbagliano! Splendida anche da quassù la Tour Eiffell, che col suo fascio di luce illumina roteando ogni angolo di questa incantevole città: "Au revoire, Paris, je t'aime beaucoup!"
Poi l'aereo s'inclina leggermente, siamo già arrivati, s
cendiamo ancora inebriate da questo fine settimana da favola e ci appostiamo davanti al tapis roulant in attesa delle valigie... Quante valigie che scorrono lentamente... E che grandi... Certo che 'sta gente dev'essere rimasta parecchi giorni a Parigi... Ma le nostre dove sono? Non arrivano... Il nastro scorre... Scorre... Due signore accanto a me parlano una lingua incomprensibile... Mi viene un piccolo dubbio, mi volto... E dietro le nostre spalle, su di un'altro tapis roulant, ci sono i nostri due borsoni, soli soletti che girano... girano... girano solitari...
Evvabene... Siamo un po' fuse... E' il jet leg, santo cielo!
Approdo nelle braccia del mio Principe, che mi bacia come fosse un anno che non mi vede!
Che bello... Mi sento una Principessa... Devo rifarlo più spes
so!
Saluto la mia compagna d'avventura con mille raccomandazioni e m'incammino verso casa.
Quasi inconsapevolmente chiedo: "Com'è andata in questi giorni? (Per sabato avevo lasciato tutto pronto, no problem, eppoi il frigo era pieno e il freezer anche, i due potevano sopravvivere agiatamente per almeno una settimana...) Domenica avete mangiato le lasagne?"

"No... Tua figlia (perchè si sa che quando i figli combinano qualcosa, sono sempre di proprietà di uno solo dei genitori!) si è scordata di toglierele dal freezer sabato sera, le ha tolte domenica verso le 11... Le ha messe in forno per un quarto d'ora-venti minuti e poi me le ha servite... Erano un pezzo di ghiaccio! Allora ha pensato bene di ficcarle nel micoonde... Risultato: palato ustionato dal primo strato e l'interno sempre ghiacciato... Le abbiamo accantonate e abbiamo aperto una scatola di tonno! E pensare che avevo stappato una bottiglia di vino rosso..."
Povero Principe, lasciato in mano ad una quasi diciottenne refrattaria ad ogni sorta di lezione culinaria!
Devo andarmene più spesso...


Ricapitolando quest'avventura, ritengo importantissimi i seguenti punti:
1) Prenotare in anticipo biglietti ed entrate privilegiate (è infinitamente comodo!);
2) Ricordarsi di mettere in borsetta una piantina in formato normale della città che si va a visitare o meglio ancora un navigatore;
3) Ricordarsi di chiedere se l'auto va a benzina verde o altro;
4) Per le 'ciecate, ricordarsi di portare gli occhiali;

5) Non dare mai per scontato che quella fila di persone ferme s'imbarcherà sul vostro volo;
6) Cercare di prestare attenzione quando annunciano su quale numero di tapis roulant arriverà il vostro bagaglio;
7) Non preparare più nessuna sana cibaria da
lasciare ai vostri cari, una scatoletta di tonno è sufficiente!

E gli acquisti che mi son portata a casa?
Si, c'è qualcosa di nuovo nell'aria, ma vi mostrero' le news quando tutti i materiali e i componenti saranno assemblati o cuciti! Portate pazienza e, mentre aspettate...
Non sprecate il tempo e correte a leggere le ultime interviste fatte ad Elisabetta e a Mariapia, le potrete trovare cliccando
sul meraviglioso blog della nostra "Fata Madrina" colei che ci sta accompagnando verso quest'avventura incredibile: la fantastica Ni (Bear's House), venite a trovarci a Modena dal 3 all'8 dicembre, scoprirete un mondo incantato, un nuovo modo di intendere un'evento creativo, con tante artiste che vi meraviglieranno illustrandovi le loro tecniche e svelandovi anche qualche piccolo segreto! Non è meraviglioso tutto cio'?



Se non lo avete ancora fatto, scaricate il biglietto ridotto e segnatevi le date sul calendario... Noi vi aspettiamo numerose!!!