La fortuna o la virtù di Alessandro
La fortuna o la virtù di Alessandro | |
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Titolo originale | Περὶ τῆς Ἀλεξάνδρου τύχης ἢ ἀρετῆς |
Altro titolo | De Alexandri Magni fortuna aut virtute |
Busto moderno di Plutarco nella sua Cheronea. | |
Autore | Plutarco |
Periodo | II secolo |
1ª ed. italiana | 1841 |
Genere | orazione |
Sottogenere | declamazione storica |
Lingua originale | greco antico |
Serie | Moralia |
Preceduto da | De fortuna Romanorum |
Seguito da | De gloria Atheniensium |
La fortuna o la virtù di Alessandro Magno (Περὶ τῆς Ἀλεξάνδρου τύχης ἢ ἀρετῆς - De Alexandri magni fortuna aut virtute) è il titolo di due declamazioni giovanili di Plutarco su Alessandro[1].
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]La prima orazione è per la maggior parte condotta per evidenziare il modo in cui la Fortuna avesse utilizzato Alessandro; ma molto è anche detto del modo in cui il Macedone era incappato nei suoi castighi e di come si fosse dimostrato, il più delle volte, superiore ad essi. Nella seconda orazione la Fortuna non è trascurata, ma piuttosto ci si concentra sulla virtù.
Quindi non è sorprendente trovare nel Catalogo di Lampria delle opere di Plutarco due voci distinte, che forse danno senso alla divisione attuale in due declamazioni: una prima, n ° 176, Περὶ τῆς Ἀλεξάνδρου τύχης e una seconda, n ° 186, Περὶ τῆς Ἀλεξάνδρου ἀρετης.
Molto di ciò che è qui incluso si trova anche nella Vita di Alessandro, nella Anabasi di Arriano, in Curzio Rufo e in Diodoro Siculo.
Analisi critica
[modifica | modifica wikitesto]Le (probabili) due declamazioni[2] sono di tipo epidittico simile, con una conclusione brusca, come se l'oratore fosse stato obbligato a fermarsi dopo un certo periodo di tempo. Si nota, tuttavia, la notevole differenza di lunghezza tra la prima e la seconda parte del lavoro.
Non sappiamo nulla delle circostanze in cui sono state declamate queste orazioni, ma è del tutto possibile che siano state pronunciate a Roma per mostrare ai romani quello che un greco istruito sapeva fare per il trattamento di un tema controverso.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Edizione italiana in due volumi: Plutarco, La fortuna o la virtù di Alessandro Magno, a cura di Annamaria D'Angelo, Napoli, D'Auria, 1998, ISBN 88-7092-147-6. e Plutarco, La fortuna o la virtù di Alessandro Magno, a cura di M. R. Cammarota, Napoli, D'Auria, 1998, ISBN 88-7092-148-4..
- ^ Che coprono, come detto, i nn. 176 e 186 del Catalogo di Lampria, nelle edizioni moderne le pp. 326d-345b.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Plutarco, La fortuna o la virtù di Alessandro Magno, a cura di Annamaria D'Angelo, Napoli, D'Auria, 1998, ISBN 88-7092-147-6.
- Plutarco, La fortuna o la virtù di Alessandro Magno, a cura di M. R. Cammarota, Napoli, D'Auria, 1998, ISBN 88-7092-148-4.
- Francesco Becchi, Le edizioni a stampa del De Fortuna di Plutarco, a cura di Mario Manfredini, Napoli, D'Auria, 2008, ISBN 978-88-7092-285-1.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 205152138557710980360 · BAV 492/21367 · LCCN (EN) n99027279 · GND (DE) 4405278-9 · BNF (FR) cb12356741z (data) |
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