Visualizzazione post con etichetta Decorazione. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Decorazione. Mostra tutti i post

lunedì 2 marzo 2015

Kirby Cupcakes alla marmellata e cioccolato bianco




Fino a qualche settimana fa ignoravo totalmente l'esistenza di Kirby. E dire che, solitamente, di videogiochi e personaggi strampalati ne so abbastanza. Ad  illustrarmi le meravigliose proprietà di questo esserino che "anche se è rosa è un maschio, Noemi"  e che ha tanti poteri ma tra tutti "aspira i mostri" è stato quello che a conti fatti considero un pò come fosse il mio figlioccio. Bando alle ciance, dopo un pomeriggio passato a colmare la mia lacuna in materia osservandolo giocare livello dopo livello, me ne sono andata con la promessa di realizzare i biscotti di Kirby. Poi ho riflettuto, e deciso che fosse più interessante preparare un dolcetto un pò più ricco. Ed ecco che sono nati i Kircupcakes. Nomi impropri a parte, la ricetta base l'ho presa  da Giallo Zafferano, riaddatandola a mio gusto ed arricchendo il cupcakes con marmellatadi more fatta in casa ed un dischetto di cioccolato bianco. Nel caso aveste figli, nipoti, bambini o adulti appassionati di questo mostriciattolo in casa e voleste replicare la ricetta ho pensato di realizzare un tutorial sulla decorazione. Passiamo ai fatti. Per fare questi cupcakes vi occorrono

Ingredienti


  • Farina 00   120 gr
  • Zucchero semolato   120 gr
  • Burro a temperatura ambiente   120 gr
  • Uova   2
  • Scorza grattuggiata di un limone
  • Lievito per torte vanigliato  3 gr
  • Marmellata a piacere (la mia era di more)
  • Cioccolato a piacere (il mio era bianco)
  • Pasta di zucchero rosa, e bianca
  • Coloranti alimentari (giallo e arancio)
  • Pennarello nero alimentare 
  • Alcol puro per diluire i colori

Dunque, la base è davvero semplicissima. Ridurre a crema il burro con lo zucchero, sui quali avrete distribuito la scorza grattugiata di limone, e aggiungere una alla volta le uova continuando a sbattere il tutto con le fruste. Mi raccomando: non aggiungere l'altro uovo se il primo non è stato del tutto amalgamato al composto. Incorporare la farina a cui avrete precedentemente aggiunto il sale e il lievito, setacciandola.  Alla fine avreste una base soda, di consistenza abbastanza sostenuta




Bene, fatto questo occorre munirsi di pirottini. Ne esistono di diversi tipi, e potete utilizzarli per rivestire la classica teglia da muffin in alluminio oppure le apposite "portantine" in cartone. Anche il metodo di riempimento varia molto da persona a persona. Potete utilizzare un cucchiaio, un porzionatore per gelato. Oppure, come faccio io, trasferire l'impasto in un sac a poche ed utilizzare quello. In ogni caso, occorre fare una piccola premessa: il pirottino non andrà riempito per non oltre la metà. Il cupcakes, a differenza del muffin, non deve trasbordare oltre il bordo del pirottino. Dunque, fate uno strato sottile di impasto, inserite la marmellata ed il cioccolato, e ricoprite con un altro pò di composto avendo cura però di non arrivare oltre la metà della teglia. A questo punto non vi resta che infornare a 180° per circa 20 minuti. Il forno, statico, dovrà essere già caldo. Tenete d'occhio la doratura, perchè ogni forno ha un proprio modo di cuocere le cose, e se vi sembrano già cotti prima del tempo fate la prova stecchino e, all'occorrenza, sfornate. A questo punto possiamo occuparci della decorazione. Questa è l'immagine che ho scelto di rappresentare, e che ho trovato su Pinterest






Se, nonostante tutte le attenzioni messe nel livellare il cupcakes, in cottura comunque il dolcetto ha assunto la poco simpatica forma "a vulcano" munitevi di coltello e pazienza e livellatelo, asportando la parte superiore. Ritagliate un dischetto di pasta di zucchero bianca, spessa un paio di millimetri, e dopo aver steso un velo di marmellata sulla superficie del cupcake, adagiatevelo sopra. Livellate con una spatolina in modo da eliminare eventuali piccoli bozzi senza lasciare le impronta delle dita. A questo punto, con un pennello a punta quadrata, possiamo cominciare a disegnare la stella. Io ho utilizzato del colorante in polvere giallo, che ho diluito con poche gocce di alcol. Asciugando l'alcol evaporerà, per cui non ubriacherete nessuno, non temete. La stella è particolarmente facile da realizzare, perchè non ha contorni netti e precisi. Utilizzate non la punta ma la parte di piatto, del pennello, per disegnare le braccine della stella. La piccola curva alla fine di ogni punta, invece, potrete tracciarla con un leggero movimento rotatorio della punta del pennello. Per conferire maggior profondità alla stella sfumate, come in foto, la parte inferiore con un tocco di arancione. Per ottenerlo vi basterà intingerà la punta del pennello nel colorante in gel rosso e sfumare con delicatezza. Per dipingere sulla pasta di zucchero con risultati ottimali occorre che la pasta sia ben secca. Io avevo fretta, e non volevo che il bambino si rompesse i denti addentandola, quindi mi sono dovuta accontentare come potevo. La punta in alto potete evitare di dipingerla del tutto, vi servirà da indicazione su dove adagiare Kirby. 


Le stelline prima che venissero sfumate in arancione

E' ora il momento di utilizzare la pasta di zucchero. Stendiamo la pasta rosa sottile, e utilizzando un coppa pasta rotondo dal diametro di un centimetro per ricavare dei dischetti. Facciamoli aderire alla parte alta della stella  inumidendo il retro con dell'acqua. Modelliamo con le mani una pallina piccola, e spingiamo col polpastrello sul tappetino per schiacciarla leggermente. Deve avere un diametro di circa mezzo centimetro e andremo a tagliarla in verticale con un bisturi o un coltello liscio. Utilizziamo la metà ottenuta per ricreare la manina del pupazzetto, e andiamo ad incollarla in alto a destra. Sempre con la pasta rosa realizziamo una piccola goccia. Appiattiamola sul tappetino e  con l'aiuto di un bisturi definiamo meglio i lati. Incolliamo la parte cosi attenuta nel lato sinistra del cerchietto, ricavando cosi anche il braccino.


Con la pasta arancione modelliamo un cilindro. Asportiamo la parte superiore col coppa pasta, e incolliamo il piedino cosi ottenuto in basso, sul lato destro. Modelliamo una pallina ancora più piccola, che schiacceremo e taglieremo a metà, anche per l'altro piede che collocheremo in alto a sinistra. Con il pennello ritocchiamo il colore per rendere entrambe le scarpe più brillanti, spennellandole di arancione. 




Lasciamo asciugare per qualche minuto la pasta di zucchero, e con il pennarello nero edibile tracciamo due linee verticali, parallele l'una all'altra, di circa mezzo centimetro di lunghezza leggermente a destra sul cerchietto e, al di sotto delle stesse, una mezza circonferenza che sarà la bocca. Utilizziamo due minuscoli pezzetti di pasta di zucchero bianca per ricavare le lucine degli occhi, andando a pigiarli nella parte alta del nero con un balltool a punta piccola od il manico del pennello. Con un pennello a punta tonda intinto nel colorante rosso, sfumiamo le guance. Ed ecco il risultato finale. 


Qui prima di mettere il "fard" sulle guance


Ad alcuni cupcakes ho dipinto la base con del colore perlescente oro, ma a dirla tutta preferisco di più la versione in bianco. 



Urla di gioia, briciole di pasta e marmellata e manine unte di pasta di zucchero in fase di scioglimento hanno attestato che, si, i dolcini sono piaciuti. 
Penso che, comunque, il regalo più grande mi sia stata fatto. Ogni qualvolta lui mi racconta una storia, con lo stupore e la meraviglia propria della sua età, e con la passione di chi è davvero contento e felice nel narrare le vicende di un personaggio e dei suoi antagonisti mi sento un pò più speranzosa, verso il futuro. Non solo il suo, ma anche il mio. Se questa sarà la generazione di domani, piena di gratitudine, gioiosa, e con la parlantina arguta e svelta di chi sa catturare cuori e attenzione, c'è da sperare solo in bene.

Buon Kirb...cupcake a tutti 

- Noemi -

venerdì 10 gennaio 2014

Torta "Botte di Vino Buono"


Questa è la prima torta di compleanno che realizzo per un uomo. Oltre ad essere la prima torta per i quarant'anni e la prima torta a forma di botte di vino. Insomma, un vero e proprio esperimento in tutto. Non ho avuto particolari indicazioni relativamente all'estetica della torta, ed il cliente mi ha dato praticamente carta bianca. Inizialmente avevo optato per una torta a forma di boccale di birra, ma appurato che il festeggiato prediligeva il vino ho convertito il soggetto. Dovendo bastare per una trentina di persone si tratta, in realtà, di due diverse torte da 24 cm. Per base ho scelto un Pan di Spagna, con bagna al Baylies, farcito con crema al latte e crema alla nocciola, rivestito di crema al burro. 


Ho poi rivestito l'intero cilindro con rettangoli di pasta di zucchero. Per ottenere l'effetto del legno ho utilizzato un foglio di acetato della Decora, mescolando alla pasta di zucchero un pò di cacao amaro. Lo stesso cacao l'ho poi spolverizzato con un pennellino lungo i solchi, per conferire maggiore profondità ai rilievi. Ho poi montato le fascette che tengono strette la botte, il coperchio con tanto di tappo, un grappolo d'uva con foglie e viticci e l'etichetta, realizzando la scritta con un pennarello alimentare.


Penso che la soddisfazione più grande sia stata ricevere i complimenti dell'amica che, al festeggiato, aveva fatto il mio nome! E, per fortuna, ho trovato una persona estremamente gentile che si è addirittura preoccupata di venirmi incontro con orari e trasporto. Vi assicuro, non capita spesso di trovare gente cosi disponibile. Sono stata, quindi, maggiormente contenta che la torta sia piaciuta

A presto

- Noemi -

martedì 24 dicembre 2013

Un pò del mio Natale...



...Il resto, ve lo mostrerò domani. I mesi sono volati, quest'anno, e davvero se ci penso non riesco a credere che il 2013 sia già finito e stia per iniziare un nuovo anno. Ho trascurato il blog per qualche mese, ma ho continuato a cucinare, sperimentare nuove tecniche, lavorare con carta, ago e filo. Spero di avere il tempo e l'entusiasmo necessari a pubblicare tutti i lavori effettuati sino ad ora. Ma, nel mentre, come da titolo vi mostro come ho addobbato casa e cosa ho realizzato per i miei cari e per gli amici.




Biscotti. Oltre ai più tradizionali "petrali" (compresa la versione Nutella&nocciole) anche quest'anno non è mancato il Pan di Zenzero decorato con ghiaccia reale e piccole perle di zucchero a richiamare i riflessi della neve o quel tocco di oro che, di questo periodo, è davvero un must. Inoltre, e non sono ahimè pervenute testimonianze visive di ciò, ho preparato anche dei frollini al cioccolato e pistacchio e dei classici cookies. Ma, come dicevo, sono stati spazzolati e/o devoluti ai cesti per gli amici prima ancora che potessi fare loro anche solo una misera fotina. Sob. 


Il centrotavola, invece, dubito verrà mangiato nonostante l'invitante presenza di meringhe e di anice stellato nella composizione. Tanto bianco, un tocco di rosso, sale grosso a ricreare la neve e le suggestive trasparenze del vetro sono tutto ciò che è servito per crearlo. E poi candele, che accenderemo la sera della vigilia, per creare ancora di più l'atmosfera "giusta". Che poi mio padre brontoli che la casa sembri un cimitero è un altro discorso.



I fiocchi di neve non sono solo sui mobili, intagliati nella carta. Eccone uno sospeso sul centrotavola, mentre dal lampadario sbucano stelle di Natale in vellutino rosso.  Le stesse che poi ho inserito nell'albero, per riempire i vuoti delle decorazioni. Insomma, mi pare giusto che anche le luci siano vestite a festa.


Ed a proposito di albero...il mio eccolo qui. Ponpon ad effetto neve, stelle di ogni forma e dimensione, ma anche ghiaccioli, sfere multicolore in vetro o materiali diversi. Il mio albero è pieno zeppo di differenti decori, una mescolanza allegra di luci, differenze, contrasti. Non è monocolore, nè monotematico. E' un pò come me, insomma, che adoro mescolare le passioni e gli stili per creare qualcosa che, forse non piacerà a tutti, ma è di certo unico nel suo genere.


Concludo, infine, con il Presepe. Quest'anno a festeggiare con noi c'è un ospite in più. Un coniglietto tremendamente monello, che ha appena scoperto una nuova passione: l'arrampicata. Onde evitare l'effetto "Godzilla tra i pastori" il presepe è stato costruito in altezza. E quest'anno abbiamo anche il cielo. Roba di lusso, insomma. Ringrazio come sempre il "santo" di turno che ha premurosamente procacciato due secchi di muschio alla figlia. 


Si sta facendo tardi, e tra poco mi metterò ai fornelli. Il menù di stasera, nel caso possa ispirarvi, prevede:

Antipasto 
- Bruschette in salsa romesco con alici marinate
- Cozze in insalata
- Tortiera di alici

Primo
- Fusilli ricci con conchigliame vario, pomodori secchi e datterini
- Paccheri al gratin con gamberi, patate e stracchino

Secondo
- Coppette con delizie di spada
- Involtini di spada farciti al salmone
- Impepata di cozze
- Branzino al sale

Nei prossimi giorni pubblicherò le ricette. Intanto, riposto la foto dei biscotti. Virtualmente, ve ne offro uno. Augurandovi di passare un felice, sereno, rilassato e gustoso Natale in famiglia.




Auguri a tutti!

- Noemi -

mercoledì 23 ottobre 2013

Torta "Prato fiorito"



Questa torta l'ho realizzata qualche tempo fa, e mi è stata richiesta per il compleanno di una ragazza. In realtà ho avuto carta bianca, sia per quanto riguarda la base e la farcia che per la decorazione esterna. Nessun colore base, e come unica indicazione quella di realizzare qualcosa che fosse floreale, magari con qualche animaletto simpatico qua e la. Inizialmente ero più orientata verso qualcosa di classico (base bianca, mille fiorellini colorati sparsi qua e la). Ma poi mi è stato consigliato di provare a fare qualcosa di più brioso e giovanile. Un prato, ma realizzato in 3d. Considerato quanto è piaciuta e quanto io sia stata soddisfatta del risultato finale devo ringraziare Francesca per avermi suggerito l'idea.



La base che ho utilizzato è quella classica della Moretta, con una leggera bagna al Rhum e farcita con crema al latte di  Nanny. Ho poi ricoperto la torta con uno strato leggero di crema al burro aromatizzata al rhum e rivestito con pasta di zucchero fatta in casa. Con la pasta di zucchero avanzata ho poi realizzato sia gli elementi floreali che i piccoli insetti che ornano l'intera superficie della torta.


Il prato corre tutto intorno al bordo della torta. Foglie e fiori stilizzate, ma anche margherite, campanule. Coccinelle e piccole api, di cui ho disegnato anche la traiettoria seguita in volo. Nella parte inferiore, con la ghiaccia reale, ho realizzato un piccolo bordo bianco. E, sempre in bianco, nella parte superiore ho aggiunto il nome della festeggiata assieme alla scritta d'auguri. E' incorniciato da piccole farfalle in pasta di zucchero, dipinte a mano con colori perlescenti e disposte come se si fossero appena posate li vicino, con le ali ancora leggermente alzate.



Come sempre, l'espressione felice della cliente mi ha ripagato dello sforzo. Realizzata in appena due giorni, zucchero ovunque per casa, ansia durante tutto il tragitto fino al luogo della consegna ma...alla fine ce l'ho fatta! E a quanto pare oltre all'aspetto hanno apprezzato la torta anche dal punto di vista gastronomico, visto che hanno fatto persino il bis!

A presto

- Noemi -

giovedì 18 aprile 2013

Una torta per me, ultime novità e...chiusura temporanea del blog

Ho sempre amato fare decine di cose in contemporanea. Sembra paradossale, ma concentrare le mie energie su più attività mi fa sentire incredibilmente viva, attiva e...stanca. Ma è una di quelle stanchezze "soddisfacenti", di quelle che quando ti sdrai la sera nel letto, con la schiena dolorante, i tendini delle mani intorpiditi,  macchie indelebili di colorante su ogni centimetro di pelle scoperta...hai anche un bel sorriso stampato in faccia e la piacevole sensazione di esserti ritagliata un tuo angolino nel mondo, di non aver vissuto invano quella giornata. In particolare, trovo sempre molto gratificante far felici gli altri. La gente spesso non si rende conto di quanto meravigliosa sia la loro espressione quando qualcosa li rende, magari inaspettatamente, contenti. Il volto si illumina, li tratti si ammorbidiscono e gli occhi brillano di luce propria. In quel momento, di riflesso, sto bene anch'io, sono felice anch'io.
Quest' anno, però, ho deciso che una volta tanto toccava anche a me un briciolo di felicità "diretta" dopo tanto godere indirettamente delle gioie altrui.
Per cui...a inizio anno ho redatto una lista di cose sospese, attività che rinvio sempre e che aspetto da molto di concludere. Alcune sono decisamente serie e importanti altre  ,invece, vere e proprie sciocchezze. Parlo di lavori incominciati e mai terminati, posti da visitare, persone da incontrare (o rivedere), nuovi obiettivi da realizzare e vecchi scheletri nell'armadio da seppellire.
Ad esempio...Ho fatto rifare a chi se ne intende (nello specifico Alessia, che ringrazio sentitamente per la bravura con cui ha saputo rendere in pixel le mie idee) la grafica del mio blog. Adesso, finalmente, ha un proprio stile che rispecchia esattamente ciò che volevo trasmettere ai terzi. Inoltre ho aggiornato gli album su  Facebook, del mio account e della mia pagina web, inserendo tutte le creazioni fatte sin'ora. 
E mi sono, infine, regalata una torta.


Una torta per festeggiare i miei 25 anni, che contiene ciò che più mi rappresenta e in cui nulla, davvero, è lasciato al caso. Tre piani, perchè sono  tre anni che non festeggio come desidero questo giorno, e due diversi gusti. Uno per soddisfare me, l'altro per accontentare le persone che amo. La torta è stata ricoperta di crema al burro fatta in casa e rivestita di pasta di zucchero bianca, anch'essa preparata in casa. 



Essendo nata in Primavera, e amando particolarmente i fiori, ho deciso di ricreare l'atmosfera di un prato. Ho dipinto alcuni steli in diverse tonalità con i coloranti alimentari, altri invece li ho creati con la craft gun per dare alla torta un effetto tridimensionale. Ho poi modellato circa 200 fiorellini diversi utilizzando ball tool, stampini ad espulsione e cuscinetti per petali, dipingendoli a mano e aggiungendo ad alcuni perle di zucchero di differenti forme e dimensioni. Il prato è inoltre popolato da eteree farfalline in ghiaccia reale e piccole coccinelle in pasta di zucchero. La torta è una moretta cotta in una teglia da 25 cm, che ho poi farcito con Camy Cream aromatizzata al caffè


Nel secondo piano ho rappresentato un'altra mia grande passione: i libri. In realtà si tratta di due biscotti al cioccolato, sempre preparati da me, farciti con la Nutella e rivestiti di pasta di zucchero. Su ognuno ho scritto, con la ghiaccia reale successivamente dipinta in oro, il titolo di quei libri che hanno avuto un significato particolare per me in questi anni, e che  hanno continuato a farmi compagnia durante questo primo quarto di secolo. La torta è una quattro quarti in una teglia da 20, farcita con camy cream e pezzi di fragola macerati nel succo di limone e zucchero. La bagna è un mix tra il maraschino e il succo della macerazione delle fragole. 


E infine il topper. In polistirolo, con una mini "me" intenta a leggere, il viso poggiato su una manina e l'aria vagamente sognante. Un tocco di narcisismo non guasta mica, insomma.

Questa torta è un pezzo di me. E' complessa, colorata, ricca di particolari che solo un occhio davvero attento può cogliere appieno, dai sapori diversi e contrastanti. Come me ha parecchi difetti, e imprecisioni...ma nel guardarla rivedo tutto quello che ho imparato sin'ora su questa magnifica arte del cake design, e rivivo la fatica, i momenti di sconforto, le piccole soddisfazioni, i grandi pasticci.
Una volta tanto, magari peccando un pochino di presunzione, posso dire di essere davvero fiera di me.


Perchè, quindi, chiudere il blog? 
Perchè non ho ancora finito di spuntare le voci di quella lista di cui vi accennavo sopra. E ci sono due grossi, importanti, faticosi regali  su quella lista che ho intenzione di farmi per il mio compleanno. Regali che richiedono tutta la mia concentrazione, il mio impegno, la mia determinazione.
Non è una chiusura definitiva, durerà solo qualche mese. Continuerò a realizzare dolci/torte/biglietti ecc laddove mi venga richiesto, e a pubblicare le foto su  Facebook...ma non mi impegnerò a cercare clienti, occasioni, opportunità. 

Quando si procede in bilico tra due strade arriva presto o tardi il momento in cui bisogna scegliere.
 Poi succede...che scegliere non basta, non è sufficiente percorrere una direzione, bisogna anche lavorare duramente per raggiungere la meta finale. Ed io mi sono dilungata un pò troppo, durante il tragitto. 
Non rinnego nulla, davvero niente, perchè non ho parole adatte a descrivere la bellezza di quanto vissuto. Ma credo sia tempo di crescere, e una volta per tutte afferrare un sogno alla volta da quel fantomatico cassetto..e realizzarlo. Me lo devo.

Ringrazio tutte le blogger con cui ho avuto il piacere di confrontarmi e parlare in questi mesi, dispensatrici di preziosi suggerimenti, e delle volte persino muse ispiratrici.
Ringrazio tutti coloro che hanno voluto lasciare commenti ai miei post, che mi hanno posto domande, che mi hanno rivolto complimenti e critiche, che continuano a seguirmi da dietro le quinte.

Grazie per questi due, meravigliosi, anni.

Arrivederci

- Noemi -

martedì 2 aprile 2013

Le mie Uova di Pasqua

Una carrellata delle uova che ho realizzato quest' anno. Alcune mi sono state commissionate, altre invece le ho regalate ad amici e  parenti.



L'obbrobr...Pardon, personaggio, che vedete raffigurato è uno dei protagonisti del cartone Gormiti. Non è mia intenzione stare qui a dilungarmi su quanto siano orribili questi cartoni animati moderni nè quanto fossero belli quelli dei miei tempi...semplicemente, il coso in questione piaceva al bambino a cui era destinato l'uovo, e quindi ho fatto poco la schizzinosa e mi sono data da fare. Ghiaccia reale colorata, sia per il personaggio che per il bordo, dove ho cercato di ricreare l'effetto "fango" visto che questo mostriciattolo ha come elemento identificativo la terra.



Tutto sommato mi sono divertita a realizzarlo. Anche se devo, assolutamente, procurarmi un bocchettone per sac a poche numero 0. Il numero 1 della Wilton, con cui ho realizzato i contorni, è troppo spesso e  particolari sono un pò sacrificati.


Questo, invece, mi è stato commissionato. Spesso tendiamo a dimenticarci delle mamme, cosi premurose e gentili verso di noi...ebbene, questa "figlia" ha voluto omaggiare la sua mamma con una scritta ad hoc, e qualche elemento estremamente femminile. I fiorellini sono realizzati in pasta di zucchero, mentre scritta e cammeo sono in ghiaccia reale.


Particolare del cammeo. Ho cercato di realizzare una chioma riccioluta, e impreziosito il collo della damnina con una tripla fila di perle. Tres chic. E' una tecnica fantastica, quella del pressure piping...ma decisamente ho ancora tanto e tanto da imparare.


Anche in questo caso ho voluto decorare il bordo, con una fila di mezze margherite e una serie di minuscoli puntini.




E infine un ultimo uovo, che stavolta è un regalo. Diversi bordini, tutti realizzati in ghiaccia, a impreziosire una metà del dolce.

Che ve ne pare? Ma sopratutto...quante uova avete ricevuto questa Pasqua? E avete idea su come "smaltirle"?

A presto

- Noemi -

giovedì 28 marzo 2013

Tempo di Pasqua - Idee per la tavola e non...


Qualche ideuzza presa dal web che può ispirarvi per il giorno di Pasqua...in attesa che anche le mie decorazioni siano pronte! Ho scritto una breve descrizione di tutto quello che compone le immagini scelte ed ho deciso di  orientarmi su due diversi temi, facendovi quattro diverse proposte per un totale di otto abbinamenti differenti. A voi scegliere ciò che più si addice alla vostra casa, al vostro stile personale e..perchè no, anche al vostro budget.

Un piccolo prato...



1) ...Nel runner. Tovaglia color albicocca, runner di erba e piccoli fiori freschi sui toni del bianco, del rosa e del giallo. Che riprendono i pensierini per gli ospiti: sacchetti di plastica trasparente ricolmi di uova di cioccolato e chiusi da un fiocco di raso rosa. A completare il tutto piatti candidi, essenziali, bicchieri in tinta con la tovaglia e qualche farfalla qua e la sul centrotavola. Fonte: Pinterest

2) ...In verticale. Un'alzatina che potete realizzare voi stesse sovrapponendo teglie d'alluminio e tubi della lunghezza desiderata. Ogni piatto è stato riempito con un  piccolo prato, arricchito da uova di cioccolato mignon effetto metallizzato. In cima fa mostra di sè un delizioso coniglietto di vetro. Il bianco del tovagliato è interrotto dal runner in seta cangiante, in verde e celeste pastello. Il tocco chic: vecchi barattoli di latta (di quelli delle conserve, per intenderci) pennellati di azzurro e riempiti con piccoli fiori di campo e garofani. Piatti, posate e bicchieri riprendono, ovviamente, i toni chiari dell'insieme. Fonte: Tumblr

3) ...Sintetico. Troppo tardi per far crescere il grano per tempo? Utilizzate un finto prato! Per una tavola giovane, economica & easy utilizzate i quadrati di finto prato come tovagliette all'americana. Piatti bianchi, dalla forma particolare, posate che richiamano i toni dei piccoli fiori che sbocciano sul vostro praticello. Finti anch'essi, ovviamente. Vero, invece, è il mazzo di gerbere ton sur tono usato come centrotavola in un essenziale vasetto di  vetro. Fonte: Pinterest

4) ...Minimalista. L'apparecchiatura è delle più classiche. Tovaglia in cotone, bianca, che fa risaltare i piatti in porcellana dipinta, vero e proprio inno alla Primavera. Come dicevo, qui il tema del "prato" è decisamente minimalista: piccole zolle nascono dentro vasetti color crema, e ognuna di loro avvolge un piccolo uovo colorato con sopra impresso il nome del commensale. A richiamare i toni del segnaposto ci pensano i calici in vetro, deliziosamente sfumati sul fondo nei toni del giallo e del verde. Fonte: Me and My Insanity 


Bianco e....


1)...Verde. Un classico degli abbinamenti, per una tavola estremamente moderna e dalle linee essenziali e pulite. Sul tavolo in legno bianco spicca un runner in iuta, e questo materiale "rustico" richiama quello utilizzato per i sottopiatti marroni. Calici classici in vetro trasperente, e piatti in porcellana con un bel decoro a rilievo. Un bel mazzo di tulipani candidi, in boccio, ha trovo posto dentro una brocca in porcellana del medesimo colore dei  fiori. Semplici ma d'effetto i segnaposto: su un tovagliolo con una fantasia anni sessanta nei toni del verde è stato adagiato un ramoscello di bosso e, al di sopra dello stesso, un uovo. Una volta svuotato e ripulito, sulla parte frontale è stata dipinta, con la tecnica stencil, l'iniziale del commensale. 

2) ...Azzurro. Di una tonalità che ricorda molto le confezioni di Tiffany. Niente tovaglia, ma tante graziose tovagliette all'americana in lino. Il piatto piano è azzurro, quello fondo è bianco, a crear contrasto, e su di esso trova spazio il tovagliolo realizzato nel medesimo tessuto e colore delle tovagliette. E' piegato a ventaglio ed al centro è posizionato un uovo sul quale è possibile scrivere il nome del commensale. Uova che ritroviamo, poi, nel centrotavola vero protagonista della mise en place. Tre nidi, disposti l'uno dietro l'altro, contengono uova dipinte nei toni dell'azzuro e del bianco ad effetto pizzo. Completano il tutto posate in silver,e bicchieri semplici, in cristallo. Fonte: Martha Stewart

3)...Rosso. Non convenzionale e dal sapore un pò country. Tovaglietta all'americana a scacchi rossi e bianchi, una fantasia che è stata riprodotta anche sui bicchieri vintage e nei tovaglioli, anche se in versione "mini". Posate rosse, perfettamente abbinate ai piatti in porcellana dipinta raffiguranti, al centro, due allegra galline. Anche in questo caso il pezzo forte è costituito dal centrotavola: un'alzatina contenente uova e rafia, a richiamare il nido, è stata accostata ad una gallinella intagliata. A rendere il tutto un pò romantico mazzetti di ortensie infilati dentro vecchie bottiglie...che voi potrete benissimo sostituire con margherite o altri fiori a piacimento. Fonte: Brayton Homestead Interiors

4) ...Giallo. Tovagliato in lino di un tono più chiaro, rispetto a quello utilizzato per i tovaglioli. Apparecchiatura importante, composta da piatti in porcellana color crema, impreziosita da bassorilievi, e calici in cristallo lavorato, questi ultimi nei toni del giallo. Solare e allegra la composizione di Forsythia e fiori secchi, che trova posto in un'antica brocca in porcellona. E in porcellana sono anche coniglietti ed uccellini, tutti nei toni del crema, disposti qua e la sulla tavola assieme a uova in vetro soffiato giallo. Un insieme prezioso, elegante e allo stesso tempo accogliente. Fonte: HGTV

Ecco qui, spero di esservi stata utile. Nei prossimi giorni posterò qualche altro collage, su decorazioni e menù...voi intanto correte a procurarvi l'occorrente per la vostra tavola di Pasqua.

A presto

- Noemi -

martedì 19 marzo 2013

Torta "Camicia & Cravatta" per la Festa del Papà


Non è la prima volta che preparo una torta del genere...e forte del detto "pratica fa maestro" stavolta sono entrata meno in crisi per dettagli come colletto / cravatta. Premetto sin da subito che questo dolce non è per mio padre. Lui odia le cravatte, con tutta l'anima, pensa siano i discendenti di qualche antico metodo di tortura e persino il giorno del matrimonio, non appena messo piede in macchina per andare al ristorante, se n'è sbarazzato. Morale: abbiamo delle foto del matrimonio con papà versione elegante e papà versione casual. Chicche di stile a parte, questa torta mi è stata ordinata da una cara amica per il proprio, di padre, raccomandandomi di evitare il colore rosa e scegliendo, come gusto, quello fresco del limone.




Detto, fatto. La base è una Quattro Quarti al limone, bagnata al limoncello e farcita con crema Chantilly al limone. Ho ricoperto la torta con crema al burro e poi rivestito il dolce con pasta di zucchero  fatta in casa. In merito al look, ho scelto un classico camicia bianca e cravatta rossa. La cravatta è dipinta a mano, così come l'etichetta nel colletto sulla quale ho inserito una "marca" un  pò particolare.


Infine per renderla più realistica ho aggiunto anche un piccolo taschino, le impunture a mano lungo le cuciture e dato una forma "ondulata" alla cravatta.

Buona Festa del Papà a tutti!

- Noemi -

sabato 9 marzo 2013

Damine e Mimose per la Festa della Donna



Personalmente non credo si debba disprezzare l'istituzione della festa quanto l'atteggiamento di alcune, nel prendere parte ai festeggiamenti. Insomma, non trovo nulla di male nel ritagliarsi, dal tran tran quotidiano, una scusa come un altra per organizzare qualcosa di carino. Per me "qualcosa di carino" è fare biscotti. E in questo caso ho voluto riprodurre il fiore simbolo di questa giornata e cimentarmi, per la prima volta, in qualcosa che ammiro da sempre nei lavori di Donatella Semalo e che sin'ora non ho mai osato realizzare: i cammei in ghiaccia reale.


Ho ancora molto da imparare, e mi occorre ancora tanta pratica. Però trovo sempre più affascinanti i risultati che si possono ottenere con un pò di albume e zucchero a velo. L'impasto dei biscotti è semplicissimo, e vi posto qui di seguito la ricetta

Ingredienti

  • 200 gr di farina
  • 200 gr di zucchero semolato
  • 1 uovo
  • 100 gr di burro a temperatura ambiente
  • 1 fialetta di aroma alla vaniglia
  • la scorza grattugiata di un limone


Impastate velocemente gli ingredienti tra loro, dopodichè avvolgete il panetto con la pellicola e mettete in frigo a riposare, meglio se per tutta la notte. Stendete la pasta con uno spessore di circa mezzo centimetro, ritagliate le forme a piacere e cuocete su di una teglia rivestita di carta forno a 180° per circa dieci minuti. I biscotti dovranno diventare appena dorati




Per decorare i biscotti ho poi utilizzato la ghiaccia reale, come dicevo poc'anzi. Anche in questo caso la ricetta è semplicissima: albume d'uovo, zucchero a velo, e qualche goccia di succo di limone. In linea di massima le proporzioni tra gli ingredienti e il procedimento è questo

Royal Icing - Ricetta  

  • 1 albume di uovo (possibilmente pastorizzato)
  • zucchero a velo in quantità pari a 6 volte il peso dell'albume
  • 1-2 gocce di limone
Con l'aiuto di una spatola pulitissima aggiungere gradatamente lo zucchero all'albume, mescolando piano fino ad ottenere la consistenza di una crema. A questo punto aggiungere il limone, ed incorporare lentamente il resto dello zucchero fino ad ottenere la consistenza desiderata.



A seconda della tecnica da utilizzare la quantità di zucchero a velo cambia. Per realizzare questi biscotti io ho utilizzato inizialmente la tecnica "run-out" dove la consistenza della ghiaccia, a cui viene aggiunta una goccia d'acqua, è piuttosto liquida (tracciando nella ciotola un segno con la spatola il segno scompare entro dieci secondi) creando il cammeo bianco che poi ho decorato con piccoli tralci della piantina. Ho realizzato prima un bordino in ghiaccia, aggiunto la goccia d'acqua per renderla più morbida e riempito il biscotto per ottenere il cammeo. Prima di decorarlo ho, ovviamente, lasciato asciugare.



Per la mimosa ho utilizzato una consistenza diversa denominata "off peaks". La si ottiene quando, immergendo la spatola nella ghiaccia  e rialzandola, i ciuffi di ghiaccia rimarrano ben su, in alto, senza afflosciarsi. Utilizzando il beccuccio numero uno ho realizzato dapprima i fiori, in seguito le foglioline. I colori diversi (tre gradazioni di giallo e due diverse) si ottengono aggiungendo, alla ghiaccia, piccole quantità di colori alimentari in gel.


Ho tentato di ricreare l'effetto tipico dei fiorellini che compongo questa piantina..e spero d'esservi riuscita! Questo è il mio piccolo omaggio a tutte le amiche virtuali, a distanza, conosciute durante quest'ultimo periodo.
Buona Festa delle Donne a tutte!

- Noemi -


Con questa ricetta partecipo al Contest "Giornata della Donna" del Molino Chiavazza

mercoledì 20 febbraio 2013

Torta "Peonia" - Il compleanno di un'amica




Per chi non lo sapesse Gennaio è uno dei mesi più frenetici per gli universitari, per lo meno dalle mie parti. Gli appelli incombono e tra i bagordi delle feste appena passate, e le genialate dei professori che amabilmente piazzano esami tutti nella stessa giornata potete ben capire come stress e tensioni si accumulino vistosamente.
Il mio Gennaio è stato un pò deludente, scolasticamente parlando, per cui quando una cara amica mi ha telefonato per chiedermi di realizzarle la torta di compleanno ho colto subito la palla al balzo. Perchè, indubbiamente, tra codici e fondant io preferirò sempre i secondi. In merito alla torta...poche indicazioni: tanta Nutella, poca panna, sui toni del lilla e...pronta in tre giorni. Ecco, quest'ultima cosetta mi ha messo leggermente in ansia. Ma devo ammettere che le imprese impossibili stanno diventando parte del mio tran tran quotidiano. Visto il poco tempo ho deciso di riprodurre, in piccolo, una torta vista tempo fa su Pinterest e di cui mi sono, follemente, innamorata. Eccola.




Questa è ricca di dettagli e particolari, semplicemente perfetta, a più piani. La mia è più semplice, e leggermente modificata in qualche punto, ma mi sembrava giusto spiegare che non era tutta farina del mio sacco.
Dunque..per la base ho utilizzato una torta quattro quarti. Di suo è un tipo di torta abbastanza umido, però ho preferito comunque inzupparla ulteriormente con della bagna al rhum analcolica, visto che alla festa ci sarebbero stati bambini. Ho poi farcito la torta con mousse alla Nutella e ricoperto il dolce con crema al burro aromatizzata al rhum.



Per le decorazioni ho utilizzato pasta di zucchero e ghiaccia reale, entrambe fatte in casa. L'elemento centrale di questa torta è la peonia multicolore, declinata in diverse tonalità di lilla. Non sono riuscita a recuperare i cutter per realizzare questo specifico tipo di fiore, quindi mi sono dovuta ingegnare. Ho scaricato le immagini degli stampini da internet, ritagliato le sagome su dei fogli di acetato e usato questi ultimi come mascherine direttamente sulla pasta di zucchero stesa. Ho poi assemblato i petali, e dipinto con tocchi perlescenti in argento e rosa.



Lungo i bordi ho poi ricreato rami bianchi, foglie viola, tulipani e piccoli boccioli. La ghiaccia reale, oltre che da collante per i particolari floreali, mi è servita anche per realizzare la bordura di finizione che nasconde l'attacco della torta al vassoio,  ed il nome della festeggiata che, grazie alla tecnica del runout, risulta leggermente in rilievo. Ultimo tocco: piccoli puntini a sottolineare le curve dei rami, boccioli glicine e qua e la qualche piccola farfalla bianca di profilo dalle ali perlescenti.





Direi che nel complesso sono piuttosto soddisfatta di quanto realizzato, sopratutto perchè non solo la festeggiata ma anche parenti e amici presenti si sono rivelati entusiasti. Non posso, veramente, descrivere che soddisfazione si provi nel vedere qualcuno profondamente felice per qualcosa che tu hai realizzato con le tue mani, dalla A alla Z.  E poi, in quanto amica, ho avuto anch'io diritto alla mia fettina di dolce...ed era buonissimo! Perfettamente bagnato, farcito al punto giusto, quasi impercettibile il sapore della crema al burro. Non potevo cucinare di meglio, considerato anche il poco tempo a disposizione




Spero possa piacervi, a presto

- Noemi -