Visualizzazione post con etichetta home decor. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta home decor. Mostra tutti i post

Un albero di Natale con le casette... o le casette sull'albero?

Sono anni che non compro più una sola decorazione natalizia e le faccio da me. Un bel risparmio economico, visto quanto costano! E poi così ho modo di cambiare sempre e di rinnovare anche quello che ho già. Insomma ogni Natale è diverso dall'altro, perchè io mi stufo facilmente. Solo che, facendo tutto in casa, di certo il dispendio di tempo e di energie non è da poco e non è mai troppo presto iniziare a fare qualcosa.

Peccato però che la creatività non sia a comando e che le idee decidano loro quando arrivare.
Per esempio, quest'anno ho pensato che Alessio fosse ormai grande abbastanza per avere un albero a gusto di bambino. Mi sarebbe infatti piaciuto coinvolgerlo nella preparazione degli addobbi per il nuovo albero, ma per quello sarebbe stato chiedere troppo, per un bambino della sua età. Così mi sono scervellata io su qualcosa che potrebbe essere stato di suo gradimento...

E finalmente è arrivata l'idea! Cos'è quella cosa che tutti i bambini, ma anche i grandi vorrebbero avere? Ma certo, una casetta sull'albero dove rifugiarsi e guardare il mondo dall'alto! Così ho pensato di riempire tutto il nostro albero di Natale di casette dai tetti scintillanti e colorati. Mi è sembrata una cosa molto poetica, almeno dal mio punto di vista!

Ed ecco il nostro albero di Natale con le casette.

Ogni cosa è stata fatta in casa, non c'è niente di comprato già fatto.
Considerato il tempo che ci ho messo, mi sono data della pazza da sola ad aver pensato di farlo. Però direi che il risultato mi ha soddisfatto abbastanza!


E naturalmente non aveva senso investire più di tanto sui materiali per fare le decorazioni, così ho pensato come al solito di ottimizzare quello che avevo in casa. Le casette infatti sono fatte con il cartone di riciclo delle scatole dei cereali o pizza o altro e sono dipinte con degli smalti dai colori brillanti, che di solito uso in estate, ma che ero certa non sarebbero arrivati integri alla prossima bella stagione. Quindi, perchè non riutilizzarli prima di rischiare di ritrovarsi con le unghie grumose? ;-)

Gli altri materiali per realizzarle li trovate nell'immagine qui sotto. E spero che le immagini del passo- passo siano sufficientemente chiare.


Una volta fatte le casette, bisogna pensare a come appenderle. E' un po' laborioso, ma non mi piaceva che si vedesse il retro del cartoncino e non mi piaceva neanche bucarle per far passare il filo nel foro ed appenderle. Così, anche per rendere le casette più robuste, ho rivestito il retro con un'altra sagoma, in maniera da inglobare all'interno nella casetta il filo di nylon, per appenderle.

Fanno contorno alle casette:
  • delle stelle, fatte con degli stecchini, incollati tra di loro con la colla a caldo, consolidati con del filo di nylon, dipinte con lo smalto giallo e spolverizzate di glitter;
  • delle stelline piccole, fatte con colla vinilica e glitter;
  • delle nuvolette, fatte anch'esse con cartoncino di riciclo;
  • dei festoni di bandierine, fatte con washi tape e filo di nylon;
  • la stella grande che fa da puntale, fatta con stecchini e cannucce seguendo la stessa tecnica di quelle piccole fatte di soli stecchini;
  • e poi naturalmente lucine a tutta birra! L'unica cosa comprata! ;-)

Bene! E adesso godiamoci il nostro mesetto di albero di Natale!
Mi dispiacerà un sacco, quando arriverà il momento di toglierlo. Fa così tanta allegria!

BUON INIZIO SETTIMANA A TUTTI!

Con questo post partecipo al Linky party natalizio di Alex

Con questo post partecipo a LA TRIPPANDO-PEDIA DEL NATALE

Portafoto fai da te decorato con le cannucce

Da piccola mi piaceva da morire sfogliare gli album di famiglia. Ci passavo interi pomeriggi e non terminavo mai senza averli passati tutti in rassegna, dal primo all'ultimo, album di matrimonio dei miei genitori compreso (fortuna che non era come quelli di adesso, poco maneggiabili!). Osservavo tutto di quelle foto, visi, espressioni, abbigliamento, ambientazione, mobilio, paesaggio, luce. Su alcune foto mi soffermavo un po' di più e altre un po' di meno e non tutte erano belle, ma non finivo di guardarle finchè non avevo la certezza che mi fossero entrate dentro. Chissà se questo sarà servito un po' ad allenare il mio spirito di osservazione e la mia memoria? Fatto sta che adesso, pur non avendole più a portata di mano da decenni, quelle foto potrei tranquillamente descriverle senza averle davanti.

A volte mi chiedo se anche Alessio potrà mai avere voglia di sfogliare l'album con le foto della sua famiglia, magari tra qualche anno...
Non rimpiango l'esistenza dei vecchi rullini, Dio solo sa quanti soldi ho speso quando facevo Architettura e di foto per fare gli esami ne sviluppavo a valanga continuamente! Però quei rullini ti costringevano a svilupparle quelle benedette foto! Ora invece, col fatto che le foto si possono scegliere, uno si fa prendere dalla pigrizia di mettersi lì a selezionare e finisce che le foto rimangono così in digitale a vita e, si sa, non è la stessa cosa vederle al pc o averle sotto mano. Poi spesso mi sento frenata a svilupparle, perchè in effetti non saprei dove metterle. Dovrei decidermi una volta per tutte a comprare in blocco portafoto e album. Però non ditemi per favore che sono l'unica che si fa prendere dalla pigrizia in queste cose!

Ma chissà se avendo a disposizione in casa una stampante per foto decente, con una risoluzione decente, l'andazzo cambierebbe? Me lo sono chiesta pochi giorni fa, quando ho partecipato all'evento organizzato dall'Hp nella Libreria dei Ragazzi di Milano. Un piacevole pomeriggio con un laboratorio creativo dedicato ai bambini, insieme ad una allegra merenda che tra l'altro Alessio ha gradito molto!
Nel laboratorio si doveva creare una cornicetta in materiale riciclato dove poter mettere le foto stampate con la loro nuova stampante. Purtroppo Alessio è troppo piccolo per fare queste cose e, a parte ritagliare qualcosa, non siamo riusciti a combinare granchè. Così, tornando a casa, mi è rimasta la pulce nell'orecchio e poi almeno una di quelle foto stampate con quella stampante la dovevo incorniciare, no? Quindi ecco che ho creato questo portafoto allegro e colorato che starebbe bene in una stanzetta di bambino!

Allegro e colorato, come vogliono tutti i bambini!
Volete sapere come si fa a farlo?
Seguitemi nella spiegazione!

L'occorrente per fare questo portafoto è:
  • cartoncino spesso almeno 1,5 - 2 mm 
  • foto
  • cannucce
  • righello
  • matita
  • forbici
  • taglierino
  • colla a caldo
  • foglio di acetato trasparente
  • gancio per appendere
  • nastro adesivo tipo washi tape* (facoltativo)


Ho dapprima preparato la struttura del portafoto che si compone di 3 pezzi (come in foto).
Il pezzo di mezzo è essenziale perchè permette di inserire la foto e di mantenerla ferma in posizione.
Avevo in casa un sacco di cannucce colorate, comprate all'Ikea, che ho pensato di utilizzare per decorare la cornice.

   1. Ho tagliato le cannucce con la forbice. Non importa che siano tutte perfettamente della stessa lunghezza. Si creerà lo stesso un gioco di colore interessante.
   2. Ho incollato i pezzetti di cannuccia con la colla a caldo sulla cornice, sfalsando la successione di colori          nella riga successiva.
   3. - 4. Quando ho terminato la decorazione della cornice, ho preso un foglio di acetato trasparente, ho              ritagliato un rettangolo più grande di qualche cm rispetto all'apertura per la foto
   5. e l'ho incollato con la colla a caldo sul retro della cornice.


   6. Poi ho composto il portafoto, incollando il pezzo di mezzo sulla base
   7. e poi incollando anche la cornice già decorata. Come vedete dalla foto, nella parte superiore del                    portafoto si creerà un'"insenatura" dove inserire la foto.
   8. In ultimo ho incollato sul retro il gancio per appendere il portafoto al muro.
   9. Non rimane che inserire la foto.

* Per fare un lavoro più carino e rifinito, si può mettere del nastro adesivo del tipo washi o come si vuole tutto attorno al bordo, per evitare che si distinguano i tre strati di cartoncino e mascherare eventuali sbavature di colla. Io non ce lo avevo, ma mi riprometto di metterlo, anche se in realtà vi dico che, se appoggiato al muro, non è che la struttura si veda molto.
Allora vi è piaciuto questo lavoro? Fatemi sapere se decidete di farlo anche voi, eh?
Bacioni e a presto con i saluti definitivi prima delle vacanze!

Ciotole con la carta delle riviste

Se anche voi ogni tanto vi divertite a fare sperimentazioni con le cose che avete in casa, a trovar loro una nuova collocazione o, quando va bene, a riciclarle, allora anche voi spesso sarete più portate verso l'accumulo che verso il decluttering. Allora le cose sono chiare: o siete per natura organizzate ed avete la fortuna di avere una craft room, dove vi piace tenere tutte le cose belle ordinate e catalogate oppure siete come me, che in genere creo dal caos che, volente o nolente, tengo in salone, non avendo altra scelta. Allora è tutta una questione di compromessi, del tipo:
  • convincere voi stesse che il caos in cui vi trovate non può che essere creativo (vuoi mettere? Non si tratta mica di casino bello e buono... Nooooo, certo che no, si tratta di casino di qualità, semmai!!!),
  •  convincere vostro marito che lo state facendo per una buona causa e che il vostro lavoro salverà il mondo dall'inquinamento e che non potrà che fare bene alle vostre finanze familiari, apportando un bel risparmio economico (ma quando mai???), 
  • convincere vostro figlio a mettere i suoi giocattoli in ordine, perchè la mamma metterà presto in ordine le sue cose e darà il buon esempio, non appena avrà finito la sua opera che le farà guadagnare un sacco di soldini per comprargli altri giocattoli (sì certo, come no, solo nei sogni!!!).

Insomma stavolta con parte dell'accumulo di riviste che giacciono lì in attesa di qualche intervento, sono nate queste ciotole tutte colorate! 
Che ne dite?






Era da tanto che avevo quest'idea, ma non riuscivo a trovare il tempo e la concentrazione per metterla in pratica. Ma finalmente ce l'ho fatta e la cosa non mi è dispiaciuta affatto, anzi credo che mi sbizzarrirò con altre versioni di ciotoline di questo tipo per affinare la tecnica, che non è altro quella della carta pesta, utilizzando la carta delle riviste. Ed ecco che una minimissima parte dell'accumulo di roba da riciclare è stata convertita in qualcosa... 
"Alessio adesso puoi anche andare a mettere a posto i giocattoli, che 'mo mamma ha finito e mette subito a posto i suoi!"
Sì certo... a meno che nel frattempo non arrivi subito una altra idea! Hihihihi! :-D


Altri progetti con la carta delle riviste:
- Stickers a costo zero per la camera dei bambini
- Pannelli decorativi con i fogli delle riviste
Cartoline di Natale molto "low cost"!
Come fare dei rotolini di carta riciclata
Monogramma con carta e cartone riciclato
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Vi ricordo di partecipare al mio nuovo linky party su come ci prepariamo all'estate! 
Si possono linkare CREAZIONI HANDMADE, RICETTE DI CUCINA, RICETTE DI BELLEZZA E DI BENESSERE, tutto riferito a noi donne e all'estate.
Vorrei che questo linky diventasse una rubrica settimanale da leggere come se fosse la nostra rivista preferita dove, in vista dell'estate, ci diamo a vicenda idee su come rimetterci in forma per l'estate, ci scambiamo ricettine sfiziose, ci aggiorniamo a vicenda su quali sono le ultime tendenze, gli accessori moda (fatti da noi, ovviamente) e i colori da indossare fra poco!


Ghirlande in tessuto riciclato

Buon venerdì a tutti! Aria di w-end... e questa volta sembra, ma lo diciamo sottovoce, con il bel tempo! Speriamo e soprattutto speriamo che duri...
Innanzi tutto volevo dare il benvenuto a chi ha scelto di seguire il mio blog da poco, poi volevo ringraziarvi per tutti i vostri commenti e scusarmi se ultimamente sono un po' assente dai vostri blog, ma c'è un motivo!

Vi ricordate che avevo detto che avrei fatto la festa di compleanno ad Alessio? Bene, lui poverino sta ancora aspettando ed è passato già più di 1 mese... se aspetto ancora, non ha più senso!
Ma non è stata colpa mia! Ho rimandato così tanto proprio perchè ha continuato a diluviare tutto questo mese e avevo pensato di fare la sua festa all'aperto, al parco vicino casa. Lui adora stare al parco, ci starebbe tutto il giorno, così mi sembrava una buona ambientazione, anche perchè così i bambini della sua classe e qualche altro amichetto avrebbero potuto scorrazzare liberi, molto più che a casa. Non pensavo comunque di fare passare tutto questo tempo. Ma adesso ci siamo! Dicono che da domani dovrebbe finalmente arrivare la primavera, quindi ci sto dando dentro alla grande con i preparativi e mi rimane davvero poco tempo per stare al computer!

Il lavoro che vi mostro oggi è quindi in tema di feste e di addobbi. Se lavorate con il feltro e con la stoffa, sicuramente avrete dei ritagli di tessuto di piccole dimensioni, difficilmente utilizzabili per molti lavori. Ma non li buttate, qualcosa ci potete sempre fare! 
Io ci ho fatto delle ghirlande tutte colorate e allegre da sfruttare per la festa! Ecco come.

Le mie sono solo alcune possibilità di utilizzo di scarti di stoffa, ma c'è da sbizzarrirsi e creare varie forme.
riciclo stoffa

Io ho realizzato 4 moduli.
Il modulo è molto semplice: si tratta di piccoli rettangoli di tutti i colori di feltro e stoffa che avevo a disposizione. Non importa che siano tutti delle stesse dimensioni. Basta ripiegarli su sè stessi  e cucirli o incollarli in maniera tale che possa essere infilata dentro una corda per formare la ghirlanda.


Il modulo è un cerchio di feltro di tre colori che si ripiega su sè stesso e si cuce o si incolla come il 1°.


Se invece avete dei ritagli un po' più grandini, potete fare anche il 3° e il 4° modulo.
Il modulo è formato semplicemente da delle strisce sottili di stoffa tenute insieme da una sola striscia.


Il modulo è formato anch'esso da delle strisce sottili di feltro, ripiegate su se stesse e tenute insieme da un filo di nylon. Basta tagliare le pieghe, regolare le lunghezze ed ecco che si crea un pom-pom.


Ecco tutte le ghirlande che ho realizzato, togliendo di mezzo gli scarti che avevo! E sono anche tutte intercambiabili, infilando e sfilando i moduli! Una bella soddisfazione, invece di buttare via tutti quegli scarti di stoffa!

riciclo stoffa

IMPORTANTE! 
Tenetevi pronte che lunedì si ricomincia con altre 2 settimane di linky party "Let's party, Baby!".
Vi voglio belle pimpanti, per linkare le vostre idee!
BUON FINE SETTIMANA!

Centrotavola "Uova nel nido" e Buona Pasqua!

Sarete tutti super-indaffarate in questo momento con i preparativi per domani, ma volevo farvi gli auguri!

A dire la verità, avevo immaginato un altro post per farvi gli auguri di Pasqua e per salutarvi per un po' di giorni, ma è una settimana che parlo di nidi e di uova, quindi permettetemi l'ultimo, questa volta non commestibile, prima delle feste! Sì perchè ieri nel bel mezzo dei preparativi culinari di Pasqua, mi è venuta l'idea. Impossibile frenarsi e non metterla in pratica subito, nonostante fossi sommersa dal casino e da una marea di tegami da lavare... Sono una maestra nel complicarmi la vita!

Però che peccato non riciclare tutti quei gusci di uova per farne un nuovo centrotavola, non credete? In realtà per il centrotavola di Pasqua pensavo di usare le uova doodle dell'anno scorso e poi comprare dei fiori freschi! Ma che sbattimento, con tutto quello che c'è da fare, andare pure a cercare i fiori freschi di sabato - pensavo - e allora me li faccio io i fiori! Faccio dei fiorellini con i tovaglioli di carta colorati! Così nel giro di poche ore uova e fiorellini erano già pronti, usando colori e tovaglioli che già avevo in casa.

E adesso però dove li metto? Qualcosa che contenesse le uova ci voleva per forza.
Ma sì, un nido naturalmente! Eccolo!

centrotavola di Pasqua




La settimana scorsa avevo comprato della tillantia e dei rami per allestire l'albero di Pasqua che poi, come sapete, non ho utilizzato perchè ho fatto la ghirlanda con un solo ramo. 
Poi mi sono ricordata di aver visto da Alisa Burke proprio un nido, fatto con pochi materiali. Così ci ho provato! All'inizio ho voluto fare con il solo ricordo, senza andare a rivedere il suo post, per non farmi influenzare troppo e poi:
  • io non avevo il muschio, 
  • di rami ne avevo proprio pochini e pure proprio bruttini e 
  • di carta che poteva andare bene, per fare la base del nido, avevo solo quella del sacchetto di Mc Donald's. 
Purtroppo non sono riuscita a fare le foto del work in progress, ma come vedete, nonostante abbia fatto con quello che avevo a casa o almeno senza comprare ancora, una specie di nido da mettere in tavola sono riuscita a farlo anch'io!

Auguro una serena Pasqua a tutti voi che mi seguite con tanto affetto! Vi ringrazio sempre dei messaggi che mi lasciate e do il benvenuto alle nuove iscritte! In questi giorni vi verrò a trovare!
Mi prendo però un po' di pausa con i post, mi sento veramente stanca, anzi direi proprio bella spompatella! Ma torno presto, eh! Aspettatemi!
Bacioni!

Ghirlanda di Pasqua con uova in pasta di sale

E finalmente vi mostro il nostro lavoretto di Pasqua! Quest'anno qualcosa più a gusto di bimbo, come è giusto che sia!

 Chi mi segue tramite la pagina Fb, forse si aspettava un albero di Pasqua anche quest'anno, come accennato che avrei fatto. Ma dopo aver fatto varie prove, aver comprato dei rami proprio brutti brutti (che costavano davvero poco), il risultato finale non mi piaceva affatto. Così ho deciso di prendere un solo ramo e di appenderlo orizzontalmente sopra il solito specchio, così le uova in pasta di sale, preparate da me ed Alessio, risaltano di più.


In realtà di uova e di pulcini ne avevamo fatte di più, ma non ho voluto caricare troppo.






Scusate la luce differente delle foto, che tra l'altro non sono venute un granchè, ma sono state fatte in varie ore del giorno e della sera.

Ecco Alessio all'opera, dopo aver confezionato ed infornato le nostre prime uova in pasta di sale.


A dire il vero era la mia prima volta con la pasta di sale, visto che ho saputo che lui l'ha già fatta a scuola qualche volta. Come ricetta abbiamo preso questa, con la quale mi sono trovata bene. L'impasto è venuto molto malleabile ed uniforme.

Ho cercato di far fare il più possibile a lui! Il mio intervento è stato quello di fare l'impasto e stenderglielo per fargli sformare con lo stampino le uova, che abbiamo infornato il primo giorno.

Il secondo giorno lui ha steso la base di colore sulle uova (abbiamo usato degli acrilici) ed io ho uniformato il colore nelle parti dove mancava. Poi, una volta asciutta la base, l'ho lasciato libero di colorare come voleva.
Forse avrei dovuto lasciare il suo lavoro così come vedete qui sopra, ma la gamma di colore usata mi sembrava un po' limitata (Alessio è ancora un po' piccolo e già mi ha stupito per aver fatto quello che ha fatto!), così abbiamo proseguito a quattro mani. Ed il risultato è stato questo qui sotto.


Non che mi convinca fino in fondo. Forse l'insieme è un po' cupo e forse ci voleva l'aggiunta di un po' di bianco. Pazienza, la prossima volta andrà meglio!
Una volta asciugato il colore, ho infine passato qualche mano di vernice cristallizzante, per sigillare e per lucidare le uova ed i pulcini. Così la nostra ghirlanda è finalmente appesa lì in bella mostra!

BUON W-END e ricordatevi di partecipare al "Let's party, Baby!" #6 che questa settimana sta andando un po' deserto! Capisco che tutti, compreso me, abbiamo da pensare alla Pasqua e in effetti non sto riuscendo anch'io a fare di più, ma non avete giochi o attività che magari avete fatto con i vostri bimbi e che pensate si possano proporre ad una festa? Vedete un po', dai... vi aspetto! E' possibile inserire i post fino alle 23.59 di domenica 24 marzo. Tra l'altro vi informo che ho già pinnato tutti i linky party delle settimane precedenti sulla bacheca condivisa "Italian crafty community on Pinterest".

Set da colazione per il papà

Per la Festa del Papà, l'idea era quella di regalargli un oggetto di uso quotidiano ma che allo stesso rappresentasse nella quotidianità il suo essere papà. Oggetto quotidiano?
Ho iniziato a scandagliare una serie di possibilità, ma alla fine non è poi così semplice e, togliendo le solite cose, rimaneva ben poco. Poi ho avuto l'illuminazione ed ho pensato di concentrarmi sul momento della colazione, che dovrebbe essere quotidiano, anche se il nostro Papino spesso esce di casa prestissimo e a volte la colazione la fa fuori. Ma così almeno quando la fa in casa, è una colazione allegra! Così ecco un set da colazione tutto per il nostro Papino "The Best", con tanto di biscottini e di biscottone!!!

ceramica decorata e biscotti di frolla

Ma come rappresentare l'essere papà? 
Intanto facendomi portavoce di Alessio e disegnando qualcosa come se lo disegnasse lui (era impossibile farlo fare completamente a lui, è ancora troppo piccolo per fare qualcosa di verosimile). 

Ma cosa disegnare? 
Ma certo: visto che ultimamente non passa giorno che Alessio non costringa suo padre a giocare a palla nel corridoio, ho deciso di disegnare entrambi in compagnia di un pallone, ma fuori al parco però (notare l'erbetta nella tazza... c'è anche un fiorellino ed una nuvoletta, ma si dovrebbe girare la tazza, ehehehe)!




Trovata l'idea, dopo avergliela esposta, ho subito coinvolto Alessio nelle varie fasi.


Insieme siamo andati a comprare i pennarelli per disegnare sulla ceramica, insieme abbiamo scelto la tazza, la lattiera e tutto l'occorrente per allestire la colazione, insieme eravamo quando facevo tutti quegli schizzi preventivi per allenarmi a disegnare come un bambino, insieme abbiamo fatto i biscotti per la colazione. Insomma una vera e propria collaborazione fruttuosa!



Alessio poi è riuscito a mantenere il segreto, proprio segreto fino all'ultimo... ha solo detto al papà che aveva un segreto con la mamma, punto.
Al suo papà, che gli chiedeva cosa fosse, ha risposto gesticolando a modo suo (lo dovevate vedere, da morire dal ridere) che
"un segreto era un segreto e i segreti non si dicono!" 
Amore di mamma! E non se l'è fatto scucire in nessun modo neanche dai nonni, che gli chiedevano per telefono di cosa si trattasse. Papino dal canto suo ha fatto finta di niente, anche quando, entrando nella stanza, mi ha trovato con la tazza in mano (non la vista bene, però!)... io sono meno brava di Alessio a tenere i segreti!

Buona Festa del Papà a tutti e Buon S. Giuseppe!

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...