(avviso ai naviganti… siccome sono una gattaccia e ho un mucchio di cose in arretrato, questo è un post con mooolte fotografie…. ma alla fine c’è una ricetta strepitosa!! per premiare la pazienza!!)
ad agosto…. alla Gatteria….
… è arrivata mamma gatta, è arrivato il Fratellone, TRE ha trovato una casa nuova ed è partita per altri lidi ed altre coccole (AxelT come stanno le tue mani?), miciapallina e GG sono partiti a girogirare per l’Abruzzo, Lisetta, la mia motina, ha raggiunto l’età della pensione ed è partita per il meritato riposo, è arrivata la pizza impastata con il Lievito Madre…. lievito che a sua volta è partito per i paesi Arabi arrivando in lidi lontani piantandoci felicemente radici (Rosa, aspetto le foto con impazienza)… insomma…. fine luglio ed inizio Agosto intensissimi e, naturalmente, noi eravamo impossibilitati a postare!
Ma cercheremo di recuperare il tempo perduto… così poi vi passo la ricetta di quella meraviglia, per cui non smetterò mai di ringraziare Paoletta (Anice & Cannella) a cui ho “rubato” spudoratamente la ricetta originale!
E, lo so che avevo promesso una ricetta di pesce… ma dobbiamo festeggiare la micina…. che adesso ha due mesi ed è felicemente accasata!
Allora….. intanto la avevamo lasciata così…
mentre si conquistava i favori dei piccoli di casa (Puzzetta a sinistra e Dino a destra) rotolandosi sul tappeto….
per poi farsi prendere dalla frenesia del lavoro a maglia….
… impossibile fotografarla… sta creando!
… frenesia seguita inevitabilmente da crollo-nanna….
tutta abbracciata al fratellone più grande…

più che abbracciata… schiacciata!

Insomma, ha conquistato il cuore di tutti, piccoli e grandi, gatti e umani, lei che è argento vivo e pura emulazione felina…. eccola infatti in pappa-emulazione….. (qui sotto è con Dino),
e in nanna-emulazione…. (quello bianco e nero è il patriarca della Gatteria, Charlino primo il grande, come si sa mio sposo per procura!)
Ma alla Gatteria, lei compresa, c’erano sette residenti…. senza contare i mici di passaggio…. e cominciavamo a stare stretti… (quello sdraiato a prendere il fresco con Charlino è il mitico Ogheddu)
Senza contare che, come mi diceva GrandeGatto, “la fuori ci sono tanti mici che hanno bisogno di amore, pappa, cuccia…. se troviamo casa a lei possiamo aiutarne altri…”
Ma, accidenti, quanto è difficile l’affido!
Dopo averla “sbucciata” dalla sua bustina blu nel cassonetto, allattata, curata, fatta dormire nel lettone, vederla andare via in braccio ad un altra persona è stata durissima, anche se questa persona era il nostro amico AxelT a cui affideremmo tutta la Gatteria se ce ne fosse bisogno, anche se era la cosa più giusta da fare, anche se sapevamo che l’avremmo rivista… io e GG avevamo gli occhietti umidi e probabilmente siamo stati terribili, sommergendo il suo nuovo umano di avvertimenti e consigli…. e fai così e non fare così…. e patapì… e patapà…
Però adesso che sono passate due settimane, siamo sicuri di aver fatto la cosa giusta!
La piccola cresce bene, è allegra, casinista, forse AxelT ci ha addirittura perdonati, visto che ci manda le foto della micina e ci rivolge ancora la parola!
Ha due mesi….. non è bellissima?
Per festeggiare ci siamo concessi una cosina sfiziosissima, che campeggiava appesa sulla porta del Frigo-Tazebao da qualche tempo… mancava il coraggio di buttarmi in questa ricetta, troppo bella, troppo sopraffina per me che sono la cuoca dell’ultimo minuto!
E invece, che sorpresa!!!
Ecco le:
Pesche dolci di Paoletta a 4 mani
Per tutte le indicazioni, le spiegazioni dettagliate, le libidini, io vi rimando alla ricetta di Paoletta… che è meglio…
Solo un consiglio da me: leggete la ricetta, una, due volte, prima di lanciarvi.
E’ decisamente meno complicata di quello che sembra, ma occorre un poco di coordinazione, visto che si svolge goduriosamente in tre fasi: la nascita delle pallette; l’inzuppamento nello sciroppo e rotolamento nello zucchero; la farcitura con la crema e “imbellettamento” finale!
Partiamo dunque con gli ingredienti:
per la pasta brioche (per le pallette)…
300 gr. di Farina Manitoba
15 gr. di Lievito Fresco
240 gr. di Uova (pesate con il guscio)
75 gr. di Burro
un pizzico di sale (3 gr. per i pignoli)
60 gr. di Latte
per lo sciroppo
160 gr. di Zucchero
105 gr. di Acqua
60 gr. di Alchermes
2 cucchiai di liquore Strega (io ho usato il Rhum)
Unire l’Acqua allo Zucchero in un pentolino e portarla a bollore. Bollire per circa 3 minuti, poi, a fuoco spento, unire l’Alchermes e il liquore.
per la crema al Limoncello
200 ml. di Latte
50 ml. di Limoncello
1 Uovo intero
75 gr. di Zucchero
40 gr. di Farina 00
Mettere in un pentolino il latte e il limoncello e portare quasi a bollore.
In un altro pentolino sbattere bene l’uovo con lo zucchero e poi aggiungere la farina setacciata amalgamando bene e facendo attenzione a non fare grumi.
Versare il latte caldo tutto di un colpo e fare rapprendere a fuoco bassissimo mescolando sempre.
E’ pronta in 3 minuti circa.
E si parte con la preparazione!
Per prima cosa: le pallette!
Sciogliere il lievito nel latte tiepido ed iniziare l’impasto, unendo poco alla volta le uova alternandole alla farina, quindi unire tutti gli altri ingredienti (tranne il burro che si unirà alla fine).
Dare una prima incordatura leggera, lasciando due cucchiai di farina da parte.
In ultimo aggiungere il burro morbido e non appena sarà assorbito, la farina rimasta…. lavorare l’impasto a luuuungo fino a che non si incorda e diventa liscio, lucido ed elastico…..
E io qui proprio non ci arrivo, ancora.
Per fortuna paoletta è davvero un mito e mi è venuta in soccorso pubblicando in un suo post i video dello Zio Piero…. e c’è anche l’incordatura!… quindi adesso so che DEVO studiare ancora e, naturalmente, riprovare!
Comunque, evviva evviva e ancora evviva il Ken!
Ci vogliono circa 20 minuti, impastando con la mitica planetaria, a mano… non voglio proprio pensarci!
Una volta preparato l’impasto, bisogna farlo riposare/lievitare per un oretta circa, coperto, e poi formare delle pallette piccine (20/25 gr. l’una, sempre per i pignoli) ricordandosi che la pasta è molto simile a quella del babà e che quindi bisogna usare il metodo della mozzatura…. che trovate spiegato qui e che vi consiglio davvero di leggere!
Metterle le pallette sulla carta forno a lievitare ancora 1 ora e mezza circa... temperature di Agosto… in inverno forse ci vorranno almeno 2 ore!
Cuocerle in forno a 180° per circa 10/15 minuti.
Mentre le pescucce raffreddano, prepariamo lo sciroppo… ed inzuppare le palline, farle sgocciolare leggermente e strizzando delicatamente affondare le dita …
per creare una conchetta che ospiterà poi la crema, quindi…
… quindi passarle nello zucchero!
(… o se ci siamo divertite io e mamma gatta a fare questo giochino! inzupp-inzupp, strizz-strizz, passa e… inzuccheraaaa!)

A questo punto accoppiare a due a due le pallette unendole con una cucchiaiata di crema.
Ed eccole pronte per il trucco finale!
Libero sfogo alla vostra creatività per trucco e parrucco di queste meraviglie!
Noi abbiamo seguito le indicazioni che ci venivano dalla ricetta di Paoletta accoppiandole con una fogliolina di menta e una ciliegina…

Ma anche senza troppi belletti le signore Pescucce hanno fatto davvero un figurone!
Buone, soffici, profumate, una vera meraviglia, per gli occhi ed il palato! Ce ne siamo pappate 7 in un sol colpo (ma eravamo in 4… quindi ci sta tutto) e poi abbiamo implorato i vicini di accogliere le superstiti (3) nella loro magione, per salvarci dal coma glicemico che ci avrebbe senz’altro presi!
Sono irresistibili!
I festeggiamenti sono andati bene, dovrò solo rifare (con sommo piacere) queste delizie quando AxelT verrà a casa la prossima volta, è giusto che anche l’umano della micina sia festeggiato…. non credete?
Lascio la piccola a dormire, e in punta di piedi, per non svegliarla, vado via!
nasinasi ronronanti…
p.s. la micia ha raggiunto quota 1,300… cresce bene anche se non sta mangiando tanto… consigli?