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lunedì 25 ottobre 2010

lunedì 30 agosto 2010

La ratatouille ammullicata






Mi piacciono le verdure più di ogni altra cosa, dolci compresi.

Ho scoperto questa nuova ricetta su Coquinaria; l'ho provata e poi l'ho modificata e ribattezzata.

Adesso è più simile ai miei gusti. Basta prendere melanzane lunghe, peperoni, zucchine, pomodori rossi (non necessariamente tutti insieme) e disportli a fette ed una a fianco all'altra in una teglia.

Una ratatouille (o quasi) in verticale ma con sopra un po' di mollica di pane insaporita così come si usa in Sicilia. Ed alla fine è diventato un piatto fusion, a dimostrare che quello che è difficile è togliere e non mettere.


Ratatouille ammulicata : )

Ingredienti per una teglia 21 x 29 cm:

melanzane lunghe
peperoni
zucchine
pomodori maturi
3 cucchiai di olio evo
8 cucchiai di pane grattugiato o di mollica di pane sminuzzata fine
un filo d'olio per la teglia

Preparazione:

Lavare gli ortaggi ed asciugarli con un canovaccio da cucina. Tagliare gli ortaggi a fette ed i peperoni a falde (le fette devono avere lo stesso spessore delle falde dei peperoni) e salarle.
Se si mettono i pomodori lasciare le fette per un po' in una ciotola in modo che perdano acqua di vegetazione.

Distribuire le fette alternandole nella pirofila leggermente oliata (e se c'è qualche fetta in mettetela pure di traverso : ).

In una padella far riscaldare i cucchiai di olio, aggiungere il pane grattugiato (o la mollica di pane) e farlo appena rosolare. Aggiustare di sale e versarlo sulle verdure.

Cuocere a 220° (forno ventilato) per 40 minuti mettendo un foglio di alluminio appoggiato sulla teglia in modo che il pane non scurisca troppo.


Nella foto la teglia è stata riempita da 6 melanzane lunghe medie e da due peperoni gialli ed uno rosso, affettati e pigiati stretti nella teglia.

martedì 24 agosto 2010

Lamponi



"A dire la verità no. Detesto i paesi. Il loro conformismo, la loro angustia. La sorveglianza acida dei muri, delle finestre, dei campanili - capisce cosa intendo ? Vita rise. Anche tuo padre li detestava, alla tua età. E sai una cosa? Li detesto anch'io. Noi apparteniamo meno al luogo da cui veniamo, che a quello dove vogliamo andare".

Melania G. Mazzucco, Vita, Rizzoli Editore


Avevo visto questi lamponi messi in un caprino rivestito di bacon da
Alex (quando era una Cuoca dell'Altro Mondo).

Io invece rifaccio spesso questa ricetta mettendoli in un tomino e rivestendo tutto di speck.


Tomini a sorpresa

Ingredienti per ciascun commensale:

1 tomino
fettine di speck tagliate sottili
lamponi

Preparazione:

Tagliare longitudinalmente il tomino e poggiarvi all'interno 3 o 4 lamponi interi. Rivestire bene con le fettine di speck.
Cuocere in una padella antiaderente caldissima.

Servire caldi.

mercoledì 28 luglio 2010

L'estate



All'improvviso mi son venute incontro le estati della mia infanzia in campagna.


Noi bambini che giochiamo tra i filari di pomodoro più alti di noi, le macchie di verderame sulle foglie, l'acqua freddissima che sale su dal pozzo e si fa strada nei canali e con due abili colpi di zappa passa da filare a filare.

Le matasse di ferro filato, le cassette di plastica prima vuote, da distribuire nel campo, poi piene di pomodori, da accatastare, i ghiaccioli comprati in un alimentari che vende anche concimi.

La merenda con pane e pomodoro, il pranzo preparato in una piccola cucina di fortuna.

Il tragitto a piedi attraverso i campi per andare e tornare dai terreni più lontani da casa: le scarpe leggere e impolverare, i binari della ferrovia e le pietre appuntite sotto i piedi, le cicale nel canneto.

Mia nonna che compra sempre tanti meloni e li tiene al fresco in cantina ed io che non so niente della vita eppure mi sembra che sia fatica e gioia.



Medaglioni di melanzane al forno ...ovvero la parmigiana secondo mia madre : )

Ingredienti:

3 grandi melanzane tonde, varietà comune di Firenze
4 uova medie
2 cucchiai di olio evo
60 gr. di parmigiano grattugiato (stagionato 24 mesi)
farina q.b.
sale q.b.

Preparazione:

In una ciotola sbattere le uova con il formaggio, aggiungere l'olio e salare.
Tagliare le melanzane a fette di circa mezzocentimetro, infarinarle per bene ma il minimo necessario e passarle nelle uova sbattute, farle gocciolare bene e poggiarle su una placca da forno coperta da carta forno.

Infornare a 200° (forno statico) per circa 15-20 minuti ( dipende dallo spessore e dal diametro delle fette) rivoltandole a metà cottura.

Servire formando cilindri o piramidi di melanzane e conditi da un sugo di pomodoro fresco (senza semi ed acqua di vegetazione) profumato assai di basilico.

giovedì 1 luglio 2010

Nonostante




Le famiglie non hanno niente a che fare con la perfezione… ma dovrebbero avere a che fare con la serenità ed il senso di sicurezza.

Una famiglia è fatta per funzionare come una rete di protezione: una grande rete come quella dei trapezisti al circo.
Tu vai in alto, volteggi e ti lanci…ma se cadi c’è sotto di te una rete che ti trattiene e ti impedisce di farti più male del necessario.

Da bambini io ed i miei fratelli pensavamo che quando saremmo diventati grandi tutto si sarebbe aggiustato compresi nostro padre e nostra madre.
Poi sono passati gli anni, siamo presi dalle preoccupazioni quotidiane e dagli affanni per il superfluo e ci siamo dimenticati che dovevamo essere felici.

Basta la forza di volontà a trasformare la vita da quella che è a quella che dovrebbe essere ?

Oppure la noncuranza, i tradimenti o la semplice superficialità che gli altri ci riservano sono sufficienti per farci perdere le forze ?


Parmigiana multicolore *

Ingredienti per una teglia 25 x 18 cm :

2 melanzane ovali grandi (varietà black beauty)
4 zucchine medie
4 cipolle grandi
80 gr. di parmigiano grattugiato
4 pomodori perini maturi ( circa 400 g.)
1 uovo medio
basilico
sale q.b.
farina q.b.
olio evo q.b.

Preparazione:

Tagliare a fette le melanzane, tagliare le zucchine per il lungo e le cipolle a rondelle : tutto ad uno spessore di circa mezzo centimetro. Infarinare tutti gli ortaggi (non mischiandoli tra di loro) e friggerli in una padella antiaderente aggiungendo il sale.

Io ho usato una padella di 28 cm di diametro coperta da un filo d'olio. Quando l'olio è diventato caldo ho messo la metà delle melanzane (un po' alla rinfusa : ) , ho fatto appena dorare su un lato e le ho girate e quando si sono dorate sull'altro lato le ho tolte dal fuoco. Ho aggiunto un altro poco d'olio ed ho cotto un'altra padellata di melanzane, poi una di zucchine ed infine una di cipolle.: le verdure devono rimanere molto croccanti e deve essere usato solo l'olio appena necessario affinchè non brucino.

Incidere i pomodori con un taglio a croce e lasciarli cuocere in acqua bollente per 3 o 4 minuti. Toglierli dall'acqua, farli raffreddare e spellarli. Tagliarli in quarti, togliere i semi e l'acqua di vegetazione. Passare la polpa al mixer insieme all'uovo ed alle foglie di basilico. Aggiustare di sale.

Distribuire sul fondo della teglia un po' di questa salsa, poi le verdure ed il parmigiano: preoseguire così per strati alternando gli ingredienti.

Infornare a 200° ( forno ventilato) per circa 30 minuti o fino a quando sulla superficie non si forma una crosta dorata.



* anche questa ricetta è presa dal sito di Cucina Naturale : )

domenica 27 giugno 2010

Una cena d'estate




Nelle sere d'estate in città vien voglia di portare in tavola qualcosa che metta insieme colori ed ortaggi di stagione....e che non sia qualcosa che non richieda cottura.
Bisogna sfruttare le ore più fresche per accendere il forno e poi il piatto può essere assemblato la sera....sperando in un refolo di vento che renda la cena più piacevole.

La ricetta è presa dalla mia scatola magica di ricette, ovvero il sito di Cucina Naturale , qui per essere precisi : )


Cupole di ortaggi con spiedini di zucchine al sesamo

Ingredienti per 2 o 4 persone ( a seconda che sia piatto unico o secondo piatto):

4 zucchine medie e tenere
1 peperone verde ed 1 rosso
200 gr. di pomodorini Pachino
15 olive taggiasche
1 cucchiaio di capperi sotto sale
2 cucchiai di pesto
2 cucchiai di senape di Digione
1 mazzetto di prezzemolo
1 manciata di foglie di menta
3 cucchiai di olio
sale q.b.
semi di sesamo q.b.

Preparazione:

Lavare ed asciugare i peperoni interi, poggiarli su una teglia e cuocerli in forno a 200° per circa 20 minuti. Appena sfornati metterli in una pentola con coperchio o in qualsiasi altro recipiente richiudibile ed appena la temperatura lo consente : ) spellarli e tagliateli a pezzetti.

Nel frattempo tagliare le zucchine e grigliarle (si può scegliere se utilizzare la piastra oppure infornarle adagiate su un foglio di carta forno).

Dissalare i capperi e tritarli insieme alla menta ed al prezzemolo ed aggiungere l'olio e la senape.
Tenere da parte le 15 o 20 fette di zucchine più belle, tagliare a tocchetti le altre ed unirle ai peperoni, alle olive tagliate a rondelle, ai pomodorini tagliati a spicchi ed al pesto. Se necessario aggiustare di sale.
Disporre gli ortaggi in coppette monoporzioni schiacciando leggermente con il dorso di un cucchiaio.

Condire le fette di zucchine tenute da parte con la salsa di capperi ed erbe aromatiche ed impanarle con i semi di sesamo precedentemente tostati. Infilzare le fette di zucchine sugli spiedini e lasciar rosolare in forno a 200° per 10 minuti.

Sformare gli ortaggi dalla coppette e servire con gli spiedini di zucchine.

mercoledì 12 maggio 2010

Slowly cooking






Complice la pioggia (che non ci abbandona da una decina di giorni) ho passato una mezza giornata a sorvegliare e fotografare la cottura dell'arrosto nella mia slow cooker che è finalmente in funzione.
L'ho comprata l'autunno scorso ma la ciotola interna in coccio aveva delle piccole fessure che la rendevano inutilizzabile, allora Rita (la gentile signora sarda-toscana che me l'ha venduta) ha dovuto rispedirmi il contenitore interno.... per ben due volte., visto che nella prima spedizione mi è arrivato in pezzi.

Ho scoperto la slow cooker grazie a Coquinaria; la uso soprattutto per cuocere le carni che vengono esaltate dalle lente cotture, per farci il ragù e per cuocere i legumi (questi ultimi, però, vanno prima bolliti in modo tradizionale per una decina di minuti).
Ci ho anche cucinato un pollo intero aggiungendo solo del succo di limone e del rosmarino : )

Se avete letto fin qui senza sapere cos'è una slow cooker provvedo a dare qualche informazione.

La slow cooker (o crock pot) è una pentola elettrica costituito da un recipiente in ceramica o vetro adibito alla cottura dei cibi e contenuto a sua volta in un contenitore metallico che si riscalda e la cui temperatura è regolato da un termostato. Le temperature impostate, di solito, sono la high (intorno ai 90°) e la low (intorno ai 70°) ; il recipiente interno in ceramica accumula calore e permette una cottura a temperatura costante mentre il coperchio restituisce come liquidi il vapore che vi si condensa.
La cottura nella slow cooker avviene in tempi lunghi da un minimo di due o tre ore fino a otto o dieci ore. Il cibo all'interno non bolle se non sui bordi.

Qui è possibile scaricare una raccolta di ricette con la slow cooker tratte, appunto, da Coquinaria; nelle prime pagine vi è anche una piccola rassegna della storia della slow cooker. Per ogni altra informazione rimando a Wikipedia.

Con le giornate di pioggia può capitare che vi sia più luce del sole nel tardo pomeriggio che a mezzogiorno ed allora le foto non vengono un granché.

L'arrosto nelle foto è fatto ispirandosi alla ricetta dell'arrosto di vitello con crema di latte, noci e crudo di Barbara di Coquinaria.


Lonza al latte, prosciutto cotto e noci

Ingredienti:

1,2 kg di lonza
2 cucchiai di olio evo
1 cup di latte
una manciata di gherigli di noci
un po' di rosmarino, ginepro e chiodi di garofano tritati
100 gr. di prosciutto cotto
sale q.b.
qualche cucchiaio di amido di mais ( facoltativo)

Preparazione:

Far rosalare per bene la lonza nell'olio in una padella antiaderente e salare. Trasferire la carne nella slow cooker, aggiungere il latte, le noci ed il trito di rosmarino e spezie. Lasciare cuocere 4 ore su high.

Aggiungere il prosciutto cotto tagliato a listarelle e far cuocere un'altra ora.

Servire mettendo la lonza tagliata a fette su un piatto di portata e nappare con la salsa ottenuta frullando il restante contenuto della slow cooker ( eventualmente aggiungendo un po' di amido).

La carne risulta tenerissima e non serve quasi il coltello per tagliarla.


venerdì 30 aprile 2010

Spinaci alla Napoleone





Spinaci alla Napoleone

Che cosa occorre:
1 chilo di spinaci; gr 20 di burro; 1 bicchiere di latte; una cipolla tagliata a fette; sale.

Come si procede:
pulite gli spinaci, lavateli sette volte e metteteli a cuocere in una pentola senza aggiungere acqua e ricordandovi di salarli. Quando sono cotti, scolateli bene. Rosolate in un tegame la cipolla col burro e toglietela appena ha preso un colore dorato. Versate nel burro li spinaci, rivoltateli, aggiungete il latte ed il sale e cuoceteli per cinque minuti. Si mangiano caldi.


Questa è la mia seconda ricetta per la raccolta di Fragole a merenda "Le ricette di Nonna Papera 40 anni dopo" ; Sabrine ha prorogato la raccolta fino al 31 maggio così chi se la fosse persa fa ancora in tempo a partecipare....ed io spero di avere presto tra le mani la mia copia del Manuale che ho richiesto in biblioteca per farlo vedere a Laura ( ma anche per vederlo anch'io.....finalmente !! )


Con questo post partecipo anche al give away di Zucchero & Sale.



giovedì 29 aprile 2010

Differenti versioni




Ora che le giornate hanno più ore di sole si fa in tempo a fotografare (malamente) anche la cena alla luce naturale...ed ieri sera ho preparato delle polpette ispirata da questa raccolta di Nanny di Sapore di Vaniglia.

L'idea mi sembra interessantissima: chi non ha mai preparato delle polpette ? : )

Queste mie sono di carne, ricotta e piselli, in versione basic per la cena dei bambini ma suscettibili di variazioni più esotiche sia per le erbe e le spezie da aggiungere all'impasto sia per gli accompagnamenti con cui servirle.

E poi per la presentazione fatevi pure ispirare dalla Polpetta Perfetta ( e chi sennò ??!!! : ) ; io le vedrei bene su bicchierini con una salsa di yogurth bianco e ricotta aromatizzata alla menta.



Polpette mordide di carne, ricotta e piselli


Ingredienti per 15 polpette di media grandezza:

250 gr. di carna trita di vitello ( o mista)
200 gr. di una buona ricotta vaccina
100 gr. di pisellini surgelati
1 uovo medio ( 45 gr)
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
prezzemolo tritato
sale q.b.

pan grattato

[ si può aggiungere della curcuma e/o un mix di noce moscata e cannella o del buon curry ]


Preparazione:

Amalgamare tutti gli ingredienti una volta che siano a temperatura ambiente, formare delle polpette e rotolarle in abbondante pan grattato ( per evitare che si appiattiscano troppo in cottura).

Distribuirle sulla teglia del forno coperta di carta forno e cuocere a 200 ° ( forno ventilato) per circa 20 minuti. Le polpettine devo essere morbide quindi sorvegliare la cottura.


Con questa ricetta, quindi : ) , partecipo alla raccolta di Nanny "Il cibo in un boccone" (scade il 30 maggio).



venerdì 19 marzo 2010

I fiori nel piatto ed i libri nella testa




Scrivo qui il mio meme dei libri e della vita che ho visto da Cinnamomo e Peperoncino e da Stella di Sale.
E lo lascio a chi vorrà farlo :)


Sei un uomo o una donna ?
La donna abitata - Gioconda Belli

Descriviti:
La madre che mi manca - Joyce C. Oates

Come ti senti ?
La mucca viola - Seth Godin

Descrivi dove vivi al momento:
La casa degli spiriti - Isabel Allende

Se potessi andare ovunque, dove andresti ?
A casa per Natale - David Baldacci

Cosa avresti voluto fare da grande:
Il grande Gatsby - Francis Scott Fitzgerald

La cosa che ti fa soffrire maggiormente:
Le anime morte - Nikolaj Gogol

Una cosa che non farai mai:
L'idiota - Fedor Dostoevskij

Tu e il/la tuo/a miglior amico/a siete...?
Le menzogne della notte - Gesualdo Bufalino

Cosa ti manca:
La maga delle spezie - Chitra B. Divakaruni

La stagione in cui ti senti più vivo:
Sogno di una notte di mezza estate - William Shakespeare

Momento preferito della giornata:
La colazione dei campioni - Kurt Vonnegut

Se la tua vita fosse uno show televisivo,come si chiamerebbe ?
Se una notte d'inverno un viaggiatore - Italo Calvino

Che cos'è la vita per te ?
Mille anni che sto qui - Mariolina Venezia

Un anno che non si può dimenticare:
Il giro di boa - Andrea Camilleri

La tua relazione:
Il giorno prima della felicità - Erri De Luca

Hai paura di...?
La noia - Alberto Moravia

In alcuni momenti ti senti ...
Le braci - Sandor Marai

Un luogo in cui non sei mai stato:
L'isola di Arturo - Elsa Morante

Mezzo di trasporto preferito:
Fantasia - Matilde Serao

Qual è il miglior consiglio che tu possa dare ?
La vita è altrove- Milan Kundera

Una cosa di cui sei consapevole:
L'arte del dubbio - Gianrico Carofiglio

Ogni tanto pensi che...
Perle ai porci - Kurt Vonnegut

Di cosa hai bisogno in questo momento:
Un altro giro di giostra - Tiziano Terzani

Ogni tanto ti domandi...
Se solo fosse vero - Marc Levy

Pensiero della giornata:
Il gusto proibito dello zenzero - Jamie Ford

Se potessi riavere indietro qualcosa dalla vita cosa vorresti ?
Mio padre - Carlo Cassola

Il tuo motto:
La banalità del male - Hannah Arendt


E poi come si passa da Hannah Arendt ai carciofi ? : )



Carciofi ripieni di olive e capperi su salsa rossa (da Cucina Naturale di febbraio 2010)

Ingredienti per 2 persone:

4 carciofi
8 olive nere morbide
2 cucchiai di capperi
1 manciata di pane raffermo ammollato nel latte
1 mazzetto di prezzemolo
3 tazzine d'acqua
200 ml di passata di pomodoro
mezza cipolla
1 spicchio d'aglio
origano q.b.
2 cucchiai di olio evo
sale q.b.

Preparazione:

Pulire i carciofi e metterli in acqua fredda acidulata.
Nel frattempo tagliare con la mezzaluna le olive, i capperi ed il prezzemolo ed aggiungervi il pane ammollato nel latte e spezzato grossolanamente. Aggiustare di sale.

Aprire i carciofi e riempirli con il composto alle olive. Disporli in una teglia della grandezza appena sufficiente a contenerli in piedi. Mettere sul fondo un cucchiaio d'olio e lo spicchio d'aglio e far rosolare per 5 minuti; poi aggiungere le tazzine e lasciar cuocere , con il coperchio, per altri 30 minuti.

Preparare la salsa facendo rosolare in una padella l'altro cucchiaio d'olio con la mezza cipolla affettata sottilmente e aggiungendovi, poi, la passata di pomodoro. Far cuocere fino a quando non raggiunge la consistenza desiderata, salare ed aggiungere l'origano.

Servire i carciofi caldi sulla base di salsa.

martedì 9 marzo 2010

Acqua in bocca !


Sto dedicando un po' di tempo a cercare di migliorare la struttura di questo blog senza riempirlo di troppi fronzoli.
Vorrei che rimanesse spartano ma di più facile consultazione.
Ho inserito dei link sotto l''header (il titolo, la testata del blog) con l'archivio delle ricette, la mia politica riguarda ai diritti d'autore (copyright) ed i feed.

Sto anche lavorando ad un nuovo blog che parlerà di lavori a maglia, cucito e tutto quello che passa dal cuore alle mani. Così, forse, finalmente metterò ordine tra gomitoli, cotoni e pezze e terminerò quella decina di lavori iniziati e mai terminati : )

Infine, oggi mi è venuta in testa l'idea di lanciare una raccolta di ricette. Insomma, tempo due o tre settimane, e poi tutti a raccolta da Zucchero e Cannella!




Naselli al cartoccio con salsa alle alici


Ingredienti per due persone:

2 naselli già puliti da circa 300 gr. ognuno
prezzemolo tritato
sale (opzionale)

per la salsa

2 filetti di alici sott'olio
1 cucchiaio di olio evo
100 ml di latte parzialmente scremato
1 cucchiaio raso di amido di mais ( maizena)


Preparazione:

Premettendo che un buon pesce non ha bisogno di particolari condimenti, prendere i naselli e chiuderli ciascuno nella carta d'alluminio dopo aver aggiunto del prezzemolo tritato.

Cuocere a 200° per circa 15 minuti.

Nel frattempo in una padella antiaderente mettere l'olio ed i filetti di alici e farli amalgamare a fuoco basso. Aggiungere il latte e l'amido e far addensare stando attenti a non formare grumi.

Quando i naselli sono cotti aprire i cartocci, aggiungere qualche cucchiaio di salsa calda, richiuderli e servire subito.



giovedì 4 marzo 2010

Il chiasso delle gemme


In questi giorni cade una pioggerellina sottile ed io guardo i rami spogli degli alberi nel piccolo parco che vedo dalle finestre di casa. Sicuramente sotto la corteccia dei rami sta avvenendo un gran lavoro: le gemme stanno per spuntare.

Sono troppo lontana per vederle ma non tanto lontano da non sentirle.

Dio, dammi la forza delle gemme che in silenzio esplodono alla vita.



Flan e crema di sedano rapa ( da Cucina Naturale di novembre 2009)


Ingredienti ( per 4 persone) :

1 sedano rapa di poco più di 1 kg
2 uova
1 cipolla dorata
1 cucchiaio di rosmarino fresco tritato
4 cucchiai di olio evo
sale q.b.
olio evo e pane grattugiato per gli stampi


Preparazione:

Con un pelapatate ho pelato il sedano rapa. Ne ho tagliato a cubetti 400 gr. e li ho cotti a vapore nel microonde.

Ho tritato la cipolla e ne ho messo metà in una padella con due cucchiai di olio e la metà del rosmarino; ho aggiunto il sedano rapa cotto, ho salato ed ho lasciato insaporire.

Ho frullato ed ho lasciato raffreddare. Ho aggiunto le uova sbattute e ho amalgamato bene.
Ho oliato 4 cocotte di ceramica di 8 cm di diametro, ho spolverizzato con il pane grattugiato e vi ho distribuito il composto.

Ho infornato a 200°( forno statico) per 10 minuti ed ho continuato a 180° per altri 15 minuti.

Nel frattempo ho messo in una casseruola il sedano rapa rimasto dopo averlo tagliato a cubetti, con il resto della cipolla e del rosmarino insieme all'acqua di cottura al vapore. Ho fatto cuocere per una decina di minuti ed ho aggiustato di sale. Ho aggiunto 2 cucchiai di olio ed ho frullato ottenendo una crema.

Ho distribuito la crema sul fondo di ciascun piatto e vi ho adagiato il flan.

sabato 20 febbraio 2010

I food blog ed il neo-femminismo culinario



Nella mia lettura del Corriere della Sera di qualche sabato fa mi sono imbattuta in quest'articolo che parla delle donne food-blogger.

"Neofemminismo culinario. È ciò che Sigrid Verbert (Cavoletto di Bruxelles) descrive parlando della sua esperienza. E tanti cari saluti al luogo comune: cucinare uguale sottomissione. Cucinare, per le donne, è diventato uno sport da esibizione. Uno strumento di affermazione sociale e culturale testimoniato dai blog specializzati, spesso un surrogato delle vecchie sedute di autocoscienza."

Io credo che sia solo parzialmente vero: cucinare per le donne che non hanno nessuno a cui demandare è in prima luogo una necessità.
Volentieri utilizzerei il tempo per andare al parco con i bambini, leggere un libro, guardare un film invece che preparare il pranzo o la cena e volentieri mi dedicherei ai fornelli solo quando ne avessi voglia per preparare una pietanza nuova e speciale o quando ho bisogno di riflettere tritando il prezzemolo con la mezzaluna.
Tutte le altre volte io cerco di rendere creativi una serie di gesti ripetuti da generazioni di donne che sono rimaste chiuse in cucina.

E poi conta davvero chi sia a cucinare o l'importante è capire a chi tocchi lavare e riordinare dopo che si è cucinato ?


Polpettine (filanti) di cavolfiore e riso integrale*

Ingredienti per 40 polpette:

700 gr. di cimette di cavolfiore bianco
270 gr. di riso ribe integrale
170 gr. di provolone dolce
20 gr. di funghi porcini secchi
2 foglie di alloro
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
sale q.b.

3 cucchiai di pangrattato
3 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato


Preparazione:

In una pentola su cui è possibile appoggiare un cestello per la cottura a vapore mettere abbondante acqua salata ed a bollore buttarci il riso e le foglie di alloro. Appoggiare il cestello sulla pentola, adagiarvi le cimette di cavolfiore e farle cuocere fino a quando anche il riso è cotto.

Scolare il riso, togliere le foglie di alloro e lasciar raffreddare su un piano di marmo o su un grande piatto.

Schiacciare con una forchetta il cavolfiore e lasciarlo raffreddare. Nel frattempo far ammollare in acqua tiepida i funghi.

In una ciotola unire il riso, il cavolfiore, il provolone tagliato a cubetti molto piccoli, il prezzemolo e i funghi strizzati e tagliati grossolanamente.

Amalgamare bene e, con delicatezza, formare delle polpette grandi all'incirca quanto una pallina da ping-pong, farle rotolare nella miscela fatta di pan grattato e parmigiano ed adagiarle su una teglia ricoperta da carta forno.

Infornare a 200° (forno ventilato) per 10 minuti. Mangiare tiepide: sono morbide e delicate.


* la ricetta, con alcune modifiche, è tratta da Cucina Naturale di febbraio 2009.