Wu Ming Contingent
Wu Ming Contingent | |
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Paese d'origine | Italia |
Genere | Rock alternativo[1][2] Punk rock[3][4] Post-rock[3] Post-punk[3] |
Periodo di attività musicale | 2012 – in attività |
Etichetta | Woodworm |
Album pubblicati | 2 |
Studio | 2 |
Il Wu Ming Contingent (in cinese 无名军队, pinyin wu ming jun dui[5]) è un gruppo musicale punk rock italiano, formatosi a Bologna nel 2012 come "sezione musicale" della Wu Ming Foundation[5].
Storia del gruppo
[modifica | modifica wikitesto]Il nome Wu Ming Contingent ("esercito senza nome") è un omaggio all'album Wu Liao Contingent (无聊军队), pubblicato nel 1999 dalle quattro principali band di Oi! cinese (ovvero 69, Reflector, Brain Failure e A-Jerks)[6].
Formatosi nell'ottobre 2012[7], la nascita del quartetto è stata annunciata il 14 maggio 2013 sul blog dei Wu Ming "Giap"[8]. La prima formazione vede Wu Ming 2 come cantante (già voce della band hardcore punk Frida Frenner, che aveva composto il brano Jackpunk per la colonna sonora del film Jack Frusciante è uscito dal gruppo[9]), Wu Ming 5 alla chitarra (che proveniva dal gruppo Oi! Nabat), Yu Guerra al basso e Cesare Ferioli alla batteria (entrambi militanti nel gruppo X-Ray Men, che aveva collaborato a un reading con il poeta Gilberto Centi)[5]. Il primo concerto del gruppo si è tenuto il 16 maggio al TPO di Bologna[10], insieme a Lo Stato Sociale e Steno dei Nabat[8].
Il 18 aprile 2014 la band ha pubblicato il suo primo album, Bioscop, per l'etichetta Woodworm[11].
Il 12 febbraio 2016 è uscito il secondo album, Schegge di Shrapnel, sempre per Woodworm[12].
Entrambi i dischi sono pubblicati con licenza Creative Commons BY-NC-SA 4.0[13].
Nel 2016 Riccardo Pedrini (Wu Ming 5) è stato sostituito da Egle Sommacal (Massimo Volume, Ulan Bator)[5].
Nel 2017 hanno portato in giro un reading musicale sull'elettroshock dal nome La terapia del fulmine[14]. A una delle date degli spettacoli, svoltasi il 20 ottobre 2019 al Circolo Ribalta di Vignola, è stato registrato dal vivo il brano Acroagonine, incluso poi all'interno del "Volume II. Secondo Piano Quinquennale" della compilation Dieci (Circolo Arci Ribalta 2010|2020) (Lilium Produzioni, 2021)[15].
Stile e influenze
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo frequenta un alternative rock[2] venato di punk, post-punk e post-rock[3]. Fa ampio uso della forma dello spoken word[16][17] ed è stato accostato a gruppi come Massimo Volume, Offlaga Disco Pax, Bachi da Pietra e Uochi Tochi[18], oltre che CCCP - Fedeli alla linea, Diaframma, Kina, Nabat[19], Management del dolore post-operatorio, Disciplinatha[20] e Freak Antoni[21]. Tra le loro influenze ci sono i Public Image Limited, i Neu!, i Sonics, i Joy Division, Lou Reed e Patti Smith[5][22].
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Attuale[23]
- Wu Ming 2 – voce, synth (2012-presente)
- Yu Guerra – basso, synth (2012-presente)
- Cesare Ferioli – batteria e campionatore (2012-presente)
- Egle Sommacal – chitarre (2016-presente)
- Ex componenti
- Wu Ming 5 – chitarra, synth (2012-2016)
Cronologia
[modifica | modifica wikitesto]Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2014 – Bioscop (Woodworm)
- 2016 – Schegge di Shrapnel (Woodworm)
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2015 – La rivoluzione (non sarà trasmessa su YouTube) (Wu Ming Foundation Mix)
- 2015 – La tregua di Natale
Apparizioni in compilation
[modifica | modifica wikitesto]- 2014 – Save Gaza Compilation (Free Artists For Free Gaza), con Stay Human
- 2021 – Vennero in sella due gendarmi // Vennero in sella con le armi, con Peter Norman
- 2021 – Dieci (Circolo Arci Ribalta 2010|2020) Volume I / Volume II, con Acroagonine
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Matteo Mannocci, Wu Ming Contingent, Schegge di Shrapnel, su mescalina.it, 22 marzo 2016. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ a b Antonio Serra, Wu Ming Contingent: Schegge di Shrapnel, su RockShock, 30 marzo 2016. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ a b c d Fabio Guastalla, Wu Ming Contingent - Bioscop, su OndaRock. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Roberta D'Orazio, WU MING CONTINGENT: "BIOSCOP" recensione, su Rockit.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ a b c d e Wu Ming, Wu Ming Contingent breaks out!, su Giap, 19 settembre 2013. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Giovanni Panebianco, Wu Ming Contingent – Bioscop, su Rockambula, 12 maggio 2014. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Wu Ming, Colonne sonore dei romanzi di Wu Ming - musica in download e streaming, su Giap. URL consultato il 27 aprile 2022.
- ^ a b Wu Ming, Nabat + Lo Stato Sociale + Wu Ming Contingent: «Laica Bologna», il video, su Giap, 20 maggio 2013. URL consultato il 27 aprile 2022.
- ^ Sara Scheggia, Wu Ming 2 - Bologna, 27-05-2008, su Rockit.it, 16 giugno 2008. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ Wu Ming 2, ReferenDance. Laika Bologna Party., su Giap, 14 maggio 2013. URL consultato il 27 aprile 2022.
- ^ Fabio Guastalla, Wu Ming Contingent - Bioscop, su OndaRock. URL consultato il 6 marzo 2022.
- ^ SCHEGGE DI SHRAPNEL - WU MING CONTINGENT, su Rockit.it. URL consultato il 6 marzo 2022.
- ^ Raffaella Cesaretti, “Bioscop”: dieci pezzi “rivoluzionari” di Wu Ming Contingent, su recensito.net. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Paolo Plinio Albera, Wu Ming Contingent live a Torino: "la terapia del fulmine", su Oca Nera Rock, 9 luglio 2017. URL consultato il 17 luglio 2022.
- ^ Various - Dieci (Circolo Arci Ribalta 2010|2020) Volume I / Volume II, su discogs.com. URL consultato il 24 novembre 2022.
- ^ Matteo Mannocci, Wu Ming Contingent, Bioscop, su mescalina.it, 22 settembre 2014. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Matteo Poppi, Rivoluzioni secondo i Wu Ming, dal libro 'L'armata dei sonnambuli' al disco 'Bioscop', su Il Fatto Quotidiano, 10 aprile 2014. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ BIOSCOP - WU MING CONTINGENT, su Rockit.it. URL consultato il 30 marzo 2022.
- ^ Bioscop, il folk punk di Wu Ming Contingent su Coolclub, in Wu Ming, Te lo si cAnta noi! Florilegio di commenti su #Bioscop., su Giap, 20 maggio 2014. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ Federico Guglielmi, Wu Ming Contingent: non solo parole, su Music Fanpage, 22 aprile 2014. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ Giulia Bertuzzi, Wu Ming Contingent - Bioscop: la recensione, su Indie-eye – VIDEOCLIP, 28 aprile 2014. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ Giorgio Zito, Recensione: Wu Ming Contingent - Bioscop - storiadellamusica.it, su storiadellamusica.it. URL consultato il 27 aprile 2022.
- ^ Che cos'è la Wu Ming Foundation, su Giap. URL consultato il 29 marzo 2022.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Blog ufficiale, su wumingfoundation.com.
- Wu Ming Contingent - Topic (canale), su YouTube.
- Wu Ming Contingent, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Wu Ming Contingent, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Wu Ming Contingent, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Wu Ming Contingent, su SoundCloud.
- (EN) Wu Ming Contingent, su Genius.com.