Mariarosaria's Reviews > Un attimo soltanto

Un attimo soltanto è il sesto libro che leggo di Paola, e ormai ho una certezza: prima o poi finirò in un centro di recupero, perché i suoi libri creano dipendenza.

Finito di leggere Un attimo soltanto (con qualche ora di sonno in meno e un paio di occhiaie di troppo, lo ammetto) ho la certezza che Paola Chiozza può scrivere qualsiasi cosa, che sia un romanzo con teoremi impronunciabili o uno sport romance in cui a far da padrone è la vela. L’impegno, lo studio e la dedizione che mette nel suo lavoro è qualcosa di straordinario, e l’amore con cui lo fa traspare da ogni singola lettera impressa sulla carta.

Avevo aspettative ALTISSIME su questo nuovo romanzo, e sono state di gran lunga superate.

Prima sorpresa è stata l’ambientazione: non mi aspettavo che la storia fosse ambientata in Italia e di solito non leggo storie che hanno come centro dello svolgimento il bel paese, ma il modo in cui è descritta qui… COSA NON È. Potevo chiudere gli occhi e sentire il vociare nelle piazze di Genova, i turisti che si accalcavano per le strade di Santa Margherita Ligure, il rumore del mare, i colori tipici e caratteristici del nostro paese. Mi sono innamorata una seconda volta di questi luoghi, e solo grazie alla magia con cui sono stati descritti.

Seconda grande sorpresa sono stati i personaggi, Alizée e Troy, così giovani ma allo stesso tempo cosi grandi. Così diversi ma allo stesso tempo incredibilmente simili. Li ho amati in ogni loro sfumatura, dal loro primo incontro e in quelli a venire. Mi sono entrati nel cuore e difficilmente si muoveranno da lì. C’è una cosa però che è alla base di ogni singolo personaggio di questo libro, che ho tanto apprezzato: la capacità di rimanere fedeli a sé stessi, di non farsi influenzare e di combattere per i loro ideali. Non è una qualità da tutti, e non è poi così scontato trovarla in un romanzo.

Un attimo soltanto non è solo amore, ma è amicizia, famiglia, vita. È la capacità di superare i propri limiti, di andare oltre alle apparenze, è desiderio di cambiamento. Ti entra dentro e ti stravolge, ti fa a pezzetti e ti ricuce. L’ho amato. Ora mi restano da fare tre cose, rispettivamente in questo ordine:

1) segnarlo come migliore libro del mese (e no non mi importa se oggi è solo il 5 gennaio)

2) comprare la copia cartacea, perché la sola versione digitale non ci basta

3) rileggerlo in estate, perché letteralmente questo libro sa di vaniglia e salsedine

Le cinque stelline più meritate della storia. Come si fa ad andare avanti? Chiedo per un’amica.