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Anodontosaurus

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Anodontosaurus
Cranio olotipo (CMN 8530) di A. lambei
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
SuperordineDinosauria
Ordine† Ornithischia
Famiglia† Ankylosauridae
Sottofamiglia† Ankylosaurinae
GenereAnodontosaurus
Sternberg, 1929
Nomenclatura binomiale
† Anodontosaurus lambei
Sternberg, 1929
Specie
  • A. lambei
    Sternberg, 1929
  • A. inceptus
    Penkalski, 2018

Anodontosaurus (il cui nome significa "lucertola senza denti") è un genere estinto di dinosauro ankylosauride vissuto nel Cretaceo superiore, circa 72,8-67 milioni di anni fa (Campaniano-Maastrichtiano), in quella che oggi è la Formazione Horseshoe Canyon Formation, nel sud dell'Alberta, Canada. Il genere contiene due specie: la specie tipo A. lambei e A. inceptus.[1][2]

Cranio olotipo di A. inceptus, TMP 1997.132.1

L'Anodontosaurus era un ankylosauride di media taglia, quadrupede, terricolo ed erbivoro. Come altri ankylosauridi, l'Anodontosauro possedeva una spessa armatura che proteggeva il dorso, il collo e parte della coda. In particolare, la coda era larga e appuntita e il suo apice era corazzato e dotato di una mazza caudale. Il cranio presenta diverse caputegulae postoculari, ossia piccole placche poligonali d'osso sulla superficie dorsale del cranio e nella parte posteriore dell'occhio.

Coombs sostenne l'ipotesi che l'esemplare AMNH 5266 rappresentasse un giovane citando che i centri vertebrali non erano fusi nelle loro arcate neurali e che le costole sacrali non erano neppure fuse alle vertebre e all'ileo. Altri caratteri morfologici che sostengono che l'esemplare fosse un giovane, includono:

  • A) Ossa lunghe che presentano superfici lisce, non contrassegnate dalle caratteristiche rugosità dell'osso adulto;
  • B) La testa del femore ha una forma meno sferica ed è chiaramente delimitata dalla parte adiacente dell'albero femorale;
  • C) Le estremità distali della tibia e del perone non sono fuse all'astragalo e al calcagno;
  • D) la falange unguale della mano non è più ampia all'estremità prossimale dell'articolazione, come osservato negli adulti.

Classificazione

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Cranio di A. lambei
Cranio di A. inceptus (AMNH 5238)

Nel 1971, Walter Coombs concluse che esisteva una sola specie di ankylosauride durante il Campaniano del Cretaceo superiore del Nord America, perciò sinonimizzò le specie Anodontosaurus lambei, Dyoplosaurus acutosquameus e Scolosaurus cutleri in Euoplocephalus tutus.[3] La sinonimizzazione di Anodontosaurus lambei in Euoplocephalus tutus fu generalmente accettata e quindi l'esemplare CMN 8530 fu assegnato ad E. tutus.[4] Tuttavia, seguendo la ridescrizione di Dyoplosaurus come un genere valido, di Arbor et al. (2009), [4] in un astratto presentato alla conferenza SVP 2010, Victoria Arbor considerò l'Anodontosaurus come un genere distinto da Euoplocephalus, per via di alcune caratteristiche distintive come la morfologia degli ornamenti del cranio e il mezzo anello cervicale, nonché per la morfologia della mazza caudale, compresa la presenza di osteodermi a punta triangolare. Pertanto ha riassegnato tutti gli esemplari di ankylosaurini della Formazione Horseshoe Canyon, precedentemente riferiti ad Euoplocephalus, ad Anodontosaurus.[2]

La validità di Anodontosaurus venne formalizzata in tre studi. Il primo, pubblicato da Paul Penkalski e William T. Blows nel 2013, ha nuovamente convalidato Scolosaurus.[5] Il secondo studio, di Penkalski (2013), ha nominato e descritto il genere Oohkotokia dal Montana sulla base di resti che si pensava originariamente fossero riferibili ad Euoplocephalus. Penkalski (2013) ha eseguito una piccola analisi filogenetica su alcuni campioni di ankylosauridi. L'unico esemplare di Anodontosaurus incluso in questa analisi era il suo olotipo. L'Anodontosaurus è stato posto in una politotomia con l'olotipo di Euoplocephalus e alcuni esemplari a cui è riferito, mentre l'Oohkotokia è stato collocato in un clade con Dyoplosaurus e dei campioni che si ritiene rappresentino Dyoplosaurus o Scolosaurus.[1] In uno studio basato sui risultati del suo estratto SVP del 2010, Arbor insieme a Philip Currie ha formalizzato la riconvalida di Anodonotsaurus, e un esemplare dalla Formazione Dinosaur Park, TMP 1997.132.1, è stato riferito ad Anodontosaurus che estende la gamma stratigrafica del genere indietro di alcuni milioni di anni.[6] Nel 2018, l'esemplare di DPF, tuttavia, fu in seguito reso l'olotipo di una nuova specie del genere Anodontosaurus, ossia A. inceptus.[7]

Il seguente cladogramma si basa su un'analisi filogenetica degli Ankylosaurinae condotta da Arbor e Currie (2015):[8]


Ankylosaurinae

Crichtonpelta

Tsagantegia

Zhejiangosaurus

Pinacosaurus

Saichania

Tarchia

Zaraapelta

Ankylosaurini

Dyoplosaurus

Talarurus

Nodocephalosaurus

Ankylosaurus

Anodontosaurus

Euoplocephalus

Scolosaurus

Ziapelta

Storia della scoperta

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Mazza caudale di A. lambei (AMNH 5245)

L'Anodontosaurus fu nominato da Charles Mortram Sternberg, nel 1928, basandosi sull'olotipo CMN 8530, uno scheletro parzialmente conservato che includeva il cranio, un semianello cervicale, parte dell'armatura e altri resti postcraniali.[9] Lo scheletro, malamente schiacciato[1], fu raccolto da Sternberg nel 1916 in una cava del Canadian Museum of Nature, 8 miglia a sud-ovest di Morrin.[9] L'esemplare venne raccolto dalla parte superiore della Formazione Horseshoe Canyon più bassa (unità 2), risalente alla fine del Campaniano fino al più antico stadio del Maastrichtiano del Cretaceo superiore, circa 71-70,2 milioni di anni fa.[1][10] Il nome generico significa "lucertola senza denti" in greco antico. Il nome fu ispirato dal fatto che il danno della compressione dell'esemplare aveva rimosso i denti, spostando allo stesso tempo vari elementi tondi e piatti sotto il cranio e in cima alla mascella inferiore sinistra, fuorviando Sternberg nell'assumere che delle grandi "piastre di triturazione" avessero sostituito la normale dentizione.[4] Il nome specifico, lambei, onora Lawrence Morris Lambe, geologo canadese e paleontologo del Geological Survey del Canada, dove è stato riposizionato l'olotipo.[9]

Nel 1986, Coombs esaminò il campione AMNH 5266, al momento da lui riferito ad Euoplocephalus, e determinò che si trattava di un esemplare giovane. L'esemplare si componeva di cinque centri vertebrali, un arco neurale, una vertebra dorsale e due costole sacrali, l'ischio destro, l'arto posteriore destro completo, il piede destro, un dito sinistro incompleto e vari altri frammenti. L'esemplare AMNH 5266 fu scoperto nel 1912 a Red Deer River ed è stato raccolto da Barnum Brown con l'aiuto di Peter Kaisen, George Olsen e Charles M Sternberg nei sedimenti della Formazione Horseshoe Canyon.[11]

  1. ^ a b c d P. Penkalski, A new ankylosaurid from the late Cretaceous Two Medicine Formation of Montana, USA, in Acta Palaeontologica Polonica, 2013, DOI:10.4202/app.2012.0125.
  2. ^ a b Victoria Arbour, A Cretaceous armoury: Multiple ankylosaurid taxa in the Late Cretaceous of Alberta, Canada and Montana, USA, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 30, Supplement 2, 2010, pp. 55A, DOI:10.1080/02724634.2010.10411819.
  3. ^ Coombs W. (1971) The Ankylosauridae. Ph.D. thesis, Columbia University, New York, NY, 487 p.
  4. ^ a b Vickaryous, M.K. and Russell, A.P., 2003, "A redescription of the skull of Euoplocephalus tutus (Archosauria: Ornithischia): a foundation for comparative and systematic studies of ankylosaurian dinosaurs", Zoological Journal of the Linnean Society 137: 157–186
  5. ^ P. Penkalski e W. T. Blows, Scolosaurus cutleri (Ornithischia: Ankylosauria) from the Upper Cretaceous Dinosaur Park Formation of Alberta, Canada, in Canadian Journal of Earth Sciences, 2013, p. 130110052638009, DOI:10.1139/cjes-2012-0098.
  6. ^ Arbour VM, Currie PJ (2013) Euoplocephalus tutus and the Diversity of Ankylosaurid Dinosaurs in the Late Cretaceous of Alberta, Canada, and Montana, USA. PLoS ONE 8(5): e62421. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0062421
  7. ^ Paul Penkalski (2018). Revised systematics of the armoured dinosaur Euoplocephalus and its allies. Neues Jahrbuch für Geologie und Paläontologie - Abhandlungen 287(3): 261-306. doi: https://doi.org/10.1127/njgpa/2018/0717
  8. ^ Arbour, V. M. e Currie, P. J., Systematics, phylogeny and palaeobiogeography of the ankylosaurid dinosaurs, in Journal of Systematic Palaeontology, 2015, pp. 1-60, DOI:10.1080/14772019.2015.1059985.
  9. ^ a b c C. M. Sternberg (1929) "A toothless armoured dinosaur from the Upper Cretaceous of Alberta." Canada Department of Mines Geological Survey Bulletin (Geological Series) 54(49):28-33
  10. ^ V. M. Arbour, M. E. Burns e R. L. Sissons, A redescription of the ankylosaurid dinosaur Dyoplosaurus acutosquameus Parks, 1924 (Ornithischia: Ankylosauria) and a revision of the genus, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 29, n. 4, 2009, p. 1117, DOI:10.1671/039.029.0405.
  11. ^ Coombs, W.P., Jr. (1986, June). A Juvenile ankylosaur referable to the genus euoplocephalus (reptilia, ornithischia). Journal of Vertebrate Paleontology, 6(2), 162-173.
  • C. M. Sternberg (1929) "A toothless armoured dinosaur from the Upper Cretaceous of Alberta." Canada Department of Mines Geological Survey Bulletin (Geological Series) 54(49):28-33
  • Coombs W. (1971) The Ankylosauridae. Ph.D. thesis, Columbia University, New York, NY, 487 p.
  • Arbour, V. M.; Burns, M. E.; Sissons, R. L. (2009). "A redescription of the ankylosaurid dinosaur Dyoplosaurus acutosquameus Parks, 1924 (Ornithischia: Ankylosauria) and a revision of the genus". Journal of Vertebrate Paleontology 29 (4): 1117. doi:10.1671/039.029.0405.
  • Arbour, Victoria (2010). "A Cretaceous armoury: Multiple ankylosaurid taxa in the Late Cretaceous of Alberta, Canada and Montana, USA". Journal of Vertebrate Paleontology 30 (Supplement 2): 55A. doi:10.1080/02724634.2010.10411819.
  • Penkalski, P. (2013). "A new ankylosaurid from the late Cretaceous Two Medicine Formation of Montana, USA". Acta Palaeontologica Polonica. doi:10.4202/app.2012.0125.
  • Penkalski, P.; Blows, W. T. (2013). "Scolosaurus cutleri (Ornithischia: Ankylosauria) from the Upper Cretaceous Dinosaur Park Formation of Alberta, Canada". Canadian Journal of Earth Sciences: 130110052638009. doi:10.1139/cjes-2012-0098.

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