Arrivederci, in alto a sinistra!

Un arrivederci ad una persona speciale, così tanto speciale che pur avendola conosciuta solo "distrattamente" ha saputo comunque lasciare una grandissima traccia.

Arrivederci Dottore, ci vediamo lassù, in alto a sinistra!

In Suo onore, lascio il link della meravigliosa ricetta del Pane Dolce dello Shabbat di Eleonora.

In alto i calici!!!

http://burro-e-miele.blogspot.it/2012/10/la-ricetta-del-mtc-di-ottobre-eil-pane.html

Ritorno al presente - Ravioloni di gamberi su finta bisque - #mtc52

Finalmente ce l'ho fatta.

Dopo mesi di "digiuno" dall'MTC sono riuscita a tornare a mettere fisicamente -e non- le mani in pasta!

Ho seguito più o meno assiduamente tramite Facebook le imprese e i capolavori che tutti i concorrenti hanno prodotto durante questo periodo, e vi confesso che vedere e "sentire" il vostro entusiasmo incrollabile è stato per me decisamente terapeutico.

Vi spiego brevemente il perché.

Baci speciali - MTC Febbraio!

Lettera ad una bimba in cammino.

“Cara la mia bimbina di circa 330 grammi,

tu non sai ancora niente dell’ MTC, ma presto comincerai a renderti conto che quando la mamma infila il grembiule e comincia a tirare fuori armamentari strani, bisogna girarle alla larga.

La zarkopita.

Tanti auguri a teee!

Tanti auguri a meee!

Tanti auguri a leiii!

Limoni confit alla maghrebina

Periodo di cambiamenti.

Al lavoro un nuovo assetto, forse forse riusciremo a lavorare finalmente con tranquillità aumentando anche la produttività…. Mi sento quasi uscita da una dichiarazione di  Marchionne…. Magari domani gli mando un curriculum.

Lunedì invece il mio Pargolo comincerà un’avventura tutta nuova per lui: l’asilo lo aspetta a braccia aperte, ma lui non sa ancora se essere contento o no.

Un'estate al mare, ma anche al lago e anche un po' in campagna!

Foto estirpata dal web :-)

Madames et messieurs, Ladies and Gentlemen: ci siamo!!!!!!!!!

Giorni da dimenticare, tranne uno!

Cronaca di giorni “balenghi”.

Non so, una volta (mica ere geologiche fa, diciamo quando eravamo bambini noi….25/30 anni fa) a Giugno era ESTATE: con la fine della scuola scattava automatico l’inizio della stagione balneare, tutti stavamo bene, non ci scottavamo, non ci venivano raffreddori strani, ci godevamo quei bei giorni in totale spensieratezza.

Passano gli anni e mi ritrovo, da qualche anno a questa parte, a stare discretamente bene durante l’inverno e a cominciare ad ammalarmi a Giugno…….

La torta Minion....tanti auguri Bibi!!!

**** E MANNAGGIA HO I FILE DELLE FOTO DANNEGGIATI!!!! ****

Eccomi puntuale con la prima delle torte di compleanno “obbligatorie” dell’anno!

Oggi compie gli anni Beatrice, la mia "nipotA" numero 2 (solo in senso cronologico, si  a ben chiaro!!), per i parenti e gli amici più affezionati semplicemente Bibi!

Una piccoletta furbissima, tutta riccioli e sorrisi, innamorata dei Minions, gli ormai mitici esserini gialli resi celebri dal film “Cattivissimo Me” (1 e 2!): e come potevo non cimentarmi nella torta Minion?!?

C'è sempre una prima volta: la mia prima Pastiera (e di sicuro non l'ultima!!!)

Passata la festa, gabbato lo santo, e pure la Pasqua: non mi piace pubblicare le cose “a tema” con il tradizionale anticipo: preferisco se mai dare loro spazio a festa passata, mostrando quello che è venuto bene e che è stato condiviso e testato dal Controllo Qualità di più persone!! ;-)

Poi nei giorni che precedono le feste c’è un’esplosione di post a tema in rete, con il risultato che forse in quel tempestare di uova, cioccolato, pastiere, casatielli e ricette da tutto il Paese e non solo magari si tende a non soffermarsi adeguatamente su cose che invece meriterebbero maggiore attenzione.

29 Marzo 2014: L'Ora della Terra - #earthour

Segnatevi la data: Sabato 29/03/2014 - ore 20.30/21.30.

60 minuti senza elettricità, non diciamo "al buio" perché, se il tempo ci assisterà, magari un po' di luce ci sarà ancora!

60 minuti per riflettere concretamente su quanto (troppo) e come (male) stiamo sfruttando il Pianeta.

60 minuti per realizzare quanta energia consumiamo in un'ora.

60 minuti per renderci conto che fino a pochi decenni fa non era tutto così scontato.

60 minuti per comprendere che in fondo tutti, con un po' di buona volontà e buon senso, possiamo dare il nostro contributo per cambiare rotta.

60 minuti per rinunciare a qualche "comodità" per guadagnare magari il piacere di passare un'ora diversa, a contatto con le nostre famiglie o i nostri amici.

60 minuti per giocare con i nostri figli come i nostri genitori o i nostri nonni giocavano con noi.

60 minuti per provare a pensare a cosa vogliamo lasciare ai nostri figli.

Io lo voglio fare: al Pargolo dirò che c'è un black-out, come succede in un episodio di Peppa Pig, così tutto per lui avrà un senso!!! 

Proviamoci tutti; l'anno scorso questo evento coinvolse milioni di persone in tutto il mondo: se quest'anno andasse ancora meglio, qualcuno prima o poi ascolterà questo grido silenzioso.

Lo dobbiamo al nostro futuro, ai nostri figli.

#earthour

#ilmondoaifigli

La castagne multitasking: MTC Novembre!

Allora, comincio col dire che quando ho appreso che il tema dell’ MTC di questo mese scelto da Serena, manco a dirlo, di "Pici e Castagne"  erano appunto le castagne sono stata proprio contenta: mi piacciono moltissimo le preparazioni a base di questo frutto autunnale, in special modo quelle a base di farina di castagne.

Pensavo quindi di andar via liscia come l’olio, già pregustando quello che sarebbe stato…. Oltretutto la cucina povera che contraddistingue l’uso di questa farina mi si confa assolutamente: pochi fronzoli, un gusto unico e tanta passione.

Benedetto uovo.....e la colazione "quasi" americana

“Oh yes!

I’m the great pretender!”

Chi non se la ricorda questa??

Lanciata dagli statunitensissimi Platters, poi rilanciata dal britannicissimo, indimenticabile (e da me osannato) Freddie Mercury, è una di quelle melodie che appena la senti ti chiedi perché ci hai messo così tanto a conoscerla.

Un po’ come è successo a me con l’American Breakfast.

Gustiamoci l'estate: gazpacho & vacanze!!!!!

(So che i periodi non si iniziano mai così, ma concedetemi una licenza poetica):

…Ed è’ in una giornata splendidamente tersa, magnificamente limpida, con il cielo che pare essere stato lavato da poco che mi rallegro insieme a voi di essere finalmente giunta all’ultima settimana di lavoro!!!!!!!

Come sempre ci arrivo strisciando sui gomiti, neanche stessi facendo la gara della vita a “Giochi senza frontiere” , ma si sa, l’importante è arrivarci, quindi mi beo già di essere giunta a vedere il traguardo!

Ancora tre giorni e poi STOP.

La mia Barba-cake per il mio Barba-pargolo!

Oggi rendo brevemente onore alla mia opera, che sebbene non perfetta, 

è stata fatta con tanto impegno e amore per il mio piccolo Patato in occasione dei suoi 3 anni!

Il Brasato con la B maiuscola.

Visto che la primavera in pratica comincia domani, ma visto altresì che fuori è acqua (se non neve) continua, e fa pure freddo -che col cavolo che facciamo il cambio degli armadi-, oggi rispolvero un super grande classico della tradizione, il piatto per antonomasia delle feste natalizie, almeno in casa nostra: il brasato al vino rosso.

Souvenirs natalizi....

Oggi con questa foto di gruppo metto la parola fine al mio periodo festivo, anche se in realtà il lavoro è ricominciato a pieno ritmo e i più accaniti burloni non esiteranno a correggermi sostenendo che siamo in pieno Carnevale…. 

Ma dal momento che a me Carnevale non piace (fa eccezione solamente quello di Venezia, che almeno una volta nella vita voglio andare a vedere!) dico che per me le feste si concludono il 6 gennaio alle 23.59!

I-I-NDAFFARATISSIMA (Auguri di rito)

immagine tratta dal web (che però mi rappresenta bene)

Colgo la palla al balzo.

Ho qualche minuto a disposizione e ne approfitto per salutare tutti Voi appassionati e ligi bloggers.

Io non riesco a stare dietro a tutto già normalmente, figuriamoci in queste giornate.

New York Cheesecake

Autunno. Ci siamo!

Mi piace l’autunno (a patto che non cominci a piovere per mesi di fila).

Oggi invece c’è un sole limpidissimo, ma stamattina era freschino: foulard al collo, maglioncino di cotone e giubbotto, ma ai piedi ancora sandalo con zeppa: non ce la faccio ancora a concepire le calze. No no no.

Mi piace l’aria che comincia a farsi più frizzante, mi piace il colore del mare, un azzurro intenso diverso da quello estivo, mi piace giocare con qualche strato di vestito in più.

Il conto alla rovescia.....

Finalmente. Ci siamo quasi.

Una liberazione.

Mesi lunghi, pesanti, stancanti, anche emotivamente provanti.

E ora, finalmente, la possibilità di staccare la spina, ma in senso buono!

Fare riposare prima il cervello, seguito a ruota dalle stanche membra.

Mai come quest’anno sono arrivata alle ferie con la classica “lingua di fuori”; a coronamento di tutto sono reduce dall’implacabile mix “influenza+mal di gola feroce” che mi ha dato la mazzata finale. Saranno stati vent’anni (e non esagero) che non mi veniva la febbre. E’ riuscita a venirmi anche quella.

Ma ora bastaaa!!!

Archivio febbre, antibiotici, malesseri di varia natura, ufficio, routine-di-tutti-i-giorni e mi preparo al beato, sacrosanto, godurioso, sospiratissimo NULLA.

Con tutto che poi questo “nulla” con il rutilante pargolo intorno non è che sarà proprio la pace dei sensi, ma è il concetto che conta!

E il concetto, se non è ancora chiaro, è questo : da lunedì prossimo SONO IN VACANZA.

Ci vediamo a Settembre!

BUON RELAX A TUTTI !!!!!

Nostalgia degli anni ’80: la riscossa della gelatiera vintage

Quando ho appreso il tema proposto da Mapi per l’MT Challenge di Luglio non ho potuto che sorridere.

In primis perché il tema è quanto di più fresco ed estivo ci si potesse augurare per la sfida pre-feriale. In  secundis perché il gelato mi avrebbe fornito finalmente il degno pretesto per recuperare dalla credenza del ripostiglio dei miei genitori l’oggetto di culto che ci ha accompagnato per diverse estati; colei che era diventata ormai un’appendice di mio papà, travolto dalla magica e quanto semplice potenza di questo elettrodomestico rivoluzionario: Lei. La Gelatiera.