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domenica 16 marzo 2014
lunedì 7 ottobre 2013
Honda RC166 M.Hailwood 1966 by Gennaro Zappa
Qualche tempo fa vi ho mostrato due splendidi capolavori in miniatura (Ducati Desmosedici 2004 di Loris Capirossi e Kawasaki ZX-RR 2006 di Randy De Puniet) realizzati dal bravissimo Gennaro Zappa.
L'ultimo lavoro di questo bravissimo
artista, è la Honda RC166 del grande Mike Hailwood, realizzata partendo da un Kit in scala 1:12.
La RC166 può essere considerata una pietra miliare nella storia sportiva Honda. Tecnicamente era incredibile: 6 cilindri in linea per una cilindrata totale di 250cc, doppio albero a camme in testa, 24 valvole, 7 marce, un peso a secco di 112 kg e ben 18000 giri di rotazione! La moto conquistò nel 1966 tutte le gare in programma, e si aggiudicò il titolo mondiale piloti e costruttori nel 1966 e nel 1967 con il grandissimo "Mike The Bike".
La RC166 può essere considerata una pietra miliare nella storia sportiva Honda. Tecnicamente era incredibile: 6 cilindri in linea per una cilindrata totale di 250cc, doppio albero a camme in testa, 24 valvole, 7 marce, un peso a secco di 112 kg e ben 18000 giri di rotazione! La moto conquistò nel 1966 tutte le gare in programma, e si aggiudicò il titolo mondiale piloti e costruttori nel 1966 e nel 1967 con il grandissimo "Mike The Bike".
Il Kit di partenza, realizzato dalla giapponese Tamiya, è stato arricchito da una serie di "Detail-UP Parts Series"
della stessa casa (set ruote, frizione, forcella, catena di trasmissione e rivetti) che hanno la funzione di
incrementare sensibilmente il livello di precisione e di corrispondenza con il modello reale.
Questi componenti
(che si acquistano a parte) però necessitano di un livello di attenzione nel montaggio estremo, qualità che
a Gennaro non difetta.
Il modellino è stato concepito per essere essere esposto senza carena, e per questo motivo Gennaro ha realizzato
un apposito cavalletto che accompagna nelle immagini la racer Honda.
Osservando nel dettaglio la moto, mi hanno colpito particolarmente le diverse tonalità di colore dei componenti
del motore e le corrispondenti "taglie" dei bulloni, ottenute con fotoincisioni Top Studio.
Gennaro ha inoltre
sostituito tutti i cavi e i cablaggi della moto, sostituendoli con appositi elementi termoestensibili (Top Studio),
appositamente modellati in spessore e lunghezza. Inoltre ha migliorato sensibilmente il realismo del
contagiri e del freno a tamburo anteriore.
Anche la carena è stata oggetto di attenzioni: all'interno cela
un rivestimento anticalore ottenuto con della carta stagnola che viene collocata all'interno dei pacchi
di sigarette!
Chiudo il post, congratulandomi con Gennaro per lo splendido lavoro e soprattutto per la grandissima passione
che trasmette con queste piccole opere d'arte.
Francè
Foto: Gennaro Zappa
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Mike Hailwood,
Modellismo
lunedì 2 luglio 2012
Kawasaki ZX-RR R.De Puniet 2006 (Tamiya) by Gennaro Zappa
Chi di voi segue il mio blog Racing Scale Models, ricorderà sicuramente la Ducati Desmosedici GP4 di Loris Capirossi realizzata da Gennaro Zappa.
Oggi vi presento un'altra magistrale esecuzione di questo appassionato modellista che, partendo da un kit Tamiya in scala 1:12, ha costruito
la Kawasaki ZX-RR che ha corso in MotoGP nel 2006, con il pilota francese Randy De Puniet.
I molteplici dettagli che compongono questa opera d'arte non sono esclusivamente "made in Tamiya": Gennaro ha fatto uso anche di accessori e trans kit Top Studio, Crazy Modeler e Carbon Fiber Scale Motorsport, che hanno reso ancora più simile al modello vero la quattro cilindri di Akashi di 990cc.
I particolari che mi hanno stupito sono molteplici e soprattutto visibili a moto senza carena. Notate in particolare l'effetto alluminio dato al quattro cilindri in linea, gli scarichi aperti con sfumature e dotati di molle di sostegno (!), i vari cablaggi, tubi e connettori (tutti accessori in resina Top Studio) disposti su tutta la moto.
I curatissimi dettagli non si fermano qui: spicca la spugnetta
"lime green" che riveste il serbatoio del liquido freni (!), l'effetto usura dato agli pneumatici, i cavi elettrici riprodotti sia nello spessore che nella lunghezza e diversi componenti rivestiti con decal "carbon style" (air box, presa d'aria anteriore, e codine).
Anche la ciclistica ha subito diversi "interventi" volti a migliorare la resa estetica: nuovi sono i freni a disco, il registro catena, e
le boccole delle pinze freni.
Il forcellone è stato sostituito con uno in ottone di provenienza Tamiya.
A dir poco meraviglioso e molto realistico il rivestimento interno della parte inferiore della carena e delle semicarene laterali: il "materiale anticalore" è stato ottenuto con la carta alluminio che si trova all'interno dei pacchetti di sigarette.
Splendida!
Francè
PS: Gennaro può realizzare queste opere d'arte anche su commissione: il tempo impiegato per la costruzione è proporzionale al grado di dettaglio richiesto. Se siete interessati ad avere in casa una "moto vera" in scala 1:12, inviatemi una mail in modo tale da potervi mettere in contatto con Gennaro.
Foto: Gennaro Zappa
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