Ok, l'avevo preparato un po' di tempo fa, ma comunque il periodo di stagionatura obbligatorio non mi ha permesso di poterlo testare durante le "ondate di calore" estive.
Poco male, ci ho pensato oggi: doccia da brivido ;-)
Produzione limitata perché voleva essere un esperimento anche per la colorazione... io adoro le tonalità del blu, nessuna esclusa.... quindi nelle prossime saponificazioni tenterò l'effetto marmo o la zebratura.
Certo che se confronto l' ultimo sapone alla cenere per il lavaggio dei piatti con questo...
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mercoledì 9 settembre 2020
lunedì 22 luglio 2019
Sapone alla cenere = sapone piatti
Sapone alla cenere pronto e finito.
Beh insomma, deve finire la stagionatura, ma è tagliato e in attesa dell' uso.
Queste saponette (12 tagliate dalla barra intera) verranno grattugiate e sciolte una ad una, per finire in un bel flacone di sapone piatti.
Da quando l' ho provato ne sono rimasta molto soddisfatta, tanto da ripetere la produzione più volte.
Lava bene, la pelle delle mani ringrazia, è meno impattante del prodotto da supermercato in termini di produzione (utilizzo olio di oliva nella saponificazione a freddo), produzione di plastica (riuso vs acquisto) e utilizzo della cenere di legna della stufa.

Tra le tante cose che è possibile fare per contenere i nostri consumi "inquinanti", questo è uno dei miei preferiti.
Non ha un odore particolare, anzi non ne ha nessuno, ma a quale scopo dovrebbe? Meglio qualche goccia di olio essenziale nel flacone, una volta sciolta la saponetta, per apprezzare maggiormente il lavaggio dei piatti ....hihihi.
Queste saponette (12 tagliate dalla barra intera) verranno grattugiate e sciolte una ad una, per finire in un bel flacone di sapone piatti.
Da quando l' ho provato ne sono rimasta molto soddisfatta, tanto da ripetere la produzione più volte.
Lava bene, la pelle delle mani ringrazia, è meno impattante del prodotto da supermercato in termini di produzione (utilizzo olio di oliva nella saponificazione a freddo), produzione di plastica (riuso vs acquisto) e utilizzo della cenere di legna della stufa.
Tra le tante cose che è possibile fare per contenere i nostri consumi "inquinanti", questo è uno dei miei preferiti.
Non ha un odore particolare, anzi non ne ha nessuno, ma a quale scopo dovrebbe? Meglio qualche goccia di olio essenziale nel flacone, una volta sciolta la saponetta, per apprezzare maggiormente il lavaggio dei piatti ....hihihi.
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martedì 2 luglio 2019
Runner
Non vuol dire che con questo caldo mi sono messa a correre, ci mancherebbe altro.
Non ho il fisico per certe cose....
Ho il fisico per starmene seduta a cucire, questo si'...... ed infatti ho dato una sistemata - imbastendolo in previsione del fissaggio finale - ad uno dei centrini in cotone ereditati dalle nonne:
uno bello, grande e lilla.
Al centro di un bel runner da tavola color viola scuro (a lato, foto non particolarmente riuscita, purtroppo).
Cosa fate voi con i classici centrini? Suppongo che ne abbiate, volenti o nolenti, già avuti.
Croce e delizia delle nonne e mamme, dopo un periodo di dismissione mi pare che stiano tornando di moda, vintage o rivisitati in chiave più moderna. Il crochet sta spopolando!
Ho visto un sacco di belle fotografie in rete, quelle che più mi piacciono sono 3:
Cosa ne dite?
Direi che si ama o si detesta....
Non ho il fisico per certe cose....
| Lilla |
uno bello, grande e lilla.
Al centro di un bel runner da tavola color viola scuro (a lato, foto non particolarmente riuscita, purtroppo).
Cosa fate voi con i classici centrini? Suppongo che ne abbiate, volenti o nolenti, già avuti.
Croce e delizia delle nonne e mamme, dopo un periodo di dismissione mi pare che stiano tornando di moda, vintage o rivisitati in chiave più moderna. Il crochet sta spopolando!
Ho visto un sacco di belle fotografie in rete, quelle che più mi piacciono sono 3:
- centrini utilizzati sulle tende in applique, per tagli artistici a mo' di finestra o pizzo (già realizzato)
- come runner da tavola, appunto, ma con soli centrini di taglia diversa uniti in modo irregolare (fa un po' gipsy, ma in un ambiente ipermoderno è un tocco niente male - da provare). Da parte mia , un pezzo unico, grande, mi basta. Un altro qui (si vede nella foto sullo sfondo del lavoro) , in versione beige sur chocolat invece qui a lato.
| Beige su cioccolato |
- nelle tovaglie, similmente alle tende, ma in questo caso in versione "recupero": ovvero piazzati strategicamente in punti irrimediabilmente macchiati (la tovaglia si fora, rimane l' intarsio coperto dal centrino, et voilà) - da fare, work in progress
Cosa ne dite?
Direi che si ama o si detesta....
martedì 16 aprile 2019
Bees wax wrap
Se ne trovano ormai ovunque, mi è sorta la curiosità di provarli.
E alla fine anche di farmeli, perché no? Ho cera (d' api) in abbondanza, ho stoffa (di riciclo) in abbondanza. Detto fatto: ho grattugiato quanto serviva, tagliato nei formati desiderati, preso una teglia, carta da forno ed il ferro a stiro "da battaglia".
Ci si mette meno a fare che a spiegare.
Quindi vi metto le foto, peccato non si senta il profumo...
Adesso c'è la fase di test:
E alla fine anche di farmeli, perché no? Ho cera (d' api) in abbondanza, ho stoffa (di riciclo) in abbondanza. Detto fatto: ho grattugiato quanto serviva, tagliato nei formati desiderati, preso una teglia, carta da forno ed il ferro a stiro "da battaglia".
Ci si mette meno a fare che a spiegare.
Quindi vi metto le foto, peccato non si senta il profumo...
| stiratura con ferro |
| panetto di cera |
| provola incartata ;-) |
Adesso c'è la fase di test:
- per cosa li uso: a sostituire la pellicola per alimenti, quindi per esempio a copertura di cibi in frigo. Non credo sia adatto - almeno nella stagione calda - per "incartare" panini, ad esempio....
- come li pulisco: se necessario solo una passata veloce con spugnetta umida o solo acqua. Da verificare la permanenza degli odori (nella foto dell'uso in frigo, pezzo di formaggio)
- come li conservo: ben asciutti, nella carta forno usata per la preparazione, in un cassetto in cucina. Non credo sia opportuno piegarli riponendoli, ma vedremo in base alla praticità ed allo spazio.
- quanto durano: probabilmente in base al mio uso potrò chiarire come si mantiene lo strato di cera, l' effetto delle continue pieghe , le eventuali sfilacciature del tessuto, etc.
Aggiornamento un mese di distanza:
sono davvero pratici. Mi pare che lo "scoglio" principale sia l' abitudine alla pellicola, quindi si tratta solo di prenderci la mano .
Ne farò altri perché ne uso davvero di piccini, in particolare per incartare formaggi o a copertura di piccoli contenitori.
Il top per le verdure ed i formaggi: evitano che l' atmosfera interna sia troppo umida, anzi credo che dimenticandosi qualcosa per un po' di tempo in frigo, si corra più il rischio di trovare "il cadavere" rinsecchito piuttosto che ammuffito.
Ottimi anche per l' anguria.
Due piccoli lati negativi, comunque:
- la cera d' api (quella che ho io quanto meno) ha un profumo suo, che può contrastare con il cibo, ma non intendo dire con questo che si trasferisce al cibo.
- la cera d' api (che ho io quanto meno) scurisce un po' la cotonina, bisogna tenerne conto nel caso si usasse qualche bel tessuto. Giusto per il colpo d' occhio, ecco.
Per il resto, ottima soluzione. Ho anche incartato le radici di un paio di piante (piccine) quando le ho trasferite....ben protette in primis da una busta di carta.
sono davvero pratici. Mi pare che lo "scoglio" principale sia l' abitudine alla pellicola, quindi si tratta solo di prenderci la mano .
Ne farò altri perché ne uso davvero di piccini, in particolare per incartare formaggi o a copertura di piccoli contenitori.
Il top per le verdure ed i formaggi: evitano che l' atmosfera interna sia troppo umida, anzi credo che dimenticandosi qualcosa per un po' di tempo in frigo, si corra più il rischio di trovare "il cadavere" rinsecchito piuttosto che ammuffito.
Ottimi anche per l' anguria.
Due piccoli lati negativi, comunque:
- la cera d' api (quella che ho io quanto meno) ha un profumo suo, che può contrastare con il cibo, ma non intendo dire con questo che si trasferisce al cibo.
- la cera d' api (che ho io quanto meno) scurisce un po' la cotonina, bisogna tenerne conto nel caso si usasse qualche bel tessuto. Giusto per il colpo d' occhio, ecco.
Per il resto, ottima soluzione. Ho anche incartato le radici di un paio di piante (piccine) quando le ho trasferite....ben protette in primis da una busta di carta.
mercoledì 13 febbraio 2019
La prima del primer
Se, per essere sicura di quello che mangio, di quello che mi spalmo e di quello che compero in termini di salute, sostenibilità, inquinamento e giusto prezzo (sia equo che solidale) ai produttori, dovessi iniziare a fare tutto da me (capacità e risorse permettendo) beh, è presto detto: ci vorrebbe tanto di quel tempo e di quella fatica che sarebbe un salto nel passato (medievale). No grazie.
Il problema si risolve tentando di trovare produttori onesti e seri, prodotti locali e/o di stagione, filiere compatibili e rete di persone che la pensano in modo analogo (l' unione fa la forza e le informazioni girano). E cercando di farsi le cose in casa (piano piano ci arrivo, al primer).
Non facile, è impegnativo, in termini di tempo, di energie e pure di denaro.
Esempio: faccio parte di un GAS. Il che vuol dire volontariato (tempo dedicato a gestione ordini e riunioni, ritiro prodotti) e prezzi a volte più elevati che nel commercio abituale. Si trova di tutto, a volte anche l' insospettabile. Ma qualità buona, poca plastica, biologico e/o km zero. Ci sono anche i punti negativi, naturalmente ....
Altro esempio: cucinarsi cibi in casa, ma tutto è impossibile (sarebbe necessario anche coltivare/ allevare la materia prima e trattarla/conservarla). Anche qui, salto nel passato, con tutti i contro della situazione.
Per il primer: cercando soluzioni alternative al "già pronto" perché sono stufa di buttare sacchi di immondizia - non so voi, ma dopo la spesa io riordino senza imballaggi (anche per motivi di spazio) e la quantità di plastica che si butta appena comperata è impressionante.... ho cercato e trovato per fortuna un rivenditore di materie prime che mi piace molto e dal quale acquisto da un po'.
E' lì che ho trovato ricetta ed ingredienti per il primer, stufa di comperare prodotti quasi a caso e di fretta ma cari nel commercio tradizionale Ogni volta poi si butta la confezione.... E notare che io mi trucco poco-quasi nulla.
I barattoli delle materie prime sono riutilizzabili** e carinissimi, li uso per mille cose tra prodotti per la persona e per la casa, o come regalo.
Cosa ho realizzato in questi ultimi anni di spignatto, collezionando un bel po' di oli essenziali tra l' altro?
- detergenti pavimenti e sanitari e vetri
- cera per mobili ed encausto
- saponi di diverso tipo (per persona e per pulizie varie, per lavatrice)
- cosmetica di base (creme idratanti giorno/notte/cold cream e lanolina, burrocacao, collutorio e dentifricio, burri corpo, creme allo zinco x culetti arrossati e.... l' ultimo in prova:
il primer!)
dato che ho provato, piccola quantità e contenitore mini, mi basta così.
Il vantaggio: si imparano a conoscere gli ingredienti, si impara a scegliere meglio, si impara che è meglio poco (ma buono), si impara a togliere il superfluo, si contribuisce ad un' economia più "sociale"*, si ritorna al buon senso insomma. Mi rilasso pure a preparare le mini-quantità, diversamente da quando si fa un dolce per la famiglia hihihi. E con figlie femmine spero mi tornerà utile...
*lettura consigliata: "Un mondo a 3 zeri" di M.Yunus
**sito consigliato Ocean CleanUp (vi ricordate questo?)
domenica 13 gennaio 2019
Riciclo e riuso
Fine settimana produttivo, all' insegna del riciclo:
- sto definendo un nuovo cuscino per i-pad, commissionato ma con massima libertà di tessuti e colori. Qui in fondo al post vedete come è andata in occasione del Natale. Probabilmente mi dedicherò a stoffe chiare, questa volta, purché di spessore dato che il cuscino dev'essere comodo e "strapazzabile". Nell' ultimo realizzato ho aggiunto un anello in nastro fucsia, che può essere utile sia come "presa" per gli spostamenti, sia come porta-cavo. Vediamo cosa ne uscirà stavolta. L' esperienza è il miglior maestro, si dice.
Di sicuro cercherò - come sempre - di riciclare materiale recuperato, è davvero odioso buttare stoffe di ottima fattura, no? Lo stesso pensiero vale per i successivi due punti, siamo in tanti ad essere d' accordo sul fatto che stiamo consumando troppo e che la nostra impronta sul pianeta sia eccessiva (oltre che mal distribuita)...
- ho terminato le lavettes: semplicissime ma colorate e soprattutto utili. Inizialmente acquistate da Ikea, ai tempi delle pargole piccine, ho continuato nell'uso e poi nel rimpiazzo. Qui nella foto ciò che ho ricavato da un vecchio accappatoio, anzi da due.
- ho finalmente deciso quale lato sacrificare del nuovo tappetino da bagno, quello indispensabile all' uscita dalla doccia/ dalla vasca per non schiantarsi sulle piastrelle bagnate. Sappiamo tutti com'è, no? Ne ho altri, ma con le pargole ogni doccia è come andare al car wash (non so voi, ma qui l' unica soluzione è tappezzare ogni cm2 di piastrella). Quindi, avendo il bagno azzurro, ho lasciato il lato azzurro per l' uso e assicurato con motivi antisdrucciolo il lato giallo (gli accappatoi di cui sopra, azzurro e giallo...). Mai realizzato un tappetino, prima d'ora, penso però che lo sfrutteremo per bene! Sohlen-Nappenlatex già usato qui.
Non vedo l' ora che arrivi il prossimo fine settimana...
- sto definendo un nuovo cuscino per i-pad, commissionato ma con massima libertà di tessuti e colori. Qui in fondo al post vedete come è andata in occasione del Natale. Probabilmente mi dedicherò a stoffe chiare, questa volta, purché di spessore dato che il cuscino dev'essere comodo e "strapazzabile". Nell' ultimo realizzato ho aggiunto un anello in nastro fucsia, che può essere utile sia come "presa" per gli spostamenti, sia come porta-cavo. Vediamo cosa ne uscirà stavolta. L' esperienza è il miglior maestro, si dice.
Di sicuro cercherò - come sempre - di riciclare materiale recuperato, è davvero odioso buttare stoffe di ottima fattura, no? Lo stesso pensiero vale per i successivi due punti, siamo in tanti ad essere d' accordo sul fatto che stiamo consumando troppo e che la nostra impronta sul pianeta sia eccessiva (oltre che mal distribuita)...
- ho terminato le lavettes: semplicissime ma colorate e soprattutto utili. Inizialmente acquistate da Ikea, ai tempi delle pargole piccine, ho continuato nell'uso e poi nel rimpiazzo. Qui nella foto ciò che ho ricavato da un vecchio accappatoio, anzi da due.
| Dettaglio del motivo antisdrucciolo |
| Vista d' insieme |
Non vedo l' ora che arrivi il prossimo fine settimana...
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martedì 25 dicembre 2018
Commenti e riordino
Durante queste vacanze vorrei sistemare due cose:
1. capire perchè non si riesce a commentare in questo blog (problema dal cambio google+, in realtà, quindi forse non risolvibile) e trovare una soluzione
2. sistemazione degli hot-spot di casa (discorso molto ampio in verità...tanto ampio da coinvolgere mezzo appartamento.
Per il primo punto devo fare ricerche, se qualcuno sapesse dove indirizzarmi mi faccia sapere....
Per il secondo ho iniziato in questi giorni dai cavi/cavetti in giro per casa (passerò poi all' archivio, ma voglia zero).
Ho iniziato con un prototipo in feltro, ne ho poi aggiunti altri 4 variando il motivo, adesso mentre scrivo sono reduce da altri 6 (modello "gatto"), subito utilizzati. Sono lontana dal terminare, il che vuol dire che appena finito di scrivere qui dovrò riprendere con forbice e punzonatrice: motivo "cuore", "pesce", "cagnolino", etc. L' idea viene da Pinterest: se poi ci si inventa una sagoma semplice, l' occasione permette di spiegare la simmetria ai pargoli.
Però il risultato non è male....
1. capire perchè non si riesce a commentare in questo blog (problema dal cambio google+, in realtà, quindi forse non risolvibile) e trovare una soluzione
2. sistemazione degli hot-spot di casa (discorso molto ampio in verità...tanto ampio da coinvolgere mezzo appartamento.
Per il primo punto devo fare ricerche, se qualcuno sapesse dove indirizzarmi mi faccia sapere....
Per il secondo ho iniziato in questi giorni dai cavi/cavetti in giro per casa (passerò poi all' archivio, ma voglia zero).
Ho iniziato con un prototipo in feltro, ne ho poi aggiunti altri 4 variando il motivo, adesso mentre scrivo sono reduce da altri 6 (modello "gatto"), subito utilizzati. Sono lontana dal terminare, il che vuol dire che appena finito di scrivere qui dovrò riprendere con forbice e punzonatrice: motivo "cuore", "pesce", "cagnolino", etc. L' idea viene da Pinterest: se poi ci si inventa una sagoma semplice, l' occasione permette di spiegare la simmetria ai pargoli.
Però il risultato non è male....
venerdì 21 dicembre 2018
Indizio
Sto finendo piano piano i pacchetti, niente foto altrimenti la sorpresa salta.... solo un indizio per uno dei regali: vi posto la foto di un dettaglio. Dato che consegnerò solo ad inizio gennaio, la foto dell' oggetto intero sarà disponibile solo dopo quella data....
Vediamo chi indovina.... Per il resto: tanti auguri di serene feste!
Vediamo chi indovina.... Per il resto: tanti auguri di serene feste!
| bottone in fimo e tessuto jeans |
------------Ta-daaaaa!!!
martedì 11 dicembre 2018
Lavanda per il mercatino
In realtà non so se ci arriveranno, al mercatino, questi sacchettini.
Proprio ieri ne abbiamo consegnato uno ad un' amichetta di scuola: il sacchetto ha fatto il giro della classe durante le lezioni e all' uscita la figlia mi ha portato le "prenotazioni" delle amiche....
Per ora ho confezionato solo questi, arriveremo ad esporli domenica?
Per dimensione sono adatti ad essere appesi al pomello di un vecchio mobile, alla maniglia di una porta, ad essere anche solo appesi al muro o appoggiati in un angolino nell' automobile, se non vogliamo utilizzarli come i più classici dei profumabiancheria (negli armadi alle grucce o nei cassetti).
E quando il profumo si fa più tenue, è sufficiente "sprimacciarli " un po', come fossero dei cuscini.
O no?
__________________
Fatto è fatto, un gran freddo ma compagnia buona.
Proprio ieri ne abbiamo consegnato uno ad un' amichetta di scuola: il sacchetto ha fatto il giro della classe durante le lezioni e all' uscita la figlia mi ha portato le "prenotazioni" delle amiche....
Per ora ho confezionato solo questi, arriveremo ad esporli domenica?
Per dimensione sono adatti ad essere appesi al pomello di un vecchio mobile, alla maniglia di una porta, ad essere anche solo appesi al muro o appoggiati in un angolino nell' automobile, se non vogliamo utilizzarli come i più classici dei profumabiancheria (negli armadi alle grucce o nei cassetti).
E quando il profumo si fa più tenue, è sufficiente "sprimacciarli " un po', come fossero dei cuscini.
O no?
__________________
Fatto è fatto, un gran freddo ma compagnia buona.
| sacchetti in fila come soldatini |
| mercatino natalizio 2018 |
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sabato 22 settembre 2018
Da ombrello a sacca portaoggetti
Ne ho creata una di medie dimensioni con:
Questi gli step:
La dimensione potete sceglierla voi, cucire poi al rovescio unendo le stoffe e rigirare sul dritto. Doppia cucitura a distanza di 3 cm per rifinire i bordi.
Punzonatura e posizionamento degli occhielli nella fascia posta tra le due cuciture.
Posa del nastro.
Fine
Ho impiegato più tempo a fare le prove di foraggio/fissazione degli occhielli... ogni volta mi scordo come equipaggiare la pinza e devo sacrificare un paio di occhielli per le prove.
La realizzazione è rapida, la comodità' dell' oggetto innegabile: da tappeto gioco a porta-lego, da sacca per la piscina a borsetta porta-trucchi... è sufficiente variare materiali, colori, dimensione.
Io ho riciclato il tessuto di un ombrello rotto....anche con il jeans dovrebbe risultare mica male. Rustica e lavabile.
In questa rosa le figlie hanno deciso, per ora, di raccogliere il guardaroba delle Barbie.
- stoffa impermeabile da un lato , senza un motivo ben preciso (ho pensato solo ad un pic-nic o al trasporto di giocattoli nel giardino dei nonni)
- cotone in tinta per l' interno
| 1. |
- cordoncino o nastro colorato, con perle coordinate per la chiusura
- pinza Vario ed occhielli delle dimensioni /numero desiderato
Questi gli step:
La dimensione potete sceglierla voi, cucire poi al rovescio unendo le stoffe e rigirare sul dritto. Doppia cucitura a distanza di 3 cm per rifinire i bordi.
Punzonatura e posizionamento degli occhielli nella fascia posta tra le due cuciture.
Posa del nastro.
Fine
Ho impiegato più tempo a fare le prove di foraggio/fissazione degli occhielli... ogni volta mi scordo come equipaggiare la pinza e devo sacrificare un paio di occhielli per le prove.
| 2. |
| 3. |
La realizzazione è rapida, la comodità' dell' oggetto innegabile: da tappeto gioco a porta-lego, da sacca per la piscina a borsetta porta-trucchi... è sufficiente variare materiali, colori, dimensione.
Io ho riciclato il tessuto di un ombrello rotto....anche con il jeans dovrebbe risultare mica male. Rustica e lavabile.
In questa rosa le figlie hanno deciso, per ora, di raccogliere il guardaroba delle Barbie.
domenica 2 settembre 2018
Rientro e fine estate
A quasi un mese dall' ultimo post, vacanze terminate e meteo sfavorevole: modalità' autunno on.
Allora :
1. Ho preparato il materiale scolastico della piccola. Quasi tutto (alle elementari è un po' più semplice la cosa...) Per la grande sarà' la sorpresa giorno per giorno (scuole medie), con la corsa pomeridiana all' acquisto.
2. Sto iniziando il riordino dell' abbigliamento (il cambio stagione si avvicina): via le cose troppo estive, sostituite da un paio di felpine leggere.
3. Ho sistemato un paio di progetti legati al cucito (tanto piove e per funghi non si va)...
- un furoshiki con una pezza di stoffa regalatami tempo fa: vorrei provare ad utilizzarlo in occasione dei pranzi in ufficio (portati da casa), qui un esempio dei nodi
- una parte del kit da cucito per mia figlia (la grande ha espresso qualche timido desiderio nella direzione, di sicuro non la scoraggio)
- ho sistemato una delle federe Ikea per piumone: sia io che mia figlia ci siamo scocciate di risistemarla ogni giorno in fondo zona piedi, dato che era troppo corta per stare bene sotto il materasso. Allora l' ho allungata. Se risolutivo, dovrò provvedere alle altre (meglio cosi che cambiare tutti i set piumone).
Prossimi impegni: terminare il quiet book colori (cucito), sistemare il bordo di un plaid (uncinetto ) e magari il poncho in lana (maglia).
Ne ho fino a Natale, almeno.....
Allora :
1. Ho preparato il materiale scolastico della piccola. Quasi tutto (alle elementari è un po' più semplice la cosa...) Per la grande sarà' la sorpresa giorno per giorno (scuole medie), con la corsa pomeridiana all' acquisto.
2. Sto iniziando il riordino dell' abbigliamento (il cambio stagione si avvicina): via le cose troppo estive, sostituite da un paio di felpine leggere.
3. Ho sistemato un paio di progetti legati al cucito (tanto piove e per funghi non si va)...
| Furoshiki come sacco portalibri (della biblioteca per esempio) |
| puntaspilli con ritagli di stoffa |
| portaaghi |
- una parte del kit da cucito per mia figlia (la grande ha espresso qualche timido desiderio nella direzione, di sicuro non la scoraggio)
| sistemato sotto il materasso ed e' invisibile |
- ho sistemato una delle federe Ikea per piumone: sia io che mia figlia ci siamo scocciate di risistemarla ogni giorno in fondo zona piedi, dato che era troppo corta per stare bene sotto il materasso. Allora l' ho allungata. Se risolutivo, dovrò provvedere alle altre (meglio cosi che cambiare tutti i set piumone).
| un rettangolo di stoffa per inserire il piumone |
Prossimi impegni: terminare il quiet book colori (cucito), sistemare il bordo di un plaid (uncinetto ) e magari il poncho in lana (maglia).
Ne ho fino a Natale, almeno.....
giovedì 17 maggio 2018
Nuovo prototipo in jeans
Finalmente ho finito pure questo.... quando si dice, di necessità virtù.
La stoffa era tagliata e riposta assieme al raccoglitore da un po'. Sempre in attesa di spazi e tempi più favorevoli. Ma oramai siamo a fine anno (scolastico) e tanto valeva tentare l'esperimento.
Jeans (di recupero) + fantasia (nuovo acquisto, in realtà per altro progetto ma vabbè..) =
Considerazioni del lavoro:
+ assemblaggio piuttosto veloce, stiratura delle cuciture obbligatorie e risultato soddisfacente. Oltretutto lavabile, che non è poco. Ad ogni modo la destinataria non si è affatto lamentata...
- il jeans elasticizzato non è il massimo.... ha l' indubbio vantaggio di adattarsi alla forma del raccoglitore, nel senso che una cucitura non proprio perfetta non si vede, oppure se le dimensioni sono leggermente "scarse" il jeans si adatta appianando alcune arricciature. Purtroppo vale anche il contrario: se le misure / cuciture sono state un pelo troppo ampie, l'unica soluzione è rifare tutto.
Nel mio caso è successo esattamente il primo caso, per fortuna.
Rimane un prototipo, per il prossimo devo migliorare le cuciture ....
La stoffa era tagliata e riposta assieme al raccoglitore da un po'. Sempre in attesa di spazi e tempi più favorevoli. Ma oramai siamo a fine anno (scolastico) e tanto valeva tentare l'esperimento.
Jeans (di recupero) + fantasia (nuovo acquisto, in realtà per altro progetto ma vabbè..) =
FODERA IN TESSUTO PER RACCOGLITORE AD ANELLI
Considerazioni del lavoro:
+ assemblaggio piuttosto veloce, stiratura delle cuciture obbligatorie e risultato soddisfacente. Oltretutto lavabile, che non è poco. Ad ogni modo la destinataria non si è affatto lamentata...
- il jeans elasticizzato non è il massimo.... ha l' indubbio vantaggio di adattarsi alla forma del raccoglitore, nel senso che una cucitura non proprio perfetta non si vede, oppure se le dimensioni sono leggermente "scarse" il jeans si adatta appianando alcune arricciature. Purtroppo vale anche il contrario: se le misure / cuciture sono state un pelo troppo ampie, l'unica soluzione è rifare tutto.
Nel mio caso è successo esattamente il primo caso, per fortuna.
Rimane un prototipo, per il prossimo devo migliorare le cuciture ....
lunedì 19 febbraio 2018
Cose utili in casa piccola con figli che crescono
Come da titolo, casa piccola.... figli in crescita. Anche le loro cose "crescono", quindi: non solo in tipologia, ma pure in numero e dimensioni.
Alle scuole medie ormai è abitudine inviare test, sondaggi, compiti, foto della gita.... via email (scolastica e chiaramente comunicata ai genitori con apposita circolare). Ma tant'è: questo fa si che, spostato materiale di gioco e disegno sempre in mezzo sui tavoli, ormai si sono aggiunti i testi scolastici ed ovviamente un portatile.
Per non parlare di cellulare (per un uso ben preciso e limitato), di macchina fotografica (piccola artista si apre al mondo, ha riscoperto un regalo di qualche tempo fa e sta iniziando ad apprezzarlo).
Se poi ci mettiamo la capacità di tenere in ordine tipica dei preadolescenti , si capisce dove voglio andare parare, ma limitiamoci ai ....cavi. Tanti cavi. In giro per casa: a seconda del momento si corre il rischio di inciampare in camera, nel corridoio, nel salone.
Quindi ho pensato ad una taschina, almeno per il cellulare:
Come prototipo è riuscito abbastanza bene ed è già in uso, ma è un po' troppo esatto: il prossimo sarà un paio di cm più lungo.
A' suivre....
Alle scuole medie ormai è abitudine inviare test, sondaggi, compiti, foto della gita.... via email (scolastica e chiaramente comunicata ai genitori con apposita circolare). Ma tant'è: questo fa si che, spostato materiale di gioco e disegno sempre in mezzo sui tavoli, ormai si sono aggiunti i testi scolastici ed ovviamente un portatile.
Per non parlare di cellulare (per un uso ben preciso e limitato), di macchina fotografica (piccola artista si apre al mondo, ha riscoperto un regalo di qualche tempo fa e sta iniziando ad apprezzarlo).
Se poi ci mettiamo la capacità di tenere in ordine tipica dei preadolescenti , si capisce dove voglio andare parare, ma limitiamoci ai ....cavi. Tanti cavi. In giro per casa: a seconda del momento si corre il rischio di inciampare in camera, nel corridoio, nel salone.
Quindi ho pensato ad una taschina, almeno per il cellulare:
Come prototipo è riuscito abbastanza bene ed è già in uso, ma è un po' troppo esatto: il prossimo sarà un paio di cm più lungo.
A' suivre....
lunedì 7 agosto 2017
Cassa-panca da giardino finita
Quando si dice che un periodo è produttivo.....
quiet book finito,
ora la cassapanca,
a breve i cuscini per esterno (impermeabili), complice un bel video suggeritomi da CreazioniCraft .
Tornando alla cassapanca in questione .... non è un riciclo vero e proprio perché abbiamo acquistato la base, in saldo ed in condizioni pietose (da vergognarsi a venderla, dico io....).
Però:
- cercavamo una cassapanca di dimensioni ben definite per la destinazione in giardino e non l'abbiamo trovata
- abbiamo allora pensato di costruircela , con tanto di progetto, ma il legno ha prezzi proibitivi pur non trattandosi di uno sproposito di mq.
- abbiamo quindi abbandonato rimandando a tempi migliori
E ...
... per puro caso ci siamo imbattuti in una "fioriera" (in ogni caso spacciata per tale): due valutazioni veloci e poi comprata + rinforzata + dotata di seduta a cerniera + dipinta.
Ne siamo soddisfatti.
Per ora uso i cuscini a cuore Ikea, tirati fuori dal fondo di un armadio. Sono in tinta con il disegno, oltretutto. Ma spero di realizzarne altri per la seduta, magari con un patchwork in jeans, oppure di impermeabili utilizzando la stoffa di vecchi ombrelli (come in questo caso)...
A concludere: stencil fai-da-me scelto dalle pupe e realizzato in brevissimo tempo, due mani di vernice protettiva e voilà.
quiet book finito,
ora la cassapanca,
a breve i cuscini per esterno (impermeabili), complice un bel video suggeritomi da CreazioniCraft .
Tornando alla cassapanca in questione .... non è un riciclo vero e proprio perché abbiamo acquistato la base, in saldo ed in condizioni pietose (da vergognarsi a venderla, dico io....).
Però:
- cercavamo una cassapanca di dimensioni ben definite per la destinazione in giardino e non l'abbiamo trovata
- abbiamo allora pensato di costruircela , con tanto di progetto, ma il legno ha prezzi proibitivi pur non trattandosi di uno sproposito di mq.
- abbiamo quindi abbandonato rimandando a tempi migliori
E ...
... per puro caso ci siamo imbattuti in una "fioriera" (in ogni caso spacciata per tale): due valutazioni veloci e poi comprata + rinforzata + dotata di seduta a cerniera + dipinta.
Ne siamo soddisfatti.
Per ora uso i cuscini a cuore Ikea, tirati fuori dal fondo di un armadio. Sono in tinta con il disegno, oltretutto. Ma spero di realizzarne altri per la seduta, magari con un patchwork in jeans, oppure di impermeabili utilizzando la stoffa di vecchi ombrelli (come in questo caso)...
A concludere: stencil fai-da-me scelto dalle pupe e realizzato in brevissimo tempo, due mani di vernice protettiva e voilà.
venerdì 9 giugno 2017
Con sapone di marsiglia e con cera d'api
Veloci da comporre, ottima sui sanitari la prima (non graffia e pulisce molto bene), pelle idratata come serve a me la seconda. Profumazione opzionale in entrambi i casi, per la mia crema stavolta ho scelto "Monoi".
Io ne sono soddisfatta.
Il costo?
Per la crema sanitari credo di essere in linea con il prezzo al supermercato.
Per la crema viso/corpo probabilmente spendo di più, quanto meno nell'acquisto iniziale dei componenti, poiché ne servono un certo numero ed in questo caso non si possono comperare solo a grammi. Penso però che nel tempo il vantaggio economico ci sia (il solito discorso dell'ammortamento vale anche per lo spignatto), senza parlare del fatto che la adatto alle necessità della pelle, che ne produco la quantità che voglio e che la profumo come piace a me. Ed in famiglia la usano anche le figlie, dopo la doccia va benissimo.
Questa volta ho aggiunto una variante su una parte del composto: ho voluto sperimentare una bb-crème colorando la base con una mica rosata e delle pagliuzze dorate. Così ho la versione nutriente e colorata come base prima del trucco (io sono pigra)...
| dovrei essere a posto per un paio di mesi con queste |
Di sicuro autoproducendo ho eliminato:
- la plastica (riciclo un barattolone capiente e millemila barattolini piccoli)
- ingredienti dubbi per l'ambiente
- problemi di pelle, sia per me che per le figlie
Avete fatto caso alla lista infinita di componenti nei prodotti che acquistiamo, che si tratti di cosmetica o detersivi?
Come mai ottengo un prodotto altrettanto buono con molti meno ingredienti di base? Vale la pena soffermarsi anche solo a queste semplici domande...
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giovedì 1 giugno 2017
Riciclo del riciclo: prima parte
Questo post è dedicato al doppio riciclo.
Le pupe son cresciute e delle tabelline ormai se ne fanno un baffo.
La tavoletta montessoriana home-made non ha più senso di esistere e sono stata ben contenta ditoglierla di mezzo trasformarla dandole nuova vita: complice un articolo interessante letto di recente, ho deciso di realizzarne un .....
... vediamo chi indovina....
La risposta nel "Riciclo del riciclo:seconda parte ", ovvero tra qualche giorno su questi schermi per chi vorrà seguire, dopodiché
Le pupe son cresciute e delle tabelline ormai se ne fanno un baffo.
La tavoletta montessoriana home-made non ha più senso di esistere e sono stata ben contenta di
| prima |
| dopo |
... vediamo chi indovina....
La risposta nel "Riciclo del riciclo:seconda parte ", ovvero tra qualche giorno su questi schermi per chi vorrà seguire, dopodiché
VACANZE!!!!!
lunedì 29 maggio 2017
(FU) un ombrello blu....e (FU) un paio di jeans
Ed eccolo qua , finito in extremis ma soddisfatta. QUI vedete l'assemblaggio nella fase di realizzazione.
Le fotografie sono terribili, mi spiace. Proverò ad utilizzare la luce delle prossime giornate di sole per realizzarne una super in giardino, promesso!
Adesso si profila un altro progetto "100% upcycling" all'orizzonte, ritornando all'uncinetto perché devo anche terminare la borsa in cotone da spiaggia ( per i giochi dei bambini, ricordate? qui il post di ... ohmioDio...settembre scorso!).
Una indicazione sola: TAWASHI, proverò sia la versione manuale sia quella à crochet, mi hanno incuriosito entrambe.
A presto!
| la parte superiore in jeans riciclato |
| la parte inferiore in tela impemeabile riciclata |
Le fotografie sono terribili, mi spiace. Proverò ad utilizzare la luce delle prossime giornate di sole per realizzarne una super in giardino, promesso!
Adesso si profila un altro progetto "100% upcycling" all'orizzonte, ritornando all'uncinetto perché devo anche terminare la borsa in cotone da spiaggia ( per i giochi dei bambini, ricordate? qui il post di ... ohmioDio...settembre scorso!).
Una indicazione sola: TAWASHI, proverò sia la versione manuale sia quella à crochet, mi hanno incuriosito entrambe.
A presto!
lunedì 8 maggio 2017
Ombrello vs piccolo plaid
La stagione delle escursioni in montagna è iniziata, tempo permettendo: piccole e brevi, a casa nostra si parla di uscite semplici e da concludersi comunque in giornata.
Con tappe, tante tappe.... ogni angolino è buono: una staccionata, un punto panoramico, una panchina o un sasso su una curva nel sentiero. Magari per rinfrescarsi, riposarsi, sgranocchiare qualcosa.
L'ideale sarebbe che ognuno portasse, anche simbolicamente, una parte dell'ambaradan che segue una famiglia con figli quando esce di casa: nulla di pesante, ovvero il pupazzo preferito di turno, un gioco per la macchina (che poi non si vuole abbandonare in macchina), il cappellino (adesso non lo voglio, magari dopo si, anzi sicuramente), la bottiglietta d'acqua (una a testa , sia mai...) , lo snack / il frutto etc....E poi arriva la domanda: ma dove mi siedo? E chi se lo porta il plaid da pic-nic formato tovaglia???!!! Forse ho risolto così...
Complice una piccola gita annuale scolastica (la festa degli alberi), ho pensato di non sacrificare la giacca di turno per ritrovarmela poi sporca d'erba o rovinata:
ho riciclato un primo ombrello (una volta rotto) - lo vedete qui
ed ora sta arrivando il secondo (qui foto a metà lavoro)
Con tappe, tante tappe.... ogni angolino è buono: una staccionata, un punto panoramico, una panchina o un sasso su una curva nel sentiero. Magari per rinfrescarsi, riposarsi, sgranocchiare qualcosa.
L'ideale sarebbe che ognuno portasse, anche simbolicamente, una parte dell'ambaradan che segue una famiglia con figli quando esce di casa: nulla di pesante, ovvero il pupazzo preferito di turno, un gioco per la macchina (che poi non si vuole abbandonare in macchina), il cappellino (adesso non lo voglio, magari dopo si, anzi sicuramente), la bottiglietta d'acqua (una a testa , sia mai...) , lo snack / il frutto etc....E poi arriva la domanda: ma dove mi siedo? E chi se lo porta il plaid da pic-nic formato tovaglia???!!! Forse ho risolto così...
Complice una piccola gita annuale scolastica (la festa degli alberi), ho pensato di non sacrificare la giacca di turno per ritrovarmela poi sporca d'erba o rovinata:
ho riciclato un primo ombrello (una volta rotto) - lo vedete qui
ed ora sta arrivando il secondo (qui foto a metà lavoro)
Le occasioni d'uso sono comunque molteplici:
- in vacanza
- in montagna, debitamente spruzzati di timo/lavanda per allontanare le zecche (sia mai che sia vero)
- in macchina, perchè che si stia al parco o in giardino dal nonno i motivi per buttarsi in terra ci sono sempre....
Vi saprò dire...
giovedì 13 aprile 2017
Nuovi profumabiancheria
Ho deciso di cucire altro, pur rimanendo le casette le mie preferite (per ora), però devo anche:

- acquistare la lavanda (purtroppo, ma le scorte dal giardino sono ormai esaurite e fino alla prossima raccolta, ahimè, ci vorrà ancora un po' di tempo...)
- riflettere al modo dimettere in risalto i profumabiancheria nella loro esposizione nel negozio.
Mi devo anche specializzare nella taglia "mignon", il che mi impedisce (per ora) di applicare l'etichetta: le proporzioni infatti sono mal bilanciate (le terrò da parte per altri prodotti, altre dimensioni....ad esempio i cuscini in pula ... ;-)
Quanto alle forme, nella foto vedete le ultime realizzazioni ...
Per l' esposizione, mi piace molto l' idea della gruccia (l'appendino per abiti) perchè è lo scopo principale della mia prima realizzazione, il negoziante invece parla di destinazione "automobile"... Insomma; auto, armadio, cassetto o ufficio....ognuno è libero di usare il sacchettino come meglio crede, no?
Ho pensato ad una cosa così per metterli in risalto, cosa ve ne pare?
Magari con le sardine appese diventa buffo ...
- acquistare la lavanda (purtroppo, ma le scorte dal giardino sono ormai esaurite e fino alla prossima raccolta, ahimè, ci vorrà ancora un po' di tempo...)
- riflettere al modo dimettere in risalto i profumabiancheria nella loro esposizione nel negozio.
Mi devo anche specializzare nella taglia "mignon", il che mi impedisce (per ora) di applicare l'etichetta: le proporzioni infatti sono mal bilanciate (le terrò da parte per altri prodotti, altre dimensioni....ad esempio i cuscini in pula ... ;-)
Quanto alle forme, nella foto vedete le ultime realizzazioni ...
Per l' esposizione, mi piace molto l' idea della gruccia (l'appendino per abiti) perchè è lo scopo principale della mia prima realizzazione, il negoziante invece parla di destinazione "automobile"... Insomma; auto, armadio, cassetto o ufficio....ognuno è libero di usare il sacchettino come meglio crede, no?
Ho pensato ad una cosa così per metterli in risalto, cosa ve ne pare?
Magari con le sardine appese diventa buffo ...
mercoledì 18 maggio 2016
Utilities & co
Potrebbe sembrare una stupidata decorativa, di quelle cose superflue che più superflue non si può...
Me ne sono portata uno in ufficio e sto pensando seriamente di piazzare sul lato "tavolo" due "strisciate" di gomma antisdrucciolo (quella dei calzini per intenderci...).
Bastano una pezza di jeans di recupero della dimensione adatta, imbottitura, ago filo e un po' di .... tempo!
A me piace .... e per questo lo condivido.
Punto.
Buona serata
*Una conoscente mi faceva notare che "non so vendere bene" quello che faccio, quando ho occasione di parlarne... Ammesso e non concesso, perchè in quella situazione specifica davvero si parlava di un dettaglio, sono convinta che si debba ridimensionare un po' le cose:
- non ho inventato nulla che cambierà le sorti dell'uomo sul pianeta
- non ho creato nulla che possa cambiare in modo radicale (in meglio,ovviamente) la mia vita o quella altrui
allora perchè devo sperticarmi in lodi e racconti avventurosi sul "parto"della meraviglia?
Un po' di buon senso per favore! (merce rarissimissima, quella sì)
ed infatti lo è*!
| Un paio di cuscini appoggia-cellulare con decorazione minimal |
Me ne sono portata uno in ufficio e sto pensando seriamente di piazzare sul lato "tavolo" due "strisciate" di gomma antisdrucciolo (quella dei calzini per intenderci...).
Bastano una pezza di jeans di recupero della dimensione adatta, imbottitura, ago filo e un po' di .... tempo!
A me piace .... e per questo lo condivido.
Punto.
Buona serata
*Una conoscente mi faceva notare che "non so vendere bene" quello che faccio, quando ho occasione di parlarne... Ammesso e non concesso, perchè in quella situazione specifica davvero si parlava di un dettaglio, sono convinta che si debba ridimensionare un po' le cose:
- non ho inventato nulla che cambierà le sorti dell'uomo sul pianeta
- non ho creato nulla che possa cambiare in modo radicale (in meglio,ovviamente) la mia vita o quella altrui
allora perchè devo sperticarmi in lodi e racconti avventurosi sul "parto"della meraviglia?
Un po' di buon senso per favore! (merce rarissimissima, quella sì)
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Le foto presenti in questo blog con il logo "creazioniedintorni" sono di mia
proprietà così come alcune senza logo. Ce ne sono altre prese da internet da fonti che le definivano free, quindi per queste ultime nel caso in cui
io abbia potuto ledere inconsapevolmente il diritto d'autore, vi prego di avvisarmi via e-mail e
verranno immediatamente rimosse. Grazie
proprietà così come alcune senza logo. Ce ne sono altre prese da internet da fonti che le definivano free, quindi per queste ultime nel caso in cui
io abbia potuto ledere inconsapevolmente il diritto d'autore, vi prego di avvisarmi via e-mail e
verranno immediatamente rimosse. Grazie