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SERGE LATOUCHE

Sono consapevole di aver già trattato questo argomento, ma sapete...trovarsi davanti Serge Latouche non è una cosa che capita tutti i giorni. Per correttezza devo dire che della decrescita felice e della presentazione di questo libro aveva già parlato Lucia nel blog Semi Seri . La scommessa della decrescita visto il dogma dominante, è un qualcosa che può sembrare irrazionale, già di per se fallimentare, ma forse è l'unico modo per evitare la fine. Devo dire con molta soddisfazione, che all'evento hanno partecipato un discreto numero di persone tra cui Antonio Marcegaglia fratello della più rinomata Emma. Dal mio punto di vista molte se non tutte le cose dette da Latouche sono condivisibilissime. Quando parla della fede irrazionale nel mercato, di quella ormai fin troppo evidente dittatura finanziaria nella quale è precipitato il mondo capitalista, della necessita di disintossiacarci dal consumismo e dal lavoro, è difficile per me contraddirlo. Infatti lui definisce le società c...

E LO CHIAMANO SVILUPPO

L'ambiente... noi dovremmo essere parte di questa "struttura" che ci circonda poichè beviamo acqua che esso produce, respiriamo aria che esso produce e mangiamo cibo che esso produce. Invece, nello sviluppo "sostenibile" che caratterizza questo nostro sistema, lo consideriamo esclusivamente materia prima da sfruttare. Questo è il risultato: La Dora è un fiume che nasce dal Monte Bianco per poi sfociare nel Po: è il 5° maggior affluente da sinistra. Bene...Il cromo esavalente è cancerogeno e mutageno, provoca aborti, sgretolamento delle ossa, insufficienza epatica cardiaca e renale, dermatiti e, ovviamente, tumori. Questo è lo sviluppo sostenibile, quello che rispetta ciò che ci circonda. Perchè l'importante è consumare, produrre nella disperata e impossibile ricerca della crescita infinita. Poi quando ti ritrovi con i fiumi inquinati, sommerso da montagne di rifiuti, l'importante è che in televisione non se ne parli. Peccato che c'è una crescita dei ...

LETTERA ALLA TERRA

Cara Terra, non so perchè sento il bisogno di scriverti. Forse è semplicemente perchè penso, di essere proprio come te, incompreso. Oppure, per rispetto nei confronti di chi, dall' alto della sua saggezza, ha visto sotto il suo cielo passare ogni cosa. Infatti, hai visto guerre anche di 30 anni, continui ad assistere a genocidi e non per ultimo, vedi fare festeggiamenti per uno stato nato da un' occupazione. Tu, tradita da quell' uomo a cui hai offerto ogni meraviglia, partecipi silenziosa ad ogni avvanimento. Anche alla tua lenta ma inesorabile fine. Ieri leggevo un dato allarmante: ogni 20 minuti circa, si estingue una specie diversa dell'ecosistema. Quanto potrai resistere ancora? Capisci il paradosso? Noi umani, facciamo liste di animali pericolosi quando in realtà, siamo noi i più pericolosi per il tuo benessere. Tuttora incapaci di sentirci parte di te, pensiamo di poterti sfruttare all'infinito dimenticando che solo nel tuo amplesso può esserci vita. Non riu...