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Strada statale 260 Picente

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Strada statale 260
Picente
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Abruzzo
  Lazio
Province  L'Aquila
  Rieti
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioSS 80 presso Cermone
FineSS 4 bivio per Santa Giusta
Lunghezza48,330[1][2] km
Provvedimento di istituzioneD.M. 16/11/1959 - G.U. 41 del 18/02/1960[3]
GestoreANAS
Percorso

La strada statale 260 Picente (SS 260) è una strada statale italiana che collega L'Aquila con Amatrice tramite il passo di Montereale. La strada connette la valle dell'Aterno con la valle del Tronto e, proseguendo lungo la Via Salaria, con il mare Adriatico aggirando a nord i massicci del Gran Sasso d'Italia e dei Monti della Laga. Fino al 1927, anno d'istituzione della provincia di Rieti, l'intero percorso ricadeva nella provincia dell'Aquila, in Abruzzo.

Dalla fine del anni '90 del XX secolo è in corso il processo di ammodernamento della strada. Attualmente il tratto iniziale, dalla diramazione dalla SS 80 del Gran Sasso d'Italia fino alla località San Pelino, nel comune di Cagnano Amiterno, è classificato come strada extraurbana secondaria, mentre sono in corso i lavori fino a Montereale. Il vecchio tracciato non ammodernato è noto come strada regionale 260 Picente (SR 260), stessa classificazione che aveva il tratto laziale tra il 2002 e il 2016, mentre la variante agli abitati di Pizzoli e Barete era nota come nuova strada ANAS 295 Variante tra Pizzoli e Barete (NSA 295) subito dopo l'apertura al traffico.

La Picente negli anni 1910, percorsa da un omnibus della SPA

La strada statale Picente ha una storia antica essendo stata per secoli l'arteria di riferimento dell'Alto Aterno e la principale alternativa alla Via Cecilia (l'attuale strada statale 80 del Gran Sasso d'Italia) al collegamento della valle dell'Aterno, e dunque della città di Amiternum, con la Via Salaria o con il mare Adriatico.

All'inizio del XX secolo la prima parte del suo percorso, fino a Montereale, è stato affiancato a quello della ferrovia L'Aquila-Capitignano, poi soppressa nel 1935.

Nel secondo dopoguerra l'arteria è stata oggetto di un progetto di ammodernamento e nel 1960 è rientrata sotto la competenza dell'ANAS, ricevendo l'attuale classificazione di "strada statale 260 Picente", con il nome che richiama l'antico popolo dei Picenti (o Piceni). A partire dagli anni '90 del XX secolo risale invece il progetto, ancora in corso di realizzazione, di un nuovo ammodernamento generale della statale, noto con il nome di "Superstrada L'Aquila-Amatrice". A quel periodo risale l'apertura al traffico veicolare del primo lotto di collegamento tra la località Cermone e Pizzoli, mentre nel 2005 è stato completato il tratto fino a Barete, successivamente prolungato fino a San Pelino di Cagnano Amiterno. Questa variante risulta parte integrante dell'itinerario della SS 260 già dal 2007.[4] Tra il 2018 e il 2019 sono stati avviati i cantieri del terzo e del quarto lotto della superstrada, da San Pelino fino a Montereale.[5]

In seguito al decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, dal 1º febbraio 2002 la gestione del tratto laziale, ovvero dal km 29,462 al km 48,330, è passata dall'ANAS alla Regione Lazio, che ha ulteriormente devoluto le competenze alla provincia di Rieti.[6] Dal 5 marzo 2007 la società Astral ha acquisito la titolarità di concessionario di tale tratto.[7] Ad ottobre del 2016 la strada è tornata in gestione ANAS ed è stata nuovamente riclassificata come strada statale.[8]

La SS 260 Picente ha origine in località Cermone, nei pressi dell'antica città di Amiternum, al confine tra il comune dell'Aquila e quello di Pizzoli; la strada si distacca tramite rotatoria dalla SS 80 del Gran Sasso d'Italia, a pochi metri dall'inizio della SS 80 dir. Queste due arterie permettono il collegamento con il capoluogo abruzzese, con l'autostrada A24 Roma-L'Aquila-Teramo e la SS 17 dell'Appennino Abruzzese ed Appulo-Sannitico.

La Picente in corrispondenza dello svincolo di Cagnano Amiterno.

Seguendo il corso del fiume Aterno e ricalcando il percorso della dismessa ferrovia L'Aquila-Capitignano fino a Sant'Eusanio di Barete, attraversa i comuni di Pizzoli e Barete, passando principalmente a distanza dagli abitati e connettendosi con la viabilità locale attraverso tre svincoli a livelli sfalsati e una rotatoria, quest'ultima realizzata nel 2019. Al confine tra i comuni di Barete e Cagnano Amiterno si trova l'ultimo svincolo a livelli sfasati del tratto ammodernato, che consente il collegamento con Cagnano e le sue frazioni. La parte di strada ammodernata termina con l'attraversamento dell'abitato di San Pelino di Cagnano Amiterno.

Con l'ingresso nelle gole di Cagnano Amiterno l'andamento della strada diventa molto più tortuoso, con curve che seguono il profilo della stretta valle; attraversato il centro di Marana di Montereale, con l'ingresso nella conca di Montereale, dalla Picente si distacca la diramazione per Capitignano (SS 260 dir). La strada raggiunge quindi il centro di Montereale da dove ha inizio la ex SS 471 (ora SR 471) che, attraverso Ville di Fano e Borbona, si ricollega alla SS 4 Via Salaria in corrispondenza di Posta.

Si continua a salire fino ad arrivare, tra le frazioni di Aringo e Santa Lucia, al passo di Montereale ad oltre 1 000 metri d'altitudine. Secondo alcune fonti, il passo segnerebbe il confine tra l'Appennino abruzzese e l'Appennino umbro-marchigiano;[9] altre fonti ritengono che tale confine sia localizzato più a nord, in corrispondenza del passo della Torrita.

Si entra nella provincia di Rieti e si lambiscono i centri di Roccapassa, Cornelle, Configno e Collemagrone fino alla ripida salita che porta alla città di Amatrice da dove si dirama la ex SS 577 del Lago di Campotosto. La strada prosegue con il nome di Corso Umberto I nel centro storico della città per poi ridiscendere verso il lago di Scandarello dove, in località Filetto, si trovava il vecchio punto di innesto tra la Picente e la Salaria; in seguito alla costruzione della variante a scorrimento veloce della Salaria (completato negli anni Settanta) il percorso della Picente è stato prolungato per ricomprendere anche il tratto — precedentemente parte integrante della Salaria — tra Filetto e il nuovo svincolo di Amatrice in località Santa Giusta.

Tabella percorso

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Picente
Tratto di strada extraurbana secondaria (SS 80 - Piedicolle di Montereale)
Tipo Indicazione ↓km↓ Provincia Note
del Gran Sasso d'Italia
L'Aquila - Roma - Teramo
0,0 AQ
Pizzoli - Cavallari 0,9
Zona industriale-artigianale 1,8
Pizzoli 3,3
Barete 5,0
Viadotto Aterno II
Fiume Aterno
5,2
Viadotto Aterno I
Fiume Aterno
6,0
Barete - Cagnano Amiterno 6,3
Viadotto Rio Madonna 6,7
San Pelino sud 8,5
Galleria San Pelino 8,7
8,9
San Pelino nord
(solo in uscita da Marana)
9,3
Galleria 10,0
10,1
viabilità locale 10,8
Cagnano Amiterno 11,2
viabilità locale 11,9
viabilità locale 12,2
Marana sud 13,1 In realizzazione
Galleria Marana 13,3
14,5
In realizzazione
Viadotto Mogliette 14,6 In realizzazione
Marana nord
(solo in uscita da Montereale)
15,0 In realizzazione
Casale d'Abruzzo 15,3
Viadotto Valle Salcia 15,7
Casa Frantoni
Busci-Montereale
di Leonessa - Borbona
16,4
Piedicolle sud 17,5 In realizzazione
Viadotto Fiume Aterno 17,7 In realizzazione
Viadotto Rio Riano 18,2 In realizzazione
Castel Paganica 18,2 In realizzazione
Piedicolle
- Capitignano
18,7 In realizzazione

Strada statale 260 dir Picente

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Strada statale 260 dir
Picente
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regioni  Abruzzo
Province  L'Aquila
Dati
ClassificazioneStrada statale
InizioSS 260 presso Marana
FineSS 80 presso il passo delle Capannelle
Lunghezza15,910 km
GestoreANAS

La strada statale 260 dir Picente (SS 260 dir) è una strada statale italiana che collega la SS260 dalla località Marana, nel comune di Montereale, al passo delle Capannelle, sulla SS 80. Il percorso è quello delle ex SP 4 della Molinella (3,680 km) e della SP 106 delle Capannelle (12,230 km), prese in gestione da ANAS il 5 settembre 2018.[10][11]

  1. ^ Adeguamento dei canoni e dei corrispettivi dovuti per l'anno 2012 per la pubblicità stradale, su stradeanas.it, ANAS, p. 29.
  2. ^ Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Lazio (PDF), su gazzette.comune.jesi.an.it.
  3. ^ Decreto ministeriale del 16/11/1959
  4. ^ Adeguamento dei canoni dei corrispettivi dovuti per l'anno 2008 per la pubblicità stradale, le concessioni e le autorizzazione diverse, su stradeanas.it, ANAS, p. 23.
  5. ^ L’Aquila-Amatrice, avvio terzo lotto della superstrada, in ilcapoluogo.it, 10 settembre 2019.
  6. ^ L.R. 14 del 06/08/1999 (art. 124-125) (ZIP), su casaportale.com, Regione Lazio.
  7. ^ Deliberazione n. 17/2010/PRS (PDF), su corteconti.it, Corte dei conti, pp. 13-15. URL consultato il 13 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  8. ^ Diventano statali circa 500 km di strade regionali del Lazio, su ANAS, 13 ottobre 2016. URL consultato il 30 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2016).
  9. ^ Bollettino della Società geografica italiana, vol. 110, Civelli, 1973, p. 584.
  10. ^ Regione Abruzzo - Strade da riclassificare.
  11. ^ [1]

Altri progetti

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