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venerdì 25 gennaio 2013

Materia


Una delle domande che mi fanno più frequentamente i miei alunni consiste nella differenza che esiste fra il colore "proprio" degli oggetti e quello "applicato". In buona sostanza perchè alcune cose sono pigmentate in un certo modo così, "naturalmente" ed altre invece vengono tinte.
Ovviamente questo quesito apre mille argomenti: dalle leggi del colore a quelle della chimica, dalla  percezione dell'occhio umano a cosa sia un pigmento. Ma sopratutto introduce ad una delle domande centrali che girano intorno all'arte: cosa è "caso" e cosa è "causa" e , se le due cose, possono coincidere.
Il rame, portato ad alte temperature come quelle che può raggingere un cannello da saldatura, si "colora". Diventa bruno e poi rosa e ancora verdastro, violaceo, blu. Sono colori che affiorano sulla superfice rossastra rendendola iridescente e quasi "disegnata" da una intenzionalità estetica che, però, è impossibile dirigere. E' solo il caso a decidere come diventerà quel pezzo di metallo. E nessuno potrà mai dipingerci sopra quello che solo il fuoco riesce a fare affiorare

"IRIDON". Anello a fascia in rame forgiato a mano, texturizzato a scalpello
 e "colorato" a fuoco




giovedì 23 febbraio 2012

Il rosso di Rossi

Gli esperimenti soutache continuano. Mi sto davvero appassionando a questa tecnica che permette una serie infinita di variazioni di forma e, sopratutto, incredibili contrasti cromatici.
Adoro gli accostamenti di colore più improbabili e, molti, ho imparato ad apprezzarli nelle opere dei più grandi maestri.
E' da quando ho conosciuto,  più di vent'anni fa, i  meravigliosi disegni di Aldo Rossi che mi è rimasta negli occhi la suggestione per l'accostamento del verde brillante con il rosso, colori che ricorrono spesso, uno accanto all'altro, sulle facciate delle torri metafisiche e sulle falde delle coperture a padiglioni che vi sono rappresentati.
Aldo Rossi, ARCHITETTURA E UTOPIA



Aldo Rossi, CIMITERO DI MODENA
Aldo Rossi, STUDI PER IL GALLARATESE
Aldo Rossi, ISOLATO IN SCUTHZENSTRASSE  
Anche se le geometrie che compongono questi orecchini ricordano più quelle del repertorio precolombiano i colori e la sagoma trapezioidale mi hanno fatto subito pensare all'opera di questo maestro che ho molto amato.
Orecchini, SOUTACHE ROSSI
I COLORI
I PARTICOLARI