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Il nudo e il morto
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Big Book
Una squadra di ricognitori su un’isola del pacifico in tempo di guerra. Un grafomane qualunque ne avrebbe scritto in prima persona, dal proprio punto di vista, Mailer scrive in terza e si avvale dei punti di vista di ciascun membro della squadra. Tu che leggi ti chiedi chi fra essi sia Norman, perché sicuramente lui è stato là. Ogni profilo è attendibile, i soldati sono diversi per estrazione sociale, geografica e religiosa. Con uno stratagemma che si chiama MACCHINA DEL TEMPO, in coda ai capitoli, viene raccontato cosa facessero prima di arruolarsi. Dietro a chi ti sei nascosto Norman? Dietro a Wilson, a Red, a Gallagher a Hearn? Quanto c’è di te in ognuno di loro? Le dinamiche di squadra sono restituite in modo mirabile, il senso di inadeguatezza è il motore della rabbia verso sé stessi e dell’aggressività nei confronti dei commilitoni. Alla narrazione dei fatti si affiancano excursus politici e filosofici affidati al Generale Cummings, il comandante della spedizione. Si tratta di un romanzo di novecento pagine senza la presenza fisica di una donna, ma con le donne come argomento più dibattuto. È possibile dividere la vicenda in due tronconi: l’arrivo dell’intero battaglione sull’isola con le prime schermaglie di guerra e successivamente l’assegnazione di una missione diversiva alla squadra dei ricognitori, inviati ad aggirare il fronte. Nella missione diversiva mi è parso di intravedere la balena di Melville travestita da elefante:
Vedevano in lontananza il monte Anaka stagliarsi al centro dell’isola. Si ergeva freddo e distante sulla giungla circostante, perdendosi tra le nuvole basse del cielo. Nelle prime ombre del crepuscolo sembrava un enorme elefante grigio, ritto sulle zampe anteriori, i fianchi nascosti dalla verde distesa del pascolo. La montagna pareva essere saggia e potente, terribile nella sua grandezza.
…guardò la massa scura del monte Anaka, visibile tra le tenebre come un’ombra piú densa, una massa piú grande del cielo che lo sovrastava. Era l’asse dell’isola, la sua chiave di volta.
…Dietro di lui il monte Anaka gli pesava sulla schiena quasi fosse un essere umano. Si voltò e lo fissò accigliato, con quell’emozione inarticolata che sempre provava alla vista della montagna.
In alcuni tratti ho rivissuto il piacere di leggere Updike, tanto era dettagliata la descrizione degli stati d’animo e dei comportamenti ad essi associati. La fine della missione per quanto tragica, è la liberazione dalle paure di ciascuno dei membri della squadra. I soldati stremati, dopo ottocentocinquanta pagine di sofferenza, lasciano che le loro debolezze nascoste con cura fino a quel momento, rivelino la loro vera natura, prendano il sopravvento
Se qualcuno volesse farsi un’idea di che cosa sia la guerra, di quanto sia scarso il valore di ogni vita umana, di come dolore e gioia siano i due lati di una medaglia che tutti portiamo al collo, legga questo libro
-----
Fin qui le mie considerazioni da lettore ignaro che ha scelto il Nudo e il morto dopo aver apprezzato molto The Match, il resoconto della sfida per i Pesi Massimi fra Foreman e Alì.
Da qui in poi la luce che hanno fatto il curatore Tommaso Pincio e l’autore stesso. Ve li metto ad intermittenza, sono molto godibili da leggere (per intero) entrambi, peccato che svelando il trucco tolgano una parte di magia a questo Big Book
(view spoiler)
Una squadra di ricognitori su un’isola del pacifico in tempo di guerra. Un grafomane qualunque ne avrebbe scritto in prima persona, dal proprio punto di vista, Mailer scrive in terza e si avvale dei punti di vista di ciascun membro della squadra. Tu che leggi ti chiedi chi fra essi sia Norman, perché sicuramente lui è stato là. Ogni profilo è attendibile, i soldati sono diversi per estrazione sociale, geografica e religiosa. Con uno stratagemma che si chiama MACCHINA DEL TEMPO, in coda ai capitoli, viene raccontato cosa facessero prima di arruolarsi. Dietro a chi ti sei nascosto Norman? Dietro a Wilson, a Red, a Gallagher a Hearn? Quanto c’è di te in ognuno di loro? Le dinamiche di squadra sono restituite in modo mirabile, il senso di inadeguatezza è il motore della rabbia verso sé stessi e dell’aggressività nei confronti dei commilitoni. Alla narrazione dei fatti si affiancano excursus politici e filosofici affidati al Generale Cummings, il comandante della spedizione. Si tratta di un romanzo di novecento pagine senza la presenza fisica di una donna, ma con le donne come argomento più dibattuto. È possibile dividere la vicenda in due tronconi: l’arrivo dell’intero battaglione sull’isola con le prime schermaglie di guerra e successivamente l’assegnazione di una missione diversiva alla squadra dei ricognitori, inviati ad aggirare il fronte. Nella missione diversiva mi è parso di intravedere la balena di Melville travestita da elefante:
Vedevano in lontananza il monte Anaka stagliarsi al centro dell’isola. Si ergeva freddo e distante sulla giungla circostante, perdendosi tra le nuvole basse del cielo. Nelle prime ombre del crepuscolo sembrava un enorme elefante grigio, ritto sulle zampe anteriori, i fianchi nascosti dalla verde distesa del pascolo. La montagna pareva essere saggia e potente, terribile nella sua grandezza.
…guardò la massa scura del monte Anaka, visibile tra le tenebre come un’ombra piú densa, una massa piú grande del cielo che lo sovrastava. Era l’asse dell’isola, la sua chiave di volta.
…Dietro di lui il monte Anaka gli pesava sulla schiena quasi fosse un essere umano. Si voltò e lo fissò accigliato, con quell’emozione inarticolata che sempre provava alla vista della montagna.
In alcuni tratti ho rivissuto il piacere di leggere Updike, tanto era dettagliata la descrizione degli stati d’animo e dei comportamenti ad essi associati. La fine della missione per quanto tragica, è la liberazione dalle paure di ciascuno dei membri della squadra. I soldati stremati, dopo ottocentocinquanta pagine di sofferenza, lasciano che le loro debolezze nascoste con cura fino a quel momento, rivelino la loro vera natura, prendano il sopravvento
Se qualcuno volesse farsi un’idea di che cosa sia la guerra, di quanto sia scarso il valore di ogni vita umana, di come dolore e gioia siano i due lati di una medaglia che tutti portiamo al collo, legga questo libro
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Fin qui le mie considerazioni da lettore ignaro che ha scelto il Nudo e il morto dopo aver apprezzato molto The Match, il resoconto della sfida per i Pesi Massimi fra Foreman e Alì.
Da qui in poi la luce che hanno fatto il curatore Tommaso Pincio e l’autore stesso. Ve li metto ad intermittenza, sono molto godibili da leggere (per intero) entrambi, peccato che svelando il trucco tolgano una parte di magia a questo Big Book
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Il nudo e il morto.
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Reading Progress
October, 2018
–
Started Reading
October, 2018
–
Finished Reading
December 27, 2018
– Shelved
December 27, 2018
– Shelved as:
20-18
Comments Showing 1-10 of 10 (10 new)
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message 1:
by
Grazia
(new)
Dec 27, 2018 07:58AM
900 pagine senza una donna nun glie la fó...
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Ho scoperto che sono meno di 850.. Ho una certa ritrosia ad affrontare libri corposi, eppure quest’anno i miei soli due 5 stelle hanno 712 e 844 pagine (secondo GR, perché anobii fa stime diverse sulle pagine lette. Un caso tipo questura e manifestanti in merito ai partecipanti alle manifestazioni)
Sono molto contenta di veder brillare le tue cinque stelle per il capolavoro di Norman Mailer; se le merita tutte quante, è un libro bellissimo! :)
un libro già nella mia wl che leggerò, in guerra escono gli istinti migliori e quelli peggiori dell'essere umano, la guerra statica non quella d'azione è quella che meglio si avvicina a spiegare non solo la guerra ma la vita stessa (la quale in piccolo é una battaglia quotidiana). Come esperienza di guerra contemporanea ti consiglio anche vivamente Anatomia di un soldato del giovane Harry Parker, libro eccezionale per bellezza e originalità, uno dei 5 stelle del mio 2018 letterario
---@ Miledi --- Lo sprone definitivo alla lettura sono state le convincenti parole del tuo commento.
---@ Evi * --- Mi segno l’anatomia… Faccio così, passo di lì, vengo e lo porto via..
---@ amapola --- Quando leggiamo sintonia su un 5 stelle, ci sentiamo appagati
---@ Evi * --- Mi segno l’anatomia… Faccio così, passo di lì, vengo e lo porto via..
---@ amapola --- Quando leggiamo sintonia su un 5 stelle, ci sentiamo appagati
I tre aggettivi e due verbi del mio commento ti hanno dato lo sprone definitivo alla lettura del libro? Sono contenta. Grazie :) Penso che "Il nudo e il morto" sia un romanzo imprescindibile per ogni lettore che si rispetti.
Ti dirò la verità: il libro non rientra (al momento) nei miei interessi ma tu hai fatto un commento spettacolare 👏👏👏
EDIT- ..detto ciò, e rileggendo l'amica @miledi qui sopra ho ufficializzato la mia fuoriuscita (se mai ci fossi entrata!!) dalla categoria "lettori che si rispettino"!!! 😜 😜 😜
EDIT- ..detto ciò, e rileggendo l'amica @miledi qui sopra ho ufficializzato la mia fuoriuscita (se mai ci fossi entrata!!) dalla categoria "lettori che si rispettino"!!! 😜 😜 😜
Titolo che conoscevo per sentito dire, non ero mai andata oltre questo. Ora so di che parla e che andrebbe letto. Bel commento il tuo!
______ @ Miledi ______ il tuo commento invoglia alla lettura più del mio
______ @ Dagio Maya ______ Avevo ritrosia anch’io ad affrontarlo. Credo che ti piacerebbe, è molto umano
______ @ Delfi ______ Pincio lo ha paragonato ad Hemingway, lui ha detto di essere in debito con Tolstoj, io ho evocato Updike… sono parametri di riferimento per coloro che volessero affrontare la lettura.
______ @ Dagio Maya ______ Avevo ritrosia anch’io ad affrontarlo. Credo che ti piacerebbe, è molto umano
______ @ Delfi ______ Pincio lo ha paragonato ad Hemingway, lui ha detto di essere in debito con Tolstoj, io ho evocato Updike… sono parametri di riferimento per coloro che volessero affrontare la lettura.