Vilayet di Giannina
Vilayet di Giannina | |
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Il vilayet di Giannina nell'anno 1900 | |
Dati amministrativi | |
Nome completo | Vilâyet-i Yanya |
Nome ufficiale | ولايت يانيى |
Lingue ufficiali | turco ottomano |
Lingue parlate | turco, albanese, greco |
Capitale | Yanya |
Dipendente da | Impero ottomano |
Politica | |
Forma di Stato | Vilayet |
Forma di governo | Vilayet elettivo dell'Impero ottomano |
Capo di Stato | Sultani ottomani |
Nascita | 1867 |
Fine | 1913 |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Albania |
Massima estensione | 47.400 km2 nel XIX secolo |
Popolazione | 560.835 nel 1911 |
Economia | |
Commerci con | Impero ottomano |
Religione e società | |
Religioni preminenti | islam |
Religione di Stato | islam |
Religioni minoritarie | cristianesimo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Eyalet di Ioannina |
Succeduto da | Regno di Grecia Principato di Albania |
Il vilayet di Giannina (in turco: Vilâyet-i Yanya) fu un vilayet dell'Impero ottomano, nell'area dell'attuale Albania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il movimento nazionale dell'Epiro
[modifica | modifica wikitesto]Anche se parte della popolazione locale dell'allora eyalet di Giannina aveva contribuito alla Guerra d'indipendenza greca (1821–1830) la regione dell'Epiro non era divenuta pare dello Stato greco. Nel 1878 scoppiò una ribellione che spinse i rivoluzionari epiroti a prendere il controllo delle città di Sarandë e Delvinë. Ad ogni modo, essa venne repressa dalle truppe ottomane, che bruciarono 20 villaggi nella regione come rappresaglia.[1]
L'anno successivo la popolazione greca di Ioannina autorizzò una commissione per presentare ai governi europei le loro richieste per l'unione con la Grecia.[2]
Nel 1906 l'organizzazione della Società Epirota venne fondata da membri della diaspora epirota, Panagiōtīs Dagklīs e Spyros Spyromilios, che anelavano all'annessione con la Grecia[3] col supporto della popolazione greca locale.[4]
Il risveglio nazionale albanese
[modifica | modifica wikitesto]Il Vilayet di Janina fu uno dei centri principali per la vita culturale e politica degli albanesi che vivevano nella regione e nel Vilayet di Monastir.[5] Una delle ragioni principali era l'influenza dell'educazione greca e della cultura che gli scrittori sud-albanesi ricevevano nella famosa scuola greca di Ioannina, la Zosimaia.[5] Abdyl Frashëri, il primo ideologo politico del risorgimento albanese[6] fu uno dei sei deputati del Vilayet di Janina al primo Parlamento dell'Impero ottomano nel 1876—1877.[7] Abdyl Frashëri, da Frashër (attuale Albania), assieme a Mehmet Ali Vrioni di Berat (sempre in Albania), ed altri membri della comunità albanese di Giannina, fondarono la Commissione Albanese di Janina nel maggio del 1877.[5] Frashëri combatté contro le decisioni del Trattato di Santo Stefano.[5] Ad ogni modo, la Lega di Prizren, si spinse sempre più verso la causa di unione con la Grecia.[8][9]
La fine del governo ottomano
[modifica | modifica wikitesto]Durante la rivolta albanese del 1912 il vilayet di Janina venne proposto come uno dei quattro vilayet preposti a formare il vilayet d'Albania. Il governo ottomano pose fine alle rivolte accettando gran parte delle richieste dei ribelli albanesi il 4 settembre 1912.[10]
Fu solo dopo la prima guerra balcanica del 1912–1913 e dopo la firma del Trattato di Londra (1913) che la parte meridionale del vilayet, che includeva Ioannina, venne incorporata alla Grecia.[11] La Grecia ottenne anche l'Epiro settentrionale durante le guerre balcaniche, ma il trattato di Bucarest, che concluse la seconda guerra balcanica, assegnò l'Epiro del Nord all'Albania che da poco si era costituita in principato indipendente.[12]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Suddivisioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]I sangiaccati del vilayet di Giannina nel XIX secolo erano:
- sangiaccato di Yanya
- sangiaccato di Ergiri
- sangiaccato di Preveze
- sangiaccato di Berat
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ M. V. Sakellariou. Epirus, 4000 years of Greek history and civilization. Ekdotike Athenon. ISBN 978-960-213-371-2, p. 292.
- ^ Sakellariou M. V.. Epirus, 4000 years of Greek history and civilization. Ekdotikē Athēnōn, 1997, ISBN 978-960-213-371-2, p. 293
- ^ M. V. Sakellariou, Epirus, 4000 years of Greek history and civilization, Ekdotike Athenon, 1997, pp. 310, ISBN 978-960-213-371-2.
- ^ M. V. Sakellariou, Epirus, 4000 years of Greek history and civilization, Ekdotike Athenon, 1997, pp. 360, ISBN 978-960-213-371-2.
- ^ a b c d Balázs Trencsényi e Michal Kopeček, Discourses of collective identity in Central and Southeast Europe (1770-1945): texts and commentaries, Late Enlightenment - Emergence of the Modern National Idea, vol. 1, Central European University Press, 2006, pp. 348, ISBN 963-7326-52-9.
- ^ Michal Kopeček, Ahmed Ersoy, Maciej Gorni, Vangelis Kechriotis, Boyan Manchev, Balazs Trencsenyi e Marius Turda, Discourses of collective identity in Central and Southeast Europe (1770-1945), vol. 1, Budapest, Hungary, Central European University Press, 2006, p. 348, ISBN 963-7326-52-9. URL consultato il 18 gennaio 2011.«the first political ideologue of the Albanian Revival..»
- ^ Balázs Trencsényi, Michal Kopeček, Discourses of collective identity in Central and Southeast Europe (1770-1945). URL consultato il 19. septmebar 2010..«In the first Ottoman parliament of 1876-1877 he was one of six deputies appointed for Iannina villayet»
- ^ Stavro Skendi, The Albanian national awakening, 1878-1912, Princeton University Press, 1967.
- ^ Γιάννης Χατζής. Η Αλβανική Εθνική Κίνηση και η Προοπτική μιας Ελληνοαλβανικής Προσσέγγισης. p. 67
- ^ Stanford J. Shaw e Ezel Kural Shaw, Clearing the Decks: Ending the Tripolitanian War and the Albanian Revolt, in History of the Ottoman Empire and modern Turkey, vol. 2, United Kingdom, The Press Syndicate of University of Cambridge, 2002 [1977], pp. 293, ISBN = 0-521-29166-6. URL consultato il 10 gennaio 2011.
- ^ Clogg, 2002, p. 105: "In February 1913 the Greek Army seized Ioannina, the capital of Epirus. The Turks recognized the gains of the Balkan allies by the Treaty of London, in May 1913."
- ^ Clogg, 2002, p. 105: "The Second Balkan War had short duration and the Bulgarians... to an independent Albania."
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R. Clogg, A Concise History of Greece, London, Cambridge University Press, 2002, ISBN 0-521-00479-9.
Altri progetti
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