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martedì 22 settembre 2015

Insalata di pesche e arance con agretto di lampone, gnocchi di patate al sugo dolce di pomodoro

Nella bella piazzetta sotto casa mia ci sono i tavolini del Bar Dolzino ed è tutta l'estate che vediamo i turisti stranieri mangiarsi un'insalata in apertura di pasto, una salutare abitudine davvero!
Sulla scia di questo e della nostra decisione di attuare sempre di più un'alimentazione sana, con un minore consumo di carne soprattutto rossa, oggi  in apertura del pasto ho messo in tavola questa insalata del giorno:


Insalata di pesche e arance con agretto di lampone

Ingredienti per 2 persone:
2 pesche nettarine
1 arancia o pompelmo
mezza carota
mezzo cetriolo o zucchina
due manciate di lattughino misto
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cucchiaio di aceto di lamponi
acini d'uva o lamponi per la decorazione
sale e pepe rosa

Procedimento:
Lavare le pesche, pelare a vivo l'arancia e tagliare la frutta a spicchi.
Lavare e mondare la carota, il cetriolo ed il lattughino, tagliare a julienne o a strisce i primi due.
Per l'agretto di lamponi sciogliere il sale nell'aceto di lamponi ed emulsionare con l'olio extravergine.
Disporre nel piatto il lattughino, adagiarvi sopra gli spicchi di pesca a raggiera ed al centro gli spicchi d'arancia. Decorare con le lamelle di carota e cetriolo, l'acino d'uva, sbriciolarvi sopra alcune bacche di pepe rosa e condire con l'agretto di lamponi.

A seguire abbiamo mangiato questi 

Gnocchi di patate al sugo dolce di pomodoro

Ingredienti per 2 persone:
400 g di gnocchi di patate
30 g di burro
1 cipolla bianca tagliata ad anelli sottili
400 g di pomodori pelati e tritati
mezzo cucchiaino ( una punta) di zucchero
parmigiano grattugiato
sale e pepe nero macinato al momento

Procedimento:
Preparare gli gnocchi oppure comperarli già fatti. In una padella far appassire nel burro le cipolle per 8/10 minuti aggiungendo qualche cucchiaio d'acqua. Unire i pomodori e lo zucchero, salare e pepare. Cuocere il sugo coperto e  a fuoco basso per 35 minuti circa.
Cuocere gli gnocchi, scolarli con una paletta e trasferirli in un piatto riscaldato, condirli con il sugo e cospargerli con parmigiano grattugiato a piacere.

Oggi pranzo vegetariano, ottimo!






mercoledì 28 maggio 2014

Asparagi bianchi di Bassano con carpaccio

Quanto mi piacciono gli asparagi bianchi! Mi attirano sempre e quando li vedo, così belli carnosi e dal sapore delicato, sul banco del mio fruttivendolo li devo prendere assolutamente.
Questa volta niente uova in accompagnamento ma delle sottili fettine di carpaccio di manzo.


Ingredienti:
per 4 persone se antipasto, per 2 se secondo:

un mazzo di asparagi bianchi di Bassano
una noce di burro
timo, salvia
aglio e scalogno
400 gr di fettine di manzo tagliate sottili
20 gr di parmigiano grattugiato
due cucchiai di maionese
capperi dissalati
sale e pepe

Preparazione:
Lavare gli asparagi lasciandoli un'oretta a bagno nell'acqua affinché si ripuliscano per bene dal terriccio con il quale vengono coperti per farli rimanere bianchi.
Mondarli tagliando la parte legnosa in fondo e spellando la parte inferiore del gambo con il pelapatate, quindi
cuocerli in acqua bollente per 8/10 minuti tenendo le punte più delicate in alto, fuori dall'acqua, in modo che cuociano solo con il vapore.
Scolarli, asciugarli e passarli in padella con burro, timo, salvia, aglio e scalogno, regolando di sale e pepe.
Avvolgere ogni asparago con le fettine di carne lasciando libere le punte, dare una spennellata di burro fuso se vi va, cospargere con un pochino di parmigiano grattugiato, sale e pepe.
Mettere sotto al grill per un minuto o due fino a che la carne cambia un pochino il colore.
Disporre sul piatto accompagnando con un cucchiaio di maionese in cui sono stati mescolati una decina di capperi tritati.


lunedì 21 aprile 2014

Pranzo di Pasqua 2014

Quest'anno sono stata un po' occupata per vari motivi ed il pranzo di Pasqua è stato organizzato all'ultimo momento, vabbé... non sempre si riesce a fare tutto.
Colore rosa in tavola


Da parecchi anni non facevo più la torta pasqualina che una volta non mancava mai a Pasqua, quindi quest'anno ho riproposto, fatta con la pasta sfoglia pronta, la simil

Torta Pasqualina


Ingredienti per 8 persone:

domenica 16 giugno 2013

Giardiniera di verdure con trota affumicata

Lo scorso anno Arien2 ( Francesca) di Coquinaria aveva condiviso questa ottima e gustosa giardiniera di verdure, è velocissima da fare, non sa troppo d'aceto ed è molto versatile.
Può essere servita da sola con l'aperitivo oppure può essere un contorno freddo sempre pronto in frigo, infatti migliora se consumata il giorno successivo.
Direi che con il caldo, che spero verrà, sia l'ideale.
L'ho accompagnata con dei filetti di trota affumicata per una cena leggera.

Giardiniera di verdure



2 carote
2 zucchine
2 gambi di sedano
1 pomodoro con la buccia
1 cipolla
foglie di salvia
sale
1 cucchiaino di zucchero
½ bicchiere di 
olio extravergine "Costa dei Trabocchi" 
½ bicchiere di aceto bianco


Tagliare a dadi le verdura mondata e lavata, mettere tutto in casseruola a freddo, coprire e cuocere per circa 20 minuti senza far friggere.

Tutto qui!


venerdì 29 marzo 2013

L'antico, il nuovo: "radicc" e uova a 65°

Un piatto antico, risale alla notte dei tempi credo.
Radici e germogli spuntati nei campi appena si scioglie la neve, il primo segnale della natura che si sta risvegliando.
Uova appena deposte.
Una non ricetta tramandata nei secoli, pressochè sempre uguale.

"Radicc e öf"

Germogli di tarassaco e uova

"Radicc" tenerissimi, con i gambi rossastri, quelli che spuntano allo scioglimento della neve.
Dopo diventano verdi, più fibrosi e duri, questi rossastri sono i migliori.
Ci vuole pazienza nel raccoglierli.
Chinati, ripetendo gesti che hanno accompagnato l'uomo fin dall'inizio della sua storia alimentare,con un coltellino si scalza il germoglio dal terreno semigelato mantenendo un pezzetto di radice. 
Nutrirsi di radici è stato importante per il buon funzionamento dell'organismo dei nostri antenati, ma altrettanto lo è per il nostro "ben essere".
Dopo il surplus invernale di cibi raffinati, iperconditi, pasticciati, abbiamo bisogno di depurarci, di tornare alle origini.
Non c'è nulla di meglio di una bella insalatina di radicc!
Fin qui è l'antico.
Direte:
- Perchè l'uovo è il nuovo forse?
Avete ragione!
Non c'è nulla di più antico dell'uovo.
E' nato prima l'uovo o la gallina? E' l'enigma che da millenni tormenta e divide l'umanità intera. 
Ma non sono qui per risolverlo, no, io l'uovo lo cucino e lo mangio.
E qui viene il nuovo.
Ho voluto provare la cottura a bassa temperatura.
Non avendo il Roner, l'attrezzatura moderna che mantiene i cibi a bagnomaria alla temperatura prefissata, provo con il Bimby.
Ho un modello vecchissimo, però ha il cestello per le cotture a vapore.
Porto l'acqua a 70°, immergo il cestello con le uova e... queste cominciano a girare vorticosamente.
Mi girano le uova!!
Non va bene. Chissà dentro cosa succede... uova sbattute in interno? mahhhhhhh...
La temperatura non è stabile, scende sotto ai 60°, la tengo controllata con il termometro, altrimenti che sperimentazione è?!
Meglio cambiare tecnica.
Metto uova e acqua calda in una pentolino con coperchio, infilo il termometro per arrosti e metto in forno a 65°.
Perfetto!! 
La temperatura è stabile, che bella trovata! 
Il Chimico ha scritto sul suo blog che la cottura deve durare un'ora, lo chef Stefano Masanti le fa cuocere due ore, io dopo un'ora e tre quarti le ho mangiate.
Dovrebbero essere come le uova bazzotte, ma hanno una consistenza diversa: l'albume è morbido e avvolge un tuorlo cremoso che in bocca dà sensazioni mai provate.
Penso che lo rifarò e lo consiglio anche a voi.





Un piatto antico con una tecnica di cottura nuova.

giovedì 14 marzo 2013

Fricassea di verdure per "Una ricetta insieme a Maffo"

Ho aderito alla proposta lanciata sia su Face Book che su Coquinaria da Lasuafra, al secolo Francesca:

" Per ricordare la nostra amica Serena nel suo regno: la cucina! 
Scegliamo una ricetta del suo blog polpettaperfetta.blogspot.it  e pubblichiamola"

Serena era molto brava, piena di entusiasmo e fantasia, una ragazza vulcanica.
Leggendo i post del suo blog i ricordi mi si sono affollati alla mente e l'emozione mi ha offuscato la vista più volte, non posso ancora accettare questa sua improvvisa dipartita.
Tra ricette golose, commenti e confidenze sono arrivata in fondo al suo blog con la voglia di ripetere tutto quello che lei proponeva, ma io sono a dieta e tutti quei dolci, quelle crostate speciali che avrei voluto provare non posso mangiarli.
Ho trovato però la "Fricassea di verdure" che poteva fare al caso mio... vista e cucinata.
Ho sostituito le patate con la zucca perché mi sono accorta tardi di esserne sprovvista ed ho pensato di appoggiare le verdure dentro ad una cialda di parmigiano reggiano, gustosa e friabile, che ha completato il piatto e la mia cena.


Fricassea di verdure di Maffo


Ricetta di Serena/Maffo copiata dal suo blog La Polpetta Perfetta 

Che non è una fricassea.
Forse un fricandò.

venerdì 8 marzo 2013

Coniglio in potacchio e patate in tecia "alla Mari"

La zia Rosetta, marchigiana di Jesi, quando ci invitava, poche volte per la verità, preparava lasagne e pollo in potacchio, sempre quelli, erano i suoi piatti forti.
Purtroppo esagerava sempre con il sale ed alcune volte erano immangiabili tanto era il sale che aveva messo, ma quando azzeccava l'equilibrio tutto era buonissimo.
Il pollo poi era molto gustoso ed una volta mi sono fatta invitare con molto anticipo proprio per vedere come lo cucinava.
Mi è venuta voglia di rifarlo, non avendo il pollo ma ancora mezzo coniglio nostrano ho usato quello.
Ho pensato che le patate in tecia "alla Mari" potevano accompagnarlo egregiamente.
Chi è la Mari? Non la conosco, so solo che era un'amica di Marco Cansado del forum di Coquinaria e mi piaceva rifare una delle ricette che ci ha lasciato lui.

Coniglio in potacchio e patate in tecia "alla Mari"



Ingredienti per 4 persone:
Coniglio 1kg e ½
Olio 1/2  bicchiere

mercoledì 3 ottobre 2012

Sformatini di zucchine

Son sempre alla ricerca di preparazioni abbastanza salutari e leggere ma anche gustose ed invitanti.
A Roby non piacciono le zucchine, non è che non le mangia però non ne va matto ecco, ed ogni volta che le preparo in qualsivoglia modo non mi risparmia le sue battute tra l'ironico ed il sarcastico.
Quando gli ho annunciato che per cena c'erano zucchine non l'ho visto molto allegro:
- Stavi pü in dela pèl de sagiai!* 
( *Non stavo più nella pelle ovvero non vedevo l'ora di assaggiarle)
Mi ha risposto con un sorrisino ironico.
Questa volta però le ha mangiate con gusto, si è pappato ben 3 sformatini ed ha convenuto con entusiasmo che sono veramente buoni!
Ho trovato questa ricetta su "Nè carne nè pesce" di  Mei e Boscolo e con alcune mie piccole variazioni vi propongo gli ottimi:


Sformatini di zucchine con passata di pomodoro



Ingredienti per 4/6 sformatini:

Per gli sformatini:
350 g Zucchine
80 g Mascarpone
2 cucchiai (20 g) Parmigiano reggiano
2 uova medie (100 g)
10 g Scalogno
30 g Burro
Noce moscata
Sale
Pepe

Per la guarnizione di zucchine:
50 g Zucchine
1 cucchiaino di Parmigiano reggiano

Per la passata di pomodoro:
200 g Salsa pomodoro
30 g Concassé di pomodoro

Per le zucchine fritte:
30 g Zucchine
5 g Farina
Olio d’arachidi

Per la decorazione finale:
30 g Pecorino
Foglioline di menta o basilico

Procedimento:
o    Lavare e mondare le zucchine, cuocerle in acqua bollente per sei minuti, scolarle e asciugarle bene. Tritare Io scalogno e stufarlo in casseruola con olio extra vergine. Passare le zucchine al frullatore, aggiungere Io scalogno stufato, il mascarpone, le uova, il Parmigiano grattugiato e regolare di sapore con noce moscata, sale e pepe. Imburrare degli stampini a mezza sfera o quelli in alluminio usa e getta, riempirli con il composto e cuocere in forno caldo a 180 °C per 20 minuti. Lasciare riposare 3 minuti, sformare e disporvi sopra delle zucchine tagliate a rondelle, cospargerle di Parmigiano e gratinare sotto al grill per circa un minuto.
o     Tagliare le zucchine a julienne, passarle nella farina, friggerle in olio di arachidi a 160 °C e asciugarle con carta assorbente.

o    Mettere la salsa di pomodoro in una casseruola, stemperarla sul fuoco e frullarla con il pomodoro fresco e l'olio extra vergine

o     Versare la passata di pomodoro a specchio sui piatti, disporre al centro gli sformatini di zucchine, sistemare attorno il pecorino tagliato a julienne e le zucchine fritte e guarnire con foglioline di menta e gocce di olio extra vergine

lunedì 1 ottobre 2012

Verdure brasate al tonno

Sabato sera le ho portate, assieme al Riso freddo al curry con gamberi e peperoni  ed ai Fichi caramellatiper il buffet che abbiamo allestito dopo l'interessantissimo convegno su "Antonia Pozzi e la sua poesia".
Ho promesso alla mia amica Luisa che avrei scritto per benino sul blog come si cucinano e, dato che ogni promessa è un debito, ecco qui la ricetta delle:

Verdure brasate al tonno



Ingredienti per 6 persone:
2 cipollotti 

2 spicchi d’aglio
2 melanzane
4 zucchine
2 peperoni,1 rosso e 1 giallo
3 pomodori piccadilly
Basilico e prezzemolo tritati
Un cucchiaio di capperi di Pantelleria
4 cucchiai di olive taggiasche
1 vasetto di tonno sott’olio di 250 gr
½ bicchiere di 
olio extravergine di oliva Don Vincenzo
Aceto
Peperoncino
Sale

Pulire , lavare e tagliare a dadi le melanzane e lasciarle per un’oretta a scolare con un pizzico di sale, perché perdano l’amaro. 
Mondare, lavare e tagliare a dadi le zucchine.

In una padella antiaderente versare 1 cucchiaio di olio, farlo scaldare con 1 spicchio d'aglio ed un pezzetto di peperoncino quindi versarvi le zucchine facendole stufare salate e pepate per 10 minuti circa, devono rimanere croccanti. Mettere il coperchio gli ultimi 5 minuti di cottura.
Alla fine sfumarle con un cucchiaio d'aceto, cospargerle con basilico e prezzemolo tritati e metterle in una ciotola.
Procedere allo stesso modo con le melanzane.




Mondare, sbucciare, lavare i cipollotti , affettarli non troppo sottili e stufarli con un paio di cucchiai d'olio, peperoncino e 3/4 cucchiai di acqua.
Nel frattempo sbucciare i peperoni con il pelapatate, mondarli dai semi e dai filamenti bianchi, lavarli e tagliarli a dadi. 
Aggiungerli nella padella con i cipollotti e portarli a cottura avendo cura di mantenerli croccanti.



Alla fine sfumare con un paio di cucchiai d'aceto, aggiungere i pomodori tagliati in dadolata e cospargere con le erbe profumate tritate regolando di sale. 
Riunire nella stessa padella anche le melanzane e le zucchine, aggiungere i capperi dissalati e le olive rimescolando il tutto per un paio di minuti.
A fuoco spento unire il tonno a pezzi, il rimanente basilico e prezzemolo tritati, un giro d’olio e far riposare.
Si mangia tiepido o a temperatura ambiente.
Può essere antipasto o secondo, o anche piatto unico…dipende…

mercoledì 19 settembre 2012

Insalata di mele e casera

Sono stata assente un po' di tempo dal blog e mi scuso con tutti, ora riprendo con un piatto leggero e dietetico, potrebbe essere un'apertura per un pranzo oppure un secondo veloce e leggero...o un piatto unico per chi è a dieta.
Ecco... per me è buona la tre ;-))
Ultimamente, complice la festa dei Crotti e cene varie, ho esagerato un po' ed è ora di tornare nei ranghi, quindi oggi una bella

Insalata di mele e casera



Ingredienti per una persona:

100 gr di radicchio rosso, verde e pan di zucchero
60 gr di formaggio Casera di Gordona
20 gr di Brisaola di Chiavenna
1/2 mela Royal Gala di Valtellina
4 gherigli di noci
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
succo di limone
sale e pepe

Tagliare l'insalata croccante a striscioline, disporla su un piatto, sopra sistemarvi la brisaola tagliata a strisce, mezza mela ed il formaggio casera tagliati a bastoncini, 4 gherigli di noci spezzettati e condire con una citronette.

venerdì 10 agosto 2012

Pitta di patate salentina


Oggi pomeriggio, girovagando sui blog degli amici, arrivo da Lucia di "Ambrosia e Nettare" che in apertura ha una foto molto invitante della Pitta te patate (sottotitolo: non chiamatela Gattò!!!)
Mi ritrovo a leggere sempre più incuriosita, immaginandomi i sapori e deglutendo ad ogni immagine.
Non potevo chiudere la giornata solo salvandomi la ricetta, no, ho dovuto provare a cucinarla!
Abbiamo cenato un po' tardi, per forza, ma ne valeva la pena!
Buonissima!! 
Vi ricopio la ricetta e vi metto le foto indegne della mia Pitta, è la prima che cucino e sicuramente ce ne saranno altre, devo affinare la tecnica...!
Pitta di patate salentina
(quella vera!)



Ingredienti:
1 chilo e mezzo di patate a pasta gialla
200 grammi di pecorino salentino ben stagionato
un uovo grande
mentuccia 
un pugno di pane grattugiato
mezzo chilo di cipolle dorate
400 grammi di polpa di pomodoro fresca 
(meglio di pomodori San Marzano)
una manciata di olive salentine in salamoia
un cucchiaio di capperi sott'aceto
sale e olio extravergine di oliva q.b.



Lavate le patate, mettetele in una pentola, copritele di acqua fredda  e fatele cuocere per circa un'ora. Pelatele e passatele finché sono ancora calde, poi lasciatele raffreddare. 
Nel frattempo preparate il sughetto. 
Affettate sottilmente le cipolle e fatele dorare in padella assieme ad una dose generosa di ottimo olio extravergine di oliva (preferibilmente del Salento).
Dopo una decina di minuti (occhio: le cipolle non devono assolutamente bruciare! Tenete quindi la fiamma al minimo e, se occorre, bagnate il soffritto con un goccino di acqua calda) unite la polpa di pomodoro ed un pizzichino di sale e continuate la cottura fino a restringimento del sughetto. Poco prima di levarla dal fuoco gettate in padella capperi e olive (snocciolate, se non volete immolare un dente alla sacra pitta). 
Quando sugo e patate saranno ben freddi, potrete iniziare a "comporre" la vostra pitta. 
Alle patate precedentemente passate aggiungete l'uovo intero, il formaggio, poco sale, un paio di cucchiai del sughetto preparato (serviranno a dare un bel colore) e qualche fogliolina di mentuccia spezzettata. Impastate il tutto senza indugiare (ricordate che non state facendo un puré!). 
Ungete d'olio un tegame antiaderente e stendetevi sul fondo la metà dell'impasto in uno strato non troppo alto, sul quale verserete la cipollata. 
Coprite con un altro strato di patate (un trucchetto per eseguire quest'operazione al meglio: bagnatevi le mani!), poi ungete la superficie di olio e completate con una bella spolverata di pane grattugiato. Infornate a 200 gradi fino a doratura. 
La pitta si gusta tiepida o, meglio ancora, fredda. Sempre ammesso che riusciate a resistere al profumo che sprigiona all'uscita dal forno!   

Grazie Lucia!


giovedì 26 luglio 2012

Parmigiana di melanzane leggera


La parmigiana è un piatto che mi piace tantissimo però cucinandola nel modo canonico gronda unto ed è piuttosto pesante da digerire.
Ogni anno cerco di escogitare un modo per renderla leggera e saporita, le ho provate tutte per evitare il fritto: bollitura e successivo passaggio delle fette sotto il grill, niente di che … spennellatura delle fette con olio, rosolatura in padella e successivo passaggio in microonde, più appetibile del primo metodo ma non ancora il top.
Nei giorni scorsi ho letto su Coquinaria che credo Francesca Spalluto fa cuocere le fette di melanzana nel forno, un metodo con pochi grassi e abbastanza veloce. Aggiudicato!
Guardate un po’ cosa mi devo inventare per la salute e per la dieta … e per poter mangiare la

Parmigiana di melanzane leggera



Ingredienti per 2 persone:
2 belle melanzane striate
2 mozzarelle fiordilatte
4/5 pomodori maturi pelati e tritati grossolanamente
una manciata di parmigiano grattugiato
un mazzetto di basilico
Olio extravergine di oliva Don Vincenzo DOP
Peperoncino
Sale

Procedimento:
Lavare, mondare ed affettare le melanzane a dischi di ½  cm. circa di spessore.

Sistemare le fette in uno scolapasta spolverizzandole con del sale fino lasciandole qualche ora con un peso sopra a spurgare l’acqua amarognola, quindi passarle sotto l’acqua corrente ed asciugarle bene.
Mettere alcuni cucchiai di olio extravergine di oliva in un piattino, rigirarvi le fette di melanzana e disporle sulla placca del forno ricoperta di carta forno.
Infornare a 220° con forno ventilato, in circa 10 minuti dovrebbero essere colorite e cotte.
Così le fette di melanzana non sono fritte ma neppure grigliate che non mi piacciono.

Affettare la mozzarella e lasciar scolare bene le fette in un colino quindi asciugarle in carta da cucina premendole leggermente.

In una padella scaldare in un cucchiaio d’olio extravergine uno spicchio d’aglio ed un pezzetto di peperoncino, versarvi il trito di pomodori, salare e portare a cottura in 10/15 minuti.

In una teglia grande o sulla placca del forno ricoperta di carta forno mettere sul fondo un velo di sugo di pomodoro, sopra disporre la metà delle melanzane, su ciascun disco mettere una fettina di mozzarella, del parmigiano grattugiato, abbondante basilico, un pizzico di sale e ricoprire con l'altro disco di melanzana formando una specie di sandwich.
Sopra ciascuno stendere un cucchiaino di sugo di pomodoro, parmigiano grattugiato, sale ed infornare finché la mozzarella non si fonde e si forma una leggera crosticina sopra.

Mi è sembrato un piatto leggero, digeribile, adatto al caldo e a chi ha problemi di linea o colesterolo ed a giudizio insindacabile di Roby è la migliore parmigiana della stagione. 

martedì 10 luglio 2012

Terrina di peperoni e ricotta con salsa di pomodoro al basilico


Sicuramente non è una novità se affermo che con il caldo torrido si perde l’appetito … oddio non sempre e non tutti ma a parecchie persone succede, fortunate loro!
I dietologi e nutrizionisti dai mass media ci inondano di consigli per una corretta alimentazione estiva: dicono di ridurre il più possibile gli alimenti ricchi di grassi, la carne rossa, gli insaccati e suggeriscono di assumere specialmente d'estate grosse quantità di frutta e di verdura per aiutare l'organismo a reintegrare i sali minerali persi.
Allora si va di insalate di tutti i tipi e di tutti i colori ma ogni tanto si ha voglia anche di qualcosa di cotto.
Da vere martiri, con grande spirito di sacrificio per la famiglia, si accende il forno a sera inoltrata, con la porta della cucina chiusa, per preparare questa:

Terrina di peperoni e ricotta con salsa di pomodoro al basilico


Ingredienti: 
 per una terrina da plumcake media
800 gr di peperoni rossi verdi e gialli
1 spicchio d'aglio
basilico e prezzemolo tritati
olio extravergine 4 cucchiai
300 gr di ricotta
1 uovo  
200 gr di parmigiano reggiano grattugiato
una manciata di pane grattugiato
sale e pepe

per la salsa di pomodoro:
600 gr di passata di pomodori San Marzano
3 cucchiai d’olio extra vergine d’oliva
1 spicchio d’aglio
Un bel ciuffo di basilico

Preparazione: 
per la terrina:
Mondare, lavare i peperoni e tagliarli a tocchetti, se non si digerisce la buccia sbucciarli con il pelapatate.
In una padella antiaderente far stufare in alcuni cucchiai di olio lo spicchio d'aglio con il prezzemolo ed il basilico tritati quindi toglierlo.
Aggiungere i peperoni e farli cuocere al dente, salare, pepare e far intiepidire.
In una ciotola mettere la ricotta lavorarla, salando e pepando, con un uovo intero, il parmigiano ed il pane grattugiato, unirvi i peperoni intiepiditi ed un pizzico di basilico e prezzemolo tritati.
Ungere e spolverare di pane grattugiato uno stampo da plumcake, versarvi l’impasto ed infornare a 200° per circa 20/30 minuti. Quando ha fatto la crosticina bella dorata toglierlo dal forno

per la salsa di pomodoro:
In un tegame profumare l’olio con lo spicchio d’aglio ed alcune foglie di basilico, versarvi poi la passata di pomodoro e far cuocere per circa venti minuti

Affettare la terrina da tiepida e servire accompagnando con la salsa di pomodoro al basilico.
E’ ottima anche fredda il giorno dopo.

martedì 29 maggio 2012

Carne cruda all'albese con cetrioli marinati

Quei cetrioli marinati che ha postato Francesca Spalluto su Coquinaria mi hanno solleticato subito. Così invitanti, croccanti solo a vederli... ho "dovuto" rifarli immediatamente!
Li ho accostati  a fettine di Fassona piemontese unendo Piemonte a Cina e mangiati come secondo:

Carne cruda all'albese con cetrioli marinati

ingredienti per 2 persone:

400 gr di scamone di vitello Fassone tagliata a fettine
il succo di 1/4 di limone

2 cucchiai di olio extravergine d'oliva Costa dei Trabocchi
sale di Maldon e pepe

parmigiano reggiano 40 mesi




Disporre le fettine di carne sul piatto da portata, spennellarle con un'emulsione di olio extravergine e succo di limone, salare con sale di Maldon, disporre qua e là delle scaglie di grana e sistemarvi al centro i cetrioli marinati. Una girata di pepe ed è fatto!


Cetrioli marinati di Francesca Spalluto


300 g di cetrioli a bastoncini, al netto, privati della buccia e dei semi
1 cucchiaino scarso di sale 
2 cucchiai di zucchero
4 cucchiai e mezzo di aceto di riso 

Si strofinano i bastoncini di cetriolo col sale e si mettono in un contenitore di vetro per circa 4-6 ore (o tutta la notte in frigo, il freddo ritarda un po' il processo). Si strizzano delicatamente i cetrioli per eliminare l'acqua in eccesso. Si mescola lo zucchero con l'aceto di riso e si ma marinare almeno mezza giornata. 


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