Mistero Quotes

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Alda Merini
“Una volta una ammalata mi appioppò un sonoro ceffone. Il mio primo istinto fu quello di renderglielo. Ma poi presi quella vecchia mano e la baciai. La vecchia si mise a piangere.
«Tu sei mia figlia», mi disse.
E allora capii che cosa aveva significato quel gesto di violenza. Di fatto, non esiste pazzia senza giustificazione e ogni gesto che dalla gente comune e sobria viene considerato pazzo coinvolge il mistero di una inaudita sofferenza che non è stata colta dagli uomini.”
Alda Merini, L'altra verità: Diario di una diversa

Giorgia Penzo
“Longevi, ci chiamavamo tra noi. Eravamo una sorta di Dorian Gray ambulanti senza un ritratto marcescente in soffitta e, durante i secoli, avevamo collezionato i più stravaganti epiteti: streghe, vampiri, angeli, demoni, doppelgänger.
Non avremmo mai conosciuto le gioie della maternità o della paternità, poiché i nostri figli morivano – senza eccezioni – appena venuti alla luce. Avremmo potuto tentare all’infinito, accontentarci di sentire per nove mesi i loro calci ovattati attraverso la pelle del ventre, per poi dover accettare di vederli spegnersi appena fatto capolino nel mondo.
Avevo seppellito tre figli, tutti nati morti alle prime avvisaglie di autunni distanti vite intere l’uno dell’altro. Alcune sere percepivo ancora la sensazione asfissiante della terra bagnata sotto le unghie. Temere che la propria creatura, di cui non hai mai udito il pianto, possa sentire freddo sotto la terra è il primo segnale di una follia disperata.
Scavare tra le lacrime per riabbracciare quel corpo inerme e bianco, che non è mai stato vivo se non nel buio del tuo grembo, e poi desistere in un barlume di lucidità è un’esperienza straziante. Si rimane con un pugno di fango in mano, la gola stretta dall’angoscia e il cuore vuoto.
Ho sentito tre figli crescere e perire dentro di me. E se fossi così folle da riprovarci, un quarto, un quinto e un sesto mi farebbero singhiozzare dalla gioia e poco dopo dal tormento. Così sarà per sempre. È una delle mie tante condanne.
Malachia, Robert e io non potevamo dirci amici. Tuttavia lo eravamo, quasi inevitabilmente, per una serie di eventi e per la maledizione che ci univa.
Nella mia lunga carriera ne avevo profanati di sarcofagi, templi e necropoli. Così innumerevoli, che ormai avevo perso il conto. Eppure, con tutti gli anatemi che mi ero tirata addosso, nessuno di questi era ancora riuscito a farmi apprezzare quello sotto il quale ero nata.”
Giorgia Penzo, La Stella di Seshat

Julian Barnes
“Due altre cose ha detto nel corso degli anni: che certe donne non sono affatto misteriose ma vengono rese tali dall'incapacità degli uomini di capirle.
da "Il senso di una fine”
Julian Barnes

Henry James
“Avete ragione che Millie non è facile a conoscere. Uno la vede, con intensità: la vede più di quanto non veda nessun altro; ma poi scopre che ciò non significa conoscerla, e che si può conoscere meglio una persona che non si riesca, diciamo, a "vedere" neppure appena la metà.”
Henry James, The Wings of the Dove

Carlos Ruiz Zafón
“La maggior parte degli uomini, inclusi quelli che osservavano per professione, confondevano il vedere con il guardare, e quasi sempre si soffermavano sui dettagli ovvi che velavano la lettura al di là di ciò che era irrilevante. Leandro diceva sempre che scomparire nello sguardo dell'avversario era un'arte il cui apprendimento poteva durare un'intera vita.”
Carlos Ruiz Zafón, El laberinto de los espíritus

Ella D. Daring
“«E poi sappi che non si è pronti per fare una cosa, fino a quando non la si sta facendo» le fece un cenno d'incoraggiamento con il capo. «Nella vita non puoi farti guidare dalla paura bambina mia, perché alla fine ti accorgeresti di non aver vissuto affatto».”
Ella D. Daring, Un amore all'altezza

“Spesso si dice che il tempo sembri scorrere più velocemente quando si è troppo presi da qualcosa. Ma più che un fenomeno è un fattore psicologico. In alternativa, magari la questione si ricollega a un'abduzione misteriosa.”
Mei Hachimoku, The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes