"Aurora la mia ragazza voleva una moto, e visto il lavoro che faccio non potevo fargli prendere una moto e lasciarla di serie. Abbiamo deciso così di prendere come base un malsano - visto che tanto andava rifatto comunque - Monster 900 a carburatori, con valvole grandi, per avere una buona base di partenza.
Questo Monster e' stato comprato che era un vero relitto, abbandonato da tempo, completamente rugginoso e ossidato, con molti elementi completamente usurati, finiti, aveva problemi elettrici, il motore sverniciato, il serbatoio ammaccato e molte altre parti rotte...insomma una moto da demolitore.
E' stato restaurato e modificato senza componentistica costosissima, quasi tutto e' stato creato artigianalmente e molte sono state le ore di lavoro."
Descrizione dei lavori.
"Sono partito dal ripristinare lo stato estetico del motore...il cuore, riverniciandolo in ogni sua parte: ho scelto per il motore un grigio di tonalità più calda rispetto al silver originale ed ho verniciato i carter esterni (frizione e alternatore) in nero raggrinzante. Tutta la bulloneria e' stata sostituita, i copricinghie sono stati tagliati in modo da coprire solo parte delle pulegge della distribuzione, in modo che si possa vederla completamente girare a motore acceso. Anche il radiatore olio e altre componentistiche del motore sono state riverniciate e ripristinate da ruggine e ossido. Il piattello frizione e' della Rizoma, in origine anodizzato in rosso ma graffiato, quindi l'ho lucidato a specchio su tutta la parte esterna lasciando nelle feritoie il rosso.
Successivamente sono passato al telaio, che ho modificato nella parte posteriore accorciandolo e alzandolo per ospitare la coda in fibra di derivazione moto da corsa d'epoca. Una volta fissata la coda al telaio, l'ho modificata creando le guancette che vanno ad inserirsi nello scasso del serbatoio dove originariamente va la sella.
Dal serbatoio originale ho creato delle guancette incavate a colpi di martello, in modo che il manubrio puo' collocarsi all'interno ed avere piu raggio di sterzata tipico delle vecchie moto da corsa che utilizzavano i semimanubri.
Successivamente mi sono dedicato alla parte anteriore della moto: ho sostituito la forcella con quella di un Monster più recente, regolabile e più lunga di circa 3 cm perché sulla vecchia forcella non avrei potuto montare i cerchi a raggi della Ducati GT 1000, visto che non tornava né il diametro del perno ruota nè l'offset dell'impianto frenante, sostituito con quello Brembo per Ducati GT 1000.
Ho inoltre abbassato il faro, modificando i supporti, e l'ho corredato di una mascherina, a forma di portanumero, in alluminio lucidato a specchio, così come il parafango anteriore. Per i raiser ho ricavato dal pieno da un pezzo d'alluminio uno spessore di 2 cm per rialzarli cosi anche montando un manubrio Tommaselli la moto rimane comunque comoda nella guida.
Montando il cerchio a raggi pero' e' sparita la chiocciola del contakm che era sempre a cavo, quindi ho dovuto modificare anche la strumentazione. Ho comprato un piccolo contakm digitale di forma rotonda e l'ho affiancato al gruppo spie originale. Poi ho creato una cornice e relativo supporto, tutto in alluminio lucidato a specchio per contenere l'insieme.
Al retrotreno invece, per montare il cerchio della GT 1000 a raggi ho sostituito i cuscinetti perché di diametro diverso e ho dovuto rifare il centraggio ruota modificando la staffa pinza freno e rifacendo delle boccole.
Il forcellone e' stato prima sbassato perche c'erano profondi graffi, poi lucidato ed infine riopacizzato per creare un effetto non troppo specchiato.
Anche tutti i leveraggi della sospensione e l'ammortizzatore sono stati rivisti, ripristinati e riverniciati. Per l'impianto di scarico ho modificato il collettore originale che di serie e' 2 in 2 facendolo 2 in 1 e fasciandolo con bende termiche che prima di essere montate sono state lavate per essere scolorite. Il terminale di forma GP e' stato tagliato e risaldato per dargli piu inclinazione verso l'alto.
Poi ho creato il portatarga che ha un braccio molto lungo in acciaio: oltre a reggere la targa fa da supporto alle frecce e al piccolo faro rotondo. Poi ho inziato a verniciare le varie parti, prima il telaio, poi la carrozzeria e per ultimo le piccole rifiniture tipo il portatarga, i vari registri del forcellone, i dischi freno, il tappo serbatoio, ecc. Per ultimo ho creato la sella facendo una base in un materiale plastico e rivestendola in pelle trapuntata. L'assemblaggio della moto e le lavorazioni sono durate 30 giorni."
Luis Bertelli
MOTORE E TRASMISSIONE
Imbiellaggio: originale
Termica: originale
Accensione: originale
Alimentazione: benzina
Aspirazione: filtro aria sportivo
Avviamento: originale
Impianto di scarico: collettore 2 in 1 Luismoto bendato con fasce termiche , silenziatore gp modificato in inclinazione Luismoto
Primaria e secondaria: primaria originale , secondaria allineata per il cerchio a raggi
Frizione: a secco con piettello spingidisco rizoma lucidato a specchio e coprifrizione aperto
Cambio: originale
il motore e' stato interamente riverniciato con un grigio di tonalita' più calda rispetto al silver originale e i carter sono verniciati in nero raggrinzante.
CICLISTICA
Telaio: Ducati Monster 1°serie modificato Luismoto
Forcella: Ducati Monster 2° serie
Sospensione posteriore: originale
Ammortizzatori: originale riverniciato
Cerchi, tipo e misure: Ducati GT 1000 da 17''
Pneumatici, tipo e misure: anteriore Metzler Racetec 120/70/17 posteriore Metzler Racetec K2 180/55/17
Freno anteriore: Brembo di derivazione Ducati GT 1000
Freno posteriore: Brembo originale con supporto modificato
ACCESSORI & SOVRASTRUTTURE:
Serbatoio: Ducati Monster modificato Luismoto
Coda posteriore: Luismoto in fibra
Mascherina anteriore: in alluminio lucidato a specchio di forma portanumero
Parafango anteriore: alluminio lucidato a specchio
Parafango posteriore assente, paraschizzi integrato nel telaio per proteggere la scatola fusibili
Componenti speciali: supporti manubrio rialzati tramite prolungamento ricavato dal pieno Luismoto, pedane monoposto arretrate Luismoto, supporto strumentazione in alluminio lucidato a specchio Luismoto, sella trapuntata Luismoto, portatarga e supporto faro posteriore Luismoto, supporto faro anteriore modificato Luismoto per riposizionare il faro piu in basso, protezione pulegge di distribuzione Luismoto, tappo carburante con vecchio logo Ducati inciso.
Accessori aftermarket: specchi cci cromati, manubrio Tommaselli regolabile d'epoca, contrappesi Luismoto, tubi freno avio, faro posteriore old style, indicatori di direzione micro cromati.
Verniciatura eseguita da Luis, tricolore con tonalita' old style.
Foto: www.luismoto.it