I portoghesi, se li conosci, sai che amano denigrarsi e considerarsi gli sfigati, i paria, i reietti d'Europa. Addirittura si offendono quando gli fai notare che non è così, che anzi da loro molte cose funzionano come o forse meglio che altrove, ad esempio in Italia, paese che ammirano incondizionatamente. Perciò, queridos amigos portugueses, per dimostrarvi che vi sbagliate vi snocciolerò una serie di dati che vi sbugiarderanno.
Visualizzazione post con etichetta Lisbon storie. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Lisbon storie. Mostra tutti i post
venerdì 6 marzo 2020
I PRIMATI PORTOGHESI
I portoghesi, se li conosci, sai che amano denigrarsi e considerarsi gli sfigati, i paria, i reietti d'Europa. Addirittura si offendono quando gli fai notare che non è così, che anzi da loro molte cose funzionano come o forse meglio che altrove, ad esempio in Italia, paese che ammirano incondizionatamente. Perciò, queridos amigos portugueses, per dimostrarvi che vi sbagliate vi snocciolerò una serie di dati che vi sbugiarderanno.
domenica 19 febbraio 2017
LISBON STORIE E ALTRE (LISBON) STORIE
Se Lisbon storie fosse
una religione, il suo primo comandamento sarebbe: “Non avrai altro
Lisbon storie all'infuori di me”. Ma siccome si tratta di un blog
orgogliosamente ateo, e quindi aperto al pluralismo, non stupisce che
esista un omonimo culto dedicato alla dea Olisippo che oltretutto va
a braccetto con il blog che stai leggendo.
mercoledì 25 gennaio 2017
AVANTI, SAVOIA! - 4
Non dev'esser stato
affatto male fare il re in esilio. Ti svegli la mattina e fai
colazione davanti all'oceano, poi magari vai in spiaggia a fare un
po' di talassoterapia ed elioterapia, a pranzo sei ospite di qualche
altro nobile decaduto, nel pomeriggio passeggi sul lungomare o fai un
salto nella vicinissima capitale e la sera ti attardi in party
trasgressivi e molto chiacchierati. Da quanto ho desunto dalle mie
ricerche pomeridiane (e ricostruito con la mia malevola
immaginazione), la vita di Umberto II di Savoia in esilio a Cascais
non doveva poi essere così male.
Etichette:
Cascais,
esilio,
gay,
Lisbon storie,
Lisbon story,
Lisbona,
re,
Savoia,
Umberto II
domenica 8 gennaio 2017
AVANTI, SAVOIA! - 3
Quando nel 2002 e nel
2003 trascorsi i miei primi lunghi periodi a Lisbona, alloggiavo in
un appartamentino che il mio amico Paulo mi aveva disponibilizado.
Si trovava quasi a ridosso delle mura della Tapada das Necessidades e, scendendo per il mio jogging a giorni alterni verso Alcântara
e quindi il lungotago, incrociavo una strada il cui nome mi
incuriosiva. Era la rua Maria Pia.
mercoledì 21 dicembre 2016
AVANTI, SAVOIA! - 2
L'estate del 2015 sono
stato a Porto (in italiano Oporto) e ho trovato una città cosmopolita, vibrante,
seducente e piena di vita: completamente diversa da quella che vidi
nel 2006 e soprattutto nel 2001, quando visitai una città bellissima
ma tetra e losca, un deserto urbano devastato da decenni di incuria,
miseria e abbandono. L'anno scorso, quindi, mentre passeggio col naso
all'insù tra i quartieri della Baixa e di Cedofeita,
scopro Praça de Carlos Alberto e penso: hai visto che carini
i portuensi? hanno dedicato una piazza al cantante brasiliano. Poi
però diedi un'occhiata alla statua che vi si erge e mi dissi che no,
non poteva trattarsi del famoso cantante (e nemmeno del calciatore,
che manco conoscevo in quanto non coltivo la plebea passione per il
calcio). E allora chi era questo Carlos Alberto? Il bello di essere
curiosi è che finisci sempre per documentarti.
mercoledì 14 dicembre 2016
AVANTI, SAVOIA! - 1
Potrei cominciare a
parlare di savoiardi, che col Portogallo non c'entrano niente, invece
comincerò a parlarti del Martini, che col Portogallo non c'entra
parimenti niente ma costituisce l'aperitivo adatto alla storia che
sto per raccontarti. Perché la Storia, quella con la S maiuscola, la
si può raccontare in tanti modi, anche prendendo spunto da una
ginjinha. E se non stai capendo il mio vaneggiamento, non è
perché parliamo di alcol, ma perché...
martedì 22 settembre 2015
IL POETA COPYWRITER
Se sicuramente sai cos'è
un poeta, non è così sicuro che tu sappia cos'è un copywriter.
Potresti anche continuare a vivere benissimo senza saperlo, ma te lo
spiego lo stesso anche perché ci sono dentro fino al collo. Il
copywriter è chi, tra quelli che lavorano a una campagna
pubblicitaria, “scrive gli slogan”. È normale quindi che abbia
velleità letterarie, o di converso che poeti e scrittori di successo
abbiano un passato da copywriter. E Lisbona, veniamo al dunque, offre
un esempio da manuale.
martedì 25 agosto 2015
FRUTTI DI MARE? NO, D'OCEANO
| Fonte: qui |
Qualche settimana fa,
appena atterrato a stomaco vuoto dall'ennesimo volo Lisbona-Roma,
sono andato a rifocillarmi nella trattoria sarda del mio quartiere con un piatto di spaghetti ai frutti di mare. Sicuramente, poiché
mi fido dei proprietari, le cozze non provenivano dalle acque
ricchissime di residui chimici dei canali di scolo di Marghera o
dell'Illva di Taranto, dove i pescatori di frodo raccolgono
nottetempo i mitili da smerciare lungo lo stivale.
Però, mannaggia, non erano nemmeno le cozze dell'Atlantico.
mercoledì 10 giugno 2015
IL CLIMA DI LISBONA
Qualche annetto fa, un'assolata mattina di gennaio in cui il cielo era di un imperturbabile azzurro e il Tago un placido specchio che irrorava di luce tutta la città, dissi scherzosamente a uno degli ucraini che stavano ristrutturando il mio appartamento di Alfama: “un inverno così nel suo paese se lo sogna”. Lui sorrise e rispose: “pois”, ma poi aggiunse che certi giorni avrebbe preferito centomila volte il freddo secco ucraino a -30°C piuttosto che quello umido di Lisbona a +15°C. Non ho mai avuto la sventura di stare a -30 nemmeno per un minuto, ma immagino che l'ucraino avesse qualche ragione.
Etichette:
caldo,
clima,
freddo,
Lisbon storie,
Lisbon story,
Lisbona,
stagioni,
temperature,
tempo
lunedì 4 maggio 2015
SU E GIÙ IN ASCENSORE
“Il mondo è fatto a
scale, c'è chi scende e c'è chi sale, ma io ti auguro di cuore di
andare in ascensore”. Alzi la mano chi non si è mai trovato
scritto sul diario delle medie questa filastrocca demente che
stucchevoli compagni di classe non lesinavano sulla cartoleria
altrui. Mi è tornata in mente qualche giorno fa, mentre salivo da
rua dos Fanqueiros a rua da Madalena e da lì alla Costa do Castelo.
Come? In ascensore.
mercoledì 25 marzo 2015
LA CITTÀ DEI SETTE COLLI
Sette come
le virtù e i peccati capitali, sette come i nani di Biancaneve e le
spose per i fratelli, sette come le piaghe d'Egitto, i dolori di
Maria e i sette i sigilli, sette come i sacramenti cattolici, le arti
classiche e i giorni della settimana, sette come le Pleiadi, le vite
del gatto e le sette meraviglie del mondo, sette come i veli della
torta, i re di Roma e i sette colli di...
sabato 7 marzo 2015
A SPASSO CON I NARRANTI ERRANTI
Qualche giorno fa, se hai
seguito la pagina Facebook di Lisbon storie, avrai saputo della gita
fatta con un bel gruppo di persone e magari hai anche partecipato a mia insaputa. Una gita in cui ciascuno dei
partecipanti ha fatto perdere le tracce di sé per poi farle
ritrovare in un resoconto di 400 caratteri. C'è chi ha visto la
Rivoluzione dei Garofani, chi le bettole del fado vadio, chi gli auto
da fé, chi il Tago, chi il cielo azzurro, chi tante altre cose. Hanno errato
per Lisbona a modo loro e poi ce l'hanno narrata. Sì, sono loro: i
Narranti Erranti.
mercoledì 25 febbraio 2015
IL MONDO DI MARTIM
Brasiliano:
presente. Cinese: presente. Belga: presente. Italiano: presente.
Peruviano: presente. No, non mi riferisco ai turisti, mi riferisco ai
piatti. Perché un bel melting pot di pietanze (ma anche di persone,
claro) lo trovi qui, nel cuore pulsante della città, nella
piazza più cosmopolita di Lisboa: praça Martim Moniz.
Etichette:
africani,
cinesi,
eroe,
etnico,
Lisbon storie,
Lisbon story,
Lisbona,
Martim Moniz,
piazza
martedì 23 dicembre 2014
IL GALLO DEL PORTOGALLO
Una volta, commentando su
Facebook un post di un mio ex collega che motteggiava sull'immagine
di un gallo ritratto sulla copertina di una guida del Portogallo,
feci notare che l'accostamento tra il suddetto pennuto e la suddetta
nazione non è così ovvio, cioè che il Portogallo non si chiama
così per via del gallo. Qualche demente fece un commento da demente
(“Ah sì? E allora perché si chiamerebbe Portogallo?”).
mercoledì 3 dicembre 2014
TUTTI IN GABBIA!
Tempo fa, sulla metro, la
mia innata tendenza a sbirciare i libri delle persone sedute accanto
a me mi fece cadere l'occhio su un testo noiosissimo, presumibilmente un manuale
di tecnica delle costruzioni. Ciononostante la mia attenzione fu risucchiata da un'immagine familiare
e dalle seguenti parole che già avevo sentito ma a cui non avevo mai
prestato la dovuta attenzione: gaiola pombalina.
giovedì 20 novembre 2014
CHI DICE DONNA DICE...
Mi ha sempre perplesso
l'asimmetria delle scritte sulle porte delle toilette dei ristoranti:
da una parte homens mentre, laddove mi aspetterei mulheres, ho
sempre letto un cerimonioso senhoras. Perché questa differenza di
trattamento? Forse che noi uomini non meritiamo la stessa deferenza
quando andiamo a fare pipì? No, è che quando ti rivolgi a una
signora c'è un'etichetta labirintica da seguire. Insomma, dici donna
e dici...
lunedì 10 novembre 2014
UN'EX DISCARICA DA ESPOSIZIONE
| Fonte: qui |
Corruzione, mazzette e
infiltrazioni mafiose: negli ultimi tempi, quando si parla dell'Expo di Milano, a
noi italiani vengono in mente questi concetti. Sicuramente non gli
stessi che venivano in mente ai portoghesi in prossimità dell'Expo
di Lisbona del 1998. Allora si citavano sviluppo, ricchezza e
crescita. Retorica? Forse, ma un fondo di verità c'era. A
testimoniarne l'esistenza e a suggellare il successo di
quell'operazione c'è ancora oggi un intero quartiere.
mercoledì 29 ottobre 2014
QUEL CHE RESTA DEI CINEMA
C'è un piccolo
patrimonio in città che passa quasi inosservato, nascosto in edifici
ora fatiscenti ora tirati a lucido, scrigni di immagini che nessuno
vede più ma che ha forgiato l'immaginario di generazioni di
lisboetas. Pensa a vecchie panche di legno, a saloni ampi e bui, a un
telo ormai lurido e lacero: la proiezione ha inizio. Il titolo del
film è: i vecchi cinema più belli di Lisbona.
Etichette:
cinema,
film,
Lisbon storie,
Lisbon story,
Lisbona,
pellicole,
sale
lunedì 13 ottobre 2014
CON LA SPORTA E COL CARRELLO
| Fonte: qui |
Il frigo è vuoto, la
dispensa pure e, quel che è peggio, anche lo stomaco: urge fare i
rifornimenti! Non al mercato, che
già ci siamo stati,
ma al supermercato sotto casa. Scegli tu quale, la salvezza è
vicina.
Etichette:
baccalà,
cassa,
frutta,
Lisbon storie,
Lisbon story,
Lisbona,
pane,
spesa,
supermercati
sabato 27 settembre 2014
UFFICI PORTOGHESI, EFFICIENZA SCANDINAVA - 2
I luoghi comuni: uno dice
Portogallo e pensa ad arretratezza, uffici fatiscenti e inefficienza
borbonica (altro luogo comune: il Regno di Napoli era all'avanguardia
nell'organizzazione burocratica e molti stati europei si ispirarono
al suo modello). Invece, dopo quello che ti ho spiegato nel post precedente, eccoti una spicciolata di aneddoti per farti ricredere se
hai ancora dubbi (e se non sei portoghese: in tal caso continuerai a
lamentarti).
Iscriviti a:
Commenti (Atom)