Portale:Astrologia
L'astrologia (dal greco antico "ἀστρολογία (astrologhía)" = "άστρον (ástron)" + "λόγος (logos), ossia "discorso sulle stelle") è l'arte divinatoria che si propone di interpretare le posizioni e i movimenti dei corpi celesti in relazione alla Terra descrivendone presunti influssi su eventi particolari o su singoli individui. Fino al XVII secolo col termine astrologia si indicava anche l'astronomia, nonostante fosse chiaro fin dal I secolo che si trattava di due discipline distinte. A partire in particolare dalla rivoluzione copernicana le due discipline cominciarono a distinguersi e l'astrologia è oggi considerata una pratica dell'occulto. Gli scienziati e i filosofi della scienza considerano l'astrologia una pseudoscienza legata ad antiche superstizioni. Tutte le più importanti civiltà antiche hanno dedicato grande attenzione all'osservazione dei fenomeni celesti e sviluppato una propria astrologia; oggi le principali tradizioni sono: |
L'astrologia indiana è la tradizione astrologica dell'Induismo. È una delle sei discipline del Vedāṅga ed è basata su uno zodiaco siderale. |
Agrippa di Nettesheim (1486–1535) è stato un alchimista, astrologo, esoterista e filosofo tedesco. Divenne medico personale di Luisa di Savoia nonché storiografo di Carlo V; ritenuto principe dei maghi neri e degli stregoni, riuscì tuttavia a sfuggire all'Inquisizione. Il suo pensiero risiede essenzialmente nella sua opera più importante, la De occulta philosophia, scritta nell'arco di circa venti anni, dal 1510 al 1530: la filosofia occulta è la magia, considerata «la vera scienza, la filosofia più elevata e perfetta, in una parola la perfezione e il compimento di tutte le scienze naturali». |
(LA)
«Astra inclinant, non necessitant» (IT)
«Gli astri influenzano, ma non costringono» |
Il Thema Mundi o Tema del Mondo era il tema astrologico usato nell'astrologia ellenistica per mostrare le presunte posizioni dei sei pianeti visibili (Luna compresa) e del Sole, al principio dell'Universo. Esso ci permette di capire la logica per cui i pianeti, a seconda della posizione, siano considerati in domicilio, in esaltazione, nei vari aspetti, eccetera. |
Il Trattato sull'astrolabio è un saggio medioevale di Geoffrey Chaucer sull'astrolabio, antico strumento di misura degli angoli celesti. Il saggio risale a circa il 1392 ed è il più antico manuale tecnico conosciuto nella letteratura inglese. Il Trattato è considerato da molti studiosi come il maggior lavoro in prosa di Chaucer, quello che benché presenti argomenti tecnici e particolarmente complicati, anche per un moderno lettore, risulta essere comunque chiaro, lineare e riesce ad arrivare in modo diretto ai punti in questione. L'importanza dell'opera risiede dunque nei contenuti: ci descrive, infatti, sia com'erano gli strumenti astronomici di allora, sia come si utilizzavano ed esplicitamente anche la cosmologia del XIII secolo. Si delinea quindi come un'opera rilevante nella trattatistica scientifica medioevale. La struttura generale dell'opera, delineata nel Prologo, è molto semplice e lineare; Chaucer dichiara esplicitamente, prima di introdurci nella struttura dell'opera, che il Trattato che ha composto è un sunto dei trattati di antichi astrologi. |
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L'astrologia cinese è la tradizione astrologica della civiltà cinese. Si basa su un calendario lunare risalente al 2637 a.C., quando l'imperatore Huang Di introdusse il primo ciclo del suo zodiaco. Alla base di questo sistema c'è un ciclo, durante il quale ciascuno dei dodici segni animali si combina con uno dei cinque elementi essenziali e primitivi, completandosi quindi in sessanta anni. Approfondimenti
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Il rosone posto sul lato nord del transetto della chiesa di Saint-Denis in Francia, in cui sono rappresentati i dodici segni dello zodiaco occidentale. |
Claudio Tolomeo (20 dicembre) · Paracelso (16 dicembre) · Luca Gaurico (11 marzo) · Georgius Sabellicus (8 marzo) |
Le dieci voci più recenti:
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