Vai al contenuto

Asia Argento

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Asia Argento
Asia Argento al Festival di Cannes 2012
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereRock
Periodo di attività musicale1999 – in attività
Album pubblicati4
Studio2
Raccolte1
Remix1

Asia Argento, all'anagrafe Aria Maria Vittoria Rossa Argento[1] (Roma, 20 settembre 1975), è un'attrice, regista, musicista e cantante italiana, attiva sia nel cinema italiano sia in quello internazionale. Nel corso della sua carriera ha vinto molti premi, tra cui due David di Donatello come migliore attrice protagonista per i film Perdiamoci di vista (1994) e Compagna di viaggio (1997) e un Nastro d'argento per Incompresa (2014), quest'ultimo da lei stessa diretto.

Figlia del celebre regista Dario e dell'attrice fiorentina Daria Nicolodi, e bisnipote del compositore Alfredo Casella nonché di Aurelio Nicolodi, il fondatore dell'Unione Italiana Ciechi, è stata registrata allo stato civile con il nome di Aria, in quanto la normativa allora vigente impediva l'uso di alcuni tipi di nomi, tra cui quelli geografici; è tuttavia comunemente nota come Asia, nome che i genitori avrebbero voluto darle e che utilizza prevalentemente anche in ambito lavorativo.[1]

Asia è inoltre sorellastra dell'ex attrice e stilista Fiorella Argento detta Fiore, nata nel 1970 dal precedente matrimonio del padre con Marisa Casale. Oltre a Fiore aveva anche un'altra sorellastra, Anna Ceroli Nicolodi, nata il 9 giugno 1972 dalla precedente relazione di sua madre con lo scultore Mario Ceroli e deceduta in un incidente stradale il 29 settembre 1994.[2]

Dal 2000 al 2006 ha avuto una relazione con il cantante Morgan dei Bluvertigo, da cui nel 2001 ha avuto una figlia, Anna Lou[3] (chiamata Anna in onore della sorella morta nel 1994). Nel 2008 ha sposato il regista Michele Civetta, da cui ha avuto, nello stesso anno, il figlio Nicola. La coppia si è poi separata nel 2012.[4] Dal 2017 è stata legata allo chef statunitense Anthony Bourdain,[5] morto suicida nel giugno 2018 in Francia.

Asia Argento si è dichiarata favorevole ai diritti LGBT e al matrimonio tra persone dello stesso sesso.[6] Nel suo libro Anatomia di un cuore selvaggio (ed. Piemme, 2021) fa apertamente coming out: «Mi definisco bisessuale, se proprio dobbiamo dare a tutto una definizione».

Asia e il padre Dario Argento al Festival di Cannes 1993.

Tra il 1984 e il 1989, Asia Argento ha avuto un'intensa carriera di attrice bambina, partecipando come interprete in sei film.[7] Ha esordito a nove anni, nel film per la televisione Il ritorno di Guerriero (1984), della miniserie Sogni e bisogni, diretto da Sergio Citti. Insieme al padre ha lavorato in due film del genere da lui prediletto, quello horror, da lui scritti e prodotti: Dèmoni 2... L'incubo ritorna, diretto da Lamberto Bava (1986) e La chiesa di Michele Soavi (1989), cui va aggiunto l'episodio Giallo Natale della serie televisiva Turno di notte, per la regia di Luigi Cozzi (1987). Nel 1988, a tredici anni, ha poi avuto un ruolo da protagonista nel film Zoo (1988), diretto da Cristina Comencini, mentre l'anno seguente è stata scelta da Nanni Moretti per la parte della figlia del suo alter ego Michele Apicella in Palombella rossa (1989).

Nel 1992 partecipò a Le amiche del cuore di Michele Placido nel ruolo della cupa e sensibile Simona, succube di un padre incestuoso, ottenendo notevoli consensi; l'anno successivo tornò poi a girare con il padre, partecipando al set di Trauma. Nel 1994 venne poi scelta da Carlo Verdone per interpretare Arianna, la ragazza paraplegica dotata di prorompente vitalità che smaschera le mire di un conduttore televisivo alla ricerca di casi umani per fare audience in Perdiamoci di vista; per questo film ottenne il David di Donatello e il Ciak d'oro.

Nel 1994 Asia Argento è stata una dei tre interpreti italiani principali (assieme a Virna Lisi e Claudio Amendola) del kolossal francese La Regina Margot di Patrice Chéreau, ispirato al romanzo omonimo di Alexandre Dumas padre. Nel film, in cui recitò affiancando la candidata all'Oscar Isabelle Adjani, Argento interpreta il ruolo di Charlotte de Sauve, componente dell'escadron volant della diabolica Caterina de' Medici. Il film ha molto successo, guadagnando premi al Festival di Cannes 1994, in Francia e in Italia, e una candidatura ai premi Oscar 1995.

Nel 1996, ottenne un secondo David di Donatello sempre come migliore attrice protagonista nel film Compagna di viaggio di Peter Del Monte, dove interpreta Cora, incaricata di pedinare un anziano e stralunato vagabondo attraverso l'Italia. Il film le fa vincere anche la Grolla d'oro. Nello stesso anno partecipò anche a La sindrome di Stendhal, diretto dal padre. Nel 1997 Argento venne scelta per il ruolo di una rapinatrice in Viola bacia tutti di Giovanni Veronesi, mentre l'anno successivo prese parte a Il fantasma dell'Opera, diretto dal padre Dario e interpretò il ruolo di una prostituta doppiogiochista nel film New Rose Hotel, diretto dal regista statunitense Abel Ferrara.

Negli anni successivi ha lavorato soprattutto all'estero, dapprima in Francia con un'ennesima edizione de I miserabili, diretta da Josée Dayan, nel ruolo della sventurata Eponine, e quindi negli Stati Uniti, dove appare nel film d'azione di Rob Cohen xXx. Nel 2005 è nel cast di Last days, diretto da Gus Van Sant, film incentrato sugli ultimi giorni di vita di Kurt Cobain, leader dei Nirvana. Nel 2007 comparve nel film Go Go Tales, diretto da Abel Ferrara e in La terza madre, diretto da Dario Argento. Nel 2009 partecipò al video di Ancora qui, singolo di Renato Zero contenuto nell'album Presente.

Nel 2011 ha avuto inoltre un ruolo nella fiction di Canale 5 Sangue caldo, accanto a Gabriel Garko; l'anno dopo comparve nel film diretto dal padre Dracula 3D. Nel 2014 ha poi recitato nella fiction Rodolfo Valentino, in onda sempre su Canale 5. Nel 2015, ospite al Giffoni Film Festival, Argento annunciò di avere abbandonato la carriera d'attrice per potersi dedicare esclusivamente a quella da regista.[8] Ciononostante riprende a recitare nel 2018, apparendo fra gli altri nel film del padre Occhiali neri, che ha anche prodotto. A cavallo tra il 2023 e il 2024 torna in televisione, dopo quasi dieci anni, recitando nelle serie Gigolò per caso su Prime Video e La Storia su Rai 1.

Asia Argento al Festival di Cannes 2005.

Accanto all'attività di attrice, Asia Argento ha avviato una carriera come regista. Esordì dietro alla macchina da presa nel 1994, con il cortometraggio Prospettive, inserito nel collettivo De Generazione e musicato dalla musicista e poetessa statunitense Erzsebet Beck. Girò poi il video musicale La tua lingua sul mio cuore dei Royalize, presentato al Festival di Locarno del 1999. Nel 2000 realizzò il suo primo lungometraggio, Scarlet Diva, che però non ottenne il successo sperato.

Nel 2001 dirige il videoclip di L'assenzio (The Power of Nothing) per i Bluvertigo.[9] Nel 2003 ha diretto anche il controverso ed esplicito videoclip s(AINT) di Marilyn Manson tratto dall'album The Golden Age of Grotesque. Nel 2004 girò poi negli Stati Uniti il film Ingannevole è il cuore più di ogni cosa, nel quale compaiono attori di fama internazionale del calibro di Peter Fonda, Winona Ryder e Michael Pitt. Ha inoltre curato la regia di svariati videoclip per la cantante Loredana Bertè, alla quale la lega una profonda amicizia nata sul set della trasmissione televisiva Milano-Roma.

Nel 2013 è tornata dietro la macchina da presa per girare nella città di Salerno il corto Era di marzo, con l'attore Yari Gugliucci; l'anno successivo ha poi diretto l'attrice francese Charlotte Gainsbourg e l'attore Gabriel Garko nel film Incompresa, che però è risultato un fallimento commerciale, incassando nel primo fine settimana di programmazione solamente 45.000 €. Il film tuttavia venne candidato a quattro Nastri d'argento 2014 e la giovane protagonista, Giulia Salerno, vinse il premio Guglielmo Biraghi come giovane promettente del cinema italiano.[10][11]

Nello stesso anno ha inoltre diretto un cortometraggio di moda per la prima collezione della stilista Ludovica Amati.[12]

Altre attività

[modifica | modifica wikitesto]
Asia Argento (al centro) con gli altri giurati del Festival di Cannes 2009.

Asia Argento ha all'attivo anche due collaborazioni come cantante. Nel 2002 venne infatti scelta dal produttore discografico e dj francese Dimitri Tikovoi per il suo progetto Trash Palace, per interpretare assieme a Brian Molko, leader dei Placebo, la cover di Je t'aime... moi non plus di Serge Gainsbourg, una canzone d'amore del 1969 interpretata nell'originale assieme alla moglie Jane Birkin: nella cover però, per rispettare il concept dell'album (intitolato "Positions") che tratta il XX secolo con le sue ambiguità e perversioni sessuali, l'Argento e Molko cantano con i ruoli maschio/femmina invertiti.

Nel 2008 collaborò all'album Da A ad A - Teoria delle catastrofi di Morgan, suo ex compagno. Lo stesso anno ha anche prestato la sua voce a Faith Connors, protagonista del videogioco Mirror's Edge.

Ha fatto inoltre parte della giuria del Festival di Cannes 2009. Nel 2013 è stato pubblicato il suo album Total Entropy (Nuun Records) da cui viene estratto il singolo Indifference, scritto da Morgan e uscito nello stesso anno, cantato da entrambi.[13]

Asia Argento al Festival di Cannes 2013.

Asia Argento ha fatto anche da modella a Ermanno Scervino per la campagna Primavera-Estate nel 2013 e nel 2014.[14] Nel 2015 ha preso parte come giudice al talent show di Rai 1, Forte forte forte, ideato da Raffaella Carrà e da Sergio Japino, con la conduzione di Ivan Olita.

Nel 2016 ha partecipato come concorrente all'undicesima edizione del talent show di Rai 1, Ballando con le stelle, in coppia con Maykel Fonts.[15] Ha inoltre condotto nello stesso anno la trasmissione televisiva Amore criminale.[16]

Nel 2017 viene scelta da Emanuela Martini come "regista ospite" del 35° Torino Film Festival, dove attua inoltre una performance artistica diretta da Bertrand Bonello.

A maggio 2018 era stata scelta come giudice del talent show X Factor,[17] in onda su Sky. A settembre dello stesso anno, anche a seguito della diffusione di accuse riguardo presunte molestie che avrebbe compiuto verso l'attore Jimmy Bennett, Asia Argento e la produzione del programma hanno interrotto la collaborazione.[18] A partire dalle puntate successive a quelle di selezione dei cantanti in gara (live) è stata quindi sostituita da Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale.[19]

Nel mese di gennaio 2019 ha debuttato come modella, sfilando a Parigi per lo stilista italiano Antonio Grimaldi.[20]

Nel 2020 partecipa, in coppia con l'amica Vera Gemma, all'ottava edizione di Pechino Express, formando la coppia delle "Figlie d'arte". Argento è però costretta a ritirarsi nella seconda puntata per un infortunio al ginocchio sinistro.

A dicembre 2023 fa parte del cast della serie comedy, diretta da Eros Puglielli, Gigolò per caso, dal 21 dicembre, per 6 episodi, su Prime Video.[21]

La scena con il Rottweiler in Go Go Tales (2007)

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007, durante la presentazione del film a Cannes, suscitò particolare clamore una scena del film Go Go Tales che la vede protagonista. Asia Argento, che interpretava il ruolo di una spogliarellista, baciò infatti in bocca con molta passione un Rottweiler. Prima dell'uscita nelle sale, l'attrice dichiarò che avrebbe voluto non aver mai girato quel film in quanto era stata strumentalizzata e si era parlato di lei solo per la sua interpretazione con il cane.[22]

Le accuse pubbliche a Weinstein e ad altri due registi per molestie (2017)

[modifica | modifica wikitesto]

Nell'ottobre 2017, la Argento è stata tra le attrici che denunciarono pubblicamente il produttore americano Harvey Weinstein per molestie sessuali; in particolare l'attrice dichiarò che nel 1997, durante un party in Costa Azzurra, Weinstein l'avrebbe costretta a fargli un massaggio e a subire un rapporto orale. Ha affermato che, per paura di ritorsioni, aveva scelto di non rivelare prima la vicenda;[23][24][25] dopo aver ricevuto diverse critiche e insulti sul web ed in tv, Asia Argento annunciò di lasciare l'Italia.[26] In un discorso al Festival di Cannes 2018 ha confermato le sue accuse verso il produttore, dichiarando di essere stata abusata proprio a Cannes e aggiunge inoltre l'auspicio che i responsabili di comportamenti inappropriati verso le donne siano perseguiti.[27]

Oltre alle molestie subite da Weinstein, Asia Argento ha denunciato pubblicamente altri due episodi: un attore e regista italiano, quando lei aveva 16 anni, avrebbe avuto un comportamento sessualmente molesto mentre parlavano del personaggio che lei avrebbe dovuto interpretare all'interno di una roulotte, mentre anni dopo un regista statunitense le avrebbe fatto assumere la droga da stupro per poi violentarla mentre era in stato di incoscienza.[28]

In seguito alla diffusione delle accuse pubbliche, la Argento è considerata una delle esponenti principali del movimento per i diritti delle donne "#MeToo".[29]

L'accusa di molestie da parte di Jimmy Bennett (2018)

[modifica | modifica wikitesto]

Ad agosto 2018, il New York Times pubblica un articolo contenente i dettagli di un accordo economico che Asia Argento avrebbe stipulato con l'attore statunitense Jimmy Bennett, il quale la accusava di molestie sessuali. Secondo l'accusatore, il 9 maggio 2013, in una camera d'albergo in California, quando egli aveva 17 anni, la Argento gli avrebbe fatto bere alcolici per poi aggredirlo sessualmente.[30][31]

L'attrice ha negato le accuse di violenza sessuale, dichiarando di non aver mai avuto una relazione sessuale con Bennett, e che quando quest'ultimo le ha chiesto una cifra spropositata (3 milioni e mezzo di dollari) per non rivelare alla stampa le molestie, il suo ex partner Anthony Bourdain avesse sostenuto la necessità di accordarsi per pagare all'attore 380.000 dollari ed evitare così pubblicità negativa.[32] Dopo la smentita della Argento, viene pubblicata online una sua fotografia che la ritrae in topless a letto con Bennett ed alcuni SMS tra lei ed un amico nei quali confermerebbe di aver avuto un rapporto sessuale con l'attore.[33] Gli SMS sarebbero stati rivelati dalla modella Rain Dove, come lei stessa ha ammesso.[34]

A settembre 2018, l'avvocato di Asia Argento dichiara che nel 2013 in California sarebbe stato Bennett ad attaccare la sua cliente, che avrebbe scelto di non denunciarlo per averla aggredita sessualmente. Il legale annuncia inoltre che il 1º agosto 2018 Asia Argento ha disposto l'immediata sospensione dei pagamenti previsti dall'accordo con l'attore, che aveva già ricevuto 250.000 dei 380.000 dollari previsti.[35]

Sempre a settembre 2018, Jimmy Bennett, ospite di Massimo Giletti nel programma Non è l'Arena, conferma di esser stato violentato e di aver subito un rapporto completo.[36] Secondo il ragazzo, come nel caso Weinstein, "anche Asia ha abusato del proprio potere".[36]

Il 1º ottobre 2018, nel rispetto del diritto di replica, Asia Argento partecipa al medesimo programma, sostenendo che le dichiarazioni di Bennett sono false, che era stato lui ad assalirla come "un ragazzo con gli ormoni impazziti",[37] e che tutte le precedenti rivelazioni della modella Rain Dove le sarebbero state estorte con frode e inganno per poi essere rivendute ai giornali con omissioni studiate per falsare la verità, come già dichiarato in un'intervista al Daily Mail del 25 settembre.[38]

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]
  • La tua lingua sul mio cuore, regia di Asia Argento (1999)
  • Lo spietato, regia di Asia Argento (1999)
  • Loredasia, regia di Asia Argento (2000)
  • Cindy: The Doll Is Mine, regia di Bertrand Bonello (2005)
  • Friendly Frie, regia di Michele Civetta (2006)
  • Il primo latte, regia di Michele Civetta (2012)
  • Firmeza, regia di Asia Argento (2012)
  • The Voice Thief, regia di Adan Jodorowsky (2012)
  • Shadow, regia di Pascal Greco (2017)
  • Ælectra, regia di Asia Argento (2020)

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]
  • A ritroso (1994)
  • Abel love Asia – documentario (1998)
  • La tua lingua sul mio cuore (1999)
  • Lo spietato (2000)
  • Loredasia (2000)
  • La scomparsa (2000)
  • Delfinasia (2007)
  • 42 One Dream Rush (2009)
  • Firmeza (2012)
  • Era di marzo (2013)
  • Ælectra (2020)

Programmi televisivi

[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio

[modifica | modifica wikitesto]
EP
  • 2019 – Shadow (con Kid Chocolat e Anna-Luo Castoldi)
Album di Remix
  • 2008 – Asia Argento

Collaborazioni

[modifica | modifica wikitesto]
  • 2008 - Liebestod (con Morgan)
  • 2008 - Live Fast! Die Old! (con i Munk)
  • 2017 - Wait For Signal (con Tricky)
  • 2019 - Gloria (con Indochine)
  • 2023 – Good Girl (con The Legendary Tigerman)

Pubblicazioni

[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]

David di Donatello

Nastro d'argento

Globo d'oro

Grolla d'oro

Ciak d'oro

  1. ^ a b LinkPop, Fermi tutti: Asia Argento non si chiama davvero Asia, in Linkiesta, 19 ottobre 2017. URL consultato il 20 agosto 2018.
  2. ^ Francesca Bussi, Asia Argento ricorda la sorella morta: «Avrebbe compiuto 43 anni» - VanityFair.it, in VanityFair.it, 10 giugno 2015. URL consultato il 20 agosto 2018.
  3. ^ Valeria Vignale, Cannes 2014: Asia Argento e la piccola Anna Lou, in Tu Style, 25 maggio 2014. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  4. ^ Michele Civetta e Asia Argento: separati | DireDonna, in DireDonna, 18 maggio 2012. URL consultato il 23 agosto 2018.
  5. ^ (EN) Fox News, Anthony Bourdain shows off romance with Italian star Asia Argento, in Fox News, 16 maggio 2017. URL consultato il 20 agosto 2018.
  6. ^ Asia Argento a favore delle nozze gay su Twitter, in Queerblog.it. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  7. ^ (EN) Asia Argento, su IMDb, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  8. ^ "Ho smesso di fare l'attrice perché non ero felice", in Tgcom24, 22 luglio 2015. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  9. ^ Bluvertigo – L'assenzio (Asia Argento), 2001, su Videoclip Italia, 4 febbraio 2020. URL consultato il 16 maggio 2020.
  10. ^ Incompresa: il racconto a cuore aperto di Asia Argento, in XL Repubblica.it, 2 giugno 2014. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  11. ^ Nastri d'argento 2014. Capitale umano conquista Taormina ma la vera sorpresa è Song'e Napule, in rainews, 28 giugno 2014. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  12. ^ (EN) Psychedelic drugs and high fashion in Asia Argento's ‘Firmeza’, su dangerousminds.net. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  13. ^ Caterina Stabile, “Total Entropy”: il nuovo album di Asia Argento, su tuttonews, 1º maggio 2013. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  14. ^ Asia Argento testimonial di Ermanno Scervino, in Vogue.it, 14 giugno 2013. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  15. ^ Ballando con le stelle 11: la rivincita di Asia Argento, in VanityFair.it, 20 marzo 2016. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  16. ^ Amore Criminale, Barbara De Rossi sostituita da Asia Argento ma attacca: 'Non è adatta', in Tvzap, 30 agosto 2016. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  17. ^ È ufficiale, X Factor 2018 ha la sua giuria: arriva Asia Argento, resta Manuel Agnelli, in LaStampa.it, 29 maggio 2018. URL consultato il 20 agosto 2018.
  18. ^ Asia Argento non sarà più giudice di X Factor - Il Post, in Il Post, 5 settembre 2018. URL consultato il 5 settembre 2018.
  19. ^ Alice Castagneri, X Factor, Lodo Guenzi al posto della Argento: “Asia è stata bravissima, ho ereditato una bella squadra”, in LaStampa.it, 5 ottobre 2018. URL consultato il 27 ottobre 2018.
  20. ^ Matteo Rossini, Parigi, debutto da modella per Asia Argento. Foto, su tg24.sky.it, 22 gennaio 2019. URL consultato il 23 gennaio 2019.
  21. ^ "Gigolò per caso", il trailer della serie con Pietro Sermonti e Christian De Sica, su today.it.
  22. ^ Go Go Tales: la scena di Asia Argento che bacia il cane e si spoglia, in Cineblog.it. URL consultato il 23 agosto 2018.
  23. ^ (EN) Three women accuse Weinstein of rape as Paltrow and Jolie allege sexual harassment, in The Guardian, 10 ottobre 2017. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  24. ^ Asia Argento accusa Harvey Weinstein di stupro. Un'altra vittima del potente produttore di Hollywood, in rainews, 10 ottobre 2017. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  25. ^ "Anch'io violentata da Weinstein". Le accuse di Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, in La Repubblica, 10 ottobre 2017. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  26. ^ Asia Argento: "Vado via dall'Italia" (LaPresse), su Quotidiano.net, 18 ottobre 2017. URL consultato il 6 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 1º settembre 2020).
  27. ^ Il discorso di Asia Argento a Cannes su Harvey Weinstein e le molestie nel cinema, su ilpost.it.
  28. ^ Elena Masuelli, Asia Argento rivela altre due violenze: “A 16 anni vittima di un regista e attore italiano”, in LaStampa.it, 15 ottobre 2017. URL consultato il 5 novembre 2017.
  29. ^ Alessandra Baldini, Asia Argento e il #MeToo, tra battaglie e polemiche - Cultura & Spettacoli, in ANSA.it, 20 agosto 2018. URL consultato il 12 settembre 2018.
  30. ^ (EN) Kim Severson, Asia Argento, a #MeToo Leader, Made a Deal With Her Own Accuser, in The New York Times, 19 agosto 2018. URL consultato il 6 settembre 2018.
  31. ^ Asia Argento ha pagato un giovane attore che la aveva accusata di violenza sessuale - Il Post, in Il Post, 20 agosto 2018. URL consultato il 21 agosto 2018.
  32. ^ Redazione, Asia Argento respinge le accuse: "Non ho mai avuto alcuna relazione sessuale con Bennett", in Today, 21 agosto 2018. URL consultato il 6 settembre 2018.
  33. ^ Annalisa Grandi, «Sì, ho fatto sesso con lui». Gli sms e le foto che inchiodano Asia Argento, in Corriere della Sera, 22 agosto 2018. URL consultato il 12 settembre 2018.
  34. ^ Gli sms che inguaiano Asia Argento diffusi da Rain Dove, in Lettera43, 27 agosto 2018. URL consultato il 26 settembre 2018.
  35. ^ Asia Argento al contrattacco, su adnkronos.com, 5 settembre 2018. URL consultato il 6 settembre 2018.
  36. ^ a b Jimmy Bennett: "Asia Argento mi ha violentato. È stato un rapporto completo", in Repubblica.it, 23 settembre 2018. URL consultato il 24 settembre 2018.
  37. ^ Asia Argento in lacrime a Non è l’Arena: “Accuse false, Bennett mi è saltato addosso. Voglio tornare a X Factor”, in IlFattoQuotidiano.it. URL consultato il 7 ottobre 2018.
  38. ^ EXCLUSIVE: Emotional Asia Argento reveals to DailyMailTV that Rose McGowan's partner WRONGLY told her Anthony Bourdain died after injecting heroin through his neck with a hijab-clad prostitute and also presented her with FAKE ashes, in Daily Mail Online. URL consultato l'8 ottobre 2018.
  39. ^ Solo per le selezioni
  40. ^ Durante la seconda puntata è costretta a ritirarsi per un infortunio al ginocchio
  41. ^ Moretti vince anche il Ciak d'oro, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 30 giugno 1994.
  42. ^ Bertolucci Ciak d'oro con il film "Ballo da sola", su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 14 settembre 1996.
  • 1999 - I love you Kirk. 103 pp, Frassinelli ed.
  • 2014 - Asia Argento: la strega rossa, A cura di Stefano Iachetti, 224 pagine, fotografico; Edizioni Sabinae, Centro Sperimentale di Cinematografia.
  • 2021 - Anatomia di un cuore selvaggio, Piemme

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore David di Donatello per la migliore attrice protagonista Successore
Antonella Ponziani
per Verso sud
1994
per Perdiamoci di vista
Anna Bonaiuto
per L'amore molesto
I
Valeria Bruni Tedeschi
per La seconda volta
1997
per Compagna di viaggio
Valeria Bruni Tedeschi
per La parola amore esiste
II
Controllo di autoritàVIAF (EN161450911 · ISNI (EN0000 0001 2114 6269 · SBN RAVV095963 · LCCN (ENno2003027747 · GND (DE136085067 · BNE (ESXX1272658 (data) · BNF (FRcb140473916 (data) · J9U (ENHE987009747996305171