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Insalata variopinta con pollo e avocado

Vi avevo promesso qualche ricetta sfiziosa e adatta alle calde giornate estive... beh, a dire il vero, qui con le piogge dei giorni scorsi, non si sta proprio malissimo come temperatura e devo dire che la cosa non mi dispiace affatto, visto che le vacanze sono ancora un po' lontane. Comunque trovo lo stesso piacevole il fatto di mangiare freddo e il piatto che vi propongo è tra l'altro proprio semplicissimo da fare; inoltre è perfetto per essere preparato prima e gustato magari nella pausa pranzo, dopo una mattinata passata al mare (per i più fortunati!). L'unica cosa che ci vuole è solo un po' di organizzazione. Basta pensarci prima, insomma!

A dire la verità in genere io non amo il molto il pollo freddo, ma in questo caso si tratta di pollo marinato con limone, spezie e cipolla di Tropea e vi assicuro che, fatto così, è ben diverso da un normale petto di pollo freddo! Ci potete giurare! E poi i colori ed i sapori degli altri ingredienti danno al pollo quella marcia in più e fanno sì che non si tratti della solita triste insalata. Non da ultimo l'accompagnamento dell'avogado che, oltre ad i suoi valori nutritivi, offre anche un alto potere saziante. Insomma, non vi rimane che provarla!

insalata pollo avogado peperoni olive

Insalata variopinta con pollo e avogado (x 2 persone)
1/2  petto di pollo (circa 300 gr)
1 avogado
peperoni di vario colore
pomodorini
 ravanelli
qualche foglia di insalata
olive nere

Marinata/citronette
succo di 3 limoni
3 cucchiai di olio e.v.o.
1/2 cipolla di Tropea
miscela di spezie miste a piacere (zenzero, paprika, cumino, ecc.)
sale

Ho preparato la marinata, emulsionando bene il succo di limone, l'olio, le spezie ed il sale ed aggiungendo la cipolla di Tropea affettata finemente.
Ho diviso a metà, nel senso dell'altezza, il mezzo petto di pollo e l'ho fatto marinare in una ciotola stretta ed alta con metà della marinata. Ho messo da parte l'altra metà della marinata che servirà poi alla fine come condimento per l'intero piatto.
Ho cotto sulla piastra i peperoni. Li ho messi in un sacchetto di carta e li ho fatti raffreddare. Una volta freddi, li ho pelati e tagliati a striscioline.
Ho tagliato a cubetti l'avogado e preparato i pomodorini e i ravanelli affettati finemente.
Passata circa un'ora, ho scolato il pollo dalla marinatura e l'ho fatto cuocere sulla piastra ben calda, mettendo sopra un peso e rigirandolo dall'altra parte una sola volta.
Una volta ben cotto, ho tagliato il pollo a strisce, ho composto il piatto con avogado e verdure ed ho condito tutto con la citronette messa da parte.

pollo peperoni avogado olive ravanelli

Allora che ne dite? Semplice, no? 
E poi io adoro mangiare colorato e voi?
A presto e buon w-end!

Melanzane gratinate al pesto di pomodori secchi

Eccomi! Questa settimana non ho potuto fare di meglio che fare capolino solo adesso. La scuola è finita, ma ho ancora gli esami da fare ed il mio ruolo di prof. continuerà ancora per un po'. Poi chissà...
Prossimamente avrò di certo più tempo per passare da voi, care amiche blogger che mi dimostrate il vostro affetto con i vostri commenti! E poi nei prossimi mesi tornerò a dedicare nuovamente più tempo al blog e alla pagina Fb.

Però al momento avrei anche tanta voglia di riposo e di fare dell'altro. La stanchezza si fa sentire. Conciliare tutto con il lavoro non è stato molto semplice e, pur avendo una bella sfilza di progetti, ricette & co. da proporvi, vi confesso che quest'anno sarei tentata ad anticipare un po' la consueta pausa estiva del blog.
Ma no, non credo lo farò! Ho troppe cose da provare e da farvi vedere, quindi tranquille che rimarrò qui ancora per un bel po'!
Intanto tutti ci siamo accorti che il caldo è arrivato! E con lui, per quel che mi riguarda, è anche arrivata la voglia di ingredienti e sapori diversi, sicuramente più estivi e magari anche più freschi.

Così ho sperimentato questa ricetta a base di melanzane. Niente parmigiana, anche se ci assomiglia un po' nell'aspetto, ma il sapore è ben diverso. Però, come le melanzane alla parmigiana, questo piatto va bene sia come secondo vegetariano, sia come contorno sostanzioso e poi sono buone persino fredde.

Melanzane gratinate al pesto di pomodori secchi (x 4 persone)
2 melanzane
125 gr di pomodori secchi
100 gr di pinoli
25 gr di prezzemolo
25 gr di basilico
4 pomodori ramati
1 mozzarella
olio e.v.o.
1 noce di burro
sale

Ho tagliato le melanzane nel senso della lunghezza per uno spessore di circa 2 cm, le ho salate e le ho fatte riposare per 30 minuti, per fare perdere la loro acqua di vegetazione.
Nel frattempo ho frullato i pomodori secchi con il prezzemolo, il basilico, 50 gr di pinoli, con olio in quantità sufficiente da rendere il composto cremoso.
Ho sciacquato ed asciugato bene le melanzane, le ho spennellate con dell'olio e le ho grigliate sulla piastra. Ho tagliato i pomodori ramati a cubetti.
Ho preriscaldato il forno a 175° ed ho disposto le fette di melanzane su di una pirofila leggermente imburrata; ho spalmato ogni fetta con il composto di pomodori secchi, ho messo sopra dei cubetti di pomodoro fresco ed un po' dei pinoli, alternando i vari strati di melanzane e coprendo l'ultimo strato ancora con il pesto rimasto e la mozzarella grattugiata.
Ho cotto in forno per 25 minuti.


E allora? Vi sono piaciute? Fatemi sapere, che così le rifaccio anch'io, visto che il maritino ha gradito!

BUONA DOMENICA!!!

Turbanti di platessa in salsa di carote e zenzero

Da quel che vedo, sento e leggo, mi consola il saper di non essere l'unica...
Sarà forse la primavera, sarà forse che la scuola sta per finire e ci dobbiamo preparare per il prima e per il dopo, sarà che ancora ci dobbiamo riprendere dalle pulizie e del cambio armadi, pure se l'abbiamo fatto solo col pensiero... insomma non so che cavolo sarà, ma sento che questo è un periodo di affanno e di mancanza cronica di tempo per tutte noi mamme ed io non faccio eccezione!

Ma, più che la mancanza di tempo per fare tutto, quello che più mi fa veramente incavolare è il fatto di affannarmi senza concretizzare i miei sforzi in qualcosa di materialmente tangibile. Mille cose iniziate e 999 da finire...

Meno male che almeno mi sono divertita nel comporre questo piatto!
Un esercizio di stile? Un qualcosa di difficilmente riproducibile, specie in una giornata frenetica, quando devi per forza "sfornare" la cena per la family in 15 min contati con l'orologio?

Forse! Però mi sono divertita ad accostare gusti, forme e colori.
Un insieme molto delicato ed aromatico, cercando di non sovrastare ed anzi di esaltare il gusto leggero della platessa. 


Turbanti di platessa in salsa di carote e zenzero (x 4 persone)
350 gr circa di filetti di platessa
2 grosse patate già lessate
capperi sotto sale (q.b.)
1 porro
pomodori datterini
trito di erbe aromatiche (basilico, prezzemolo, erba cipollina)
pepe
olio e.v.o.

Per la salsa:
3 carote
1 porro
olio e.v.o.
sale
zenzero in polvere

finocchietto


Ho cotto al vapore le foglie del porro.
Ho preparato la salsa di accompagnamento, soffriggendo in una padella l'altro porro e rosolando bene le carote grattugiate, aggiungendo un po' di liquido (quello dei porri) per ammorbidirle. Poi ho frullato tutto, aggiungendo abbondante zenzero in polvere (io avevo quello, ma se avete quello fresco, magari ci sta ancora meglio!).
In una terrina ho schiacciato le patate con lo schiacciapatate, ho aggiunto, i capperi dissalati (quantità a gusto personale), le erbe aromatiche in abbondanza e tutte ben tritate, una spolverata di pepe ed ho amalgamato bene il composto.
Ho disteso le foglie di porro aperte, sulle quali ho appoggiato i filetti di platessa che ho farcito con il composto di patate. Ho arrotolato i filetti di pesce, avvolti nel porro, disponendo all'interno dei pomodorini, sui quali ho fatto una croce con un coltellino ben affilato, per farne uscire i succhi.
Ho disposto i turbanti di pesce in una pirofila  leggermente oleata ed ho messo in forno a 180° per i primi 5 minuti e poi con il grill, a temperatura massima, per altri 10 minuti.

Ho impiattato guarnendo con un po' di finocchietto ed accompagnando con insalatina fresca e delle fette di lime, per un aroma in più.


BUON W-END A TUTTI!

Link a questo post:


Involtini di pollo con peperoni e patè di olive

Lunedì scorso sono stata a Cibus, Salone Internazionale dell'Alimentazione, nel corso del quale si sono tenuti e si stanno ancora tenendo vari incontri interessanti, dentro e fuori salone, anche per i non addetti ai lavori, ma solo appassionati di cibo come me.

Uno di questi incontri, che avrei voluto durasse molto di più, è stato un corso di Food Photography che, se tante volte avessi avuto qualche dubbio, mi ha confermato quanto io proprio non ne sappia niente di fotografia... Non che avessi mai avuto qualche velleità, per carità; non ho mai avuto tempo di approfondire il tema, nè ho le risorse economiche che mi permettono di avere a disposizione chissà quali strumenti, che riescano per esempio a supplire alla mancanza di luce (a volte quasi totale) delle giornate uggiose milanesi... giornate in cui invece devo assolutamente scattare le foto del mio piatto o di quello che ho creato, per fare il post, perchè so bene che l'indomani non avrei neanche 5 minuti da dedicare al blog. Quindi mi arrabatto e mi accontento, anche se devo dire che mi girano un po' quando non riesco a comunicare con le foto ciò che vorrei!

Per esempio mi devo accontentare molto delle foto di questo piatto, scattate ben prima della mia partecipazione a questo corso e per di più in fretta e furia.

Nella speranza quindi di migliorare nel tempo ed avere magari qualche soldino in più da investire per avere a disposizione qualche strumentazione fotografica in più (chissà quando...), vi lascio invece alla mia ricetta buona buona! Magari non proprio velocissimi da fare questi involtini ma, si sa, gli involtini richiedono un po' più di tempo. Però che soddisfazione tagliarli e vedere la sorpresa che c'è dentro, non credete?


Involtini di pollo con peperoni e patè di olive (x 4-5persone)
500 gr di petto di pollo a fette
1/4  di peperone rosso + 1/4 di peperone giallo
1 patate lessa grande
2 cucchiai di patè di olive
20 gr circa di basilico
foglie di alloro
5 pomodori ramati
1 bicchiere di birra
2-3 spicchi di aglio
1 cipollotto 
farina
olio e.v.o.
sale 
pepe


Ho tagliato i peperoni a julienne e l'ho cotti in acqua già calda per 10 minuti.
In una terrina ho messo la patata schiacciata con lo schiaccia-patate, circa 15 gr di basilico, il patè di olive, un pizzico di sale e di pepe ed ho amalgamato bene il composto.
Ho battuto le fette di petto di pollo e le ho farcite con un cucchiaio circa di composto di patate ed olive e qualche striscia di peperone. Ho chiuso gli involtini (io ho usato lo spago da cucina, ma potete usare anche gi stecchini), avvolgendoli con una foglia di alloro, e li ho infarinati.
In una padella anti-aderente ho rosolato gli spicchi di aglio ed ho fatto dorare gli involtini, formando uniformemente una crosticina.
Ho sfumato con la birra e ho continuato a fare cuocere, finchè non si è assorbito il liquido.
In un'altra padella ho rosolato il cipollotto ed ho saltato per qualche minuto il pomodoro a cubetti, aggiungendo un pizzico di sale e profumando con il basilico rimasto. Deve venire quasi come una "salsa crudaiola" e rinfrescante, quindi non fate cuocere troppo.
Ho liberato gli involtini dallo spago, li ho tagliati a fettine e li ho trasferiti in padella con il pomodoro prima di servire.



Link a questo post:
  1. Involtini di pollo con broccoli e scamorza affumicata
  2. Involtini di vitello allo speck e asiago
  3. Pollo farcito con caprino e couscous
  4. Involtini di carne con frittatina, ricotta e spinaci


Crocchette di piselli e pesto

Ultimamente non capita spesso di avere avanzi in frigorifero da dover consumare prima possibile. Da una parte sono contenta, perchè vuol dire che facciamo la spesa in modo oculato e che riusciamo a consumare il cibo in tempo e senza sprechi; dall'altra così però ho meno possibilità di divertirmi ad inventare nuove ricette "svuotafrigo" con quel che c'è.
Stavolta però c'era quella confezione di pesto che andava consumata quanto prima. Il pesto già pronto è ben diverso da quello fresco preparato a casa e sinceramente a me non fa per niente impazzire; lo compro solo perchè Alessio me lo chiede spesso e, visto che non sono molte le cose che gli piacciono, perchè negarglielo? E poi, avendoli provati tutti, ne abbiamo trovato uno che effettivamente non è poi così male, rispetto agli altri.
Inoltre, un'altra cosa che non manca mai sono i pisellini, che bene o male possono salvare una cena del "pargolo", e che con il pesto ci stanno proprio bene. Quindi, ecco cosa ho pensato di fare!



Sono venute davvero bene e sono buone sia calde che fredde!

Crocchette di piselli e pesto
Impasto:
450 gr circa di pisellini surgelati
5 fette di pancarrè
1 tuorlo
4 cucchiai di pangrattato
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
2 cucchiai di Auricchio stagionato grattugiato (o altro formaggio saporito)
2 cucchiai di pesto di basilico
latte
prezzemolo
sale 
pepe

Panatura:
2 albumi*
pangrattato 
olio di semi

Ho tolto la crosta dalle fette di pancarrè, le ho tagliate a cubetti e le ho messe ammollo nel latte.
Ho lessato in acqua calda salata i pisellini, li ho scolati e ne ho frullato i 2/3 insieme al pesto.
Ho messo in una terrina il composto di piselli e pesto, al quale ho aggiunto i piselli interi rimanenti, il pancarrè ben strizzato, il tuorlo, i formaggi grattugiati, il pangrattato, il prezzemolo, il sale ed il pepe ed ho amalgamato bene tutti gli ingredienti.
Ho fatto riposare il composto per circa un ora. Poi ho formato dei piccoli cilindri che ho passato tutti nel pangrattato.
Ho sbattuto i 2 albumi, ho passato le crocchette negli albumi* e subito dopo nel pangrattato, creando una panatura compatta ma non di eccessivo spessore (quindi attenzione a non esagerare con il pangrattato).
Poi ho fritto le crocchette in olio di semi ben caldo.

*Probabilmente vi avanzerà un po' di albume, solo che ho visto che 1 solo non basta per la panatura di tutte le crocchette. Regolatevi di conseguenza.

Io ho accompagnato le crocchette con una semplice salsina al basilico, che si abbina veramente bene!



BUON W-END DI SOLE E DI PRIMAVERA (Speriamo!) A TUTTI!!!

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Involtini di pollo con broccoli e scamorza affumicata

Salve a tutti e buon pomeriggio!
Dopo una settimana un po' piena, eccomi finalmente da voi! In realtà avrei già qualche nuovo progetto finito da farvi vedere, ma non sono ancora riuscita a fare le foto: piove sempre e c'è sempre una luce pessima per fare le foto... tranne oggi, incredibile! Stamani non credevo ai miei occhi: un'inaspettata bella giornata domenicale, che meraviglia! Se non avessi avuto un miliardo di cose da fare, prima che inizi una nuova settimana, sarei stata tentata a starmene fuori fino a sera e a godermi quest'accenno primaverile, che voglia ragazzi! Sembra interminabile quest'inverno, che pesantezza... Fortuna che stamani c'era Papino libero e che per Alessio un po' di aria ed un po' di parco c'è stato; almeno non mi sento così troppo in colpa per averlo fatto rimanere a casa. 
Certo che a volte sarebbe proprio comodo, soprattutto per noi mamme, riuscire a sdoppiarsi un po', eh?

Ma ritorniamo a noi. Oggi, visto che è un po' che non si parla di cucina, vi propongo un modo gustoso per cucinare il petto di pollo; magari non saranno proprio velocissimi da fare, ma questi involtini sono proprio una delizia! Provare per credere!


Involtini di pollo con broccoli e scamorza affumicata (x 2-3 persone)
cime di mezzo broccolo
2 fette di filetto di petto di pollo
60 gr circa di scamorza affumicata a cubetti
misto di spezie (zenzero, paprika dolce, coriandolo, cumino, origano*)
1 spicchio di aglio
farina
birra
brodo vegetale
olio e.v.o.
sale

Ho rosolato nell'olio 1 spicchio di aglio, ho unito le cime di broccolo direttamente in padella, le ho salate leggermente e le ho fatte cuocere a fuoco basso, coprendo la padella con un coperchio e rigirandole di tanto in tanto. Le verdure si devono ammorbidire ma non disfare (non ho aggiunto liquido alla cottura).
Nel frattempo ho preparato le fette di pollo, coprendole con la pellicola e battendole con il batticarne. Poi le ho condite con il misto di spezie*, le ho coperte con uno strato di broccoli, ho messo al centro i cubetti di scamorza affumicata ed ho arrotolato gli involtini, chiudendoli con uno spago da cucina.

(*una raccomandazione: potete variare il misto spezie come volete e l'origano ci sta bene, ma se decidete di usarlo, mettetene davvero pochissimo, per non rischiare che copra gli altri aromi).
Ho infarinato gli involtini, li ho saltati in padella, facendo formare una leggera crosticina e li ho sfumati con della birra. Poi, quando la birra si è assorbita, ho abbassato la fiamma, ho aggiunto un mestolo abbondante di brodo vegetale ed ho fatto cuocere gli involtini finchè non si è formato un sughino cremoso.
Ho servito gli involtini caldi accompagnandoli con del purè di patate.

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Pollo con caprino e couscous
Involtini di vitello allo speck e asiago
Involtini di carne con frittatina, ricotta e spinaci

Petto di pollo in salsa di melograno e ananas

A me il melograno sta troppo simpatico e mi dispiace che ci sia solo per un breve periodo.

Mi piace per il suo colore cangiante ed allegro, mi piace per la sua forma cicciotta, mi piace perchè ha quella coroncina in testa (come dice Francesca), mi piace perchè è difficile da mangiare e perchè te lo devi conquistare e, quando arrivi a sgranarne tutti i chicchi senza esserti macchiato, è quasi come una vittoria! Non parliamo poi quando ti capita quello buono, succoso e dolce... beh, io ho avuto questa fortuna e me lo sono mangiato intero, così, nature... la morte sua! 
Ma di melograni ne ho comprati due e l'altro non potevo non usarlo per qualche sperimentazione in cucina. Niente dolci, evitiamo, lo sapete che non posso permettermelo... sigh! Però ho visto che il melograno si usa sia per i primi che per i secondi piatti. Ma sì, dai proviamo! Lo sapete quanto sia curiosa, no? ;-)

Però nella busta della spesa, insieme al melograno, c'era anche un bell'ananas e del petto di pollo. 
Si è subito materializzata in mente la ricetta che potevo fare, pensando proprio al pollo all'ananas, piatto molto apprezzato nella cucina esotica... Ma sì dai, oggi andiamo un po' sull'esotico e facciamo una variazione sul tema, perchè no?


E non storcete il naso; se state pensando che il pollo fatto così sia troppo dolciastro, mi sento di dirvi tranquillamente che non lo è affatto. In cottura, gli zuccheri della frutta si trasformano in aromi ed alla fine il pollo risulterà "dolcemente" aromatico.

Una cosa però ve la devo dire: se rifate questo piatto tale e quale come l'ho fatto io, come potete immaginare anche voi, il gusto dolciastro lo troverete sicuramente nell'insalata di rucola, ananas e melograno. Quindi, se non amate particolarmente i gusti dolciastri ed i contrasti, basterà cambiare accompagnamento al pollo, magari con un'insalata mista un po' meno alternativa di questa, e sicuramente il pollo sarà di vostro gradimento.

Io invece stavolta ho scelto di accompagnare il pollo con un'insalata dal gusto un po' "strong" che richiamasse gli ingredienti utilizzati nella carne e poi volevo un piatto che fosse molto colorato. Ma in effetti, giusto per un'idea in più, ho pensato che si potrebbe comunque avere un accompagnamento piacevole e pur sempre innovativo con un'insalata di rucola, melograno e funghi champignon freschi tagliati a fettine sottili, per esempio. Che dite?


Petto di pollo in salsa di melograno e ananas (x 2 persone)
300 gr circa di petto di pollo a fettine
mezzo melograno
2 fette di ananas
amido di mais
2 cucchiaini di senape di Dijone
olio e.v.o.
sale

per l'insalata:
rucola
melograno
ananas
cipollotto fresco
olio e.v.o.
sale

Ho passato le fette di petto di pollo nell'amido di mais.
Ho sgranato mezzo melograno e ho messo i chicchi e le fette di ananas nello schiacciapatate, per ricavarne il succo, che ho emulsionato con la senape.
Ho scaldato l'olio in una padella antiaderente ed ho fatto rosolare a fiamma bassa da entrambe le parti, fino ad ottenere una leggera crosticina. Ho versato poi il succo con la senape ed ho fatto cuocere lentamente fino ad ottenere un composto cremoso. Ho salato e disposto sul piatto il pollo cremoso accompagnandolo con insalata e frutta fresca.


Frittata al forno con gamberetti cereali ed erbe aromatiche

Ed eccoci qua! Oggi ho una ricettina facile facile e velocissima da tener presente quando si va di fretta, ma non si vuole rinunciare ad un pasto completo ma senza troppe calorie.

Lo avevo già annunciato qualche post fa che Special k di Kellogg's mi sta supportando nel mio percorso per raggiungere il mio obiettivo di perdita peso. Tutti voi conoscete il marchio e la vasta gamma di prodotti che propone e basta andare sul loro sito per aggiornarsi sulle novità. A me ormai ne mancano pochi da provare! E' poi la mattina appena alzata mi piace sentire quel tipico "shakeramento" della scatola che sembra invitarti a darti una bella shakerata anche tu per iniziare la giornata con più energia! Ma tutti noi ci immaginiamo quei cereali dentro le tazze della nostra colazione accompagnati magari dal latte o dallo yogurt e da un po' di frutta. Ed invece per questo post ho pensato che sarebbe stato utile e divertente provarli anche in altre preparazioni. Che dite? Non pensate che possano andare bene anche per piatti salati?

Nooo? Provate, provate e cambierete idea!

Questa l'ha mangiata persino Alessio, che è di gusti mooooolto difficili, ve lo assicuro! ;-)

Frittata al forno con gamberetti cereali ed erbe aromatiche (x 2-3 persone)
4 uova
200 gr di gamberetti surgelati precotti
50 gr di cereali Special k di Kellogg's classic
basilico
prezzemolo
erba cipollina
zenzero in polvere
sale

Ho messo i gamberetti in una ciotola a scongelare (fanno subito). Nel frattempo ho lavato, asciugato e tritato finemente le erbe (basilico, prezzemolo, erba cipollina). Ho messo i cereali in un sacchetto per i surgelati, chiudendolo, e li ho schiacciati con un mattarello fino a sbriciolarli bene.
Ho sbattuto le uova, aggiungendo un pizzico di sale e, mescolando, ho unito i cereali sbriciolati, il trito di erbe aromatiche, una spolverata di zenzero ed i gamberetti.
Ho foderato una tortiera con della carta forno inumidita, ho versato all'interno il composto ed ho cotto in forno ventilato a 180° per 15 minuti.
Da mangiare calda o fredda, accompagnata da un'insalatina o un po' di verdure a piacere.

Questo post è sponsorizzato da Special k di Kellogg's.

Trota salmonata con finocchietto selvatico, cipollotto di Tropea e olive taggiasche

Il finocchietto selvatico dell'Elba è qualcosa di stupendo! Prima di partire ho fatto una passeggiata per i campi davanti casa e ne ho fatto man bassa! Ne ho raccolto 800 gr ma, volendo, avrei potuto fare di meglio, nonostante l'erba alta. Per farlo mantenere l'ho messo nei sacchetti di carta del pane e poi, una volta tornati a Milano, l'ho scottato nell'acqua calda per farlo ammorbidire, l'ho fatto raffreddare e l'ho messo in tanti sacchettini di plastica nel congelatore. Ci si può fare di tutto: piatti di pesce, di carne, spaghettate, legumi e persino tisane! Trovo però che con i pesci un po' grassi e molto saporiti sia proprio l'ideale. Ecco infatti la trota salmonata che ho fatto per cena ieri sera. E' piaciuta anche al marito, nonostante non gli stia molto simpatica, anzi proprio per niente! ;-)

In frigo avevo già un barattolo di olive taggiasche, così ho cominciato a pensare che insieme ci sarebbero stati ottimamente dei cipollotti freschi di Tropea. Così pensandoci bene, ho unito l'Italia dal nord, al centro, al sud! Anzi, se proprio volete fare una cosa completa, una volta che avrete la vostra trota sul piatto, potete irrorarla con qualche goccia di succo di limone di Sorrento, giusto per non scontentare nessuno! Ah-ha! :-)


Ovviamente, a parte gli scherzi, la vostra trota verrà ottimamente anche se non avrete ingredienti dall'origine così definita e poi la ricetta è davvero semplicissima!



Trota salmonata con finocchietto selvatico, cipollotto di Tropea e olive taggiasche (x 4 persone)

4 filetti di trota salmonata
finocchietto selvatico
20 olive taggiasche
3 cipollotti freschi di Tropea
4 cucchiai di pangrattato
2 cucchiai di olio e.v.o.
un pizzico di sale

Ho tostato il pangrattato in una padella antiaderente con un cucchiaio di olio e l'ho messo da parte. Ho sbollentato 2 ciuffi abbondanti di finocchietto selvatico nell'acqua già calda  e, quando si è ammorbidito, l'ho scolato e l'ho tagliato molto finemente.
Ho stufato leggermente i cipollotti in una padella con un cucchiaio di olio. Ho unito il finocchietto ed ho fatto insaporire per qualche minuto. Ho spento il fuoco ed ho unito le olive denocciolate ed il pangrattato tostato, aggiungendo un pizzico di sale al composto.
Ho messo i filetti di trota su di una teglia dalla parte della pelle ed ho coperto uniformemente ogni filetto con il composto appena ottenuto.
In forno a 170-180° per circa 15 minuti.

Polpettine di salmone

Buona domenica! Oggi ricettina sfiziosa che può andare bene in molte occasioni e può essere preparata prima e mangiata anche il giorno dopo, che è ancora più buona! E' il caso di queste polpettine saporite e profumate. 
Prima di proporvele, ho provato a farle in vari modi e, sì, erano buone ma non mi convincevano fino in fondo. Ma dopo 2 volte, la terza, questa, è la volta buona e mi permetto addirittura di consigliarvele perchè sono buone, sane, povere di grassi (l'olio c'è solo nel condimento, se lo volete), sono facili da fare, sono versatili - possono essere un appetizer o una cena - e si mangiano bene sia calde che fredde. Provate e poi mi direte!



 Polpettine di salmone (x 4 persone)
560 gr di filetti di salmone fresco
300 gr circa di patate
1 uovo
1 cucchiaino di senape di Dijone
erba cipollina secca
sale
pepe

Panatura:
75 gr farina di pistacchio
1 cucchiaio di pangrattato

Emulsione:
basilico
olio e.v.o.



Ho cotto al vapore i filetti di salmone. Li ho spellati e messi una terrina, disfacendoli con una forchetta e togliendo le eventuali lische.
Ho lessato le patate, le ho pelate e le ho messe nella terrina insieme al salmone dopo averle schiacciate con lo schiacciapatate. Ho aggiunto 1 uovo, 1 cucchiaino di senape di Dijone, abbondante erba cipollina, un pizzico di sale e di pepe ed ho mescolato bene il composto fino a farlo diventare bello omogeneo. Ho coperto la terrina con della pellicola ed ho fatto riposare in frigo per una mezz'oretta.
Ho tirato fuori il composto ed ho formato tante palline. Ho scelto di farle piccole (del diametro di un'oliva ascolana per capirci) perchè sono molto saporite, ma  la grandezza è a vostra discrezione; ovviamente regolatevi di conseguenza con i tempi di cottura.
Ho infine impanato le palline nel composto di farina di pistacchio ed un cucchiaio di pangrattato e messo in forno a cuocere, su di una teglia rivestita di carta forno, a 180° per circa 25 minuti, rigirandole a metà cottura.

Come condimento ho preparato un'emulsione di basilico, ottenuta immergendo nell'acqua calda per qualche secondo delle foglie di basilico e poi mettendole subito nell'acqua ghiacciata; poi le ho scolate, asciugate bene e frullate con dell'olio extravergine.
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Mi scuso per non essere ancora riuscita a fare gli inviti ufficiali, passando dai vostri blog anche per salutarvi, ma il tempo è sempre quello che è e spesso, nonostante faccia i salti mortali, non riesco a venire a commentare da tutte voi, anche se vi leggo sempre con piacere! Comunque per il momento vi rinnovo l'invito da qui per partecipare al mio nuovo linky party su come ci prepariamo all'estate!
Si possono linkare CREAZIONI HANDMADE, RICETTE DI CUCINA, RICETTE DI BELLEZZA E DI BENESSERE, tutto riferito a noi donne e all'estate.
Grazie a voi potrebbe diventare una rubrica settimanale da leggere come se fosse la nostra rivista preferita dove, in vista dell'estate, ci diamo a vicenda idee su come rimetterci in forma, ci scambiamo ricettine sfiziose, ci aggiorniamo a vicenda su quali sono le ultime tendenze, gli accessori moda (fatti da noi, ovviamente) e i colori da indossare fra poco! Daiiiiiiiii, venite a linkare le vostre idee!!!


Spiedini creativi con pollo e salsiccia

Buongiorno! Oggi vi lascio un post culinario, che non c'entra niente con la festa della Donna di oggi, che al di là del suo significato lodevole, mi piacerà di più quando qualcuno si inventerà anche la festa dell'Uomo! ;-)
E voi come la pensate? Festeggiate oggi?

Ma veniamo subito alla ricetta. Non proprio qualcosa per tutti i giorni, ma qualcosa di conviviale da riservare magari proprio per un invito particolare. E cosa c'è di più conviviale dello spiedino, che a mio parere mette sempre il buon umore e che permette di giocare con forme e colori? Meglio ancora se nello spiedino c'è anche un involtino a sorpresa, nooo? Di norma mi piace usare ingredienti di stagione e rare volte faccio qualche eccezione, ma per fare gli spiedini trovo che zucchine, peperoni e pomodori si sposino benissimo, visto che allo stesso tempo danno sapore e colore al piatto.



Spiedini creativi di pollo e salsiccia (x 4 pezzi)
Per i tocchetti di pollo:
300 gr petto di pollo
100 gr fette di pancetta
trito di erbe aromatiche (rosmarino, salvia, origano)
1 cucchaio di aceto balsamico
1 cucchiaio di olio e.v.o.
sale

Per gli involtini:
zucchine
100 gr di salsiccia
50 gr di stracchino
erba cipollina

cipolla rossa
peperone giallo e verde
pomodorini
olio e.v.o.
vino bianco
brodo caldo

Ho tagliato a tocchetti il petto di pollo e l'ho immerso nella marinata di erbe aromatiche con l'aceto balsamico, l'olio ed un pizzico di sale.
Ho affettato le zucchine nel loro senso longitudinale, ricavando con l'aiuto della mandolina delle fette di circa 5 mm di spessore. Ho scottato per qualche minuto le fette di zucchina sulla piastra calda*. Non devono grigliare, ma solo ammorbidirsi un po'.
*Sarebbe stato meglio scottare anche i pezzetti di peperone, che alla fine si sono cotti, ma sarebbero stati meglio ancora un po' più morbidi. Quindi se vi capita di fare questi involtini, tenete conto anche di questo! ;-)
Ho spellato la salsiccia e l'ho frullata insieme allo stracchino e all'erba cipollina ed ho spalmato la crema così ottenuta sulle fette di zucchina arrotolandole su se stesse.


Ho tagliato la cipolla rossa a fette di circa 5 mm ed ho suddiviso i pomodorini in due.
Ho scolato i pezzetti di pollo dalla marinata e li ho avvolti nelle fettine di pancetta.
Ho composto gli spiedini e li ho messi a cuocere in una padella antiaderente con un filo di olio facendoli dorare uniformemente e sfumandoli con un po' di vino bianco. Poi ho abbassato la fiamma, ho aggiunto un po' di brodo caldo ed ho continuato la cottura coperchiando la padella, rigirandoli ogni tanto e facendo restringere un po' il sughetto.


A casa sono piaciuti molto! Fatemi sapere se piacciono anche a voi!

AUGURI DONNE E BUON FINE SETTIMANA, piovoso anche stavolta da queste parti :-( uffff non se ne può più !!!

Involtini di vitello allo speck e asiago

Eccomi da voi, reduce dal 2° giorno di lavoro! Grazie a tutte dell'incitamento e degli in bocca al lupo che mi avete fatto! Ma cosa faccio? Ebbene sì, sono la nuova prof. di educazione tecnica... e contenta di esserlo! Mi piace lavorare con i ragazzi, è un lavoro che ho già fatto e che a suo tempo mi ha dato soddisfazione. Però è una bella fatica prendere le classi già quasi a metà anno e i primi tempi saranno molto impegnativi, lo so. Devo conoscerli tutti, capire a che punto sono arrivati e soprattutto iniziare con il piede giusto. Se tu da professore li studi, anche loro ti studiano eccome, anzi ti fanno praticamente la radiografia! Comunque ho già avuto qualche sentore positivo. Spero di non sbagliarmi!

Non mi sono però messa ancora all'attacco dei rotolini di ciccia come avevo detto che avrei fatto, passato il mio compleanno! Iniziare la dieta mentre si incomincia un nuovo lavoro sono due cose che non vanno molto d'accordo, non credete? Però ho deciso di eliminare totalmente gli zuccheri semplici. Niente più zucchero, niente più dolcetti, torte, niente più cioccolato, almeno fino al prossimo compleanno di Alessio. Mi dispiace, ma non potrò più postare ricette di dolci almeno fino a marzo. E vediamo se qualche minimo risultato si ottiene...
Oggi mio marito (bontà sua!) ha comprato i tortelli dolci di Carnevale, quelli ripieni di crema, sapete? Non li tocco, non li annuso neanche da lontano, giuro che non ne mangio neanche uno e non ne assaggio neanche un pezzetto, neanche una briciolina! Certo che però 'sti mariti... ufff!!!

In compenso stasera abbiamo fatto una cena appetitosa con degli involtini buoni buoni che vi consiglio di fare, anche perchè sono semplicissimi!



 Ecco come sono gli involtini all'interno.



Involtini di vitello allo speck e asiago (x 4 persone)
4 fettine di vitello del peso di 80 gr ciascuna
fette sottili di speck
fette sottili di asiago
foglie di salvia
20 gr di farina
20 gr di burro
200 ml di vino bianco
sale

Ho battuto leggermente le fettine di carne e su di ognuna ho disposto una fettina di speck, l'asiago tagliato molto sottile e la salvia a pezzetti, dopo averla lavata bene e asciugata.
Ho arrotolato ogni fettina su se stessa, formando tanti involtini, che ho chiuso con uno stecchino di legno. Poi ho passato gli involtini nella farina.
Ho fatto fondere il burro in una padella abbastanza ampia e ho adagiato gli involtini, lasciandoli rosolare per qualche minuto in modo uniforme. Poi li ho salati, li ho bagnati con il vino e, dopo aver alzato la fiamma per far evaporare l'alcool, li ho fatti cuocere per circa 10 minuti a fiamma bassa girandoli ogni tanto.
Come contorno ho preparato delle zucchine e delle carote al vapore.

BUONA SERATA! :-)

Polpette di melanzane e ceci

Alla fine le valigie si sono fatte (le ho fatte!) e siamo partiti per andare a trovare gli altri nonni. Del resto il fastidio di fare le valigie è stato prontamente ripagato dall'euforia di Alessio per la novità di metterci in viaggio.
Che bello! Mi ricordo che quand'ero piccola anche per me era lo stesso. Ero così eccitata che non chiudevo occhio per tutto il tempo del viaggio, tanta era la voglia di arrivare a destinazione e di iniziare le vacanze!
Eh già, in fin dei conti un po' di stacco ci vuole per grandi e piccini e, volente o nolente, mi sa che con questo post stavolta vi saluto per un bel po'... qui la connessione mobile è letteralmente da delirio o meglio da esaurimento nervoso solo per guardare la mail... figuriamoci per preparare un post di sana pianta! Avrei sperato in qualche miglioramento ed invece è peggio di prima.
Peccato però di non essere riuscita a preparare in tempo, prima di partire, i post degli altre cose che ho fatto ma sono costretta a rimandare tutto per quando ritorneremo a casa, visto che da quando siamo qui ho già bruciato parecchi minuti della chiavetta, senza concludere un bel niente.
Quindi vi saluto tutte e vi ringrazio per i vostri affettuosi commenti e spero di ricambiare la visita ai vostri blog prima possibile.

Ma adesso vi lascio questa ricetta, preparata qualche giorno fa sulla scia delle ultime polpette che avevo fatto e che avevano riscosso successo. Ho quindi voluto fare quest'altra variante a base di melanzane e ceci. Alessio, che spesso rifiuta di mangiare la carne e le verdure, ha detto espressamente: "Brava Mamma!" e il maritino le ha addirittura scambiate per polpette di carne. Che soddisfazione!!!


Stavolta però per noi adulti mi andava di aggiungere un tocco più sfizioso ed ho deciso di accompagnarle con una salsina speziata, che ovviamente non ho fatto assaggiare ad Alessio perchè non proprio indicata visto che è un po' piccantina.
Insomma, con o senza salsina decidete voi, sono buone lo stesso!

Eccovi la ricetta.

Polpette di melanzane e ceci  (x 3-4 persone)
550 gr melanzane (circa 1 grossa melanzana)
250 gr ceci già lessati o in scatola
80 gr parmigiano grattugiato
50 gr pangrattato
40 gr farina
2 uova
1 cucchiaio olio e.v.o.
prezzemolo
sale
olio per friggere

E se volete:

Per la salsa di paprika e curry
paprika piccante
curry
2 cucchiai yogurt intero bianco
succo di 1 limone
salsa di soia

Ho eliminato l'estremità alla melanzana, l'ho tagliata a metà e l'ho fatta cuocere al forno a 200° per circa 1 ora. Poi l'ho uscita dal forno, l'ho fatta intiepidire, l'ho sbucciata e ne ho estratto la polpa, che ho messo in un colino per fare fuoriuscire l'acqua di vegetazione.
Ho messo la polpa dentro ad una terrina, dove ho messo i ceci ben sgocciolati e passati con il passaverdure.
Ho poi unito 1 cucchiaio di olio extravergine, le uova, il pamigiano, il pangrattato, il prezzemolo ed il sale. Ho mescolato il tutto con cucchiaio di legno, ho coperto la terrina con il composto con della pellicola ed ho fatto riposare in frigo per circa 1 ora.
Ho formato delle piccole polpette e le ho passate nella farina. Le ho poi fritte in abbondante olio ben caldo e, quando si sono dorate, le ho sgocciolate ed adagiate sulla carta da cucina per far perdere l'olio in eccesso.

Per la salsa ho unito in una tazza 2 parti di paprika ed 1 parte di curry (le dosi sono soggettive ma il curry non deve sovrastare) ed ho emulsionato con il succo di limone, lo yogurt e la salsa di soia.

BUONE VACANZE A TUTTE!

Link a questo post:

Polpette di zucchine e cannellini

Queste le devo davvero rifare, dato che Alessio le ha mangiate veramente di gusto! E visto che se si riesce a fargli mangiare un po' di carne bisogna poi anche fare i fuochi di artificio, considerando le rare volte che accade, direi che è bene trovare qualche altra alternativa per fargli mangiare proteine & co.! E con l'accoppiata legumi-verdure non si sbaglia! L'unico appunto su queste polpette, dal sapore e dalla consistenza molto simile alle crocchette di patate, è che stavolta ho deciso di farle fritte... beh dai, ogni tanto si può anche fare no?



Polpette di zucchine e cannellini (x 4 persone)
400 gr zucchine
250 gr fagioli cannellini già lessati
80 gr pecorino stagionato grattugiato
70 gr pangrattato
50 gr farina
2 uova
20 gr burro
sale
pepe
olio per friggere

Ho spuntato, lavato e raschiato leggermente le zucchine, che ho messo a lessare in acqua bollente, leggermente salata, per circa 10 minuti.
Ho passato nel passaverdure i fagioli cannellini ben scolati e le zucchine anch'esse ben sgocciolate dall'acqua di cottura. Ho aggiunto il burro, le uova, il formaggio, il pangrattato, il sale ed il pepe.
Ho mescolato il tutto con cucchiaio di legno, ho coperto la terrina con il composto con della pellicola ed ho fatto riposare in frigo per circa 1 ora.
Aiutandomi con un cucchiaio ho formato le polpette schiacciandole un po' con il palmo delle mani e le ho passate nella farina. Le ho poi fritte in abbondante olio ben caldo e, quando si sono dorate, le ho sgocciolate ed adagiate sulla carta da cucina per far perdere l'olio in eccesso.
Vanno servite ben calde.

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Pollo con caprino e couscous

Una volta, prima che arrivasse Alessio, uno dei miei passatempi preferiti era entrare in libreria (ed a Milano ce ne sono alcune veramente super!) e starci le ore, sfogliando l'impossibile, ma senza uscire mai a mani vuote. Adesso invece le cose sono cambiate parecchio:
  • o tiro dritto perchè, se entro e lui non è in vena, si mette a protestare che vuole uscire subito e fa girare tutti e addio sbirciatine varie, 
  • o ci provo un attimo e, se è in vena, finiamo sempre nel reparto dedicato a lui! 
Un po' di tempo fa però lui era in vena, così sono entrata al volo in una di quelle librerie che vendono libri a poco prezzo, ma dove si possono trovare delle vere chicche. Così mi è caduto l'occhio su di un libretto di pochi euro, ma con belle foto di ricette piuttosto facili che mi hanno colpito. Insomma alla fine me lo sono portato a casa come un trofeo con grande soddisfazione per avercela fatta, insieme ovviamente a qualcosa per lui!

Questa è una ricetta tratta da questo libro. Ho solo diminuito un po' la quantità dei pomodori secchi ed aumentato quella del basilico. E direi che ho fatto bene... Sì, perchè vi avverto che questa è una ricetta dai gusti forti e che se non vi piace solo uno di questi ingredienti - pomodori secchi o caprino - non ci provate nemmeno! Però se devo sincera, a me i pomodori secchi non fanno impazzire granchè, ma devo dire che l'abbinamento con questo tipo di formaggio ed il basilico insieme all'accompagnamento con il couscous risulta invece una gradevole novità.


Pollo con caprino e couscus (x 4 persone)
4 filetti petto di pollo
160 gr caprino
125 gr pomodori semi-secchi
15 gr basilico
180 gr couscous
1 cucchiaio succo di limone
1 cucchiaio di olio e.v.o. (+ un po'*)
spicchi di limone per servire

Ho tagliato una tasca nella parte più spessa di ciascun filetto nel senso della lunghezza, facendo attenzione a non passare dall'altro lato.
Ho sminuzzato il formaggio, ho tagliato a pezzetti i pomodori secchi e li ho mescolati in una terrina insieme a 10 gr di basilico spezzettato anch'esso. Ho diviso in 4 il composto ed ho riempito ciascuna tasca, richiudendo con degli stecchini.
Ho scaldato l'olio in una padella antiaderente e vi ho cotto i petti di pollo a fuoco medio per circa 8 minuti per parte. Poi li ho adagiati su di un tagliere ed ho atteso un po'.
Nel frattempo ho preparato il couscous in una pirofila e l'ho coperto con il succo di limone e 250 ml di acqua bollente per 5 minuti; poi l'ho rivoltato con la forchetta ed ho unito il basilico rimanente.

* La ricetta originale del libro non prevede l'uso di olio per il couscous ma solo di limone, ma se vi pare un po' asciuttino, come è parso a me, ne potrete aggiungere un goccio.
Ho tagliato infine i petti di pollo a fette, diagonalmente, ed le ho disposte nel piatto su un letto di couscous, accompagnando con degli spicchi di limone.

Involtini di carne con frittatina, ricotta e spinaci

Buon sabato a tutte! Mi fa piacere che ormai cominciamo ad essere un bel gruppetto, saluto le vecchie e le nuove arrivate e ringrazio anche chi mi ha donato un altro premio di cui parlerò presto!

Oggi vi posto un secondo. In genere non faccio dei secondi molto elaborati e ci piace mangiare carne e pesce in maniera molto semplice. Ma gli avanzi del frigo spingono sempre ad essere un po' più creativi del solito, anche se questa è una ricetta conosciuta e che si può fare con molte varianti! Stavolta comunque erano rimasti degli spinaci già cotti, una confezione di ricotta già aperta, pecorino in abbondanza e le due ultime uova vicine alla scadenza. Così ho fatto questi involtini belli colorati e sostanziosi, cotti al forno.

Vi dico subito che sono stata chiamata da Alessio nell'altra stanza proprio quando erano quasi cotti e dovevo uscirli dal forno, dove invece sono rimasti qualche minuto in più :-( Personalmente non amo la carne rossa cotta più del dovuto, perchè perde la sua succosità. Quindi se vi capiterà di farli e se come me amate la carne succulenta, non fateli cuocere troppo e soprattutto non fatevi chiamare, mentre cucinate! ;-) Per il resto sono risultati molto gustosi.



Involtini di carne con ricotta, spinaci e frittatina (x 3-4 persone)
300 gr circa carne di manzo in 3 fette
150 gr spinaci già lessati
125 gr ricotta
25 gr pecorino stagionato
2 uova
2 spicchi aglio
olio e.v.o.
noce moscata
sale
pepe
foglie di porro (facoltative)

finocchio
carota

Ho rosolato nell'olio 2 spicchi d'aglio ed ho messo in padella gli spinaci già lessati e ben strizzati, saltandoli per qualche minuto e condendoli con noce moscata, sale e pepe. Su di un tagliere li ho poi tritati finemente, trasferendoli in una terrina dove ho aggiunto la ricotta ed il pecorino, mescolando tutto il composto.
Ho sbattuto le 2 uova con un pizzico di sale e pepe ed ho fatto una frittatina in una padella antiaderente, suddividendola in 3 parti.
Ho disteso le fette di carne, ho messo sopra di ognuna 1/3 di frittata ed il composto di spinaci e formaggio.
Ho arrotolato l'involtino, fermandolo con delle strisce di porro.
Ho cotto gli involtini nel forno già caldo a 170° con un gocciolino d'olio. Per questo tipo di carne e con delle fettine piuttosto fini, 20 minuti sono già sufficienti anche se io mi sono distratta un attimo e li ho tenuti qualche minuto in più!
BUONA DOMENICA!

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