Babette Brown's Reviews > RVH Il falco e il cacciatore
RVH Il falco e il cacciatore
by
by
Caro Raistan,
sono quella vecchia signora che ti prese a ombrellate alcuni anni fa e che ti avvelenò (quasi, non farmi passare per un’assassina) con il suo sangue, arricchito da un sano bicchierino di assenzio. Forse due. O tre. Ho la modesta pretesa di averti insegnato a non mordere le passanti attempate. Non hanno molti anni davanti a sé e assalirle non è da gentiluomini, lasciatelo dire. Ho ricavato un racconto delizioso da quell’avventura, confezionato dalla penna di Lucia Guglielminetti, quella sanguinaria della tua creatrice. Non capita a tutti di diventare la protagonista (va bene, la co-protagonista) di un Urban Fantasy!
Sei arrivato alla sesta avventura. Quando tempo è passato dal tuo primo libro di ricordi? Cavoli, ragazzo mio, la memoria mi fa cilecca ogni tanto. Comunque sia, questa volta mi hai fatto spaventare più del solito. Già lo vedo il ghigno sarcastico con cui accogli spesso le parole dei tuoi lettori, ma confessa che te la sei vista brutta -davvero brutta- nello scontro con quello psicopatico di Alastair Crane!
Se non ti fosse arrivato quel provvidenziale aiuto (d’accordo, non aprirò bocca con nessuno in proposito), credo proprio che adesso sarei qui a piangere tutte le mie lacrime.
Un abbraccio.
Tua Babs
P. S. Ho due sacche di AB negativo in frigo, appena spillate. Se ti fai vivo… sono tue! Santé!
OoO
Gentile signora Guglielminetti,
che donna sanguinaria! Quell’aria da madonnina infilzata dagli occhi dolci e dal sorriso angelico continua a trarmi in inganno. Questa volta si è proprio superata, debbo dire. Un malvagio con i controfiocchi (e pure i velacci, dai!), affascinante per quanto è spaventoso. Ho tremato come una foglia in non poche occasioni, eppure dovrei essere abituata alle sue pagine che grondano sangue.
Mi è piaciuto molto il Punto di Vista diversificato: Raistan, ovviamente, ma anche il perfido Crane e… Lei sai Chi. La storia ne ha tratto beneficio e mi ha permesso di immedesimarmi nei personaggi principali. Certo, molte volte ne avrei fatto anche a meno.
Insomma, mi sono spaventata, ma ho anche sorriso e ridacchiato perché… Raistan è sempre Raistan (ok, più consapevole, più attento, più… compassionevole? Il nostro amato sta crescendo e dopo tre secoli più IVA era anche ora). Delizioso Nathan. Greylord al meglio delle sue corde.
Quanto mi sono mancati quei ragazzacci!
Mi rendo conto di avere abbondato con le parentesi e i punti esclamativi. Se avessi un editor -ahahah- mi bacchetterebbe sulle mani.
Le lascio due righe per Raistan. Mi fa da postina? Dia un bacio per me al ragazzo.
Per lei: cinque stelline. Ha scritto il libro migliore della serie.
Con affetto,
Annamaria / Babette
sono quella vecchia signora che ti prese a ombrellate alcuni anni fa e che ti avvelenò (quasi, non farmi passare per un’assassina) con il suo sangue, arricchito da un sano bicchierino di assenzio. Forse due. O tre. Ho la modesta pretesa di averti insegnato a non mordere le passanti attempate. Non hanno molti anni davanti a sé e assalirle non è da gentiluomini, lasciatelo dire. Ho ricavato un racconto delizioso da quell’avventura, confezionato dalla penna di Lucia Guglielminetti, quella sanguinaria della tua creatrice. Non capita a tutti di diventare la protagonista (va bene, la co-protagonista) di un Urban Fantasy!
Sei arrivato alla sesta avventura. Quando tempo è passato dal tuo primo libro di ricordi? Cavoli, ragazzo mio, la memoria mi fa cilecca ogni tanto. Comunque sia, questa volta mi hai fatto spaventare più del solito. Già lo vedo il ghigno sarcastico con cui accogli spesso le parole dei tuoi lettori, ma confessa che te la sei vista brutta -davvero brutta- nello scontro con quello psicopatico di Alastair Crane!
Se non ti fosse arrivato quel provvidenziale aiuto (d’accordo, non aprirò bocca con nessuno in proposito), credo proprio che adesso sarei qui a piangere tutte le mie lacrime.
Un abbraccio.
Tua Babs
P. S. Ho due sacche di AB negativo in frigo, appena spillate. Se ti fai vivo… sono tue! Santé!
OoO
Gentile signora Guglielminetti,
che donna sanguinaria! Quell’aria da madonnina infilzata dagli occhi dolci e dal sorriso angelico continua a trarmi in inganno. Questa volta si è proprio superata, debbo dire. Un malvagio con i controfiocchi (e pure i velacci, dai!), affascinante per quanto è spaventoso. Ho tremato come una foglia in non poche occasioni, eppure dovrei essere abituata alle sue pagine che grondano sangue.
Mi è piaciuto molto il Punto di Vista diversificato: Raistan, ovviamente, ma anche il perfido Crane e… Lei sai Chi. La storia ne ha tratto beneficio e mi ha permesso di immedesimarmi nei personaggi principali. Certo, molte volte ne avrei fatto anche a meno.
Insomma, mi sono spaventata, ma ho anche sorriso e ridacchiato perché… Raistan è sempre Raistan (ok, più consapevole, più attento, più… compassionevole? Il nostro amato sta crescendo e dopo tre secoli più IVA era anche ora). Delizioso Nathan. Greylord al meglio delle sue corde.
Quanto mi sono mancati quei ragazzacci!
Mi rendo conto di avere abbondato con le parentesi e i punti esclamativi. Se avessi un editor -ahahah- mi bacchetterebbe sulle mani.
Le lascio due righe per Raistan. Mi fa da postina? Dia un bacio per me al ragazzo.
Per lei: cinque stelline. Ha scritto il libro migliore della serie.
Con affetto,
Annamaria / Babette
Sign into Goodreads to see if any of your friends have read
RVH Il falco e il cacciatore.
Sign In »
Reading Progress
Started Reading
2020
–
Finished Reading
February 1, 2020
– Shelved