quando il cibo diventa relax e cucinare un’antistress…
E si, perché nel disastro post atomico della Gatteria tutta smembrata dai muratori, con la cucina senza muri e con i tubi a vista, nel mezzo del mio fazzolettino di giardino invaso dai calcinacci… e varie altre ed eventuali che non sto a raccontare… bisogna pur sempre mangiare e allora miciapallina…. cucina!
Cucino anche in mezzo al trambusto dei muratori che buttano giù i muri…
… cucino mentre intorno mi gira mangiafuoco….
… gli unici a non risentirne sono i teppisti di casa, che sembrano invece divertirsi moltissimo fra i cocci, le tracce e i mobili ammonticchiati!
Qui sotto, da destra verso sinistra, la tricolore Misti, sempre allerta, Dino al centro, sdraiato nel cono di luce Ogheddu l’uragatto e alla fine, sul tappeto perché lei è femmina, Puzzetta la languida!
Giuro! L’ho vista con i miei occhi tentare di sedurre il muratore a colpi di ciglia!
Cucino, in realtà, perché per me mettere le “mani in pasta” (mai termine fu più giusto) vuol dire rilassarmi.
Potessi cucinerei per un plotone e, se non mi vincesse la stanchezza, probabilmente lo farei.
In realtà questa è una non ricetta, nel senso che è così semplice da preparare che quasi mi vergognerei a postarla se non fosse che è talmente buona che dovete provarla anche voi!
E poi è sana, veloce e anche d’effetto, se me lo consentite, quindi perfetta per la nuova rubrica “Sweet and Slow”, per chi come me amerebbe tantissimo cimentarsi in preparazioni millimetriche e in lievitazioni di 24 ore, ma poi fa i conti con il tempo che rimane e proprio non ci sta!
Si vabbè…. quanti sproloqui… ma la ricetta?…
Comfort Tonno con zucchine da compagnia
Cosa ci vuole… a parte una pescheria di fiducia, come quella di cui vi ho già parlato qui, e di un’amica speciale come Patrizia che suggerisce le ricette?…
Ci vuole una bella fetta di tonno fresco, per persona, dei semi di sesamo per “panare” il tonno, un pizzichino di sale e per il contorno delle zucchine saporite e qualche spicchio di aglio.
Un bel girino d’olio evo in un padellone e quando è caldo ci butto dentro qualche spicchietto d’aglio (a seconda dei gusti) e tante belle zucchine tagliate a rondelle.
Il fuoco bello vivo, mi raccomando, in modo che le zucchine dorino e non si lessino nella loro acquetta.
La parte zuccherina della verdura con il fuoco vivace, quasi si caramella e queste medagliette assumono un colore prezioso e un gusto dolce.
Alla faccia delle verdure “povere”!
Unica attenzione, giratele spesso e non abbandonatele… soffrirebbero di solitudine e si bruciacchierebbero invece di dorare!
Quando le zucchine sono pronte, le trasferisco in un piatto e nella stessa padellona ancora unta metto a cuocere le fette di tonno che ho prima “panato” pressandole bene nel sesamo, da tuti e due i lati.
Fuoco bello vivo anche qui, una girata e una voltata e dritti nel piatto!
Come si vede bene nella prima foto, la parte interna del tonno deve restare rosata… perché anche se assomiglia ad una bistecca questo è pesce ed il trucco con il pesce è “sempre” cuocerlo poco, in modo che conservi il suo profumo, non diventi stopposo e la sua consistenza rimanga “umida”.
Ecco qua, meno di mezz’ora e la cena è servita.
Anzi, visto che adesso mi è venuta la voglia, questa sarà la cena di stasera, e già so che farò felice un Gattaccio bipede, residente, un GrandeGAtto a caso!
Per ora, però, torno ai miei lavori, che mi tengono lontana da questo angoletto intonso di mondo, dal mio blog amatissimo ma trascurato… e ai pochissimi che mi leggono ancora, un bacetto nasino speciale, in attesa che il tempo migliori…
nasinasi