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martedì 2 dicembre 2025

Captain Laserhawk: A Blood Dragon Remix e l'arte retrowave

Captain Laserhawk: A Blood Dragon Remix
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Captain Laserhawk: A Blood Dragon Remix, del 2023, è una serie animata dedicata a un pubblico adulto e amante dei videogiochi, 6 episodi disponibili su Netflix.
Nel 2013 uscì un'espansione stand-alone del videogioco Far Cry 3 intitolata Far Cry 3: Blood Dragon. Non c'entrava nulla con gli eventi di Far Cry 3, del quale riciclava solo lo stesso sistema di gioco e il motore grafico. Era invece ambientato in un mondo cyberpunk ispirato all'estetica dei film di fantascienza anni '80, Tron e la serie Automan in particolare direi, vista la massiccia presenza di luci al neon. E ora, una piccola divagazione.

Troviamo spesso una particolare estetica che fa subito pensare agli anni '80 e ai film di fantascienza degli stessi. Io, però, di film di fantascienza negli anni '80 ne ho visti (oh, se ne ho visti), ma a parte in Tron non è che mi ricordi tutti 'sti neon.
La vera fonte d'ispirazione di questo videogioco appare essere piuttosto il movimento artistico detto "retrowave", nato negli anni 2000, che dichiara di ispirarsi al futuro immaginato negli anni '80. Da quello che ho capito, la scena retrowave nasce nella musica, con la produzione di musica ispirata alle colonne sonore e ai videogiochi di quegli anni, utilizzando gli strumenti e gli stili che andavano di moda all'epoca. In seguito poi si è sviluppato anche il lato estetico presentando appunto immagini con neon, colori accesi (viola e fucsia, per lo più), palme e forme geometriche. Qualche esempio dopo il salto:

martedì 3 giugno 2025

Samurai Jack


Samurai Jack recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

"Ma come si è ridotto Samurai Jack?" E' la prima cosa che viene in mente guardando il primo episodio dell'ultima stagione, e vale sia direttamente, riguardo al protagonista, sia indirettamente, riguardo alla serie a cui da il nome.

Ma andiamo con ordine. Ho adorato Primal, quindi, come avevo anticipato nel relativo articolo, mi sono procurato l'intera serie di Samurai Jack a opera dello stesso autore, Genndy Tartakovsky.
La serie è andata in onda a partire dal 2001 per quattro stagioni, ed è la storia di un samurai cresciuto nell'antico Giappone e addestrato con l'unico scopo di sconfiggere un'entità malvagia, il demone Aku, che spadroneggiava sulle sue terre. Forte della sua spada magica, l'unica arma in grado di ferire Aku, il samurai sfida il demone a duello e questo, vistosi sul punto di essere sconfitto, crea un portale temporale che trasporta il samurai millenni nel futuro.
Il samurai si ritrova così in un mondo nel quale la tecnologia ha raggiunto livelli fantascientifici, diventando una sorta di spazioporto abitato da creature provenienti da ogni regione dello spazio. Ma, soprattutto, è una dittatura sotto il giogo di Aku, che ha avuto campo libero per millenni per conquistare e dominare il mondo intero.

mercoledì 5 marzo 2025

Trigun: la serie del 2023 e il manga originale

 Salve a tutti è Il Moro che vi parla.

Ho scritto questo articolo in due momenti diversi: la prima parte è immediatamente successiva alla visione della serie animata del 2023, la seconda svariato tempo dopo, dopo aver (provato a) leggere il manga. 

Trigun Stampede recensione

Trigun Stampede

Ricordo Trigun dai tempi degli anime su MTV.
Ero riuscito a vedere solo le prime puntate e qualche altra sparsa, ma ricordo che mi piaceva, cercavo sempre di beccare le altre ma per un motivo o per l'altro non ci riuscivo mai. L'azione concitata, il personaggio in bilico tra il simpatico e l'insopportabilmente simpatico, i misteri...
Ho poi scoperto che è uscita ultimamente  (2023) una nuova serie, intitolata Trigun Stampede, di soli 12 episodi, meno di metà della vecchia serie (1998), che ne contava 26. 
Ho visto il primo episodio e la storia sembrava essere la stessa, l'inizio era identico, e ho capito che si trattava di una nuova serie tratta dallo stesso manga, magari togliendo tutti gli episodi filler e gli allungamenti di brodo, così da ottenere una storia ridotta all'osso, e ho proseguito la visione.

martedì 18 febbraio 2025

Black Summer, gli zombi "seri" della Asylum

black summer asylum serie tv recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Non credo di aver mai parlato sul blog del mio amore per Z-Nation, la serie sugli zombi della Asylum, che pur rimanendo nello stile tipico della casa (caciarone, esagerato e orgogliosamente trash), risultava migliore della maggior parte dei prodotti dedicati agli zombi usciti dopo gli anni '80. Nonché lontana anni luce da qualsiasi altro prodotto della stessa casa produttrice.

Z-Nation ha fatto un figlio, o per meglio dire è uscita una serie prequel, intitolata Black Summer.
Mentre la serie principale narrava di un mondo già andato ampiamente a quel paese dopo l'apocalisse zombi, Black Summer torna ai primi tempi, alla prima "estate nera" in cui i morti hanno cominciato a risvegliarsi affamati di carne umana.

martedì 1 ottobre 2024

Cartoni ri-animati: X-Men '97 e Batman - The Caped Crusader

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Vi sentite vecchi? Lo siete, ma per fortuna i produttori televisivi pensano a voi, tanto che nel 2024 sono uscite ben due nuove serie televisive che vanno a riprendere cartoni animati della nostra infanzia, entrambi riguardanti dei supererori americani ed entrambi famosissimi!


X-Men '97 recensione

X-Men '97

Non sono mai stato un lettore dei fumetti degli X-Men, per un motivo molto semplice: ogni volta che ho provato a prenderne in mano uno è stato come entrare al cinema a film già iniziato.
I fumetti dei mutanti Marvel hanno una continuity serrata, che unita alle decine di personaggi e all'andamento da telenovela rendono praticamente impossibile iniziare a leggerli a digiuno da decenni di saghe. Questo problema è comune a tutti i fumetti Marvel, ma trovo che sia particolarmente evidente negli X-Men. 
Non posso dire quindi di conoscere i fumetti nemmeno di sfuggita, ma ricordo di avere apprezzato parecchio i cartoni animati all'epoca. Purtroppo li mandavano in onda in orari in cui non sempre ero davanti alla TV (pensa te, è esistito un tempo in cui per guardare qualcosa in televisione bisognava accenderla all'ora giusta, in quest'epoca di streaming sembra assurdo). Per questo non ho mai visto tutte le puntate e anche quelle che ho visto erano in ordine abbastanza sparso, quindi i miei ricordi si limitano in pratica al fatto che mi piacevano, l'ambientazione e le tematiche, ma ricordarmi qualcosa della trama...

martedì 10 settembre 2024

Serie animate per adulti: Hazbin Hotel, Blue Eye Samurai, Primal

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ecco un altro articolo della serie "opinioni in pillole", dove raccolgo commenti più o meno brevi per cose che ho visto/letto/giocato. Questo perché mi capita di voler parlare di qualcosa e scriverne un commento, che però risulta troppo corto per farne un articolo a sé stante. 
Questa volta ho messo insieme tre serie animate destinate a un pubblico adulto, che sia per il tono, per le tematiche, per la violenza o per le tre cose insieme. Questa non è roba per bambini!


Hazbin Hotel recensione

Hazbin Hotel

Non ho capito bene la storia di questa serie. C'è un episodio pilota del 2019, poi non se ne è più parlato. Ma nel frattempo è uscito uno spin-off della serie disponibile gratuitamente su YouTube (anche in italiano, anzi è più facile da trovare di quello in lingua originale) intitolato Helluva Boss. Pur essendo già alla seconda stagione, per un totale di 20 episodi, Helluva Boss continua ad essere considerata uno spin off di una serie uscita dopo e molto più corta (anche se gli episodi sono più lunghi).
Sia come sia, gli 8 episodi di Hazbin Hotel sono su Prime compresi nell'abbonamento base, e al momento in cui scrivo queste righe stanno avendo molto successo, e ispirando un mucchio di cosplayer.

martedì 30 luglio 2024

Le ultime serie di Star Trek: Strange New Worlds 2, Prodigy 1, Lower Decks 4, Picard 3

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Torniamo nell'universo di Star Trek, che negli ultimi anni si è scoperto più vivo che mai, parlando delle ultime stagioni delle sue serie televisive.
No, Discovery non c'è. La terza stagione mi ha fatto talmente schifo che mi sono rifiutato di andare oltre. 


Star Trek - Strange New Worlds, stagione 2 recensione

Star Trek - Strange New Worlds, stagione 2 (2023)

La seconda stagione di Star Trek - Strange New Worlds si rivela al livello della prima
Fermo restando le mie perplessità sul recast dei personaggi (come ho scritto nell'articolo precedente, Star Trek è molto legato ai suoi attori, e vedere i vecchi personaggi con volti nuovi risulta straniante, in particolare per Kirk che è totalmente diverso e che qui ha molto più spazio dedicato rispetto alla prima stagione), la serie è un gradito ritorno, almeno per i nostalgici, allo Star Trek che abbiamo amato, almeno da TNG in avanti.

martedì 11 giugno 2024

Opinioni in pillole, serie animate per adulti: Solar Opposites, Zerocalcare: Questo mondo non mi renderà cattivo, Psycho - pass stagione 2

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ecco un altro articolo della serie "opinioni in pillole", dove raccolgo commenti più o meno brevi per cose che ho visto/letto/giocato. Questo perché mi capita di voler parlare di qualcosa e scriverne un commento, che però risulta troppo corto per farne un articolo a sé stante. 
Questa volta ho messo insieme tre serie animate destinate a un pubblico adulto, che sia per il tono, per le tematiche, per la violenza o per le tre cose insieme. Questa non è roba per bambini!


Solar Opposites, stagioni 1-4 recensione

Solar Opposites, stagioni 1-4

Che questa serie sia stata creata dagli stessi autori di Rick and Morty è evidente. Lo stile è esattamente quello, anche di disegno, i personaggi parlano nello stesso modo e fanno un sacco di cazzate con le loro tecnologie fantascientifiche. A differenziarla da Rick and Morty è l'approccio che ricorda i cartoni delle "famiglie assurde" quali Simpson, Griffin, American Dad. In effetti anche qui i protagonisti sono una specie di famiglia, nel senso che sono un gruppo di alieni che scimmiotta in qualche modo una famiglia americana. Sono volgari, cattivi, osceni, non hanno nessun rispetto per la vita umana e hanno accesso a tecnologie di livello deus ex machina, nel senso che Korvo non solo può tranquillamente inventare un raggio per risolvere qualsiasi problema (problema che sarà sempre e comunque causato da loro stessi), ma probabilmente l'ha già fatto e casualmente ce l'ha in tasca.
Rick and Morty rimane migliore, per diversi motivi. Uno potrebbe essere che questi alieni sono davvero troppo stupidi e cattivi, un altro che Rick and Morty presenta in continuazione situazioni e ambientazioni nuove mentre i Solar opposites sono comunque sempre confinati sul pianeta Terra. Inoltre, è meno presente quell'approccio da "ti faccio ridere ma quando avrai smesso di ridere e ripenserai al perché hai riso ti sentirai una merda" tipico di Rick and Morty, anche se Solar opposites cerca di migliorarsi in tal senso con il procedere delle stagioni. Invece di mischiare il comico e il drammatico, però, anche andando avanti le cose tenderanno a rimanere separate, con gli alieni che si comportano male con tutti usando la loro fantascienza che sono la linea comica, e il Muro (idea geniale) che diventa l'ambientazione della linea narrativa cupa e drammatica.
No, pur essendo molto simile a Rick and Morty, non è altrettanto bello. Ma questo non vuol dire che sia brutto, anzi! Visione consigliatissima, a patto che non siate deboli di stomaco. Lo trovate su Disney Plus e ne vale davvero la pena.

martedì 6 febbraio 2024

Masters of the Universe: Revolution. Stavolta ci è andata meglio.

Masters of the Universe: Revolution recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ehi! E che è successo?

Revolution è su un altro pianeta rispetto a Revelation!

Sarà che non avevo particolari aspettative, ma cavoli, giuro che non ho potuto non guardare gli episodi tutti di fila!

Cinque episodi, di 20-25 minuti l'uno, un centinaio di minuti che compongono in pratica la durata di un film e come un film funzionano. 

Si nota un effetto che era già presente in Revolution: pur essendo una serie di soli, cinque episodi, sembra molto più lunga. Non perché sia noiosa, ma perché in quegli episodi succede un mucchio di roba: praticamente a metà di ogni episodio ti viene da pensare "ma come, non è ancora finito? Eppure è già successo di tutto!"
Questo particolare effetto secondo me è dovuto a due fattori. Il primo è che, appunto, la storia è stata studiata come se fosse un film, senza alcun minuto perso, senza allungamenti di brodo per arrivare al minutaggio necessario. Pare, ho letto in giro, che il numero di episodi sia stato imposto da Netflix per la quale dieci erano troppi, e gli autori abbiano dovuto lavorare con lo spazio che avevano. Il risultato è episodi molto "pregni".
Il secondo è dovuto alla natura di quello che stiamo guardando, e da chi siamo noi mentre lo guardiamo.
Non è un mistero che io sia un appassionato dei Masters, da piccolo praticamente non avevo altri giocattoli e anche da grande ho continuato a seguire le vicende di He-Man e compagnia, come sa chi segue questo blog. Se mi chiedeste quali sono le, chiamiamole "opere di fantasia", che più mi hanno influenzato e sono state più importanti nella mia gioventù e oltre, risponderei senza il minimo dubbio: Zagor, Star Trek, e i Masters of the Universe. E questa serie, a differenza di quella in CGI che si rivolge prevalentemente ai bambini, e al reboot di She-Ra che cerca di tenere il piede in due scarpe, è stata fatta pensando esclusivamente a quelli come me, gli appassionati. E credetemi che al mondo c'è gente molto più impallinata di me, li conosco, sono iscritto ai loro stessi gruppi Facebook.
Così, mentre si guarda questa serie, tutti i vari rimandi, non solo le citazioni più banali, solo visive, ma anche quelle più importanti per la trama, vanno ad attivare quelle aree del nostro cervello che ci riportano alla mente le versioni precedenti di quelle stesse parti di storia. Certo, a patto che abbiate seguito anche le vicende più recenti, perché molte cose sono prese dal canone Masters Of The Universe Classics. Il mio cervello ha lavorato di più del normale, perché oltre a guardare la serie doveva anche fare i collegamenti, riempiva i buchi, e per questo mi è sembrato che la serie raccontasse più di quello che in realtà raccontava.
E dopo questa perla di psicologia da bar, torniamo a parlare della serie.

martedì 27 giugno 2023

Opinioni in pillole, Star Trek: Lower Decks, Strange New World, Picard.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla

Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi e meno brevi su cose che ho visto/letto/giocato e a cui non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di Star Trek!
I commenti qui sotto sono stati scritti in momenti diversi, dopo aver visto la serie relativa, e li trovate nell'ordine in cui li ho scritti e in cui ho visto le serie.



Star Trek Lower Decks (fino alla terza stagione)

Star Trek: Lower Decks si conferma con la terza stagione la miglior serie che omaggia ironicamente Star Trek, superando il suo diretto concorrente, The Orville
Lo spirito è lo stesso: non una parodia o una presa in giro, ma una visione ironica dell'universo creato da Gene Roddemberry. Laddove però The Orville prende l'universo e le storie di Star Trek e ci infila qualche gag qua e là, spesso in modo forzato, Lower Decks va a prendere in giro proprio gli stereotipi trekkiani, cavando le gag dal tessuto stesso della narrazione trek piuttosto che inserire elementi nuovi per far ridere. Si va a prendere in giro bonariamente Star Trek, piuttosto che rifare Star Trek con degli spunti comici.

martedì 21 marzo 2023

Opinioni in pillole, serie TV di supereroi: Loki, Occhio di Falco, Peacemaker.

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ecco un altro articolo della serie "opinioni in pillole", dove raccolgo commenti più o meno brevi per cose che ho visto/letto/giocato. Questo perché mi capita di voler parlare di qualcosa e scriverne un commento, che però risulta troppo corto per farne un articolo a sé stante. In questo caso parliamo di tre serie TV di supereroi. 
I commenti sono stati scritti dopo la visione delle serie, quindi possono essere anche vecchiotti: ad esempio ho scritto quello di Loki prima di vedere le altre pellicole Marvel citate e già recensite sul blog, ho solo aggiunto un paio di cose alla fine col senno di poi.


Loki recensione

Loki

La serie ha una storia che sarebbe anche bella... Se durasse la metà. E sono solo 6 episodi!
Come si fa a rendere noiosa una storia diluita in soli 6 episodi? Beh, è abbastanza semplice, se la storia che hai si adatterebbe al massimo a un film. Uno corto.
Questi parlano, parlano, parlano. Si potrebbe fare il gioco di bere ogni volta che Loki e Mobius si siedono a un tavolo a parlare e uscirne piuttosto brilli.
E' vero, è una storia abbastanza intricata e probabilmente servivano degli spiegoni, anche perché di solito tutte queste parole servono a spiegare questo e quello, non ci sono molte divagazioni inutili.... ma non ci credo che non si riusciva a riassumere meglio il tutto. Sono sicuro che in un paio d'ore ce la saremmo potuta cavare tranquillamente.

martedì 7 febbraio 2023

Cyberpunk: Edgerunners

Cyberpunk: Edgerunners recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

In origine era Cyberpunk (meglio noto come Cyberpunk 2020, che in realtà è il nome della seconda edizione), gioco di ruolo cartaceo che ha avuto diverse edizioni ed aggiornamenti nel tempo, compresa un'espansione dedicata a Nathan Never. Il gioco era a sua volta basato sulle prime opere di fantascienza "cyberpunk" a opera di autori come William Gibson o Bruce Sterling. 

Il termine "cyberpunk" si può utilizzare per indicare qualsiasi opera di fantascienza ambientata in un futuro cupo con tecnologia avanzata, che veda tra i suoi elementi una "disumanizzazione" legata all'uso smodato della tecnologia, spesso con veri e propri innesti cibernetici sugli umani, e/o la presenza di un mondo virtuale (o "cyberspazio") a cui accedere e tramite cui scambiare e, principalmente, rubare dati. 
Molte sono le opere con queste caratteristiche e possono essere anche molto diverse tra di loro, ma al giorno d'oggi quando si dice "cyberpunk" il pensiero va subito a quello fissato nell'immaginario da William Gibson e da Cyberpunk 2020, dove anche l'ultimo dei barboni si può permettere un braccio o un occhio bionico e l'unico sfondo possibile è la tentacolare città sempre buia di Blade Runner. Questa è l'ambientazione che ritroviamo, ovviamente, anche nel recente videogioco di successo Cyberpunk 2077. Almeno credo.

martedì 3 gennaio 2023

Il meglio del 2022

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Anche quest'anno torno a fare la mia piccola classifica del meglio che ho visto/letto/giocato nel 2022.
Come per gli anni precedenti, è una classifica puramente personale, tanto più che non prende in considerazione opere che sono USCITE nel 2022 ma opere di cui IO ho fruito nel 2022, e di cui ho parlato sul blog. Ergo, troverete anche roba uscita ben prima del 2022. E' possibile che inserisca in mezzo anche qualcosa che ho visto o letto o giocato ma di cui non ho parlato, nel caso cercherò di mettere due righe anche per quelle.

Le classifiche sono ordinate dal peggiore al migliore. Blogspot non mi fa l'elenco numerato al contrario e non avevo voglia di numerarli io. Si, sono pigro.

martedì 29 novembre 2022

The orville, seconda e terza stagione.

The orville, seconda e terza stagione, recensione


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

La prima stagione di The Orville era chiaramente un omaggio alle vecchie serie di Star Trek, TNG e DS9 in particolare, in cui venivano inseriti quasi a forza parolacce, gag sceme e argomenti scabrosi. 

Nella seconda stagione MacFarlane sembra essersi liberato dalla necessità di ricordare al mondo di essere l'autore dei Griffin e di American Dad, e cosa abbiamo quindi? Star Trek, preciso, in cui ogni tanto qualcuno fa una battuta scema ma senza mai arrivare ai livelli della prima stagione.

Se non fosse per la mancanza del teletrasporto e per il fatto che qui anche la Federazione ha la tecnologia di occultamento, potrebbero essere tranquillamente le avventure di un altro equipaggio della Flotta Stellare. Dopo le delusioni di Discovery Picard (Lower Decks non è niente male ma è una cosa diversa, e Strange New Worlds al momento in cui scrivo non l'ho ancora visto) rivediamo finalmente Star Trek, anche se in un'opera che non appartiene all'universo di Star Trek. Grazie, Seth. 

martedì 11 ottobre 2022

Opinioni in pillole, serie animate: Love, Death & Robots 3, Cowboy Bebop, Arcane, Pacific Rim - La zona oscura

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Un altro articolo in cui metto insieme opinioni brevi se non brevissime, su cose che ho visto/letto/giocato e a cui non mi andava di dedicare articoli più lunghi e dettagliati. Questa volta parliamo di una manciata di serie animate di genere fantastico/fantascientifico. Visto che scrivo questi commentini dopo aver visto le serie e li tengo lì per accumularli, alcuni potrei averli visti davvero un sacco di tempo fa.


Love, Death & Robots terza stagione recensione

Love, Death & Robots terza stagione

La prima stagione non mi aveva fatto impazzire, e la seconda l'ho saltata del tutto. Ho deciso di riprovarci con la terza dato ne ho sentito parlare bene in rete. Chissà perché, poi.
Questa serie è fatta di cortometraggi brevissimi, tra 5 e 15 minuti, quindi anche le recensioni non possono che essere brevissime.

Tre robot: strategia d'uscita - carino, simpatico. Basta.
Un brutto viaggio - niente male, una storia di orrore marinaresco vecchio stile che sembra uscita dalle pagine di William Hope Hodgson, peccato per il design dei personaggi, resi in modo realistico ma con le proporzioni sballate. Fanno un effetto straniante, diciamo pure che siamo in piena "uncanny valley".
La pulsazione della macchina - carino anche questo, ma un po' troppo "onirico" per i miei gusti e sa tanto di già visto.
La notte dei minimorti - Ah ah, divertente. Ho già visto filmati realizzati in questo modo, e anche farlo con un'apocalisse zombi non è proprio l'idea più originale di sempre (date per esempio un'occhiata a questo simulatore di apocalisse zombi basato su Google Maps con visuale dall'alto). Però fa ridere.
Morte allo squadrone della morte - Boh, si spara un sacco, una di quelle cose che prende in giro la mentalità militare esasperandola, niente di che.
Sciame - Noioso, poco interessante, sicuramente il più debole della stagione.
Mason e i ratti - Ecco, questo mi è piaciuto abbastanza. Divertente, interessante, mi ricorda qualcosa che ho letto ma io di fantascienza ne ho letta un sacco, se è difficile sorprendermi è anche colpa mia.
Sepolti in sale a volta - Un corto dal sapore decisamente lovecraftiano, niente male anche questo.

Love, Death & Robots terza stagione recensione

Jibaro - Da solo vale tutti gli altri messi assieme, una specie di strega-sirena che si confronta con un conquistador sordomuto e reso folle dall'avidità, come erano per l'appunto i conquistadores (avidi, non sordi).

La stagione si attesta insomma su un livello discreto, seppur nessuno di questi episodi sia davvero memorabile, con l'unica eccezione dell'ultimo. 

martedì 19 luglio 2022

Future Man

Future man recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla

Serie statunitense del 2017, attualmente disponibile su Prime, Future Man è una storia di fantascienza con per tema principale il viaggio nel tempo, ma non aspettiamoci pipponi alla Dark: il tono di Future Man è decisamente ironico, per non dire quasi demenziale. 
Un ragazzo che lavora come inserviente in un laboratorio chimico di una casa farmaceutica sfoga le sue frustrazioni sui videogiochi, su uno in particolare, un videogioco di combattimenti in terza persona la cui ambientazione ricorda il futuro di Terminator. E' il primo a riuscire a terminarlo (ah ah, ha fatto la battuta!), e un istante dopo (in un momento leggermente imbarazzante) ecco che compaiono dal nulla due personaggi del videogioco, che gli dicono di provenire dal futuro e che hanno mandato quel videogioco nel passato per trovare l'eroe che possa aiutarli a impedire l'avverarsi del futuro raccontato nel gioco stesso.
Questo spassoso inizio è l'incipit di Future Man, una storia di viaggi nel tempo e gente che muore malissimo.

Siamo dalle parti della commedia nera, quel tipo di commedia dove l'esplosione di una testa fa ridere quasi quanto un ufficio pieno di gente che vomita. E fa ridere un sacco!

martedì 26 aprile 2022

Stargate Universe, una serie brutta ma bella. Ma brutta.

Stargate Universe recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ho guardato Stargate SG-1 fino alla sesta o settima stagione, poi ammetto di essermi rotto le balle: era diventato noioso. Molto meglio Stargate Atlantis, che ho amato.
Fino ad ora ho sempre evitato Stargate Universe, spinto dalle numerose critiche, ma di recente qualcuno di qualche blog che seguo, forse il Zinefilo ma non ne sono sicuro, ha speso buone parole al riguardo e mi sono convinto a dargli una possibilità. 

La prima stagione, uscita nel 2009, è davvero intrigante. Certo, si svolge tutta su un unico set che avrà tipo dieci metri di corridoi ripresi in mille modi per farli sembrare cento: non è minimamente una serie dai forti investimenti come quelle che l'hanno preceduta. Uno degli attori ha parlato di un costo di due milioni di dollari per episodio, ma probabilmente sono andati tutti in birra. Allora SG-1 quanto doveva costare, che a ogni puntata approdavano su un pianeta alieno?.
Si tratta della storia di un gruppo di persone, in parte civili e in parte militari (dicotomia caratteristica dell'universo di Stargate), che rimane intrappolata in un'astronave degli Antichi, gli ormai scomparsi costruttori degli Stargate, completamente automatizzata e impegnata in un viaggio infinito e apparentemente senza senso tra stelle lontanissime.
Abbiamo quindi alcune avventure "fantascienze" con questi che scendono su alcuni pianeti disabitati ai quali l'astronave ogni tanto si ferma per fare rifornimento, pianeti dei quali non vediamo mai più di dieci metri quadrati, ma la parte da padrone la fanno i rapporti tra i personaggi. Detta così sembra una noia mortale, ma il punto è che i rapporti in questione sono TESISSIMI e sfociano continuamente in scontri non solo verbali.

martedì 4 gennaio 2022

Il meglio del 2021

Il meglio del 2021


Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Come ogni anno in questo periodo, mi piace fare un piccolo bilancio personale delle cose migliori che ho visto/letto/giocato quest'anno.
Si parla delle cose migliori che ho visto/letto/giocato IO, non delle cose che sono "uscite" nel 2021, quindi è chiaro che questo articolo ha un valore solo per me!

Ora quindi proverò a stilare delle classifiche che comprenderanno le opere di cui ho parlato l'anno scorso sul blog (anche se qualcuna l'ho vista/letta/giocata l'anno prima e poi la recensione l'ho pubblicata solo nel 2021). In mezzo ci infilerò anche alcune opere di cui ho usufruito l'anno scorso ma di cui non ho parlato sul blog. Alcune perché di sicuro non me le ricordo tutte. Cercherò di mettere qualche rapido commento per quello che non ha un articolo dedicato sul blog.

In realtà non ci saranno tutte le opere che ho visto/letto/giocato. Questo perché io tendo ad accumulare gli articoli per i tempi di magra: ci sono periodi in cui non riesco a stare dietro al blog, quindi nei momenti in cui ho tempo scrivo articoli che lascio poi nelle bozze a macerare, in attesa di essere ripescati nei momenti in cui non riesco a scriverne di nuovi. Per questo, di diverse opere di cui ho usufruito nel 2021 parlerò nel 2022, ed essendo poi troppo complicato ricordarmi tra un anno quando le ho viste/lette/giocate finiranno nella classifica del 2022. 
Tutto chiaro? Non importa perché il blog è MIO e le regole le faccio IO, e pazienza se non hanno alcun senso!

martedì 26 ottobre 2021

He-Man and the Masters Of The Universe, la serie Netflix per bambini

He-Man and the Masters Of The Universe, la serie Netflix per bambini, recensione

Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Sta cominciando difficile riuscire a raccapezzarsi con tutte queste serie dei MOTU...

La serie degli anni '80 si intitolava He-Man and the Masters of the Universe (He-Man e i dominatori dell'universo).
Quella del 2002 si intitolava, guarda un po', He-Man and the Masters of the Universe, e per distinguerla si parla di serie del 2002 o serie 200X (che non so da dove sia uscito), o si specifica che è la serie realizzata dalla Mike Young Production.
Per Revelation hanno almeno aggiunto un suffisso, ma ora l'ultima arrivata, della quale sono stati per ora distribuiti 10 episodi su Netflix, indovinate un po' come si chiama? Esatto, He-Man and the Masters of the Universe, quindi ora dobbiamo trovare un appellativo per distinguerla dalle altre. La serie di Netflix? Ma si confonde con Revelation. Serie del 2021 (o 202X)? Si confonde sempre con Revelation. La serie in CGI? La serie per bambini? Perché, le altre erano per adulti?

Scegliete quello che volete, basta che abbiate capito di cosa stiamo parlando.

martedì 14 settembre 2021

Star Trek - La serie animata

Star Trek - La serie animata recensione
Salve a tutti, è Il Moro che vi parla!

Ebbene sì, nonostante sia da decenni appassionato di Star Trek, quasi al punto di potermi definire un "trekker" (ma non conosco tutti gli episodi a memoria, quindi non posso rientrare nella categoria) prima di oggi, data astrale giugno 2021, non avevo mai visto la serie animata di Star Trek, data astrale 1973-1974. 
Come sanno anche i sassi, la serie animata è il seguito della serie classica, quella con Kirk & co., che aggiungendo due stagioni alle tre originali dà un senso alla "missione quinquennale" di cui parla la mitica sigla iniziale.

Stiamo parlando di un cartone Filmation, come i Masters, e con i Masters ha in comune il continuo riciclo delle stesse, identiche animazioni. Con la differenza che i disegni dei Masters erano migliori. 22 episodi da 20 minuti, per un totale di 7 ore e rotti, e non credo che il totale delle animazioni di Kirk superi i cinque minuti consecutivi.
E scordiamoci anche i meravigliosi fondali dei Masters, questi non sono di certo allo stesso livello qualitativo, però riescono lo stesso a essere sufficientemente evocativi, non soffrendo dei limiti imposti dal budget della serie con le sue rocce di gomma. Qui abbiamo ambienti acquatici, pianeti sconvolti da vulcani in eruzione, immense architetture aliene.

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