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domenica 8 novembre 2009

Lunghissimo con medio interposto, variante rispetto alla tradizione. Ho volato nel "lunghissimo fantasia"

Non potevo esimermi dal raccontare un lunghissimo così. Mi prudono le mani. Vi schiaffo subito la tabellina
Ho fatto anche i video, che magari metterò nel riassunto di lunedì o martedì, ora non ho molto tempo devo fuggire per una "chiacchierata giuridica" con un collega.. Ops.. ma ancora non vi ho detto.
Era l'unico Lungo della tabella Ughesca..ma che lungo ragazzi. Racchiude in se tutte le caratteristiche del suo allenamento. La struttura prevedeva 3h15 così suddivise 1h lenta + 1h 15' media + 1h in cui alternare 2km lenti a 300 metri di allungo.
Sulla carta spaventa un pò, mi spiego. Il medio interposto nel lunghissimo angoscia e mette in discussione tutte le proprie convinzioni sui lunghi. Ritmo costante dall'inizio alla fine, spesso agonizzante sul finire. Questo il mio passato. Quante in memoria di corse così. Il lunghissimo è resistenza al ritmo che ci si prefissa. Altra mia convinzione smontata.
Il lunghissimo che sperimento invece oggi non annoia di certo. C'è sempre qualcosa da fare ad ogni ora, ma lo racconterò strada facendo.
La giornata non è iniziata nel migliore dei modi. Un maestrale assassino spazza la riviera. Nubi rapide sfilano gonfie di pioggia. Io simulo tutto. Pasta la sera prima, prima sveglia alle 6 per colazione a base di fette biscottate con marmellata e frutta (circa 450 calorie). Poi di nuovo letto, infine in strada attorno alle 9, che sarà l'ora X di Firenze.
Parto incosciente, ma corro male..a grandi tratti vi dico che la prima ora passa con un fastidio alla gamba sinistra, non è dolore, ma un indolenzimento che percepisco a livello del tibiale(!?), come se appoggiassi caricando tutto il peso sulla sinistra ed usassi la destra solo come appoggio (che in parte è anche vero per via del mio problemino). Che fastidio..vento freddo e forte, non riesco a correr più di 5'38 e feedback negativi mi girano in testa, andiamo bene penso. E' un tormento correr così! Poi arrivo nelle campagne dietro l'aeroporto (i lunghissimi a Sa Segada son stupendi!..non c'è nessuno, strada larga una macchina e campi e filari a perdersi all'orizzonte). Il vento qui è meno minaccioso, ma quello che mi salva è lo scoccare della seconda parte dell'uscita. L'1h15 di medio mi fa esordire ad una nuova corsa, aumentando l'andatura e portandomi vicino ai 5 si dissolve piano piano la sensazione di disagio ed è un godimento, penso solo a mantener costante l'andatura, rilanciandola di tanto in tanto, di fatto però disattivo il pensiero dal lunghissimo. Sto solo correndo il mio medio. Mio padre, grande nel supportarmi ogni 4/5km mi allunga da bere (gatorade ed acqua). Intanto inizio a riflettere e a domandarmi "Perchè faccio meno fatica a correre il medio che il lento?". Da non medico elaboro tutta una mia teoria e mi dico "Forse correndo lento usavo in percentuale maggiore fibre lente e con quelle mi ci stavo affaticando! Correndo a questa nuova andatura invece ho spostato la percentuale di utilizzo su fibre diverse e più veloci, che son meno stanche delle prime". La sensazione è stata quella di attingere ad un diverso bacino energetico. In questi pensieri rapito è volata un'altra ora. Solo l'ultimo quarto d'ora del medio è stato più sentito. Vedevo prossimo lo scatto alla terza fase della corsa. La seconda ora ha visto due piovaschi brevi ma intensi cadutimi addosso, ma forte di un berretto calato fin quasi sugli occhi li ho ignorati.
Dicevo della terza fase, l'ora rimanente prevedeva un menu vario. Decretava il ritorno al lento, ma solo per tratti di 2km da inframmezzare con allunghi di 300 metri. Credetemi che mi hanno salvato! Come in passato il lascito del medio si è riversato nel lento con un'andatura "drogata".. Era lento, ma senza accorgermene virava ogni tanto verso il ritmo medio. I 300 metri eran "ripetute", le lanciavo con gioia sfidando le mie gambe. Un pensiero lontano mi diceva che forse potevo stare dalle parte dei 30. Ma non ci pensavo minimamente. Avevo le mie brave "ripetute da 300 con 2km di recupero da fare". Mi son ritrovato nel frattempo, non so come, al porto, là dove mio padre aveva parcheggiato la macchina per porre fine alla mia corsa. Dopo lungo peregrinare (ho visto anche Mary, Enzo e tanti altri amici) bè forse un'occhiatina al gps potevo anche darla. Il riepilogativo mi ha stordito..mancavan un paio di minuti allo stop! Certo stanco, ma la fatica non è mai stata severa. Quella mentale nella prima ora, quella fisica un pò nell'ultima mezz'ora, ma senza mai raggiungere picchi da crisi, anche perchè rilanciavo in continuazione la mia andatura rimbalzando il compito di sostenermi alternativamente ai due tipi di fibre (per quel pensiero che avevo maturato nelle campagne di Sa segada).
Ora certo mi si chiederà cosa sogno, cosa spero in maratona. Io dico che lascio fare alla strada..sò che a Firenze sarà dura e ci saranno credo su per giù fino ad un max di 5' in più da aggiungere ai tempi garmin per il solito discorso traffico di gente/zigzag. Però quando si fanno questi lunghi così, che volete..ci si sente leggeri e contenti. Ho imparato cose nuove, l'efficacia delle variazioni di ritmo anche in allenamenti così lunghi è un'alternativa al modo consueto di far i lunghissimi. Lo limitavo, nel mio modo di vedere, solo agli allenamenti brevi od entro un certo chilometraggio. Il lunghissimo non è quindi solo resistenza, ma fantasia..quella a cui mi sia concesso mi abbandono!! :-P
Ops il mio amico..scappoo

lunedì 16 marzo 2009

Dalla grande paura alla gioia di 36km da guiness(con video). Specifico maratona 2(week1)

La grande paura che ad un certo punto di assale: un ginocchio(sx) da domenica pomeriggio post mezza ha su una invisibile mano..nessun dolore, ma quella persistente, instancabile presa..come se, oddio.. no! E il pensiero và a fatdaddy " ma non è che aveva ragione marcello, che non dovevo tirare la mezza? Thrilling. Fosse in un film ci sarebbe la musica di tensione. Lunedi  di attesa.. 
e poi martedì...5km leggeri a vedere come và, fastidi in corsa non pervenuti, ma una paura fottuta di sentirli da un momento all'altro. Volevo finire il prima possibile. L'invasibile fastidio c'è solo da fermo. Inizio una massiccia cura di ghiaccio per 10 minuti, poi venti minuti pausa, altri 10 minuti..2/3 volte al giorno, come ho letto sul libro di Jeff. Provo la gioia dell'ibernazione localizzata. Mercoledì e Giovedì sfilano così..la mano invisibile scompare, l'ho fatta morire di iipotermia. Ritorno alle corse che è Venerdì..sospiro di sollievo. Ho avuto veramente tanta paura!Siamo in bilico su un filo. La preparazione di una maratona è un pò come quei giochi di tattica, tutto deve andare per il verso giusto, l'alea dell'imprevisto è sempre dietro l'angolo.

Scalpito e sono riposato, così Venerdì mi fiondo in ciò: 3x 5000 (rm) rec 1000 
Per complicarmi un pò le cose i recuperi non li faccio a ritmo lungo lento, come dovrei, ma acellero.. 

Chiudo sulla salita di casa veramente bene. Dopotutto forse tirare un pò i remi in barca per 4 giorni mi ha dato sollievo alle gambe. Questi lunghi infrasettimanali mi lanciano in quota.
"Prendi un ritmo e fallo diventare tuo, con le ripetute lunghissime puoi" potrebbe esser lo slogan che descrive questi 22km. Il lunghissimo che farò lunedì ora fa meno paura.

Domenica: lento senza congnizione di andatura o di tempo. faccio quasi 9 km in una 50'. Passo poi 5' a fare allunghi di 60/70metri per smuovere le gambe, che sento pesanti a viaggiar così piano.

Lunedì: Immaginate di scoprire che le vostre potenzialità siano ben oltre di dove le avete immaginate. E di acquisire questa consapevolezza attorno ai 32km di un lungo giro, che vi ha portato a scoprire km sconosciuti e mai calpestati nelle campagne di Sa Segada. Belle e coinvolgenti stradine, strette e alberate, che se uno le vede dall'alto si spara a pensare  che monotonia quei rettilenei. Lo pensavo anche io quando le guardavo, son proprie quelle stradelle vicino all'aereoporto..Invece no, ho fatto una scoperta folgorante.. i filari di alberi, che contornano campi lontani son panacea per lo sguardo. Deserti viottoli(larghezza di una macchina poco più), giusto qualche automobile di chi quelle terre le coltiva. Mi son fatto ben dieci km là dentro e grido ai miei amici podisti algheresi in cerca di strade alternative per i lunghissimi che lì ci  si può divertire..
Poi il rientro verso Alghero, passando per Punta moro, una condizione brillante, con lo sfilare dei minuti. Grazie anche al magistrale supporto dei miei che mi ha permesso i rifornimenti nei momenti giusti che ad un certo punto mi son svegliato. Ero lì ad ascoltarmi, a capire se sarei andato in difficoltà o meno. Un pò di dolore alle gambe, ma di carburante dentro ne avevo. Son partito. Una variazione di ritmo decisa e costante..di quelle che piazzi al termine di un bel progressivo..si ma quelli che durano al massimo un'oretta. Lì al limitare delle 3 ore quel cambio di passo ha avuto dell'incredibile per il sottoscritto. Quasi non ci credevo e son stato pervaso da un brivido a tutto corpo.. 5'26 il 33°..5'24 il 34°.. e via sempre più veloce, passeggiando sopra la crisi del 35km (5'09"),..oramai in trance, al limite quasi della commozione per quello che stavo facendo.. 5'05" il 36°.. eccoo gli ultimi metri, ocn l'orologio oramai impazzito a segnare il ritmo dei 4. Avrei proseguito per tanto ancora..ma mi son fermato. Improvviso, come una tempesta d'estate, mi sono abbattuto sulle strade algheresi, travolgendo ogni cosa, insinuandomi in ogni più piccola crepa dell'asfalto..creando un'onda che ho cavalcato sino a quando mi son sentito pienamente appagato.Poi il mio uragano è svanito dietro un caldo sole, emettendo un ultimo tuono mentre veloce si allontanava in direzione Nord. A  Parigi allertate la protezione civile, sta arrivando Mathias..

lunedì 2 marzo 2009

Lo zen batte l'agonista.Storia di un lunghissimo nero diventato rosa..

Comunanza di corpo e spirito, oggi ho capito di che si tratta..se uno non va l'altro è difficile che si esprima al meglio. L'umore mio non era eccelso stamattina. Avevo un lunghissimo da fare..ieri, rinviato ad oggi per dare il tempo al corpo di rifiatare dalla corsa del venerdi, abbastanza sofferta.
Fortuna vuole (o sfortuna se volete) che possa gestirmi e concedermi il lusso di una corsa il lunedì mattino.  Uno zaino idrico di 2kg da portarmi appresso più chiavi cellulare, tutto sulla schiena.. un richiamino fisiologico, "aspetta che entro in quel campo" faccio tra me e me. Lì la prima cosa che va storta..non mi accorgo, se non uscito dal campo, che sono più alto di tre cm..mi son tirato dietro 3 cm di fango tutto attaccato sotto le suole, che mi avrebbero dovuto accompagnare per 35km. Son nella piazza di Santa Maria la Palma, borgata a 12km di Alghero, seduto sulle scale dei carabinieri e con un bacchetto provo a toglier più fango possibile..imprecando in sanscrito.
Parto..lo zaino ciondola e mi abbandono al ritmo ipnotico. Il giro che devo fare è bello da paura.. devo ruotare tutto attorno al Monte Forte e ritornare a Santa Maria la Palma transitando per il Lago di Baratz, unico lago naturale della sardegna, con scorci sulla baia di Porto ferro. Strade vicinali, spazi immensi..forrest gump ci avrebbe girato una scena anche qui sicuro.
Eppure..sul principio non me lo godo. Avrei da fare dei km a ritmo maratona intramezzati da 2km di lungo lento..non mi sento speciale, mi da fastidio tutto, il rumore dello zaino..l'andatura che stento a tenere, seppur in principio la segua. Al 5km l'apoteosi..incontro 2 cani di piccola taglia che escono dal lato e ordiscono un attacco nei miei confronti. E' risaputo che il cane se tu ce l'hai davanti sta fermo, se dai le spalle ti insegue..e questi mordevano pure.. stoppo il garmin,il casino è che essendo in due, si mettono uno di qua uno di là..quello alle spalle sistematicamente mi punta le caviglie. Danzo 3' buoni così..cercando di allontanarmi e continuando a girar su me stesso. Una signora impassibile (cogliona) se ne sta lì a guardarmi divertita.. mi allontano un centinaio di metri camminando con le bestie ancora in mezzo alle balle, poi la decisione..adoro gli animali, ma..per legittima difesa assesto un calcio sul muso di un canide e finalmente si spaventano. Riprendo a correre infastidito più che mai..faccio 500 metri e ristoppo il garmin, il pensiero è andato a tutto il giro. "Non vado, sto andando a 6'/km anche nei tratti in cui dovrei tener il ritmo maratona, perchè continuare questo supplizio..c'è una scorciatoia qui vicino che mi riporta in borgata e alla macchina". Cammino un centinaio di metri continuando a sbuffare e pensando a quando l'avrei recuperato, se l'avessi recuperato..e dentro di me vedo che salta tutto, mezza maratona di settimana prox, corsa in maratona di Roma con gli amici.. mi sono fermato. No no.. a me piace correre, a prescindere dal tempo. Che cazzo sto facendo..mollo tutto, ma perchè poi.. sono in grado di correre per ore ed ubriacarmi della bellezza della corsa fine a se stessa lo dico e lo faccio spesso, perchè non farlo oggi.. Ho analizzato oggettivamente la situazione, le gambe non girano perchè lo zaino frena, il percorso presenta un dislivello di 200 metri, quasi tuto racchiuso nei primi 23km.. ha senso su un collinare del genere guardare i ritmi. No.. snobba il gps perciò e vai..
Ho fatto retrofront e mi son involato sulla strada vicinale verso la mia meta lontana..godendo di tutto quello che la natura mi riservava, odori intensi di stallatico, altri più gentili di una primavera che è li lì per ruggire..solitudini verdi e colorate, come i collinoni che tutt'attorno facevano capolino. Si come quelli di uno sfondo del desktop di Windows. Talvolta zigzagavo tra loro, altre volte la strada me li faceva scavalcare, impegnandomi in brevi cambi di pendenza.. La frazione di La corte, dopo 12km di nulla mi richiamava alla civiltà. Breve bagliore..3 case in croce, un vecchio seduto sulla seggiolina, carico di anni e dallo sguardo stupito..poca gente passa per La corte sgambettando, forse nessuno. Nel vedermi con quello strano zaino col tubo avrà pensato ad un marziano.. oltretutto era qualche centinaio di metri che mi stavo facendo ipnotizzare dalla linea bianca. Ho alzato lo sguardo in sua corrispondenza, un saluto e già La Corte era dietro di me..ora la strada saliva di più..quella pendenza leggera, ma continua..che non sai stimare per quanti metri la stai affrontando. E' solo gettando lo sguardo indietro che ti rendi conto della sinuosità a salire. Oramai una 20na di km fatti, il garmin ogni tanto fa bip..e mi impone variazioni di ritmo che gentilmente scanso. Assecondo la strada..dove mi consente lascio girare le gambe.. va un pò meglio lo zaino si svuota, ciuccio il liquido..prendo anche un gel perchè li voglio provare in funzione maratona, sono vicino ai 24. Qui un bellissimo colpo di scena.. imbocco la Strada dell'Eremita(in realtà ha altro nome, l'Eremita è la strada a fianco, ma l'ho sempre chiamato così)..piccolo viottolo di strada bianca, che mi porterà al lago di Baratz. Quasi 4km di strada vallonata dal panorama assolutamente incredibile, che non ho mai corso prima. La gioia della scoperta, di vedere gli scorci del lago dall'alto danno delle botte di adrenalina che mi consumano presto. Son già al gancio..Eremita Mathias..se mi mettessi a camminare con un breviario in mano mi aspetterei di incontrare i bravi..ma ho il calcio pronto, qualcuno un paio d'ore fa se l'è preso sul muso. Arrivo nel piazzale del lago e vengo circondato dagli alberi della pineta, tra l'odor di pino e il  salmastro, dono di un refolo di vento giunto dal mare vicino.Gli amici pini proiettano la loro ombra su di me a proteggermi, son al lumicino..l'agonista si dispererebbe, ma son più zen che mai..prendo un altro gel che si son fatti i 31km, mentre ho risalito la strada che costeggia il bacino. A chiusura ci son 4km di "stupendi rettilinei"..una L per ritornare alla borgata d'origine..torno a giocare con la linea bianca, la mente c'è..è anche fresca, i polpacci iniziano invece a ballare una samba per conto loro, crampi e crampetti negli ultimi due km, ma oramai sono arrivato. La macchina è come la visione di un dolcetto, di quelli buoni che sa fare la mia Ele..
Ho dato il peggio ed il meglio di me in questo giro.  Ho lottato contro un mix di malumori e l'ansia agonistica, ho ritrovato la serenità con la corsa istintiva. Quante incoerenze albergano nell'animo umano. A volte penso che la differenza tra la normalità e la pazzia sia sottile come un foglio di carta..  

ps: ho chiuso i 35km in 3h28 a 5'57  (156 battiti)

domenica 22 febbraio 2009

Allenamento maratona Specifico maratona1(week2):la solitudine del maratoneta

Riferimento: tabella allenamento sito thurin marathon

In fondo non manca tanto, la maratona è lì dietro l'angolo, fremo. Oh Paris sto diventando sempre più tosto mano a mano che passano i giorni, sai? A volte mi faccio paura, i compagni di corsa temono i lunghi in solitudine e li corrono in gruppo. Io no, nella solitudine mi esalto. Potrei correr per ore, sostenere qualunque allenamento. Basto a me. Non sto dicendo che non amo la chiaccherata, il correre insieme, ma quando c'è da tirar fuori ogni stilla d'energia la forza per non cedere è interiore.
Settimana di 66km, con il corso a Roma a finesettimana a compattarmi gli allenamenti.

Martedi: No niente lipidico..niente scarico di carboidrati questa settimana. Il Califfo (che ora sarà a divertirsi per il carnevale a Bahia) mi ha consigliato di farlo a settimane alterne e l'ho ascoltato. Un pò di sana corsa lenta "sporca", che ne avevo bisogno come il pane..8km a 5'57(139 battiti)+ alcuni esercizi di potenziamento. Perchè sporca..ogni tanto piazzavo degli allunghi(4/5) di 150 metri che ho letto sul libro di Jeff, cercando di curar lo stile di corsa. Dovrò fare un paio di post sul libro che ho preso (di critica su alcune cose ed elogio per gli accorgimenti che suggerisce).

Mercoledì: 12Km in leggera progressione, senza spinger tanto perchè domani c'è la seduta di qualità. 5km a 5'46..poi rovesciamento del garmin e ritorno verso casa cercando di tenere lo stesso impegno respiratorio/circolatorio (7km a 5'30). Bello coller senza assilli e alla fine è uscita una seconda parte decisamente più veloce. tot dei tot 12km a 5'37 (149 battiti)

Giovedì: Ho visto che molti questa settimana avevano il 3x3000 rec 1000.
E' andata egregiamente a me. Bè la pioggia mi ha mondato dall'inizio alla fine, ma in compagnia di Seba e Pierpaolo abbiamo tirato fuori una corsa che si farà ricordare.. loro mi eran ora un pò avanti ora un pò indietro..io il metronomo dei 5'04/km. Così le dovevo fare. Per due volte ci son riuscito, alla terza mi son lasciato andar un pò di più e l'ho chiusa a 5'00/km. Attenzione ai battiti..160 la media nei tre tratti, bassini in rapporto all'andatura. Di questo ho gioito a casa..lì invece mi son barcamenato tra i recuperi da mille a 5'35 ed uno scatto con Seba..micidiale, a seduta finita, in pieno "defaticamento", sulla salita del Carlos V, 300 metri almeno a 4'/km, giusto per confermar che in salita "Mathias c'è". Certo poi c'era d'arrivar ancora alla macchina, altri 800 metri di leggera ascesa nei quali, dopo un piccolo rifiatino abbiam ri-premuto sull'accellatore. (1,1km finali di defaticamento a 4'46/km)!!. Tot dei tot. 15,6km a 5'13 (battiti medi 155)

Domenica: Stanco da Roma, ma fisicamente più che integro. I due giorni di riposo hanno rimesso in sesto i muscoli consumati dalla 3 giorni di allenamenti. Qui invece non vi ho ascoltato, ho interrogato a fondo il mio corpo prima di mettermi in strada per il 2km+ 28 a rm (5'34). Alla fine questi 30 km li ho fatti..li ritenevo necessari. Non posso arrivar alla maratona con 3 lunghissimi..
2km sbadigliando dal sonno a 5'55 e cuore pigro (128..) poi il metronomo è tornato. Ho fatto l'esercizio di recuperar quei 40"( rispetto alla velocità di crociera) che avevo "perso" durante il riscaldamento. Già, in maratona penso sarà uguale. Col fottio di genche che ci sarà ci starebbe partir a 6'/km per la prima parte. Pazienza..un secondino, due a km, nessuna accellarazione più brusca
2km a 5'55
3km a 5'34
5km a 5'34
5km a 5'32
5km a 5'33
5km a 5'32
5km a 5'32
Decisamente belle le strade dietro Punta Moro, isolate e diverse da quelle che di solito calpesto..un cazzuto cagnolino a parte, che voleva mordermi, ma è bastato girarmi per dargli a vedere che ero io che lo volevo azzannare..povera stella, è corso via con la coda tra le gambe. Il gel al 25° l'ho preso più che per necessità per esperimento. In passato ho avuto alterne fortune, a volte ho quasi vomitato, altre volte ne son uscito indenne. Gusto buono, limone..ok.
Stanchezza? Si un pò agli ultimi 2..dove, già l'avevo sperimentato lo scorso lunghissimo, la fatica si attenua se accellero un pò (ultimo 1000 a 5'23). Tot dei tot: 30km in 2h47 (media 5'34, battiti 148)

Metto la parola fine al post, in preda alla dolce stanchezza del dopo corsa.

martedì 3 febbraio 2009

Ho paura dei lunghissimi ravvicinati..

li sposto mi sa..
Non voglio trascinarvi nella consultazione di tutto il mio programma. Avete poco tempo per leggere, vi basti sapere che l'originale road map prevederebbe ciò (limitatevi a veder la consecutività delle domeniche e i numeri in rosso):

Domenica questa 8/2: Maratonina (fine potenza estensiva 2)
Inizio Specifico maratona 1
Domenica 15/2: 31km ( 3K RIS. + 5K (RITMO MARATONA) + 3K (RITMO LUNGHISSIMO) + 4K + 3K + 3K + 3K + 2K + 3K + 1K + 5' DEF.) 
Domenica 22/2 30km ( 4K RIS. + 25 KM RITMO MARATONA + 5' DEF. )
Domenica 01/3 35km  (3K RIS. + 6K (RITMO MARATONA) + 2K (RITMO LUNGHISSIMO) + 5K + 2K + 4K + 2K + 3K + 2K + 2K + 2K + 1K + 5' DEF. )

Considerazioni:
Da quando preparo le maratone, seppur prima lo facevo in modo empirico, ho chiaro un concetto "I lunghissimi vanno fatti ogni due/tre settimane". Criticavo anzi, tempo addietro, alcuni miei compagni che adottavano la metodologia di un lunghissimo a settimana (si vabbè però lì erano 5 settimane consecutive da 28 a 36)
Ora la tabella che tanto mi ha dato mi pone di fronte alle mie paure e alla rivisitazione del concetto. Se dovessi fidarmi di lei dovrei assecondarla, però..non ce la faccio!
Mi dico, ma per chi è ritagliata questa tabella..forse per chi ha un ritmo più veloce, io per macinar quei km dovrei star ogni domenica sulle gambe 3h e più. Voglio farli e tutti questi lavori, ma in sostanza stavo pensando a questo: Anticipare il lunghissimo da 31 a questa domenica

Domenica 8: 31km
Domenica 15: 21km (senza alcuna gara a cui partecipare, ma da prenderla a mo' di allenamento per recuperare dal lunghissimo)
Domenica 22: 30km
Domenica 1/3:35km
Così forse è più umana da digerire, son solo due le settimane consecutive over 30..Oltretutto ci son già corposi lavori di ripetute(si rallentano però) in mezzo, che portano i giovedì a correre vicino alla 20na di km. E non vi parlo ancora dello specifico maratona 2 dove addirittura arriviam vicino ai 25km per la seduta infrasettimanale(quando arriverò al modulo finale aprirò analoga parentesi). A completamento: la domenica successiva ai 35km,  l'8/3 parteciperò con quel che resta di me alla Mezza maratona di Mandas, unica prox gara ufficiale..

lunedì 12 gennaio 2009

Allenamento maratona Potenza estensiva1(week4): quel km di fatica

Riferimento: tabella allenamento sito thurin marathon

Volano via i giorni, le settimane ed i mesi. Il mio corpo si trasforma, oramai sto imparando a conoscere i segnali che mi lancia, si sta costruendo in vista di questa nuova sfida ai 42km. Il mio running lungi dall'essere perfetto è più consapevole ed ho maturato l'idea che la meraviglia non sia la gara, ma il viaggio che mi porta verso di essa.
Sto seguendo un programma che mi soddisfa, amo saper che cosa devo fare e cercare di metterlo in atto. La settimana conclusa ha congedato il primo mese di potenza estensiva. Una settimana 
da 60km che mi ha regalato

Martedì: 12,8km di Collinare in gruppo a 5'53. A metà corsa mi son fermato a far qualche blanda ripetuta con Mary, che stava svolgendo il suo programma di 500x8. Seduta bella perchè libera da qualunque preoccupazione cronometrica..il garmin in questo caso è al polso solo per registrare. Gambe ancora molto stanche dalla gara di Domenica (e dall'allenamento in salita del Sabato direi!!)
Mercoledi: Volevo far un'ora di lento più potenziamento, ma la stanchezza generale e la non voglia di correre dopo venti minuti di ritmo blando mi hanno fatto dirottare per una seduta tecnica robusta. Ho fatto due giri del mio circuito di potenziamento (la media è ora di 30" a step)intervallati da 500 metri di corsa + 5 sprint da 60m in salita, recupero al passo. Alla fine ho comunque corso 5,1 km e son tornato a casa motivato. E' mancato qualche km, ma è anche vero avessi fatto il lento magari non avrei poi fatto un potenziamento così lungo

Giovedì: Ripetute da 2000, quattro per la precisione, con recupero di 3minuti. Alterno ormai settimane si e settimane no in queste sedute, fortuna che questa era una di quelle SI. Dovevan esser svolte a 4'54 ed invece io le ho fatte così: 1° a 4'50"; 2° a 4'49"; 3°e4° a 4'46" . Son venute più veloci..non ho saputo frenarmi,  meglio così..almeno lo sforzo è stato uniforme! Che senso avrebbe avuto rallentare  clamorosamente a metà per centrare il 4'54? I recuperi a 6'/km ed oltre forse hanno influito sulla velocità poi della parte veloce. La prox volta provo a farli a 5'30/5'40 per vedere che succede..(puntualmente magari scoppierò dato che per statistica sarà giornata NO ah ah)
Tot 14km

Domenica: Venerdi e Sabato a Roma sono stato ore e ore seduto sulla poltroncina di un teatro a seguir il corso e ne sono uscito distrutto!! L'inattività mi ha portato al lungo di fine settimana con qualche timore. Un acciacco alla schiena causa la scomoda seduta mi faceva vedere le 2h30 del programma come qualcosa di pesante da relizzare. Fortuna che in corsa tutto si è sciolto come neve al sole ed ho fatto una mastodontica uscita da 28km a 5'35 in 2h36'42", così composta
3km a 5'54
+
5km a 5'34
5km a 5'34
5km a5'28
5km a 5'33
5km a 5'35

E che vi devo dire, ho strappato i km alla notte uno per uno, conservando una freschezza incredibile fino al 27°km. Il 3° 5km a 5'28 è frutto di un'accellerazione poi subito controllata con un ritorno ad un passo un filo più lento. Non volevo fregarmi un arrivo regolare ed avevo paura della crisi. Mi aspettavo la fatica dal 22/23km, ma come dicevo si è manifestata solo negli ultimi 1000 metri e ne sono stato quasi contento. Questi ultimi metri li ho assaporati tutti, correndo in ascolto del mio corpo finalmente stanco. Ma siamo malati..perchè ricerchiamo e godiamo della fatica e quasi non siamo contenti sino a quando non si palesa? Con questo pensiero stoppavo il cronometro e la mia lunga cavalcata notturna..

venerdì 11 aprile 2008

35 km nella bufera..


Giornata di bufera in quel di Alghero oggi..vento a 20 nodi, nuvoloni, e pensare che ho fatto il lunghissimo. Non potevo rimandarlo. Questo finesettimana lavoro ai seggi e la settimana prossima mi riprende la scuola di specializzazione!
A pensarci non l'ho spostato di tanto rispetto agli originarissimi programmi. Dovevo farlo domenica scorsa a -21 ed invece l'ho svolto oggi, venerdì, a -16. Penso mi sian sufficienti per recuperare..
Ho scoperto le strade vicinali che dall'abitato di Santa Maria la Palma girano attorno al Monte Forte, belle, isolate e senza traffico, per molti tratti riparate dal vento da lunghi filari di Eucalipti,che quasi si piegavano per resistere alla furia di Eolo. 20km mai corsi prima, veramente entusiasmanti. Sono ritornato poi lungo la strada che già, chi mi segue da un pò, aveva visto nel mio ultimo lunghissimo pre New York. Chiusura con arrivo nel Golfo di Porto Ferro dinanzi ad un mare mostruoso..
Cazzo ragazzi, aldilà della prestazione che ora analizzerò, sono questi giri che mi fanno entusiasmare e mi rendono orgoglioso di essere un maratoneta, perchè danno un contatto intenso e profondissimo con la natura.E c'è una gioia, sconfinata, quando si stoppa il cronometro, più forte dello sfinimento:la consapevolezza di aver realizzato, ancora una volta, qualcosa di magico.

Veniamo al lunghissimo. Ne ho fatti 35 ad un ritmo medio di 6'09"
Vi riporto nel dettaglio i parziali ogni 5 km, così li commento con voi
05km 30'16"(media 6'03"; battito 156)
10km 30'11"(media 6'02"; battito 160)
15km 30'18"(media 6'04"; battito 163)
20km 30'48"(media 6'10"; battito 166)
25km 30'46"(media 6'09"; battito 166)
30km 30'45"(media 6'09"; battito 168)
35km 32'12"(media 6'26"; battito 169)


Non ho più il polso del mio stato di forma dopo i prolungati stop di marzo, i battiti come vedete, sono ancora molto alti..tanto per aver anche voi un riferimento a febbraio sui 32 km giravo a 5'57" e 152 battiti.
Conscio di non valere quei tempi sto cercando il ritmo giusto. Mi sono detto, perchè non provare i 6'05" di media..non sarebbe male, potrebbe essere un ritmo sostenibile..son partito senza curarmi dei battiti, badando solo all'andatura
-nei primi 15km in effetti così è stato( ho fatto anche anche qualcosina meno, per effetto di alcuni passaggi sui 5'59"/6'/km)
- Tra il 15°e il 30° ho rallentato come avete visto..mantenendomi sui 6'09"/km. Con progressiva stanchezza.
-Gli ultimi 5 meritano un approfondimento:31(6'06) 32(6'17") 33(6'19) 34(6'48) 35(6'41)
Sono riuscito a fare ancora un km brillante, poi durante il 32° e il 33° ho avuto un rallentamento di 10"..infine negli ultimi 2 sono scoppiato.Quello che ho sentito a partire dal 32° è stato un indurimento delle gambe e crampi, che durante il penultimo km mi han penalizzato molto.Penso sia la classica crisi!
Considerazioni:
- Forse sono partito troppo forte?. Ma i battiti non è che mi rientreranno nella norma da qui a due settimane? Perchè girare a 20 bmp in meno sarebbe tutta un'altra cosa.
- Potevo prendermi un carboidrato in gel in più (ne ho preso uno al 22 e basta).
- I 36 prima di N.Y, in forma, li avevo fatti a 6'24"; questi 35, in stato così così, a 6'09", comunque il bicchiere lo vedo mezzo pieno.
Non mi resta che analizzare bene questi dati nei prossimi giorni, così potrò scegliere il ritmo giusto per Vienna.

lunedì 31 marzo 2008

Allenamento maratona Lunghissimo: 31km.. ricerca del Ritmo Gara

Ho realizzato quello che mi ero ripromesso, 31 km a 6'25"
Non è stato facile tenere a freno l'irruenza del corpo che chiedeva di andare più forte, ma la mente in questi frangenti, si sa, deve essere come un pilota che sa che sta guidando una macchina con qualche difettuccio.Il suo scopo è di cavarne il meglio.
Pilota di me stesso perciò ho posto in essere un'uscita molto celebrale, in continuo controllo delle sensazioni e alla ricerca della rilassatezza delle braccia e delle spalle, di solito molto contratte.
Ho focalizzato l'attenzione su un dato "anche se 30 secondi più piano del solito, il mio corpo viaggia nelle campagne senza cedimenti" e questo senz'altro è positivo. Franchino nel commento al post sotto me l'ha ricordato che comunque c'è un effetto allenante..l'importante è correre!
Ed io ho corso e mi son divertito per le 3 ore e passa dell'uscita..anche se quelle che sto scrivendo sono la sicurezza e la serenità del dopo corsa. Prima infatti mica ero così sicuro di farcela!Timoroso, mi son fatto seguire da un certo punto del percorso in poi..oramai i miei si divertono nel supportarmi quando ne ho bisogno, farei loro un monumento.
Le gambe direi che han recuperato in fretta mentre scrivo.Ho finito fresco e in spinta. L'ultimo paio di km ho accellerato, facendoli più veloci di 25"/km rispetto al ritmo tenuto sino a quel momento. Son sicuro che anche in maratona l'avrei tenuto sino alla fine..La curiosità per una prestazione così regolare, mi spinge a domandarmi quale sia, una volta ristabilito, il mio punto di equilibrio..quella velocità che mi permetta, come oggi, di non avere cedimenti. Ci penserò nei prossimi giorni.. :-)

lunedì 11 febbraio 2008

Correre ad Alghero:Lunghissimo più facile!.Domenica mangereccia



Sono rimasto sorpreso da questa foto scattatami ieri durante il lunghissimo..riassume l'essenza del correre ad Alghero. Mi sembra di venir fuori da un quadro:la strada ondulata, gli ulivi..sembra tutto così selvaggio..e lo è!
Ogni tanto uno spot pubblicitario ci vuole per invogliarvi a venire qui..da queste parti correre sembra quasi sia più facile :-)


..E' stata un'uscita classica, all'antica, da solo come un tempo. Il Gruppo usciva alle 7..e per me quell'orario era improponibile..poche ore di sonno non mi hanno comunque impedito di tirare la carretta per più di 3 ore..alla fine ho chiuso con una media 5'58"/km i miei lunghissimi 32 km. Prima della Maratona di New York la stessa distanza l'avevo fatta a 6'18".Direi che c'è un miglioramento.
Lungi da me esser il corridore perfetto o veloce..in tante cose ancora devo migliorare, ad esempio noto che non mi sento ferrato sulle salite.Durante il giro, in quei tratti ove ho incontrato un pò di pendenza, ho accorciato di brutto il passo e i passaggi al km son schizzati oltre i 6'/km(ho rilevato ad es 6'09..6'12..addirittura 6'24")..e non è che fossero salite micidiali. Ma per ora va bene così,..sono arrivato stanco, forse più mentalmente(ci vuol sempre un buon self control per mantenersi in strada tre ore) che fisicamente, il ritmo infatti è stato costante anche negli ultimi km(i secondi 16 km un minuto soltanto più lenti)..
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Rientrato dal giro, mi sono poi unito, in compagnia di Ele, al Gruppo che faceva un pranzo in campagna..e che pranzo: abbiam mangiato quasi a vomitare..di tutto..un lunghissimo alimentare..e poi canti e balli(a cui ho assistito da seduto perchè ero troppo stanco!!). E' stata veramente una bella Domenica, condita anche dalla vittoria del Milan..

mercoledì 23 gennaio 2008

Allenamento: lunghissimo. Vienna..e ci sarà anche Ele

Allenamento: Domenica mi son fatto un pò travolgere dai miei amici runners e ho fatto 30km con loro. O meglio, qualcuno di meno.Il gruppone è partito per il lunghissimo di 35km su un percorso ad anello, mentre io, che non ne volevo fare così tanti(non ce li neanche nelle gambe!), li ho raggiunti in solitaria a poco meno di metà(15°km) del giro e son tornato indietro in loro compagnia. Ho finito come ai vecchi tempi, morente..avevo mantenuto un media di 5'55" qualcosa meno forse, fino ai 25km, poi il crollo e passaggi abbondantemente sopra i 6' (anche 6'30"!) nei restanti 5... media finale 6'01", battiti un pò alti..la cosa positiva è che dopo mesi son tornato ad assaggiare le 3 ore di corsa.
Vienna si avvicina ed ora ho anche da dare una notizia ufficiale! Ebbene si,in attesa magari di un suo post apposito, posso dire che, ad accompagnarmi in quest'avventura, questa volta ci sarà anche la mia dolce metà!.. Se New York è stata sconvolgente, l'impatto emotivo con questa maratona non sarà da meno con lei sul traguardo ad aspettarmi!
I pensieri ora corrono più veloci delle mie gambe, li freno, avrò tempo di riportarli nero su bianco.
Qualche dettaglio:
Arriveremo a Vienna in un modo un pò avventuroso, Giovedi notte, transitando per Londra e Bratislava. Mi spiace se nel viaggio non riusciremo a far compagnia a mia sorella Aline e agli amici che parton da Bergamo Venerdi mattino..ma a conti fatti questo passaggio londinese/slovacco alla fine ci farà risparmiare un centinaio di euro sui voli..e non è poco per noi!
(tradotto =alla bagassa di Air One che chiede più di 150 euro per arrivare sino a Milano..e alla Bagassa di Ryan air che non mette voli verso Bergamo il Giovedi).. ma è bello così!
Ritorneremo in terra sarda martedi mattino, facendo il viaggio notturno inverso Bratislava/Londra/Alghero.
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