2 dic 2025
Andò per truffare e fu beffato
Squilla il telefono.
La vecchia signora s'alza a fatica dalla poltrona, s'avvicina al tavolino e alza la cornetta.
- Pronto
-Buongiorno, è la signora Nome e Cognome?
- Sì, con chi parlo?
- Chiamo dall'Ospedale dove è appena stato ricoverato suo nipote.
- Oddio oddio, cosa è capitato?
- Ha avuto un incidente d'auto e chiede il suo aiuto.
La reazione della signora è subitanea... s'agita, chiede lumi senza aspettare una risposta, si dispera e nella sua mente provata dagli anni al telefono c'è un nipote che ha bisogno di lei.
Accorre la badante che vorrebbe capire e offrire aiuto e lei scaccia con la mano libera. Continua ad agitarsi e a chiedere chiarimenti che non attende ed è solo dopo un poco che, dovendo riprendere fiato, si accorge che all'altro capo del telefono non c'è più nessuno.
Abbassa la cornetta e con mano tremante digita il numero telefonico del nipote che le risponde con un allegro "ciao zia come stai".
La signora Nome e Cognome non sa di truffe telefoniche, continua a ringraziare il cielo per quel nipote che sta bene e alterna ringraziamenti al cielo alle cosacce indirizzate a chi fa scherzi tanto stupidi quanto inutili.
Povero malfattore, che scorno...
28 nov 2025
Letture ascoltate
Pochi giorni fa ho scelto dal menù di radiosound (ottimo prodotto di radio3) come trascorrere la serata. L'audio-libro scelto, "La spiaggia" (edito nel 1941) di Cesare Pavese e letto da un ottimo Marco Foschi, mi ha dapprima soddisfatta per la grande scrittura ma pian piano mi sono sentita inquieta, triste e quella sensazione mi è rimasta addosso.
La narrazione accurata ma priva di entusiasmo persino nel descrivere i bei luoghi e i sentimenti, hanno quasi giustificato la fine che Pavese avrebbe scelto per sè, a terminare la sua travagliata vita.
"Il mondo non s'aggiusta", scriveva. Ma io posso essere una piccola vite, o il martello o il legaccio... avrei voluto dirgli.
Bella serata di pensieri, comunque, la mia.
27 nov 2025
Cose incomprensibili
L'attenzione generale del nostro paese è attualmente concentrata su quei quattro bambini che vivono nel bosco e si discute sul metodo educativo dei loro genitori. Non intendo schierarmi o criticare la magistratura ma invece mi impensierisce il nostro paese che non va a votare quando questo riguarda la vita, la nostra, e il conseguente benessere. E' come affermare che è meglio farsi gli affari degli altri piuttosto che occuparsi dei nostri e questo mi impensierisce parecchio.
Caro Google dalle funzionalità "beta", non desidero rendere i miei interventi più "coinvolgenti", se accettassi, io diverrei "noi" e no, grazie, ma no.
3 ott 2025
Adozioni