La competizione era riservata alle migliori squadre militanti nel primo livello regionale. I primi due turni venivano disputati a livello regionale, poi si passava a livello interregionale. La finale era disputata in campo neutro.
L'edizione, come detto sopra, è stata vinta dalla Miranese, che superò in finale la Bovalinese; le altre semifinaliste furono Biassono e Montesilvano.
Il detentore del trofeo era lo Jesolo: venne eliminato al primo turno dai futuri campioni della Miranese.
14 squadre Non ammesse: CMM N.Sauro, Cormonese, Corno, Maniago, Spilimbergo e Torviscosa. Dalla Prima Categoria: Fontanafredda (dal girone A), Aquileia, Itala e Ronchi (dal girone B).
L'andata del confronto fra Noci e Bovalinese era in programma a Bovalino: la gara è stata interrotta per il forte vento a 7 minuti dalla fine sull'1-0 a favore dei pugliesi, quindi la gara del 27 gennaio a Noci è risultata come andata.[6]
^A tavolino (dopo che la gara si era conclusa per 3-0), in quanto la Grifo Cannara ha effettuato tre sostituzioni invece delle due consentite dal regolamento (operazione ammessa solo per il primo turno). In conseguenza di ciò la società è stata esclusa dalla competizione e la Tiberis ha avuto così accesso al 3º turno.
^JUVE TAURIANOVESE 2-0* , *rinuncia (PDF), su ilcalcioillustrato.it. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2021).
^Fonte: Bovalino - Cent'anni di passione di Enzo Dicembre, Rocco La Cava, Vincenzo Marzano, Vincenzo Orlando e Franco Vottari; Città del Sole edizioni (pag. 124-135)
Bovalino - Cent'anni di passione di Enzo Dicembre, Rocco La Cava, Vincenzo Marzano, Vincenzo Orlando e Franco Vottari; Città del Sole edizioni (per i risultati della Bovalinese, pag. 124-135)
Franco Reina, Carbonia, Carbosarda. Passione per la squadra biancoblù. La storia dal 1939 al 2000, Giampaolo Cirronis Editore, 2003, pp. 668-670.